Serie A
Atalanta-Bologna, curiosità e statistiche
Atalanta-Bologna, incontro valido per la 32^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 13 aprile alle 12.30.
Atalanta-Bologna è il lunch match di questa 32^ giornata di Serie A. in un match che vale moltissimo per la corsa ad un piazzamento alla prossima edizione della Champions League.
L’Atalanta, terza a quota 58 punti, ospita il Bologna quarto a 57. Mister Gasperini viene da tre sconfitte consecutive, con zero gol all’attivo da parte dei suoi.
Italiano invece viaggia sulle ali dell’entusiasmo grazie alle 5 vittorie di fila in campionato e al pareggio appena strappato al Napoli.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Atalanta-Bologna.

Atalanta-Bologna: curiosità e statistiche
Il Bologna è rimasto imbattuto nelle ultime quattro gare (3V, 1N) di campionato contro l’Atalanta, dopo avere perso 13 delle precedenti 17 sfide (2V, 2N); gli emiliani potrebbero evitare la sconfitta per cinque match di fila contro i bergamaschi soltanto per la seconda volta nel torneo, dopo quella registrata tra febbraio 1953 e maggio 1955 (4V, 1N).
L’Atalanta ha perso entrambe le ultime due sfide disputate contro il Bologna nel girone di ritorno di Serie A, dopo un filotto di otto vittorie consecutive (e sei clen sheet nel parziale); soltanto una volta, i bergamaschi hanno subito più ko di fila nella seconda parte di campionato contro i rossoblù: sette, tra il 1951 e il 1957.
Il Bologna ha vinto le ultime due trasferte giocate contro l’Atalanta in Serie A – tanti successi quanti quelli conquistati dagli emiliani nelle precedenti 38 gare esterne contro i bergamaschi nel torneo (14N, 22P) – e potrebbe infilare tre successi consecutivi sul campo della Dea per la prima volta nel massimo campionato.
L’Atalanta ha perso tutte le ultime tre partite di campionato senza trovare la via del gol e non ha mai subito quattro sconfitte consecutive nell’era Gasperini nel torneo. In generale, i bergamaschi non registrano almeno quattro ko di fila nella competizione dal periodo tra dicembre 2015 e gennaio 2016 (con Edoardo Reja in panchina), mentre non perdono così tanti match di seguito senza riuscire a segnare da settembre-ottobre 2014 (Stefano Colantuono come allenatore).
L’Atalanta è l’unica squadra della prima metà della classifica a non avere ancora vinto in casa nel 2025 (4N, 3P): quattro i punti raccolti al Gewiss Stadium nel periodo (come il Venezia), più soltanto di Lecce (tre) ed Empoli (due). Inoltre, i nerazzurri non vanno a bersaglio da quattro sfide interne di Serie A e potrebbero restare a secco per cinque match casalinghi consecutivi per la prima volta nella competizione.
Il Bologna ha vinto le ultime due trasferte di Serie A e potrebbe collezionare tre successi esterni di fila per la prima volta dal periodo tra febbraio e marzo 2024: uno dei tre fu proprio contro l’Atalanta (2-1 al Gewiss Stadium).
Il Bologna vanta il quarto attacco più prolifico del campionato, con 51 gol segnati: meno solo di Lazio (52), Atalanta (63) e Inter (69). L’ultima volta in cui gli emiliani hanno realizzato più reti dopo 32 partite disputate in Serie A risale al 1965/66: 59 in quel caso e secondo posto al termine del torneo.
Escludendo le punizioni dirette, l’Atalanta è la squadra che ha realizzato più gol da fuori area in questo campionato: ben nove, tra cui quello contro il Bologna nella gara di andata (rete di Lazar Samardzic); tuttavia, l’ultimo gol dalla distanza su azione dei bergamaschi al Gewis Stadium in Serie A è stato realizzato il 30 ottobre 2024, da Davide Zappacosta, contro il Monza.
Charles De Ketelaere non prende parte a un gol da ben 14 partite di campionato; nel periodo (dall’ultimo turno di Serie A del 2024, incluso), il belga è il calciatore che ha giocato più palloni in area avversaria nel torneo, senza avere trovato la via della rete né fornito assist: 56, ovvero 23 in più rispetto al secondo in questa classifica (João Félix, 33).
Dan Ndoye ha preso parte a 11 reti (otto gol, tre assist) in 26 partite di questo torneo (in quello scorso aveva partecipato a due marcature in 32 match); dall’inizio della 25ª giornata (quando ha siglato una doppietta contro il Torino, dopo una serie di otto gare senza partecipazioni attive), il classe 2000 è il giocatore che ha messo lo zampino in più gol in Serie A: sei, frutto di cinque centri e un passaggo vincente.
Fonte: Opta per le statistiche di Atalanta-Bologna.
Serie A
Atalanta, Palladino: “Bisogna essere bravi a resettare e ripartire”
Dopo le vittorie contro Cagliari e Genoa, l’Atalanta perde 0-1 in casa contro l’Inter. Per la Dea è la quarta sconfitta di fila in casa contro i nerazzurri.
Sconfitta pesante per la squadra di Palladino che cade in casa contro l’Inter grazie ad un gol di Lautaro Martinez nel secondo tempo. E’ una sconfitta pesante sia per la classifica (decimo posto), ma anche per il calendario (le prossime due partite sono contro la Roma ed il Bologna).
C’è tanto rammarico per i padroni di casa, visti gli errori dei singoli (Djimsiti e Samardzic) e i due gol annullati a De Ketelaere e Scamacca. Inoltre, la Dea non vince in casa contro l’Inter dall’11 novembre 2018 (Atalanta-Inter 4-1).
Atalanta, le parole di Palladino

Quanto pesa l’errore di Djimsiti?
“Purtroppo è difficile da accettare, l’ho abbracciato a fine partita: non mi sento di condannarlo per un semplice errore individuale. L’Atalanta oggi ha affrontato una grande squadra. Abbiamo preparato la gara in un modo diverso rispetto alle altre gare contro l’Inter degli altri anni. Dispiace, ma bisogna essere bravi a resettare e ripartire contro la Roma”.
Era questo il piano gara?
“L’Inter è una squadra che ti mette in difficoltà perché hanno tanti giocatori di gamba. Nel primo tempo siamo stati un po’ passivi: dovevamo gestire meglio la palla. Nel secondo tempo siamo migliorati, ma il goal subito è stato un rammarico perché è arrivato in un momento in cui la gara era equilibrata. Abbiamo messo dentro anche altri attaccanti per cercare di pareggiare. Errare è umano, devi accettare che vada così e poi si avanti cercando di crescere il prima possibile”.
Che risposte ha ottenuto nel secondo tempo?
“Purtroppo abbiamo commesso degli errori tra il goal subito e il pareggio mancato. Vero che anche loro potevano raddoppiare, ma la partita è anche fatta di episodi. Dobbiamo andare avanti, anche perché veniamo da buoni risultati”.
Cosa pensa di Musah?
“Mi piace molto come giocatore: capace di giocare sia a centrocampo che come esterno. Secondo me ha interpretato bene la gara”.
Cosa ha imparato l’Atalanta da questa sconfitta?
“Purtroppo è stata una gara con del rammarico. I dettagli fanno sempre la differenza in una gara. Oggi impariamo questa lezione in maniera costruttiva e analizzeremo poi nei dettagli come migliorare”.
Giusto che l’Atalanta debba tirare da fuori?
“Dovevamo migliorare sotto questo aspetto. Siamo stati un po’ sterili, e purtroppo non siamo riusciti a colpire nella maniera migliore. Tuttavia sono contento della mentalità della squadra che ha provato con grande orgoglio a pareggiarla. Peccato perché volevamo regalare una vittoria a Pasalic“.
Zappacosta come sta?
“Zappacosta aveva un fastidio a fine primo tempo al flessore. Abbiamo preferito cambiarlo per non rischiare”.
Quanto manca a Scalvini per recuperare a pieno la sua forma e Djimsiti poteva essere preservato?
“No, sono contento comunque di Djimsiti: purtroppo può capitare l’errore e in 300 partite Berat non ha sbagliato quasi mai. Scalvini era in ballottaggio, purtroppo oggi la partita non ha permesso di vederlo in campo, ma avrà la sua occasione”.
Serie A
Inter, Chivu: “Non mi interessa di quello che dice Conte”
Vittoria importante per l’Inter che batte l’Atalanta a Bergamo grazie ad un gol di Lautaro Martinez. Per i nerazzurri è la quarta vittoria di fila a Bergamo.
Con la vittoria di oggi a Bergamo, i nerazzurri lanciano un segnale alle avversarie: per lo Scudetto ci sono anche loro. Contro l’Atalanta, basta un gol di Lautaro Martinez (65′) a regalare la vittoria ed il primato in classifica ai nerazzurri.
Dopo la vittoria della Juventus ieri, e del Milan e del Napoli oggi, serviva una risposta da parte dell’Inter. Risposta che è arrivata insieme al sorpasso in classifica su Milan e Napoli. La settimana prossima i nerazzurri ospiteranno il Bologna in una sorta di rivincita per la semifinale di Supercoppa persa ai rigori.
Inter, le parole di Chivu a DAZN

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lautaro e Thuram esempi per Pio Esposito?
“Dentro c’è anche Bonny, non dobbiamo dimenticarlo. Sono dei ragazzi che si sono inseriti alla grande e hanno dato il loro apporto sia quando hanno iniziato che quando sono entrati, ci fa piacere avere quattro attaccanti dal valore straordinario”.
Cosa dice a chi pensa che il primato sia scontato?
“Nel calcio niente è scontato, per essere competitivi bisogna osare e dimostrarlo in campo. Per ora la classifica dice questo, ma non basta: siamo ancora a dicembre, il girone d’andata non è ancora finito e la strada è lunga. Sappiamo che c’è da lavorare, a volte combattere anche con le ingiustizie con chi pensa che sia tutto scontato ma sappiamo che è il campo a decidere. Reagiamo anche alle difficoltà, siamo pronti per lavorare ancora di più”.
Si riferisce anche alle parole di Conte?
“A me quello che dice Conte non interessa”.
La parola chiave del 2026?
“Deve ancora finire il 2025, vi risponderò alla prima partita del 2026. Ci aspetta un gennaio molto impegnativo”.
Serie A
Atalanta-Inter 0-1: la decide Lautaro Martinez
Finisce 0-1 il big match di Serie A, Atalanta-Inter, grazie a un gol di Lautaro Martinez. La squadra di Chivu è in testa alla classifica.
Si fa sempre più intensa la lotta Scudetto in Serie A questa stagione. Dopo la vittoria di oggi a Bergamo contro l’Atalanta, l’Inter si porta al primo posto in classifica. Superati in classifica il Napoli e il Milan.
L’Atalanta, invece, rimane inchiodata al decimo posto, a pari punti con Sassuolo e Udinese, e a -5 dal sesto posto. La Dea non perdeva in casa dal 9 novembre (Atalanta-Sassuolo 0-3).
Atalanta-Inter: il commento del match

Le due squadre non fanno particolari cambi nelle loro formazioni. Palladino si affida a Scamacca in attacco che gioca davanti a De Ketelaere e Pasalic (preferito a Maldini). A centrocampo, Zappacosta e Zalewski giocano da esterni, con De Roon ed Ederson in mezzo. Chivu si affida alla coppia d’attacco Thuram-Lautaro, e lascia Mkhitaryan in panchina. A centrocampo giocano Luis Henrique, Barella, Calhanoglu, Zielinski e Dimarco.
I ritmi sono alti già dai primi minuti con entrambi le squadre che vogliono sbloccare subito il risultato. La prima vera occasione della partita capita a Lautaro Martinez dopo 27 minuti. Il capitano dell’Inter anticipa Djimsiti, trovandosi a tu per tu con Carnesecchi, ma non riesce a trovare l’angolo.
Con il passare dei minuti sono gli ospiti a rendersi più pericolosi, e infatti trovano anche il gol del vantaggio. Il gol lo segna Thuram su assist di Lautaro Martinez: tuttavia, dopo un check al VAR, il gol viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo finisce senza reti e senza particolari emozioni, ma tra le due squadre l’Inter sembra quella più in partita.
Nel secondo tempo succede di tutto. Al minuto 55, Zalewski si trova a tu per tu con Sommer che gli para il tiro, la palla arriva a De Ketelaere che segna con un tiro preciso, ma il gol è annullato per fuorigioco di Zalewski. Passa un minuto e l’Inter si divora il gol del vantaggio. Luis Henrique è solo davanti a Carnesecchi che riesce a bloccargli il tiro, la palla torna al centrocampista brasiliano che serve Barella che deve solo appoggiare in rete, ma l’ex Cagliari calcia incredibilmente fuori.
Nel frattempo Chivu toglie Thuram e fa entrare Pio Esposito al suo posto: quest’ultimo sarà subito decisivo. Un minuto dopo essere entrato in campo, l’attaccante classe 2005 approfitta di un errore di Djimsiti in area di rigore, e fornisce l’assist per Lautaro Martinez che segna l’unico gol della partita (65′).
Dopo il gol subito, i padroni di casa faticano a rendersi pericolosi. La loro occasione da gol più grande capita a 3 minuti dal novantesimo con Samardzic che, servito da De Ketelaere, in area davanti a Sommer calcia fuori. La partita finisce dunque 0-1 per l’Inter che si porta al primo posto in classifica superando il Milan e il Napoli.
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