Serie A
Allegri: “Tutti recuperati. Bremer sta bene. E su Yildiz e Chiesa…”
![Juventus, Allegri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/05/allegri.conferenza.juve_.bologna.1400x840.jpg)
Allegri, alla vigilia di Juventus–Milan in programma domani alle ore 18:00 all’Allianz Stadium, presenta il match nella consueta conferenza stampa.
![Juventus-Milan, Allegri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/Allegri-conferenza-stampa-Frosinone.jpg)
Allegri presenta la sfida contro il Milan nella consueta conferenza stampa di vigilia
Dopo la sconfitta di martedì sera contro la Lazio nella Semifinale di ritorno di Coppa Italia, ma con in tasca il pass per la Finale del 15 maggio, la Juventus é pronta a rituffarsi nel campionato di Serie A.
Davanti ai bianconeri il Milan: una squadra che arriva dalla sconfitta nel Derby contro l’Inter e che dovrà fare a meno di pedine importanti come Theo Hernandez, Calabria e Tomori (tutti e tre squalificati).
E proprio in vista del match valido per la 34esima giornata di Serie A, Massimiliano Allegri (come da prassi) presenta la sfida tra Juventus e Milan nella conferenza stampa di vigilia.
Ecco le parole del tecnico livornese:
Come ci avviciniamo ad una partita come Juventus-Milan? E cosa ha dato la conquista della Finale di Coppa Italia?
“Domani é sempre Juve-Milan, partita bella e importante. Uno scontro diretto, Milan squadra forte e ben allenata. La conquista della finale fa si che abbiamo raggiunto un obiettivo la finale e ora dobbiamo pensare ad entrare in Champions“.
Come stanno i giocatori? Bremer ha bisogno di rifiatare?
“Bremer sta decisamente bene, domani valuterò. Domani saremo pronti a fare una bella partita“.
Stadium esaurito e ci sarà un 20% di tifosi giunti dall’estero: c’é più attrazione fuori dall’Italia?
“Dico che tutte le occasioni vanno viste come opportunità Il calcio italiano può continuare a crescere, chi comanda deve prendere decisioni per far migliorare il calcio italiano. Abbiamo due squadre in semifinale di Europa League, l’Inter che ha fatto bene in Champions, noi che l’anno scorso siamo stati eliminati semifinale. Bisogna pensare al calcio fra 5-10 anni “.
Lei ha vinto tanto, in passato, con la Juventus: ma se un tifoso la fermasse e le chiedesse se per il prossimo anno potrebbero bastare 2/3 rinforzi?
“Su questa domanda dovrebbe rispondere la società. Io posso dire che dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare, sulla Champions che è obiettivo importante: tecnico ed economico. Dobbiamo essere bravi domani e cercare di tornare alla vittoria in campionato, non sarà facile“.
Chi affiancherà Vlahovic tra Chiesa e Yildiz?
“Stanno bene entrambi, domani valuterò. Chiesa a Roma ha fatto una buona partita, anche quando si estranea dalla partita ha soluzioni importanti “.
Gli attestati di stima da parte di alcuni giocatori le fanno piacere? E come vede il gioco dell’Atalanta?
“Gasperini ha fatto e fa lavoro importante a Bergamo, realtà cresciuta molto con una società forte. Gli attestati di stima? Co i ragazzi ho un ottimo rapporto, tutti insieme vogliamo prenderci gli obiettivi “.
Vlahovic l’ha definita uno dei migliori tecnici: cosa pensa delle sue parole?
“L’ambizione al pallone d’Oro è una cosa positiva, lui è migliorato molto da quando è qua. Ha trovato equilibrio anche nei momenti no “.
Siamo alla fine di aprile con la Juventus in Finale di Coppa Italia, qualificata al Mondiale per Club e in zona Champions League. Raggiungendo tutti questi obiettivi, questa stagione la reputa soddisfacente?
“Sono le imprese di tutti, di una squadra forte. Non possiamo vincere tutti gli anni. Alla Juventus tutti devono avere ambizione di vincere, poi se ci sono altri più bravi si fanno i complimenti e si lavora per migliorare. L’importante ora per una squadra italiana è giocare in Champions, sposta il bilancio di una società. Se riuscissimo ad arrivare in Champions, in una fase di percorso iniziato 3 anni fa, la Juve non sarebbe mai rimasta fuori dalla Champions. Per noi arrivare agli obiettivi che ci ha dato la società sarebbe una buona annata. A me per primo piace vincere, ma l’obiettivo è quello e dobbiamo arrivare li “.
Pioli ha detto che l’Inter, da quattro anni a questa parte, é la più forte: la pensa come il suo collega?
“I goal fatti siamo in linea con l’anno scorso, cosi come le occasioni create. Potevamo essere più efficaci. Pioli ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro e mi farà piacere incontrarlo. Non so se l’Inter è la più forte dei tre anni ma rispetto alle altre loro hanno un valore diverso “.
Il secondo posto sarebbe un ulteriore traguardo in questa stagione?
“In caso di vittoria domani potremo ambire al 2 posto e ti tiene viva la competizioni fino alla fine e in più c’è la Coppa Italia. Quest’anno senza la Champions, non per demeriti nostri, non siamo riusciti a riempire la settimana. Quando giochi tante competizioni è bello “.
Parli costantemente, nell’ultimo periodo, dei bilanci: ma la Juventus poteva fare di più?
“Quello degli allenatori fa parte del gioco, succede sempre. Bilancio? Sono aziendalista ma faccio l’allenatore in campo. Oggi le società sono aziende. La partecipazioni in Champion ti sballa il bilancio. La Juve però deve rimanere competitiva e la sfida degli anni è essere competitiva all’interno di una sostenibilità. Alla Juve il 16 agosto si ripartirà con l’obiettivo di vincere, qui alla Juve l’ambizione deve essere di ottenere il massimo “.
Come si spiega la differenza di prestazione tra il primo e il secondo tempo?
“Nella prima parte era il contrario (ride ndr). A livello di occasioni abbiamo avuto anche belle occasioni “.
Alla fine di questa stagione, aveva ragione Marotta quando parlava di una Juventus favorita perché senza Coppe?
“La Juve per 5 anni ha giocato e vinto scudetti e Coppe giocando 55 -57 partite. Faccio i complimenti tra l’altro a Marotta per il lavoro fatto all’Inter. Però ci sono i fatti e quelli dicono tutt’altro ed è normale “.
Serie A
Juventus-Inter, Motta: “Ora testa al PSV”
![Juventus-Inter, Thiago Motta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Thiago-Motta.jpg)
Una vittoria pesante: è quella che Thiago Motta e i suoi hanno portato a casa in occasione della sfida Juventus-Inter. Ecco le sue dichiarazioni alla stampa.
Juventus-Inter, la conferenza stampa di Thiago Motta
Che importanza ha questa vittoria?
“Tutte le vittorie sono importanti. Abbiamo giocato questa partita in un ambiente speciale per noi e per i tifosi. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo e abbiamo meritato la vittoria. Adesso è un momento per i tifosi per godere la vittoria, ma noi dobbiamo presentarci domani mattina con la testa giusta per preparare la sfida al Psv. Dobbiamo essere pronti per andare agli ottavi”.
Cosa ha detto negli spogliatoi?
“Nel primo tempo abbiamo rispettato troppo il nostro avversario. Loro sono una grandissima squadra, ma l’abbiamo rispettata troppo. Nel secondo tempo la squadra è tornata molto bene in campo e ho detto le solite cose. Questi ragazzi si impegnano tantissimo. Però ancora una volta abbiamo sofferto emotivamente. Tutti hanno alzato il livello”.
Dopo il gol avete continuato a spingere?
“È la strada giusta. Nel primo tempo abbiamo sofferto troppo. Nel secondo tempo abbiamo creato e fatto un gol molto bello. Non è mai facile vincere partite di questo livello e bisogna giocare 95′ al massimo livello e mettersi dietro non sempre la decisione giusta. Per vincere bisogna andare in avanti, oggi potevamo chiuderla con il secondo gol, ma abbiamo meritato la vittoria”.
L’importanza di Cambiaso?
“Andrea oggi è entrato molto bene. Però si vedeva che era in forma anche a livello di comunicazione con la squadra”.
Serie A
Juventus-Inter, Inzaghi: “Dobbiamo cambiare negli scontri diretti”
![Juventus-Inter, Inzaghi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/urlo-inzaghi.jpg)
Juventus-Inter, una sconfitta che fa mancare il primo posto in classifica: Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa del Derby d’Italia.
Juventus-Inter, la conferenza stampa di Simone Inzaghi
Cosa è successo nel secondo tempo?
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma non siamo riusciti a concretizzare. Nel secondo tempo non abbiamo approcciato come il primo. Poi il gol di Conceiçao ha spostato gli equilibri. Una sconfitta che fa male e se vogliamo arrivare dove vogliamo dobbiamo cambiare marcia. Ora non dobbiamo pensare di essere i più, ma i più bravi”.
Cosa vi sta mancando?
“Dobbiamo cambiare il nostro percorso negli scontri diretti. Lo scorso anno siamo stati bravi, invece ora dobbiamo migliorare. In 9 anni qua allo Stadium non avevo mai creato così tante occasioni. Questa sconfitta ci farà male, ma ci porterà a lavorare ancora di più”.
Come ti spieghi questi errori?
“Stasera la squadra a livello fisico stavamo molto bene. Abbiamo fatto una partita determinata e doveva essere più concreti, ma il calcio è questo”.
Sulle prossime partite con Napoli e Atalanta…
“Lavoreremo e non dobbiamo fare proclami. Questo non basta, perchè vogliamo essere primi. Dobbiamo parlare poco e lavorare, ma non ho nulla da recriminare alla squadra”.
Rifaresti gli stessi cambi?
“Abbiamo fatto dei cambi, perchè stavamo soffrendo la Juve. I cambi sono entrati molto bene e in quel momento avevamo sistemato la partita. Nel nostro momento migliore hanno segnato loro”.
Serie A
Juventus-Inter 1-0, Derby d’Italia serratissimo
![Juventus-Inter, Thiago Motta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Thiago-Motta.jpg)
Stasera è andato in scena il Derby d’Italia Juventus-Inter: una partita che avrebbe potuto essere il lasciapassare per il primo posto dei nerazzurri.
L’Inter è arrivata al Derby d’Italia Juventus-Inter di stasera con un obiettivo in testa: quello di disarcionare il Napoli dal primo posto in classifica di Serie A.
Dal canto suo, poteva contare su un vantaggio statistico: quello di essere rimasta imbattuta negli ultimi tre incontri contro la Juventus.
In campo, le due compagini si sono mostrate agguerritissime e si sono affrontate a viso aperto. Alla fine, ad avere la meglio è stata la Vecchia Signora.
Ripercorriamo insieme i momenti chiave del match.
Juventus-Inter, i momenti salienti
La prima occasione della partita, lato Juventus, si presenta appena al 3′, con Nico Gonzales: da quel momento in poi la partita sarà un botta e risposta di grandi occasioni da ambo le parti.
Al 12′ l’Inter risponde con il tiro di Barella, cui seguono i tiri di Taremi, sostituto in campo di Thuram, e di Dumfries.
La Juventus risponde con un’altra incursione di Gonzales e con un tiro velenoso di Conceiçao, parato con maestria da Sommer. Al 33′ si presenta anche Kolo Muani, il cui tiro viene leggermente deviato e determina un calcio d’angolo.
Il primo tempo si è chiuso con le grandi occasioni mancate da Lautaro e, nuovamente, Dumfries.
Nei primi 10 minuti del secondo tempo il numero 12 bianconero Veiga ha tentato la via del gol, trovando però la parata di Sommer.
Un’ammonizione per Conceiçao e molteplici cambi da ambo le parti, per tentare di sbloccare l’empasse dello 0-0.
Ci riprovano Dumfries e Koopmeiners di testa, finché al 74′ Conceiçao non realizza il gol che decide la partita, su assist del sempre prezioso Kolo Muani. Il portoghese verrà poi rimpiazzato all’81’ da Kenan Yildiz.
Non bastano i due cambi effettuati da Simone Inzaghi all’80’: l’Inter non riuscirà a trovare la via del gol fino alla fine, malgrado i 4 minuti di recupero e malgrado due conclusioni pericolose di Thuram. Nel recupero Kolo Muani sfiora il secondo gol.
A seguito di questa sfida, l’Inter conserva il secondo posto, mentre la Juventus diventa quarta a pari punti con la Lazio (46) ma in vantaggio per la differenza reti realizzate e subite (per i bianconeri è di 21, per i biancocelesti 13).
La zona Champions c’è; per il sogno scudetto, forse, bisognerà attendere.
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