Serie A
Allegri: “Djalò prima o poi lo inseriremo. Deciderò domani su Danilo diffidato. Klopp farà bene. E su Chiesa…”
Allegri, alla vigilia di Juventus-Empoli in programma domani alle ore 18:00 all’Allianz Stadium, presenta il match nella consueta conferenza stampa
Dopo la vittoria in terra salentina contro il Lecce di Domenica scorsa, Allegri e la Juventus cercano un’altra vittoria per allungare (momentaneamente) a +4 sull’Inter.
Davanti a se, però, un Empoli che arriva dalla prova convincente del ‘Carlo Castellani’ contro il Monza.
Come da prassi, Massimiliano Allegri presenta il match tra Juventus ed Empoli nella conferenza stampa di vigilia.
Ecco le parole del tecnico livornese:
Come ci avviciniamo alla partita di domani e come sono stati i primi giorni di Djalò?
“Djalò ha fatto un pezzo con la squadra e abbiamo fatto valutazione fisiche e staff. Piano piano lo inseriremo, è una risorsa per noi. La squadra sta bene, ha lavorato e dobbiamo fare bene con l’Empoli“.
Ci sono delle squadre più attrezzate rispetto alla Juventus per i primi 4 posti, cos’ha questa squadra rispetto alle altre?
“Abbiamo lavorato e migliorato i nostri limiti. Domani ci aspetta una partita importante. L’Empoli ha cambiato allenatore, ha vinto 3-0 con il Monza e subendo poco. Le partite vanno vinte sul campo, sapendo che è complicata come tutte”.
Con l’assenza di Rabiot… giocherà Cambiaso o Miretti?
“Credo che giocherà Miretti, ho qualche dubbi sugli esterni e in difesa. La squadra sta bene”.
Come sta Chiesa?
“No per domani non è disponibile, ieri ha fatto poco e niente. Ormai lo portiamo nelle migliori condizioni per averlo a disposizione con l’Inter.
E’ un giocatore importante per noi. Dobbiamo fare tanti punti e giocare la semifinale di Coppa Italia”.
Cosa ne pensa di Klopp e dello scontro diretto del 4 Febbraio?
“Per Klopp ho appreso la notizia, i motivi li sa lui e li ha spiegati. Sicuramente non termina la sua carriera e farà bene da altra parti, è una grandissimi allenatore.
Scudetto? Non è questione di scontro diretto, chiamiamola Juve-Inter, non sfida Scudetto.
Il Milan ha le carte in regola per rientrare in lotta Scudetto. Noi dobbiamo rimanere concentrati sull’Empoli, ci sono ancora tanti punti in palio”.
Ti intendi di Tennis? Perché chi assomiglia più a Sinner e a Djokovic tra Inter e Juventus?
“Difficile dirlo, il calendario dice così e una volta giochi prima tu poi gli altri. E comunque è bello così. Devi fare i punti per arrivare in alto, dobbiamo mantenere l’asticella alta e serve forza mentale e equilibrio.
Voglio fare i complimenti a Sinner, ha una carriera davanti importante nonostante Djokovic. Se noi siamo più giovani come età saremmo Sinner (ride ndr)”.
A che punto é la crescita di Miretti e cosa deve fare per lo step successivo?
“Un ragazzo del 2003 che ha fatto già un 15ina di partite e ha già 50 partite con la Juve e non semplice.
Fa cose buone e meno buone come un allenatore. Per le potenzialità che ha può fare decisamente meglio, ma sta facendo bene.
Come tutti i ragazzi giovani, vanno lasciati crescere e saputi gestire quando hanno momenti di down. Così come capitano a lui, a Fagioli a inizio anno”.
E’ d’accordo quando si parla di cambio di mentalità in questa stagione?
“Non è quella la questione, la squadra sta lavorando bene, ha voglia di migliorare e di crescere e con ambizione”.
Com’é stata questa settimana, cosa ne pensa di questi asterischi in classifica e quanti punti servono per lo Scudetto?
“La quota Scudetto mi trova in difficoltà, io dico che stiamo facendo un percorso. Di fronte abbiamo l’Inter che è la favorita, noi dobbiamo essere orgogliosi di essere li.
L’Inter ha vinto la Supercoppa e ed è una grande squadra. Noi facciamo un percorso diverso”.
La riflessione su Danilo diffidato: per una volta come ti senti a un possibile +4 dall’Inter?
“A me pensare troppo non piace, dobbiamo vincere domani con equilibrio e facendo le cose ordinarie. Poi avremo la settimana per la partita successiva. Non dobbiamo andare fuori ritmo, dobbiamo rimanere ordinati e tranquilli”.
Quali sono le caratteristiche a confronto tra Yildiz e Chiesa?
“Lui è un giocatore che ha fatto molto bene in queste partite e strappa meno di Chiesa. Lui ha caratteristiche diverse, Yildiz va lasciato sereno di crescere, di sbagliare e sta facendo bene”.
La squadra come si sente da prima in classifica? E come hai visto i ragazzi?
“No abbiamo passato una settimana serena, l’Inter ha una partita in meno e il Milan può rientrare in corsa Scudetto. Ora pensiamo al presente, poi in futuro si vedrà.
La forza è avere equilibrio constante, soprattutto in campionato che ci sono 38 partite. La squadra ha margini di miglioramento, la squadra può migliorare e avere un buon futuro”.
Con la vittoria di Sinner contro Djokovic, quanto crede a questo traguardo impossibile (parlando, ovviamente, di Scudetto)?
“Il traguardo impossibile non era riferito allo Scudetto, è una condizione psicologia che c’è nella testa. Bisogna credere in quello che facciamo e la convinzione è importante.
Se ci sarà qualcuno davanti applaudiremo. Noi dobbiamo avere la convinzione di fare bene, perché se ci poniamo limiti…”.
Domani può essere la volta di Weah da titolare?
“Devo decidere, sta molto bene. I cambi sono molto importanti e a Lecce ha fatto bene, cosi come Iling, Milik e Sandro. Tutti dobbiamo essere in forma, anche ci è in panchina”.
Il momento di Kean?
“Kean sta riprendendo a lavoro, momentaneamente è un giocatore della Juve“.
Sulla gestione degli attaccanti, come va gestito Milik?
“Milik sta bene fisicamente e mentalmente. L’importante è avere tutti questo spirito, con l’obiettivo il prossimo anno di giocare la Champions che rimane il primo obiettivo”.
Serie A
Monza-Hellas Verona, le ultimissime I Palancios subito dal 1′, Zanetti con il tridente
Quest’oggi alle 15 andrà in scena la sfida salvezza tra Monza ed Hellas Verona. I tre punti saranno fondamentali per entrambe le squadre.
Solo la vittoria sarà l’obiettivo di Monza ed Hellas Verona, impegnate questo pomeriggio allo U-Power Stadium.
I brianzoli sono sempre più ultimi in classifica e proveranno uno scatto di orgoglio per tenere in bilico un destino che appare segnato.
Tra gli uomini di Bocchetti ci sarà l’esordio di Palacios, arrivato in settimana dall’Inter, che partirà dal 1′ in difesa.
Non sarà diverso l’obiettivo degli scaligeri, chiamati a rispondere al successo del Lecce sul Parma e a distanziare i gialloblù di Fabio Pecchia.
Paolo Zanetti affiderà l’attacco a Mosquera dopo l’infortunio di Tengstedt, mentre in mediana è ballottaggio tra Bradaric e Lazovic, con il primo in vantaggio.
Probabili formazioni
Monza (4-4-2): Turati; D’Ambrosio, Izzo, Carboni, Kyriakopoulos; Pedro Pereira, Urbanski, Sensi, Ciurria; Maldini, Caprari. Allenatore: Salvatore Bocchetti.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua; Belahyane, Serdar, Bradaric; Suslov, Sarr; Mosquera. Allenatore: Paolo Zanetti.
La squadra arbitrale
Arbitro: Massa
Assistenti: Alassio/Zingarelli
Quarto ufficiale: Prontera
Var: Serra
AVar: La Penna
Serie A
Milan-Inter, le probabili formazioni e dove vederla
Il Derby di Milano sarà la partita di cartello della 23esima giornata di serie A. A San Siro il calcio d’inizio sarà alle ore 18 di domani. Qui di seguito le ultime notizie, le probabili formazioni e dove vederla.
Si avvicina il fatidico giorno del derby di Milano tra Milan e Inter, in programma per domani, alle 18, a San Siro.
A poche ore dalla chiusura del calciomercato si sfidano rossoneri e nerazzurri, che stanno vivendo situazioni diametralmente opposte.
Gli uomini di Conceicao hanno vinto in extremis contro il Parma, ma confermandosi una squadra in grande difficoltà.
Ad incendiare l’ambiente ci ha pensato il diverbio, a fine partita, tra il tecnico portoghese e Calabria, che ha segnato la settimana dei Casciavit, oltre alla sconfitta in Champions League contro la Dinamo Zagabria.
Umore opposto in casa Inter, con i nerazzurri che hanno staccato il biglietto diretto per gli ottavi europei in settimana dopo la quaterna di Lecce.
Qui Milan
Il mercato condizionerà le scelte di Conceicao. Pavlovic, attualmente, e’ il solo sicuro di giocare al centro della difesa.
Tomori potrebbe partire dal 1′ se non dovesse chiudersi il cerchio con il Tottenham. Spazio anche per il neoacquisto Walker.
A centrocampo spazio a Musah, nonostante la brutta prestazione di Zagabria, con Bennacer.
In attacco Leao con Pulisic e Abraham
Qui Inter
La sorpresa di Inzaghi potrebbe chiamarsi Calhanoglu, che ha molte chance di partire dal 1′ dopo essere tornato a disposizione in settimana.
Rientra anche Acerbi dopo l’infortunio di fine ottobre, mentre Pavard sarà ancora schierato come braccetto destro.
In attacco la coppia Lautaro-Thuram.
Probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Walker, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Bennacer; Pulisic, Reijnders, Leão; Abraham. Allenatore. Sergio Conceiçao.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi.
Dove vederla
Il derby di Milano, in programma domani alle ore 18, sarà visibile sull’app DAZN.
In diretta tv, invece, il match sarà visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport 251.
Serie A
Hellas Verona, Niasse è il nuovo 10: saprà onorarlo?
L’Hellas Verona ha ufficializzato in mattinata l’ingaggio di Cheikh Niasse dallo Young Boys. Il mediano ha scelto di indossare la maglia n°10.
Colpo internazionale quello messo a segno da Sean Sogliano. Qualità e polmoni a disposizione di Zanetti che non vede l’ora di averlo a disposizione. Scelta inusuale quella del numero di maglia, che richiama però nomi importanti in casa gialloblu.
Hellas Verona, Niasse come Maddé, Di Gennaro e Adailton
Negli ultimi anni il numero del fantasista non è stato valorizzato a dovere dalle parti del fiume Adige. Infatti, andando indietro fra i possessori di questo prestigiosa maglia troviamo in ordine di tempo i più recenti Hrustic e Mitrovic che non hanno affatto lasciato il segno all’interno del club e tra i tifosi.
L’ultimo ad aver portato gioie e risultati è stato Gianluca Caprari (autore di 12 gol e 7 assist nella stagione 2021/2022) mentre prima di lui c’è stato il ben più noto Mattia Zaccagni che però ha indossato la 10 solo in due occasioni prima di lasciare Verona l’ultimo giorno di mercato estivo nel 2021 per approdare alla Lazio.
Tornando ancora più indietro però, saltano fuori nomi decisamente di spicco come l’attaccante brasiliano Adailton o il grande Antonio Di Gennaro arrivando fino Sergio Maddè e Francesco Guidolin.
Ora toccherà al giovane senegalese portare avanti la prestigiosa tradizione dei numeri 10 all’Hellas Verona, per affermarsi a livello personale ma anche professionale. I tifosi sperano.
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