Atalanta, bella…fuori

L’Atalanta, dati alla mano, ha un rendimento a doppio volto: da “Champions” lontana dal campo amico e da metà classifica al “Gewiss Stadium”.    

Atalanta, le due facce della medaglia

Leonessa fuori dai confini bergamaschi, un po’ più agnellino, invece, sul suo terreno di gioco. Le statistiche fornite dall'”Eco di Bergamo” non lasciano dubbi: l’Atalanta, quando gioca lontano dal “Gewiss Stadium”, ha un passo migliore.

“Il poker di sconfitte casalinghe – ricorda il sito CalcioAtalanta riprendendo la riflessione del quotidiano orobico – rallenta la corsa Champions dell’Atalanta che invece viaggia a gonfie vele lontano dal “Gewiss Stadium”. E giù con i numeri, partendo dal recente passato: “l’Atalanta, nel campionato 2021-22- si legge ancora – aveva vinto soltanto quattro volte al “Gewiss Stadium” a fronte di otto sfide pareggiate e ben sette perse per un complessivo e deludente quattordicesimo posto finale nella speciale graduatoria dei punti fatti in casa , venti in tutto”.

Il quotidiano della Città dei Mille sottolinea invece, in contrapposizione, il vestito più smagliante indossato dalla squadra in trasferta lo scorso campionato:   “in trasferta- si specifica – l’Atalanta, nella passata stagione, aveva viaggiato a passo di record conquistando dodici vittorie, tre pareggi e finendo al tappeto soltanto in quattro occasioni per un ottimo quarto posto nella classifica dei punti raccolti lontano da casa”.

La stagione in corso sembra regalare un andamento in fotocopia di quella alle spalle: “oggi – prosegue l’Eco – nella stagione corrente, nella classifica parziale delle gare interne, l’Atalanta scende all’ottava piazza con 17 punti frutto di cinque vittorie, due pareggi e quattro sconfitte, diverso il conteggio delle gare esterne dove ha un passo da “Champions”, addirittura seconda con 24 punti frutto di sette vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte”. Resterebbe da indagare su quali siano le cause di questo rendimento a due volti. Una delle ipotesi potrebbe risiedere nella forte pressione esercitata da una tifoseria da sempre molto esigente e che, in questi anni, è stata abituata all’alta classifica.