Il nuovo allenatore del Napoli ha rilasciato un’intervista a DAZN da Castelvolturno.Si evincono alcuni concetti fondamentali nella filosofia calcistica e di vita del tecnico emiliano molto interessanti: quando si subentra in una nuova squadra che ha dimostrato di essere di alto livello, non bisogna depauperare il patrimonio tecnico che si trova, ma aggiungere qualcosa di proprio per migliorarlo, modellare la squadra in base alle caratteristiche dei giocatori e non viceversa, distinguere tra pressione (positiva) e stress (negativo), più altri gustosi aneddoti concernenti anche la vita e le precedenti esperienze professionali di “Carletto”.
E’ arrivato a Napoli dopo Sarri e a Monaco dopo Guardiola, due squadre molto caratterizzate. Come si entra in certe dinamiche?”Prima di tutto bisogna sempre tenere in considerazione ciò che è stato fatto, il livello di conoscenza dei giocatori. Dopo di che ogni allenatore ha le proprie idee, sul calcio, sul gioco e la filosofia, bisogna cercare poco a poco di portarle, senza buttare ciò che di buono è stato fatto nel passato. Quello c’è, poi la cosa più importante è considerare le caratteristiche dei giocatori: è su quello che devi modellare il sistema e non viceversa”.
Qual è il primo aspetto su cui ha lavorato a Napoli per fa sua la squadra? “Il primo aspetto sul quale ho voluto lavorare qui a Napoli è quello di non depauperare tutto quello che questa squadra di buono c’ha e le qualità dimostrate negli anni passati. C’è dietro tanto lavoro e quello sicuramente ci serve. Stiamo cercando di aggiungere qualche accorgimento, come giocare più verticale, più aperto. Non so quanto tempo richieda, ma questo gruppo è molto ricettivo e spero di fare bene”.
L’esperienza a Bayern? “E’ stata un po’ atipica. Sono stato esonerato a settembre, avevo vinto quasi tutte le partite. Le cose non stavano andando male. Credo lì fosse più un problema di filosofia: loro non volevano cambiare le cose, io sì”.
Che rapporto ho con la pressione? “Solitamente sono calmo e pacato, questo non vuol dire che non ho pressione: c’è chi la manifesta in base al carattere che ha. Per me è la benzina per stare vivo, concentrato e attento, considerare tutti i dettagli. Questa per me è la pressione. E’ vero che riesco a staccare, non sono sempre sotto pressione. L’importante è non essere sotto stress”.
DAZN? “L’anno scorso guardavo i campionati esteri, Sky tedesco faceva vedere solo la Bundes e così con Dazn guardavo gli altri campionati esteri”.
Luigi Bianco
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