Le bombe di Vlad
Al Maradona l’Atalanta batte il Napoli 3 a 0

Il Napoli incontra l’Atalanta nel lunch match delle 12.30 di domenica, sfida di alta classifica che può dire molto sugli obiettivi stagionali di entrambe le squadre.
Il Napoli incontra l’Atalanta nel lunch match delle 12.30 di domenica, sfida di alta classifica che può dire molto sugli obiettivi stagionali di entrambe le squadre.
La squadra azzurra, allenata da Antonio Conte, ha la possibilità di trovare la sesta vittoria consecutiva in Serie A: non accade dalla stagione 2022/23 (11 successi di fila in quel caso). Gli azzurri in questa stagione hanno vinto tutte le partite disputate al Maradona, con uno score di 16 gol fatti e solo 2 subiti. Si affrontano la miglior difesa del campionato, il Napoli con 5 gol subiti, e il miglior attacco del campionato, l’Atalanta con 26 reti realizzate. Kvara festeggia le 100 presenze in maglia azzurra.
Le scelte degli allenatori
Antonio Conte conferma in toto l’undici anti-Milan,compresi Olivera (preferito a Spinazzola) e Gilmour, alla luce dell’assenza di Lobotka. Davanti confermati Politano e Kvaratskhelia insieme a Lukaku.
Dall’altro lato Gian Piero Gasperini vara la sua Atalanta col solito 3-4-2-1, ma inserisce un centrocampista in più: Pasalic per Retegui, clamorosamente escluso dunque il capocannoniere del campionato. Davanti dunque spazio a De Ketelaere con Lookman, supportati dal croato.
Ecco le scelte dei due allenatori:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Caprile, Juan Jesus, Neres, Marin, Simeone, Zerbin, Ngonge, Mazzocchi, Spinazzola, Raspadori. Allenatore: Conte
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Kossounou, Godfrey, Sulemana, Cuadrado, Zaniolo, Bellanova, Samardzic, Palestra, Retegui, Brescianini. Allenatore: Gasperini
La partita
Pronti via e dopo 4 minuti arriva la prima occasione per il Napoli: Kvara parte in contropiede e col mancino la mette in mezzo morbida. Lukaku per poco non trova la deviazione a rete. Passano solo altri 4 minuti e gli azzurri insistono con un’azione manovrata del Napoli: Di Lorenzo crossa dal vertice sinistro dell’area per la spizzata di Lukaku. Colpo di testa debole, blocca Carnesecchi.
Al 10′ minuto arriva, inaspettatamente, il vantaggio dell’Atalanta: su cross di Ruggeri respinge centrale Olivera, De Roon ripropone in mezzo di testa, De Ketelaere spizza e Lookman al volo col mancino infila Meret. Due minuti dopo, il Napoli recrimina per un palo (colpito in pieno) di McTominay: lo scozzese riceve al limite dell’area e col destro calcia potentissimo, colpendo il legno alla sinistra di Carnesecchi.
Il Napoli alza i ritmi e costringe l’Atalanta nella propria metà campo. Gli orobici non riescono neanche a costruire dal basso. Olivera pesca Kvara che, però, viene fermato fallosamente da Pasalic. Poi Di Lorenzo trova un’ottima imbucata per Anguissa che si inserisce coi tempi giusti. Ma Carnesecchi è bravo nell’uscita a chiudergli lo specchio della porta. Al minuto 21, Zappacosta colpisce il pallone con la mano per fermare una ripartenza del Napoli. Ma l’arbitro stranamente lascia correre.
L’Atalanta si rifà viva al 24′ minuto quando Lookmanne salta due e centra per Pasalic, che col mancino calcia di molto a lato da ottima posizione. Il Napoli si ripropone in avanti: Kvaratskhelia cerca di prima Lukaku con una palla lunga. Ma il suggerimento è troppo lungo e si spegne sul fondo.
Sul capovolgimento di fronte, al minuto 27, anche l’Atalanta prova lo stesso tipo di giocata: filtrante di De Roon alla ricerca di De Ketelaere, il passaggio si spegne sul fondo. Alla mezz’ora Politano prova ad accendersi ma guadagna solo un calcio d’angolo.
Al minuto 31 l’Atalanta raddoppia. E lo fa ancora con Ademola Lookman: sugli sviluppi di un contropiede, l’attaccante orobico punta Di Lorenzo nell’1 contro 1, poi si accentra dalla sinistra e lascia partire un potentissimo destro a giro che si infila nell’angolino.
Passa qualche minuto, gli azzurri provano a ricompattarsi. Poi il Napoli prova a rispondere ma l’Atalanta fa muro in difesa. Al minuto 37 Buongiorno mette il pallone alle spalle di Hien, cercando Lukaku che prende vantaggio sul difensore. Ma Carnesecchi fa buona guardia e lo anticipa. Ancora il Belga e ancora Hien vanno al duello fisico: l’attaccante del Napoli cade a terra, ma l’arbitro Doveri lascia proseguire.
Al minuto 40 il Napoli non riesce ad approfittare di un errore difensivo degli orobici. De Roon rinvia addosso a Kvara, la palla arriva a Lukaku che prova a battere Carnesecchi ma ancora una volta Hien si oppone col corpo.
Dopo due minuti ancora gli azzurri che si spingono in avanti. Ancora un’ottima manovra del Napoli girando da sinistra a destra: il cross basso di Di Lorenzo per Politano viene intercettato da Kolasinac. Doveri concede due minuti di recupero, al secondo dei quali De Ketelaere con un cross preciso trova Pasalic che, di testa, da due passi, mette fuori. Poi Doveri fischia la fine della prima frazione.
Secondo tempo
In campo tornano gli stessi undici che avevano terminato il primo tempo. Gli allenatori scelgono di non effettuare sostituzioni tra i due tempi. Ci prova subito Kvara ma il suo tiro non impensierisce Carnesecchi.
L’Atalanta dimostra che è in palla ed è in partita più del Napoli: Pasalic lancia Lookman, Meret sbaglia i tempi dell’uscita e viene scavalcato dal pallonetto del nigeriano. Rrahmani salva ma c’era comunque posizione di offside del giocatore orobico.
Passano pochi giri di lancette e il Napoli risponde: al minuto 50, infatti, Olivera trova Politano in area che gira di testa ma debolmente. Viene comunque segnalato fuorigioco di partenza del numero 21 azzurro. Capovolgimento di fronte ed è ancora Atalanta: De Ketelaere cerca Lookman sul secondo palo. Ma Politano è attento e bravo a rientrare e ottenere anche rimessa dal fondo.
Il Napoli si affida a lanci su Lukaku, ma Hien fa buona guardia. Azzurri che commettono qualche leggerezza: Anguissa perde un pallone sanguinoso, Pasalic punta la porta poi apre per Zappacosta che col destro incrocia. Palla fuori ma c’è stata una deviazione di Olivera.
Sugli sviluppi del calcio d’angolo Kolasinac trova la rete del potenziale 0-3, che, di fatti, metterebbe il punto esclamativo sulla gara. Ma la rete viene annullata per fuorigioco del bosniaco.
Allo scoccare dell’ora arriva il primo squillo del Napoli nella ripresa: sugli sviluppi di corner Politano pesca il kosovaro sul secondo palo, che da pochi passi schiaccia di testa ma mette fuori.
Un minuto dopo Conte ricorre ai primi cambi per provare a dare una svolta all’inerzia della gara: entrano Raspadori e Ngonge al posto di Gilmour e Politano. Di Lorenzo prova a scambiare con Lukaku, ma il rimpallo fa tornare il pallone all’Atalanta.
Al 65′ minuto di gioco Rrahmani lancia Ngonge che dribbla secco Kolasinac: scivolata ruvida del difensore bosniaco che si prende l’ammonizione.Passa un minuto e Buongiorno con un colpo di testa, sugli sviluppi del calcio di punizione, trova la risposta di Carnesecchi che gli nega la gioia del gol. Al minuto 70 De Keteleaere spinge a due mani Buongiorno che cade e la palla finisce sul fondo. Doveri non fischia il fallo e concede il corner all’Atalanta.
Gasperini si cautela e toglie l’ammonito Kolasinac per fare spazio a Kossonou. Conte risponde inserendo David Neres al posto di Kvara.
Al minuto 75 ennesima ripartenza a tutta velocità dell’Atalanta: Kossonou tiene botta su Olivera e mette Lookman a tu per tu con Meret. Il nigeriano sbaglia il gol che chiuderebbe il match. Un minuto dopo anche Gasperini effettua una doppia sostituzione: dentro Retegui e Samardzic per Lookman e De Ketelaere. Dall’altro lato Conte si gioca le ultime carte: entrano Spinazzola e Simeone, escono Olivera e Lukaku.
Spinazzola prova a sfruttare la corsia laterale per arrivare al cross, ma guadagna solo calcio d’angolo. Poi Ngonge riceve palla in area, ma è defilato: ci prova lo stesso perché non vede arrivare Simeone a rimorchio che sarebbe meglio piazzato. Al minuto 82 Gasperini ricorre agli ultimi cambi: entrano in campo Brescianini e Bellanova, a fargli spazio sono Pasalic e Zappacosta.
Al minuto 85 è ancora Spinazzola che riesce ad arrivare al cross, ma lo stacco di Ngonge si spegne sopra la traversa.
Doveri concede 4 minuti di recupero. Al terzo dei 4 minuti di recupero, il neo entrato Retegui mette anche il punto esclamativo alla gara. L’arbitro non fischia per l’ennesima volta una trattenuta evidente, stavolta di Kossonou ai danni di Neres. Sulla ripartenza Bellanova crossa per la volée di Retegui che batte Meret. L’attaccante ex Genoa viene ammonito per essersi tolto la maglia dopo la rete, mentre dalla panchina vengono ammoniti Djimsiti e Mazzocchi per delle scintille dopo il gol. Neanche il tempo di ripartire che Doveri fischia la fine della gara.
Calciomercato
LBDV – Ad oggi nessun contatto tra Napoli e Udinese per Solet

Secondo quanto raccolto dalla redazione di LBDV, ad oggi, non risultano contatti tra il Napoli e l’Udinese per Oumar Solet. Nonostante le voci di mercato che circolano sul club partenopeo e il possibile interesse per il giocatore francese, al momento non c’è stata alcuna trattativa avviata tra le due società.
La dirigenza del Napoli è impegnata nella ricerca di rinforzi per il reparto arretrato, considerando le possibili partenze nella sessione estiva di mercato. Solet, con le sue qualità fisiche e tecniche, rappresenterebbe un profilo interessante per la squadra azzurra, ma al momento non c’è stato alcun passo concreto verso un eventuale trasferimento.
Tuttavia, il calciomercato è in continua evoluzione e non si possono escludere sviluppi nelle prossime settimane. Molto dipenderà dalle strategie del Napoli e dalle richieste dell’Udinese per il cartellino del difensore. In passato, il club friulano ha dimostrato di essere una bottega cara, cedendo i propri talenti solo di fronte a offerte considerevoli.
Resta quindi da vedere se il Napoli deciderà di puntare su Solet o se virerà su altri obiettivi per rafforzare il reparto difensivo.
Gli sviluppi del mercato potrebbero riservare sorprese, e i tifosi azzurri attendono con curiosità le prossime mosse della società.
Da scommessa a colonna dell’Udinese
Arrivato in sordina e senza grandi riflettori, Oumar Solet si sta rivelando uno dei migliori colpi dell’Udinese degli ultimi anni. Il difensore francese, ingaggiato a parametro zero dopo la risoluzione del contratto con il Salisburgo lo scorso ottobre, ha rapidamente scalato le gerarchie, conquistando un ruolo da titolare fisso nella squadra friulana.
In sole dieci presenze con la maglia bianconera, Solet ha già lasciato il segno: oltre alla sua solidità difensiva, ha offerto anche un contributo concreto in fase offensiva, servendo un assist decisivo contro il Venezia. Ma ciò che ha impressionato maggiormente è la sua continuità di rendimento, caratterizzata da una fisicità imponente, un ottimo senso della posizione e una personalità da veterano, nonostante abbia compiuto appena 24 anni.
Il tecnico Kosta Runjaic e la dirigenza dell’Udinese non hanno tardato a riconoscere il valore del difensore, considerandolo una pedina fondamentale per il presente e per il futuro della squadra
Resta da vedere quale sarà il futuro di Oumar Solet: continuerà a guidare la difesa dell’Udinese, consolidando il suo ruolo di leader, o cederà alle lusinghe di una grande squadra come il Napoli? Quel che è certo è che il suo valore è in costante ascesa, e il suo percorso in Serie A è appena iniziato.
(Foto: DepositPhotos)
Le bombe di Vlad
Atalanta – Gasperini, a fine stagione sarà addio

Gian Piero Gasperini non rinnoverà il suo contratto con l’Atalanta, in scadenza nel 2026.
Questo è ormai un dato certo, e il futuro del tecnico piemontese sembra sempre più lontano da Bergamo.
Al termine della stagione, il club e l’allenatore si incontreranno per valutare un’eventuale separazione anticipata già a giugno. Sebbene non ci siano ancora decisioni ufficiali, la sensazione è che il ciclo di Gasperini alla guida della Dea sia vicino alla conclusione.
Dopo otto anni sulla panchina nerazzurra, il tecnico ha trasformato l’Atalanta in una delle realtà più consolidate del calcio italiano ed europeo, portandola a competere stabilmente nelle coppe europee e regalandole momenti storici. Tuttavia, ogni avventura ha una fine, e tutto lascia pensare che le strade si divideranno presto.
Nei prossimi mesi, sarà decisivo il confronto tra società e allenatore per delineare i passi futuri. Resta da capire se l’addio avverrà già quest’estate o se Gasperini porterà a termine il suo contratto fino al 2026. Quel che è certo è che, comunque vada, la sua eredità a Bergamo resterà indelebile.
Un futuro in giallorosso?
In mattinata Gasperini ha parlato ai microfoni di Rai Sport in occasione della cerimonia di consegna della XIV Edizione del Premio Nazionale Enzo Bearzot al CONI.
Durante l’evento, l’allenatore nerazzurro ha risposto anche a una domanda relativa alle voci di mercato che lo accostano alla panchina della Roma per la prossima stagione.
Queste le parole di Gasperini:
“La Roma? A chi non piacerebbe? È una grande piazza, straordinaria, ha un pubblico eccezionale. Sarebbe un motivo d’orgoglio, ma quello che succederà è difficilmente prevedibile. La Roma è come la Nazionale, piace a tutti”.
Poco prima, sempre ai media presenti al medesimo evento, Gasperini si era invece espresso così: “Sono felice, è un premio molto prestigioso. La nazionale deve ripartire dal secondo tempo di ieri. Le voci sulla Roma? C’è Ranieri che è un grande allenatore”.
(Foto: Depositphotos)
Calciomercato
Napoli: Le Big puntano Conte

La Serie A volge al termine e il mercato delle panchine comincia il suo valzer. A tenere banco sono le panchine delle big del nostro campionato.
Roma, Juventus, Milan e Atalanta ripartiranno da un nuovo allenatore, e alcune di queste puntano con decisione ad un nome solo: Antonio Conte.
L’allenatore del Napoli è un profilo di respiro Mondiale e anche nella sua avventura all’ombra del Vesuvio ha dato dimostrazione, fino a questo momento, di avere una grande capacità di riavviare progetti che vivono dei momenti di black out.
Roma e Juventus, cantieri aperti
Proprio come sta succedendo a Roma, con i giallorossi che hanno salvato incredibilmente la faccia grazie ad un super Claudio Ranieri, che però appare determinatissimo a godersi la tanto sospirata pensione dalla prossima stagione.
In cima alla lista del patron giallorosso Thomas Friedkin, ci sarebbe finito proprio Antonio Conte che in una recente intervista al programma rai “Belve” avrebbe espresso il gradimento per una piazza passionale come quella giallorossa.
Oppure a Torino in casa Juventus, dopo il naufragio targato Thiago Motta si cerca il nome per rilanciare in orbita la squadra bianconera dopo anni di cocenti delusioni e avari di successi. Appare molto improbabile la conferma di Igor Tudor che dovrebbe fare da traghettatore fino a fine campionato.
La dirigenza bianconera sembra intenzionata a lanciare l’assalto al tecnico del Napoli, facendo leva sulla sua nota fede bianconera e su un progetto nato anni fa sotto la guida dello stesso allenatore, interrotto bruscamente.
Milan, un occasione sprecata
Il Milan invece non sembra intenzionato a confermare Sergio Coincecao che, nonostante la vittoria della Supercoppa Italiana contro i cugini dell’Inter, non ha pienamente convinto ne sotto il punto di vista del gioco ne sotto il punto di vista del rapporto con i calciatori.
L’occasione di prendere Antonio Conte l’hanno avuta tutti quest’estate ma il profilo di Conte non entusiasmava Zlatan Ibrahimovic che avrebbe sicuramente visto la sua stella ecclissarsi visto il temperamento dell’allenatore salentino.
Solo una squadra ha voluto veramente l’ex Ct della Nazionale ed è stato il Napoli di Aurelio De Laurentiis che lo ha blindato fino al 2027.
Il sodalizio tra gli azzurri ed Antonio Conte sembra, nonostante qualche piccolo mugugno del tecnico sul discutibile mercato invernale degli azzurri, destinato a continuare anche perchè il prossimo mercato potrebbe essere l’ago della bilancia,
Infatti gli azzurri potrebbero essere protagonisti del mercato grazie ad una quantità importante di denaro derivanti dalla cessione di Kvicha Kvaratskhelia di gennaio, dagli introiti per la qualificazione in Champions League e dalla sempre più probabile cessione di Victor Osimhen.
Una cifra davvero considerevole che permetterebbe al tecnico salentino di poter allestire una squadra a sua immagine e somiglianza, un’opportunità capitata a pochissimi allenatori che hanno seduto sulla prestigiosa panchina partenopea.
Conte e il Napoli un progetto destinato a continuare, con buona pace di mezza Serie A.
(Foto DeposiPhotos)
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