Serie A
Allegri senza uomini: “Non voglio alibi!”
Massimiliano Allegri riparte, e lo fa da Napoli, una delle squadre che guida il campionato. Partenopei a punteggio pieno dopo due giornate, Juve con un solo punto e tanti problemi
Il tecnico livornese non avrà a disposizione parecchi calciatori, a causa di una serie di infortuni. Inoltre vi sarà il rientro tardivo dei sudamericani impegnati nelle partite di qualificazione ai prossimi mondiali. In conferenza stampa però, Massimiliano Allegri è stato molto chiaro. “Non voglio alibi. Le assenze sono tante e pesanti, ma siamo in 14, e daremo tutto quello che abbiamo”. Per completare la panchina il mister infatti, sarà costretto a convocare alcuni ragazzi del vivaio
Allegri: “A Napoli per dare il massimo”
Il mister toscano ha voluto precisare, che il Napoli è una squadra tecnicamente molto dotata. La Juventus per fare risultato, dovrà dar fondo a tutto ciò che potrà dare. Anche gli azzurri presenteranno qualche defezione, ma in numero molto più esiguo rispetto agli avversari. A chi gli ha chiesto degli infortunati, Max ha risposto con serenità. “Non ho portato a Napoli chi non sta bene, spero di recuperarne alcuni già per la Champions League”. Martedì la Juve infatti giocherà con il Malmoe, per provare a portare a casa i tre punti.
La classifica della Juve
Ai giornalisti che gli hanno domandato circa la situazione in classifica ha risposto. “Con calma arriviamo, non c’è fretta. Ci sono tante partite, un pezzetto alla volta e intanto pensiamo al Napoli”. Una dichiarazione che serve per dare certezze all’ambiente, senza creare allarmismi. Alla domanda circa gli obiettivi stagionali della Juve, Max è stato laconico. “Gli obiettivi della Juve sono sempre quelli di essere in tutte le competizioni a marzo. Poi dobbiamo migliorare, dobbiamo crescere come squadra e i risultati sicuramente aiutano in questo. Bisogna essere bravi a migliorare anche quando i risultati non arrivano”.
Serie A
Roma-Lazio, le formazioni ufficiali del derby
Roma-Lazio, match valido per la diciannovesima giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Claudio Ranieri e Marco Baroni per il derby capitolino.
La capitale si ferma per la partita più attesa e sentita, Roma–Lazio: un derby che sarà il posticipo domenicale della diciannovesima giornata di Serie A.
I biancocelesti arrivano da favoritissimi dopo un girone d’andata da sogno e una campagna europea da incorniciare. L’obiettivo è quello di sconfiggere gli odiati rivali e consolidare la buona posizione in classifica. I giallorossi arrivano con un umore opposto. Le tante difficoltà riscontrate in questa stagione hanno portato al cambio di ben 3 allenatori diversi. Seppur le cose con Ranieri adesso vadano leggermente meglio, si vede che la squadra è ancora in difficoltà e in cerca di una propria identità.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: GUIDA
ASSISTENTI: ALASSIO – ROSSI C.
IV: PAIRETTO
VAR: MAZZOLENI
AVAR: PEZZUTO
Roma-Lazio, le formazioni ufficiali
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Paredes, Koné, Angelino; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. All. Ranieri.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni.
Serie A
Monza, Birindelli: “Chiediamo scusa ai tifosi, ma stiamo dando tutto”
Le parole in conferenza stampa di Samuele Birindelli, esterno del Monza, al termine della partita persa 2-1 contro il Cagliari.
Nel lunch match della 19a giornata di Serie A arriva una sconfitta amara per il Monza, che si era portato in vantaggio al sesto minuto con il rigore di Caprari, ma ha subito la rimonta del Cagliari firmata Zortea e Piccoli. Una vittoria fondamentale per i sardi, che raggiungono il Lecce in classifica con 17 punti.
Fin qui neanche il cambio di allenatore ha dato la scossa necessaria ai brianzoli. Da quando Salvatore Bocchetti ha preso il posto dell’esonerato Alessandro Nesta, prima è arrivato il ko all’ultimo istante contro il Parma, poi quello odierno con il Cagliari. Dopo i due scontri salvezza persi, il calendario non sorride al Monza: i prossimi impegni saranno in casa con la Fiorentina e in trasferta col Bologna.
Monza-Cagliari 1-2: Birindelli deluso nel postpartita
Al termine della partita, Samuele Birindelli è intervenuto in conferenza stampa: “Noi non smettiamo mai di crederci anche se il clima che si respira è triste e amaro. Dobbiamo cercare di azzerare e provare a ribaltare in campo questa situazione. Ci dispiace per la contestazione e chiediamo scusa ai tifosi, ma siamo i primi ad essere dispiaciuti. Le contestazioni sono arrivate, ma finora i tifosi ci hanno sempre sostenuto tutte le domeniche, anche se capisco che vogliono qualcosa di più da tutti“.
“Ognuno si deve interrogare sulla prestazione e sul girone, cercando di scavare dentro di noi per trovare la chiave giusta singolarmente e mettere una prestazione giusta a disposizione e dare una svolta a questo campionato. L’80% adesso sarà la nostra mente e quello che ognuno ha da dare da qui fino alla fine del campionato. Riconosco che siamo una squadra che non si sgretola mai. Purtroppo i risultati sono sempre stati negativi ma non c’è mai stato un dominio delle squadre avversarie“.
“Dopo il gol dovevamo spingere e mettere pressione, ci siamo abbassati e smesso di giocare, impauriti dal fatto di essere in vantaggio. Non penso che abbiano giocato una partita migliore della nostra. Siamo tornati alle vecchie abitudini degli anni passati, la filosofia di Bocchetti è simile a quella di Palladino. Penso che ce la mettiamo tutta e che il risultato non arrivi“.
Serie A
Napoli, Neres in ascesa: cambiano le gerarchie in attacco?
Napoli, le grandi prestazioni di David Neres stanno cambiando progressivamente le gerarchie in attacco.
David Neres sta diventando il protagonista inatteso del Napoli di Antonio Conte. Arrivato in estate per 28 milioni di euro, il brasiliano si è conquistato la fiducia del tecnico a suon di prestazioni decisive. L’ultima, contro la Fiorentina, ha visto Neres sbloccare la partita con una serpentina irresistibile, confermando il suo stato di forma scintillante.
Il Napoli chiude il girone d’andata in testa alla classifica con 44 punti, complice anche il rallentamento delle rivali impegnate in Supercoppa. Una posizione che dimostra la capacità della squadra di far fronte all’assenza di Kvaratskhelia, finora meno brillante rispetto alla stagione dello Scudetto.
Napoli, le nuove gerarchie
Proprio Kvaratskhelia, partito come titolare indiscusso insieme a Politano, ha visto progressivamente ridursi il suo peso specifico. Problemi fisici e un rendimento altalenante lo hanno relegato in secondo piano, mentre Neres ha approfittato delle occasioni concesse per emergere. Con 2 gol e 5 assist in sole 5 presenze da titolare, il brasiliano ha numeri che parlano di un’efficacia crescente, in contrasto con i 5 gol e 3 assist del georgiano in 17 partite, di cui 15 dal primo minuto.
Anche Politano ha avuto difficoltà a mantenere una continuità, aprendo la strada a una convivenza in campo tra Kvara e Neres. Tuttavia, il futuro del reparto offensivo azzurro potrebbe essere influenzato da dinamiche di mercato. Tra queste, le voci insistenti su un interesse per Federico Chiesa, in difficoltà al Liverpool, e la complessa trattativa per il rinnovo contrattuale di Kvaratskhelia.
Il georgiano, il cui accordo scade nel 2027, percepisce attualmente 1,5 milioni di euro annui. Mentre il Napoli offre un adeguamento a 6 milioni più bonus, l’entourage del giocatore punta a 10, forte delle avances del Paris Saint-Germain. Le discussioni includono anche l’eventuale inserimento di una clausola rescissoria, che potrebbe influenzare ulteriormente gli scenari futuri.
Per il presente, Conte dovrà gestire il rientro di Kvaratskhelia, previsto contro il Verona, e la forma smagliante di Neres. Tra campo e mercato, il tecnico sarà chiamato a equilibrare esigenze immediate e strategie a lungo termine. Una sfida che non riguarda solo le scelte tattiche, ma anche il futuro della squadra e del club.
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