Serie A
Atalanta, Carnesecchi: ” Dobbiamo sempre dare il meglio, vogliamo vincere per non avere rimpianti”

Il portiere dell’Atalanta, Marco Carnesecchi, ha rilasciato delle dichiarazioni ai canali ufficiali del club, facendo il punto su questa nuova stagione.
Il calciatore dell’Atalanta Marco Carnesecchi ha parlato ai microfoni ufficiali del club nerazzurro, facendo il punto sulla nuova stagione, che si aprirà con la Supercoppa europea contro il Real Madrid .
Le parole di Carnesecchi
Di seguito, le parole dell’estremo difensore bergamasco, rilasciate ai microfoni ufficiali del club nerazzurro relative a questo nuovo inizio di stagione:
“Siamo uniti qui in ritiro: siamo contenti e stiamo lavorando tanto per farci trovare pronti al campionato. Giocare tante partite penso sia il sogno di qualsiasi calciatore: una premiazione di quello che l’anno scorso abbiamo fatto.
Le amichevoli sono fondamentali per noi che ti fanno portare stimoli e ovviamente quello che sarà il percorso di questa stagione: dobbiamo sempre dare il meglio.
All’Atalanta non manca l’entusiasmo e non dobbiamo avere rimpianti”.
Serie A
Roma, i convocati di Ranieri per l’ultima all’Olimpico

La Roma ha reso nota la lista dei convocati di Claudio Ranieri per l’ultima sfida casalinga della stagione contro il Milan. La partita è in programma domani sera.
Domani sera all’Olimpico andrà in scena una partita importante e carica di emozioni. La Roma affronterà il Milan nell’ultima gara della stagione davanti al pubblico giallorosso. I capitolini devono tenere vive le speranze per la Champions League. Di contro i rossoneri andranno a caccia del riscatto dopo la deludente finale di Coppa Italia persa contro il Bologna, per ottenere quantomeno la qualificazione alla prossima Conference League. Roma e Milan si sfideranno davanti ad una cornice di pubblico straordinaria, con i tifosi romanisti pronti ad omaggiare Claudio Ranieri.
Il tecnico giallorosso guiderà per l’ultima volta in carriera i giallorossi all’Olimpico, prima di insediarsi nel ruolo di Senior Advisor. Alla vigilia della sfida, il club ha comunicato via social la lista dei giocatori scelti da Ranieri per affrontare i rossoneri. Si nota una pesante assenza nelle file giallorosse. Artem Dovbyk è costretto a saltare la sfida contro il Milan per un problema muscolare. L’assenza del centravanti ucraino si aggiunge a quelle di Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini. Come fatto dall’argentino, anche il capitano della Roma, fuori per una lesione al tendine della coscia destra, ha deciso nella giornata di ieri di sottoporsi ad un intervento chirurgico per evitare ricadute future.

ARTEM DOVBYK RAMMARICATO A TERRA DOPO AVER FALLITO UN GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Dovbyk salta il Milan. I convocati giallorossi
Sono 22 i calciatori convocati da Ranieri per la gara contro il Milan. Di seguito l’elenco completo dei giocatori della Roma a disposizione del tecnico giallorosso:
Portieri: De Marzi, Gollini, Svilar.
Difensori: Angelino, Celik, Hummels, Mancini, Ndicka, Nelsson, Rensch, Salah-Eddine, Saud.
Centrocampisti: Baldanzi, Cristante, Gourna-Douath, Koné, Paredes, Pisilli, Saelemaekers.
Attaccanti: El Shaarawy, Shomurodov, Soulé.
Serie A
Napoli, Conte: “La squadra sa che si fa la storia. McTominay ha avuto problemi”

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata trasferta al Tardini contro il Parma di Chivu.
Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa a poco più di 24 ora dalla difficile gara del Tardini contro il Parma di Chivu. Match non semplice visto che i ducali si giocano la salvezza ed anno un bisogno assoluto di punti per allontanarsi dalla zona pericolosa.
Archiviato il pareggio contro il Genoa, i partenopei devono trovare i tre punti per poter raggiungere l’ultimo step per lo Scudetto.

LA DELUSIONE DEL NAPOLI A FINE GARA CON ROMELU LUKAKU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di Conte
Vigilia piena di tensione, c’è anche un filo di preoccupazione o c’è la normalità?
“No, normalità no, stai arrivando alla fine della stagione ed hai la fortuna di giocare per qualcosa di importante. Tutti arrivano alla fine della stagione, poi bisogna vedere come, cosa ti stai giocando, che stagione hai avuto. Non possiamo definirlo un finale normale, ma all’insegna di un obiettivo che sicuramente non era nelle nostre menti. Il nostro obiettivo l’abbiamo già raggiunto, più di uno, tornare in Champions e togliere un posto a chi l’anno scorso si era qualificato e squadre che ci avevano distanziato di 15 punti minimo, senza contare l’Inter a 41.
Sicuramente quell’obiettivo è stato raggiunto, poi l’altro era dare fastidio e pure quello è stato raggiunto ed ora resta da vedere quanto fastidio vogliamo dare. Sono pressioni, stress, che ci siamo meritato, non possiamo dire che è tutto normale, solo chi non si è mai giocato niente può pensare che non ci sia coinvolgimento emotivo, passionale, c’è un po’ di tutto e dovremo essere bravi a gestire. Preoccupazione? Non la chiamo neanche così, c’è l’imponderabile, tu prepari tutto nella maniera migliore possibile e poi però c’è l’imponderabilità, c’è il difensore del Genoa che intercetta la palla e si sgancia senza motivo e va in area nostra, un cross e di testa ti fa gol. Fa parte dell’imponderabile, in positivo ed in negativo, speriamo possa girare anche a favore nostro”.
Ha parlato di jolly perso, come l’ha attutito la squadra? Come sta McTominay e quanto vale il recupero di Neres?
“Il pari col Genoa ci ha dato molto fastidio, l’ho rivista e l’abbiamo dominata in lungo ed in largo. Il Genoa è entrato 8 volte in area, per chi non l’ha vista bene, ho visto alcuni commenti sulla partita che sicuramente mi hanno lasciato perplessi. Ci sono gare in cui può accadere, è accaduto al City col Southampton retrocesso non so da quanto, è finita 0-0 mettendo a rischio la Champions. Il calcio non è matematica, c’è l’imponderabile. Noi dobbiamo indirizzare le cose dalla nostra parte, una vittoria avrebbe detto tanto a differenza del pari ma quello è il passato, il presente è Parma e dovremo affrontarlo con tutte le nostre forze, voglia, una squadra in ottima salute e che si gioca la salvezza e che ha stoppato l’Inter e battuto la Juve.
Su McTominay ha avuto qualche problemino, più di uno, ma come vi dico sempre troveremo sempre la soluzione a prescindere. Il gruppo è fidato, ha superato difficoltà importanti e cercheremo di troare sempre la soluzione. Neres ha recuperato, la settimana scorsa si era allenato mezza volta con noi, ha fatto 8-10 minuti, era quella la sua autonomia, s’è allenato sempre con noi, ha aumentato l’autonomia ma viene da 50 giorni fermo e non può certo essere pronto da titolare”.
Quali sono le insidie del Parma che esprime un buon calcio?
“Stanno nella classifica, basta guardarla, loro lottano per salvarsi e quando è così tiri fuori le unghie, ti si allungano i denti e troveremo una squadra combattiva per fare risultato per salvarsi”.
Conosce tutto dei suoi giocatori, che sensazioni ha pure a livello umano?
“Loro sanno che stanno giocando per un obiettivo non preventivabile, differente rispetto ai grandi club. Per i grandi club uno Scudetto in più o in meno non è che cambia tanto la vita, per una piazza come Napoli è storico, basti pensare che due anni fa non lo vinceva da 30 anni, da Maradona, e si sa la differenza, che tipo di differenza c’è anche nel vivere queste situazioni. Chi è abituato vive più serenamente tutto l’ambiente, chi non lo vive spesso è tutto l’ambiente che diventa molto ansioso, carico di tensione e dovremmo cercare di tenere nel giusto peso.
I ragazzi lo sanno, sanno cosa significa vincere qui, l’abbiamo visto tutti, io per primo, cos’è successo due anni fa. Non voglio andare a quelli di Maradona, non erano nati, ma sappiamo cosa rappresenta, devi eventi che non avvengono spesso e se hai la bravura di farne parte e la fortuna significa restare nella storia anche della città”.
Come si vive questa vigilia? Si parla con la squadra?
“L’ho detto dall’inizio, sento grande responsabilità, fin troppa. Sulle spalle gravita un peso bello importante, Penso di avere spalle larghe per gestire di situazioni, ma non posso negare che comunque ho un bel carico che magari in altre piazze non hai. Sono abituati a vivere queste situazioni, noi tutti abbiamo voglia di ripagare e l’abbiamo fatto, non dimentichiamo che ci è stata chiesta una bella torta e noi l’abbiamo fatto e presentata. Ritorno con 4 giornate d’anticipo in Champions che per il club e tutti è vita.
Essere tra le prime due a partecipare alla Supercoppa, aver rivalorizzato la rosa che l’anno scorso aveva perso tanto, aver creato euforia ed entusiasmo, tutti sold-out ad ogni partita in casa. La torta l’abbiamo preparata, è bella, adesso c’è da mettere la ciliegina e sembra una cosa piccolina, ma poi rappresenta la storia, essere ricordati per sempre a Napoli. Abbiamo tutti voglia di fare qualcosa di straordinario, sapendo che abbiamo già fatto tanto tanto tanto. L’ho detto a loro, lo dico a voi, dobbiamo avere l’ambizione di essere ricordati. A Napoli si è ricordati se imprimiamo i nomi e cognomi in una vittoria”.
Sul giocare in contemporanea e come isolare la squadra.
“Alla fine hai bisogno dell’aggiornamento, si aggiorneranno loro, non è importante. Sicuramente il risultato non potrà condizionare né una squadra né l’altra, non si può speculare in questo caso, devi pensare a fare il tuo, possibilmente vincere la partita. Noi dobbiamo pensare a noi”.
Serie A
Bonucci e un ritorno alla Juventus: “Sogno di allenarla, sarebbe la massima aspirazione”

L’ex difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, ha parlato ai microfoni di Sky Sport riguardo i progetti futuri, tra cui quello di tornare a Torino.
Leonardo Bonucci, ex difensore della Juventus, nonostante le tante divergenze ha sempre detto di amare la Vecchia Signora. A confermarlo lo stesso ex giocatore durante il Gran Premio di Formula 1 d’Italia ad Imola.
Diversi i temi affrontati tra cui la voglia di incominciare ad allenare. Dichiarazioni che cadono a pennello dopo la notizia, girata negli scorsi giorni, su un suo possibile ritorno alla Continassa.
Juventus, le parole di Bonucci
“L’idea è quella di iniziare ad allenare il prima possibile, sto studiando. L’idea è quella di allenare un grande club, ma si passa da step per step. Le responsabilità saranno ovviamente diverse rispetto a quando ero giocatore”.
Su un possibile ritorno alla Juventus.
“L’obiettivo è quello di procedere step by step, un giorno il sogno sarebbe quello di allenare la Juventus o la Nazionale. Si punta sempre al massimo no? Tutti lo sanno: sono sempre stato juventino e per me quella è la massima aspirazione. Oggi mi godo il percorso intrapreso con la Nazionale Under 20 e poi vediamo il futuro cosa mi riserva”.
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