Serie A
1° giornata di Serie A: le partite di Oggi
In seguito alla tragedia di Genova Milan- Genoa e Sampdoria-Fiorentina sono state rinviate. Le partite di questa prima domenica di calcio della prima giornata di campionato sono:
Torino-Roma
Alle ore18:00 su Sky
Molta curiosità sul nuovo Torino che negli ultimi giorni di mercato si è rinforzato portando in granata Simone Zaza e Soriano che partiranno dalla panchina. Curiosità anche per la Roma che dopo la Juventus é la squadra che ha speso di più nell’ultima sessione di mercato, assenti N’Zonzi e Perotti , partono dalla panchina Kluivert e Schick.Esordio per Olsen che non dovrà far rimpiagere Allison.
Probabili formazioni
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Moretti; De Silvestri, Baselli, Meitè, Rincon, Berenguer; Falque, Belotti
Roma (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Fazio, Manolas, Kolarov; Strootman, De Rossi, Pastore; Under, Dzeko, El Shaarawy
Bologna-Spal
Alle 20.30 su Sky
Due squadre che sicuramente lotteranno per rimanere nella massima serie. La Spal propone in attacco il nuovo acquisto Petagna, il Bologna con Skorupski in porta e in attacco Falcinelli.
Probabili formazioni
Bologna (3-5-2): Skorupski; Mbaye, Danilo, Helander; Mattiello, Poli, Pulgar, Dzemaili, Dijks; Palacio, Falcinelli
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Kurtic, Schiattarella, Everton Luiz, Costa; Antenucci, Petagna
Empoli-Cagliari
Alle 20.30 su Sky
L’Empoli oggi in attacco farà esordire La Gumina che in serie b è stato uno dei migliori nell’ultima stagione, altri acquisti importanti sono Acquah , Ucan, Silvestri e Antonelli, non male per una neopromossa.Il Cagliari poteva fare di più, ha preso Cerri dalla Juve (Oggi in panchina) e Srna ancora squalificato,ppi ha preso Castro e Klavan.
Probabili formazioni
Empoli (4-3-1-2): Terracciano; Di Lorenzo, Silvestre, Rasmussen, Pasqual; Krunic, Capezzi, Traorè; Zajc; Caputo, La Gumina
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Faragò, Romagna, Ceppitelli, Lykogiannis; Castro, Cigarini, Ionita; Barella; Pavoletti, Farias
Parma-Udinese
Alle 20.30 su DAZN
Molta curiosità sul Parma che è stata una delle società più attive sul mercato, aspettando l’esordio di Gervinho, partiranno titolari i nuovi acquisti Sepe, Grassi, Gagliolo, Bruno Alves, Gobbi, Biabiany, Rigoni. Da decifrare L’ Udinese che dopo aver messo sotto contratto Mandragora, ha molto stentato in questo calciomercato.
Probabili formazioni
Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Gagliolo, Bruno Alves, Gobbi; Rigoni, Stulac, Grassi; Biabiany, Ceravolo, Di Gaudio.
Udinese (4-2-3-1): Nicolas; Larsen, Wague, Nuytinck, Ali Adnan; Mandragora, Fofana; De Paul, Barak, Pussetto; Lasagna.
Sassuolo-Inter
Alle 20.30 su DAZN
Esordio per l’Inter che dopo un gran mercato, è l’antagonista principale della Juventus per il titolo, esordio per De Vrij, Politano, Lautaro e Asamoah, ancora out Nainggolan. Il Sassuolo fa esordire Boateng come centravanti e Di Francesco in attacco , in difesa Magnani.
Probabili formazioni
Sassuolo (4-3-3) Consigli; Lirola, Ferrari, Magnani, Rogerio; Sensi, Magnanelli, Duncan; Berardi, Boateng, Di Francesco
Inter (4-2-3-1) Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Miranda, Dalbert; Brozovic, Vecino; Politano, Lautaro, Asamoah; Icardi
Atalanta-Frosinone
Monday night alle 20.30 su Sky
Un mercato un po’ sottotono per l’Atalanta di Gasperini , sono arrivati Zapata, Rigoni, Pasalic. A differenza il Frosinone è stato davvero attivo, sono arrivati Perica , Sportiello, Goldaniga, Halfredsson, Molinaro, tutti in campo domani sera, poi ci sono gli acquisti di Joel Campbell Zampano, Cassata, Capuano.
Probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Pasalic; Barrow, Gomez
Frosinone (3-5-2): Sportiello; Salamon, Krajnc, Goldaniga; Zampano, Halfredsson, Maiello, Chibsah, Molinaro; Ciano, Perica
Serie A
La Fiorentina passa all’Olimpico, Lazio battuta
La Fiorentina vince lo scontro diretto con la Lazio, decisive le reti di Adli e Beltràn, inutile il gol nel finale di Marusic
Nel posticipo domenicale della ventiduesima giornata andava in scena nella Capitale lo scontro diretto per l’Europa tra due delle formazioni che in questo campionato hanno meglio figurato. Fiorentina che non centrava la vittoria da oltre un mese e che era reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque. Lazio uscita rinvigorita dalla vittoria in Europa contro la Real Sociedad e che nell’ultima di campionato aveva calato il tris contro il Verona. La posta in palio era notevole dato che entrambe le squadre gravitano nelle zone più nobili della classifica, con i biancocelesti al quarto posto ed i viola al settimo.
L’uno-due Viola ammazza la partita, poi la reazione laziale
La Viola ha da subito punito con un uno-due i padroni di casa: prima con Adli, che ha sfruttato un’ingenuità in uscita di Marusic e ha spinto in porta il cross dalla sinistra di Gosens; poi con Beltràn che ha sfruttato al meglio il cross proveniente dalla destra ad opera di Dodò dopo una bella combinazione con Folorunsho. La Lazio ha stentato nella prima ripresa a costruire una reazione ed ha rischiato anche di subire il tris, dopo la penellata di Dodò, la sponda di Kean e la rovesciata di Gudmunsson che ha centrato il palo alla sinistra di Provedel.
Nella ripresa la Lazio era chiamata necessariamente a reagire e a far vedere qualcosa di diverso rispetto alla prima frazione. A farla da padrone è stato pero il nervosismo con Adli espulso in seguito ad un doppio giallo ricevuto per doppio comportamento antisportivo durante il cambio. Ad esser allontanati anche i due allenatori per doppia ammonizione parecchio nervosi per via della direzione di gara arbitrale: Palladino che recriminava per un ritardo nella sostituzione di Adli e Baroni in seguito ad una segnalazione arbitrale su un calcio d’angolo concesso alla Lazio. La reazione biancoceleste è arrivata, ma tardiva nel recupero, con Marusic che ha spinto in porta la sponda di Hysaj dopo il cross di Castellanos. L’occasione del clamoroso pareggio l’ha avuta poi Pedro a tempo scaduto, calciando col mancino dal limite che è andato ad infrangersi sul palo interno.
La Fiorentina ha così conquistato tre punti decisivi in ottica Europa, portandosi a tre punti dai biancocelesti con una sfida ancora da recuperare contro l’Inter.
Serie A
Serie A, il confronto dopo 22 giornate con la stagione 23/24
Dopo 22 giornate di Serie A, i numeri parlano chiaro. Il Napoli di Conte guida il campionato con un rendimento sorprendente, mentre Milan e Juventus arrancano rispetto allo scorso anno. Ecco l’analisi completa.
Il Napoli di questa stagione sembra inarrestabile. Con 53 punti conquistati, gli stessi con cui aveva chiuso lo scorso campionato, i partenopei registrano un impressionante saldo positivo di +18 rispetto alle prime 22 giornate della stagione passata. Un passo da record che sottolinea la crescita e la solidità dei partenopei.
Torna alla vittoria anche l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che conferma un netto miglioramento: +10 punti rispetto al precedente campionato. Saldo positivo anche per la Lazio di Maurizio Sarri, nonostante una sola sconfitta in stagione, a dimostrazione della continuità del progetto biancoceleste.
In controtendenza, però, spiccano le difficoltà di alcune big. L’Inter, nonostante possa potenzialmente agganciare il Napoli in vetta, registra un -4 rispetto ai primi 21 turni della scorsa stagione. Le situazioni più critiche si trovano però a Torino e Milano: la Juventus ha ben 16 punti in meno rispetto a un anno fa, mentre il Milan segna un passivo di -11.
Serie A, la situazione un anno dopo
Vediamo ora nel dettaglio la classifica della 22° giornata di Serie A rispetto a un anno fa.
Napoli 53 punti (+18 punti)
*Inter 50 (-4)
Atalanta 46 (+10)
Lazio 39 (+2)
Juventus 37 (-16)
*Fiorentina 36 (+2)
*Milan 34 (-11)
*Bologna 34 (-1)
Roma 30 (-5)
Torino 26 (-5)
Udinese 26 (+8)
*Genoa 23 (-2)
Como 22 (in Serie B)
Empoli 21 (+4)
Cagliari 21 (+3)
Parma 20 (in Serie B)
Lecce 20 (-1)
*Hellas Verona 19 (+2)
*Venezia 15 (in Serie B)
*Monza 13 (-12)
*=Una gara in meno: confronto con le prime 21 partite della Serie A 2023/2
Serie A
Fiorentina-Inter, incertezza sul recupero: le possibili date
Arrivati a ormai fine gennaio, non c’è ancora una data precisa per il recupero di Fiorentina-Inter. Molto dipenderà dagli impegni europei dei nerazzurri.
Il recupero di Fiorentina–Inter, interrotta lo scorso dicembre a causa del malore occorso a Edoardo Bove, rimane avvolta dall’incertezza. La Lega Serie A è al lavoro per individuare uno slot adeguato, ma il calendario fitto di impegni nazionali ed europei delle due squadre coinvolte rende la decisione particolarmente complessa.
Fiorentina-Inter, si gioca a febbraio?
Tra le date più concrete per il recupero dei 72 minuti rimanenti della sfida spicca mercoledì 5 febbraio. Questa possibilità sembra la migliore sulla carta, dato che nessuna delle due avrà impegni infrasettimanali.
La scelta del 5 febbraio, però, non è priva di criticità: la sfida arriverebbe a soli quattro giorni dal match di ritorno, fissato per domenica 9 febbraio a San Siro. Inoltre, è una data molto ravvicinata e quindi richiederebbe una decisione ufficiale imminente.
Altre ipotesi sul tavolo includono il 12 o il 19 febbraio, date che però coincidono con i playoff di Champions League, cui non si sa ancora se dovrà partecipare l’Inter. Gli uomini di Simone Inzaghi sono a un passo dalla qualificazione diretta agli ottavi, ma manca ancora l’aritmetica, che potrebbe arrivare anche con un pareggio in casa del Monaco mercoledì.
Il rischio di un altro rinvio
Se la data del 5 febbraio non venisse confermata, la ripresa della sfida potrebbe subire un nuovo rinvio. La Lega Serie A, infatti, deve ancora trovare spazio anche per Bologna-Milan, altro recupero in sospeso, e dovrà considerare l’esito del percorso europeo delle due squadre.
In uno scenario molto più critico, il recupero potrebbe essere posticipato fino al 21 maggio, oppure addirittura dopo la fine del campionato, come già avvenuto lo scorso anno per Atalanta-Fiorentina. L’incertezza sul calendario evidenzia quanto sia complicato trovare soluzioni compatibili con i numerosi impegni di Serie A, Coppa Italia e tornei continentali.
Resta dunque in sospeso la decisione ufficiale, che sarà comunicata dalla Lega nei prossimi giorni, tenendo conto delle esigenze delle squadre e delle tempistiche necessarie per gestire un calendario sempre più congestionato.
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