Serie A
Allegri: “Milik out. Rabiot non ha 90′ nelle gambe. E sul ritiro…”
Allegri, alla vigilia di Juventus–Genoa in programma domani alle ore 12:30 all’Allianz Stadium, presenta il match nella consueta conferenza stampa
La Juventus, dopo il pareggio interno della scorsa settimana contro l’Atalanta, ha l’obbligo di centrare il massimo risultato contro il Grifone.
Il Genoa, dal canto suo, arriva dalla sconfitta casalinga (2-3) contro il Monza di Palladino.
E proprio il tecnico livornese, come da prassi, presenta la sfida tra Juventus e Genoa nella conferenza di vigilia.
Ecco le parole di Massimiliano Allegri:
Domani é fondamentale vincere. Come sta il gruppo?
“Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, coscienti del momento che stiamo attraversando. Ieri siamo rimasti in Continassa. Abbiamo perso Milik ieri nell’allenamento e andrà rivalutato dopo la sosta. Perin e De Sciglio a disposizione, come Rabiot: vediamo le cose in maniera positiva “.
L’anno scorso la Juventus si é compattata, quest’anno vale la stessa cosa… visto il ritiro?
“No, ho parlato con la squadra e insieme abbiamo deciso di stare alla Continassa insieme. Domani importante per tutti e i tifosi ci sono sempre stati vicini. Puntiamo gli obiettivi noti: Champions e Coppa Italia. “.
Su Kostic: é una situazione fisica oppure ha bisogno di riposo?
“Domani ha probabilità di giocare, le ultime partite sono scelte tecniche, perché Iling sta facendo bene e ha fatto due buone partite“.
Su Milik: cosa ha avuto? E quale sarà l’assetto per domani?
“Kean recuperato, abbiamo Chiesa, Yildiz e Vlahovic. Oggi uscirà comunicato, spiace perché Domenica ha fatto una buona partita“.
Il Mondiale per Club é uno stimolo in più per restare alla Juventus?
“Il risultato del Mondiale è stato frutto del lavoro del club negli ultimi anni. Sul contratto sono sereno, ho ancora un anno: serve concentrazione sugli obiettivi di quest’anno. Mondiale per club avventura bellissima con grandi club, ma noi oggi puntiamo alla Champions, serve un passo alla volta “.
Sulle polemiche post Atalanta, direbbe nuovamente le stesse cose?
“Non bisogna guardare ne avanti ne indietro, ma pensare a domani per riprendere il cammino. Sulle mie parole, invece, vista la prestazione e il momento un punto domenica è stato un punto dopo una bella prestazione. Con errori, chiaro, ma buona“.
A proposito degli errori, come si correggono gli stessi?
“Nelle ultime parole abbiamo preso poche occasioni da gol, ma tanti goal. Ci sono momenti così nella stagione. Dobbiamo avere più attenzione, come squadra non nei singoli “.
Quanto é mancato Rabiot in queste partite? Ed ha 90′ nelle gambe?
“90 minuti non li ha, però averlo a disposizione è già un bel segnale. “.
Come utilizzate il tempo passato insieme e cosa é emerso da questo periodo? Poi, cosa scatta tra il primo e il secondo tempo… visti i risultati?
“Il calcio non è scienza esatta, ci sono momenti in cui fai gol nel secondo e altri dove li prendi nel primo. Dobbiamo essere più compatti quando non abbiamo palla. Ieri, abbiamo finito allenamento e siamo stati insieme. Non è stata un punizione assolutamente“.
Come mai Yildiz non é più stato inserito tra i titolari?
“Dopo due partite fatte bene è calato un po’ ed è tornato Chiesa. Avrà un futuro importante e vanno lasciati crescere “.
La scelta di anticipare il ritiro, é dovuto a qualcosa in particolare?
“Ho deciso Martedì e poi siamo rimasti una sera in più“.
Serie A
Juventus, Weah verso il recupero: i dettagli
Timothy Weah è sulla via del pieno recupero. Sospiro di sollievo per la Juventus, visto che l’infortunio sembra non destrare più preoccupazione: i dettagli.
Contro il Como, alla prima giornata di campionato, la Juventus ha da subito fatto i conti con gli infortuni che rischiavano d’intasare l’infermeria. Lesione di basso grado al bicipite femorale della coscia destra per l’esterno, al quale si era aggiunto Khephren Thuram. Entrambi costretti ad alzare bandiera bianca.
Juventus, aggiornamenti dall’infermeria
Weah sembra del tutto recuperato. Il percorso riabilitativo si può definire concluso, visto che è in programma un inserimento in gruppo già nei prossimi giorni. Propedeutico al suo ritorno in campo nella partita di Empoli, in programma Sabato 14 alle ore 18:00. Thiago Motta può tirare un sospiro di sollievo.
Serie A
Capello: “L’Italia? Spalletti li ha cambiati”
L’ex ct della Nazionale ha rilasciato alcune dichiarazioni sul campionato e sulla gara vinta dall’Italia ieri sera. Leggi con noi le parole di Capello.
Capello, intervenuto a Radio Deejay, ha voluto omaggiare il lavoro svolto di Spalletti dopo il successo per 3-1 contro la Francia. L’ex Ct ha avuto modo anche di affrontare il tema Serie A e in particolare le vicende legate al club rossonero.
Le parole di Capello
L’Italia vista ieri.
“I giocatori si sono visti liberi, responsabilizzati, non messi sui binari come era accaduto in Germania. Si è visto un altro tipo di spirito e di volontà: erano confusi in Germania, troppe parole e troppe chiacchiere. Spalletti l’ha detto prima della partita e si è visto in campo: bella reazione dopo lo svantaggio, soprattutto hanno messo in evidenza le difficoltà della Francia nel difendere. Milan docet”.
Le difficoltà di Mbappé.
“Quello non è il suo ruolo, a lui piace arrivare in velocità e vedere la porta. Purtroppo la Francia ha troppi attaccanti, beati loro, e lo fanno giocare da centravanti”.
Su Thuram.
“Secondo me dovrebbe sacrificare uno a sinistra, con Thuram in area”.
La crisi Milan
La questione Theo e Leao.
“No, non mi sarebbe sembrato il caso. La società doveva intervenire dicendo che l’allenatore non si tocca, ma con i giocatori deve intervenire l’allenatore: ha il ruolo più importante, è lui che deve ricreare la sintonia”.
Fonseca arriverà a Natale?
“Visto oggi, è difficile. Però spero di sì, deve avere il tempo di far capire le proprie idee: ha dimostrato forza e personalità lasciandoli fuori, ora deve farlo facendogli capire che giocando senza aiutare in fase difensiva non si va da nessuna parte”.
La corsa per lo scudetto.
“L’Inter con differenza. La scommessa può essere il Napoli con Lukaku, ho visto che stanno facendo delle cose molto interessanti. La Juve l’avrei detta dopo le prime due partite, adesso aspettiamola”.
Le otto partite di Champions League quanto condizioneranno?
“Le coppe europee saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi, soprattutto conterà la forza delle rose che ognuno ha. Da questo punto di vista, l’Inter è nettamente migliore di tutte le altre”.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Oristanio affaticato. Su Busio…”
Il tecnico del Venezia, al termine dell’allenamento, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Leggi con noi le parole di Di Francesco.
Di Francesco, al termine dell’allenamento congiunto con il NK Tabor Sezana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della gara con il Milan. Il tecnico si è soffermato sulla buona prestazione offerta da Busio e sull’infortunio di Oristanio.
Venezia, le parole del mister
L’ allenamento.
“Una sgambata che mi ha dato la possibilità di vedere giocatori che hanno giocato meno e fargli crescere anche la condizione. Questa settimana abbiamo fatto un buon lavoro in generale, fra cui questa partita per completare la settimana in vista del prossimo impegno con il Milan. Sapendo che dovranno rientrare gli 8 Nazionali, dei quali dovremo valutare le condizioni”.
Su Busio.
“Sì sono contento. Anche io mi aspettavo di vederlo meno reattivo e pronto, invece sia negli allenamenti che in questa partita ha dimostrato di essere un giocatore che potrà essere a disposizione già dalla prossima partita, augurandoci che poi questa settimana vada tutto bene”.
Le indicazioni sui singoli.
“Abbiamo fatto giocare dall’inizio anche Schingtienne, ha grandi prospettive e grande aggressività. Deve sì migliorare dal punto di vista tattico, ma devo dire che ha una buona predisposizione al lavoro. Anche Sagrado è stato meno timido rispetto alle prime occasioni. Questo è importante: i ragazzi devono avere coraggio, glielo chiedo sempre. Oggi ha avuto ottime iniziative, al di là del gol e dell’assist che ha fatto“.
La posizione di Busio.
“Come gli dicevo io ad un certo punto andava davanti alle punte. Si è mosso bene, credo che possa interpretare bene e con facilità sia il ruolo di mezzala che di trequartista. Ha le caratteristiche per farlo, è un giocatore moderno che sa ricoprire più ruoli“.
Il morale.
“Siamo legati ai risultati, ma sappiamo che l’obiettivo non è iniziale, ma finale. In quest’ottica dobbiamo continuare a lavorare e crescere dalle partite che abbiamo affrontato. Sicuramente avremmo meritato di più, ma lavoriamo sulla nostra crescita e sulla maturità. Dobbiamo migliorare, ma ho visto anche tanti aspetti positivi”.
Gli indisponibili
Su Yeboah.
“Più che per un fattore numerico, proprio per le caratteristiche. Le caratteristiche di determinati giocatori sono importanti. Guardate la partita con il Torino: avere giocatori che possano spaccare la partita puntando l’uomo è importante per il Venezia. Non averlo quindi è una scocciatura, purtroppo è dovuto andare in allenare nonostante non avesse ancora raggiunto la nuova squadra. Mi auguro di averlo in buona forma“.
Su Svoboda.
“Aveva un problemino, ma è rimasto fuori per precauzione e per delle terapie da svolgere. Non ha grossi problemi, ha lavorato fino a ieri con la squadra. Dandogli un giorno in più a volte si recupera meglio”.
Su Oristanio.
“Sì, aveva un po’ di fastidio, si toccava sempre. Poi ad un certo punto l’ho visto un po’ affaticato, aveva questo problemino ed allora ho preferito mettere un giocatore che avesse più serenità nel giocare. Era una partita vera, questi ragazzi sono venuti qua per farsi vedere e sono stati bravi loro”.
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