Serie A
Africa Day: si festeggia il 25 maggio. Dal 1963 a oggi

L’Africa Day è stato istituito il 25 maggio 1963, in occasione della nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana (OAU).
L’OAU è stata il precursore dell’Unione Africana (AU) e la sua fondazione ha costituito un momento storico per il continente.
Il giorno in cui si celebra questa ricorrenza è inevitabile fare una riflessione su tutti i giocatori (e le giocatrici) che hanno origini africane e giocano nei club sportivi.
Cellini Padova: un caso di integrazione
Un caso esemplare è quello della squadra femminile di pallamano della Cellini Padova: composta da 13 atlete, di cui 10 di origini africane, sono un esempio di sport e integrazione.
La loro storia va ad alimentare il racconto di un podcast prodotto da Amref Italia, Io sono una voce, che è possibile ascoltare sulle principali piattaforme di streaming.
Africa Day: la presentazione di Africa MEDIAta
Proprio nell’occasione dell’Africa Day, è stata presentata al Coni la terza edizione di Africa MEDIAta, a cura di Amref Italia e dell’Osservatorio di Pavia: si tratta di un dossier che analizza il modo nel quale oggi i media rappresentano il continente africano.
Dal rapporto emerge un fatto evidente: in generale, l’Africa non si racconta. Se non con allusione a temi negativi, come la guerra, il terrorismo o l’immigrazione.
L’unica eccezione positiva alla regola è lo sport: nella sfera sportiva sono infatti molti gli atleti e le atlete di grande successo.
Africa Day, gli africani del calcio
Il calcio è uno degli esempi più fulgidi. Non si possono ignorare i successi di Tammy Abraham (Roma), inglese di origini nigeriane (da parte di padre), che con una doppietta contro il Torino ha traghettato la sua squadra in finale di Conference contro il Feyenoord.
Il nigeriano Victor Osimhen (Napoli), un fenomeno da 14 gol in 27 partite, vale ben 60 milioni di euro. Il Napoli è un club che ama gli africani: oltre a Osimhen, anche Kalidou Koulibaly dal Senegal, André Zambo Anguissa dal Camerun e Adam Ounas dall’Algeria.
Fikayo Tomori, natali canadesi e origini nigeriane come Abraham, è un gioiello del Milan e in questa stagione si è dimostrato un ottimo difensore, per i rossoneri.
Per non parlare delle donne, delle quali la juventina capitana della Nazionale femminile Sara Gama, italiana di origini congolesi, è senz’altro un’alfiera di spicco.
Lo sport, dando ampio spazio agli atleti africani, si dimostra sempre un laboratorio fertile di integrazione e valorizzazione della diversità. Che, ricordiamolo, è spesso e volentieri inestimabile ricchezza.
Serie A
Bologna, infortunio in nazionale per Castro

In casa Bologna preoccupano le voci provenienti dall’Argentina. Santiago Castro ha riportato un problema alla caviglia e salterà la partita contro il Brasile.
Stanotte l’Argentina affronterà il Brasile al Monumental nella 14ª giornata delle Eliminatorie Sudamericane, in un match che potrebbe garantire alla Selección la qualificazione al Mondiale del 2026.
Tra assenze pesanti come quelle di Lionel Messi (problema muscolare), Lautaro Martínez (rientrato a Milano per infortunio) e Nico González (squalificato), il ct Lionel Scaloni sperava di poter contare su Santiago Castro come possibile alternativa in attacco.
Tuttavia, secondo quanto riportato da TyC Sports, l’attaccante del Bologna ha subito un colpo alla caviglia nell’allenamento di ieri e ora è in forte dubbio persino per la panchina.

VINCENZO ITALIANO PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Preoccupazione anche a Bologna
Il momento negativo per Castro arriva proprio nel momento peggiore visto che questa è stata la prima convocazione in nazionale maggiore, arrivata grazie alle ottime prestazioni offerte in rossoblù.
Ora però anche il Bologna guarda con attenzione agli sviluppi: l’infortunio potrebbe complicare i piani di Vincenzo Italiano, che ha bisogno di tutti gli uomini al massimo della condizione per inseguire l’obiettivo Champions League.
La speranza è che si tratti solo di una botta passeggera e che Castro possa tornare a disposizione già nei prossimi giorni.
Serie A
Juventus, la voglia di Vlahovic: rinuncia al giorno libero

Nella giornata libera libera concessa dal neo allenatore della, Juventus, Igor Tudor, alla Continassa, c’è chi, come Vlahovic, si è allenato comunque.
Igor Tudor ha concesso alla prima squadra un giorno di riposo. Tuttavia, al centro sportivo della Vecchia Signora, la Continassa, tre juventini si sono comunque allenati. Si tratta di Federico Gatti, Nico Gonzalez e soprattutto Dusan Vlahovic.

DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, con Tudor la rinascita di Vlahovic?
La Juventus di Tudor comincia a prendere forma e prosegue nel lavoro sul campo in vista dell’esordio del tecnico croato, che guiderà i bianconeri alla ripresa contro il Genoa. Alla Continassa, nonostante il giorno libero, tre juventini si sono ugualmente allenati. Tra questi c’è anche Dusan Vlahovic. Quest’ultimo è stato il più penalizzato nella gestione Thiago Motta, soprattutto dall’arrivo di Kolo Muani.
Il neo allenatore juventino ha già espresso a più riprese la propria ammirazione nei confronti dell’attaccante serbo negli anni scorsi (in particolare ci si ricorda quando, da mister dell’Hellas Verona, disse di preferirlo a Osimhen) e l’auspicio del mondo juventino, almeno per questo finale di campionato, è che con il cambio in panchina torni a sbloccarsi e a tornare decisivo anche il loro numero nove.
Programma di lavoro differenziato infine per Andrea Cambiaso e Douglas Luiz, entrambi di rientro da infortuni.
Serie A
Dimarco torna per Inter-Udinese: Inzaghi sorride

Giusto in tempo per la partita Inter-Udinese l’esterno sinistro Dimarco torna in campo per conquistarsi la maglia da titolare, dopo un lungo stop di un mese.
Arriva un notizia stupenda in casa Inter: la pronta guarigione del suo esterno Federico Dimarco, messo fuori gioco più di un mese fa da un problema muscolare alla coscia destra.
Il suo allenatore, Simone Inzaghi, sorride e torna a tirare un respiro di sollievo per la sua prossima partita contro l’Udinese di domenica prossima.
Un match per il quale Dimarco si è subito candidato per un posto da titolare nella formazione prevista da Inzaghi contro i bianconeri.
Se da un lato l’Inter deve rielaborare un piano per sostituire le gravose assenze di alcuni suoi giocatori come Lautaro Martinez, Denzel Dumfries e Alessandro Bastoni per squalifica, ora si ritrova, con questa lieta notizia, a poter distendere leggermente i nervi e gli animi tesi.

FEDERICO DIMARCO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Infortunio e rinascita per Dimarco
Tutto ciò grazie al rientro provvidenziale di Dimarco, che dopo l’infortunio ai flessori della coscia destra, accusato alla partita contro il Napoli di un mese fa, ha seguito un lungo periodo di degenza in infermeria.
Una partita importantissima per entrambe le compagini , che proprio l’esterno nerazzurro sbloccò con una splendida punizione.
Dunque l’esterno sinistro ventisettenne, dopo aver perso 4 partite, 2 di campionato contro Monza e Atalanta e le 2 di Champions League contro il Feyenoord, è pronto a tornare in campo, pieno di energie e di smania per questo finale di stagione.
Una conclusione che vedrà Dimarco disputare 9 giornate di Serie A per la corsa allo Scudetto, i quarti di finale della Champions League e la doppia semifinale di Coppa Italia.
Oltre a questi, ovviamente, anche il Mondiale per club di metà giugno.
Un programma più che fitto per Dimarco, ma che verrà pianificato con Inzaghi in corso d’opera, in quanto adesso libero dai problemi di formazione che lo attediavano le scorse settimane.
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