Serie A
Atalanta-Como, le ultimissime: Gasperini ne cambia quattro
A poche ore da Atalanta-Como, match che chiuderà la quinta giornata di campionato, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.
L’Atalanta, dopo la vittoria contro la Fiorentina nel weekend e il pareggio per 0-0 nel debutto in Champions League contro l’Arsenal, cerca ora continuità in campionato per risalire la classifica.
Gasperini opta per un turnover leggero, con Carnesecchi in porta e Kossounou, Djimsiti e Kolasinac titolari in difesa, mentre Hien rimarrà in panchina. Stesso dicasi per Ederson, il cui posto a centrocampo, di fianco a De Roon, dovrebbe essere occupato da Pasalic, mentre Bellanova occuperà la fascia destra, con Zappacosta spostato a sinistra per far rifiatare Ruggeri. In zona offensiva potrebbe riposare De Ketelaere, con Brescianini pronto a completare il tridente con Lookman e Retegui.
Dall’altra parte il Como, reduce dal pareggio contro il Bologna, è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato e ha bisogno di conquistare punti per allontare le zone basse della classifica. La formazione lariana dovrebbe essere simile a quella che ha pareggiato con il Bologna. In porta, Audero sarà nuovamente preferito a Reina, mentre la difesa a quattro sarà composta da Iovine, Dossena, Kempf e Alberto Moreno. In mediana, Sergi Roberto giocherà insieme a Mazzitelli. In attacco Cutrone sarà supportato dal trio Strefezza, Nico Paz e Fadera. Belotti ancora in panchina.
Atalanta-Como, le probabili formazioni
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Pasalic, Zappacosta; Brescianini, Lookman, Retegui
Como (4-2-3-1): Audero; Iovine, Dossena, Kempf, Moreno; Mazzitelli, Sergi Roberto; Strefezza, Nico Paz, Fadera; Cutrone
Serie A
Roma, Di Canio: “Le dimissioni di Lina Souloukou solo una mossa per calmare i tifosi”
Durante il club di Sky Sport, Paolo Di Canio si è espresso sulla situazione della Roma, commentando anche le dimissioni della CEO Lina Souloukou.
Paolo Di Canio, che solo pochi giorni fa aveva criticato duramente l’atteggiamento di alcuni giocatori della Roma, è tornato a esprimersi sulla situazione del club capitolino, questa volta puntando il dito contro le recenti scelte societarie. L’ex attaccante ha commentato le dimissioni di Lina Souloukou dal ruolo di CEO, una notizia che ha colto molti di sorpresa:
“Perché, si è dimessa? Lei decide che De Rossi deve andarsene, e poi si dimette? È una mossa fatta per calmare le acque dopo tutto quello che è successo e che non è stato giusto. Forse è stata la migliore delle ultime decisioni, se presa di comune accordo con la società, ma non perché sia giusta. È una scelta fatta per placare i tifosi, dato che l’avevano additata come responsabile di quanto accaduto. Ed è inaccettabile, non perché sia una donna, ma per il ruolo che ricopriva. È evidente che ci sia stato un accordo dietro le quinte, e da questo punto di vista hanno fatto bene”.
Di Canio ha sottolineato come il clima attorno alla figura di Souloukou fosse diventato insostenibile, specie dopo la decisione di esonerare De Rossi, una mossa che ha suscitato molte polemiche tra tifosi e addetti ai lavori.
Roma, anche Caressa critica la comunicazione del club
Sul tema è intervenuto anche Fabio Caressa, che ha espresso la sua opinione sull’intera vicenda. Il noto giornalista ha condannato fermamente il clima di tensione che si è creato attorno all’ormai ex CEO della Roma, sottolineando come la gestione comunicativa del club abbia peggiorato la situazione: “Se ci fosse stata una comunicazione diversa, o anche solo una comunicazione, le cose sarebbero andate in maniera differente. Non puoi esonerare De Rossi con un comunicato di tre righe scarne e senza che nessuno ci metta la faccia. Serve trasparenza e chiarezza nei momenti delicati, altrimenti il rischio è quello di alimentare ulteriormente il malcontento e le polemiche”.
Serie A
Cagliari, Nicola a rischio: ultima chance contro il Parma?
Il Cagliari non riesce a vincere. La squadra di Nicola, ancora senza vittorie, ha perso anche contro l’Empoli: adesso l’allenatore rischia l’esonero.
Il futuro di Davide Nicola sulla panchina del Cagliari è appeso a un filo. La sconfitta contro l’Empoli ha ulteriormente complicato la situazione di una squadra che, dopo cinque giornate, si trova all’ultimo posto in classifica con appena 2 punti, ottenuti grazie ai pareggi contro Roma e Como. Un avvio di campionato disastroso, aggravato dall’incapacità di vincere gli scontri diretti contro avversarie che lotteranno per la salvezza.
I numeri parlano chiaro: un solo gol segnato e ben otto subiti in cinque partite. Un ruolino di marcia che evidenzia le gravi difficoltà dei rossoblù sia in fase offensiva che difensiva. L’illusione di una possibile ripresa, intravista nella partita contro il Napoli, dove il Cagliari aveva mostrato buoni segnali nonostante la sconfitta, si è frantumata contro un Empoli più determinato e organizzato. Quella sconfitta non è stata solo questione di sfortuna, ma di atteggiamento: la squadra è apparsa scarica e priva di idee, fattori che hanno fatto scattare l’allarme in casa rossoblù.
Cagliari, tre nomi per sostituire Nicola
Il presidente Giulini non ha preso bene il passo falso di venerdì e ha deciso di mandare subito la squadra in ritiro. Un segnale chiaro: il tempo sta per scadere e le cose devono cambiare immediatamente. Tuttavia, pare che un ribaltone in panchina non sia imminente. Nicola potrebbe avere un’ultima chance nella prossima partita, quando il Cagliari affronterà il Parma. Sarà una sfida cruciale per l’allenatore piemontese, che dovrà dimostrare di poter invertire la rotta contro un avversario motivato.
In caso di esonero, i nomi per sostituire Nicola sembrano essere tre: Davide Ballardini, Fabio Cannavaro (accostato in queste ore anche al Monza) e Gabriele Cioffi. Tre profili con caratteristiche diverse, ma tutti pronti a raccogliere la sfida di risollevare le sorti della squadra sarda. La prossima giornata sarà decisiva: o il Cagliari ritrova il successo, o sarà inevitabile cambiare guida tecnica.
Serie A
Monza, Nesta già a rischio? Pronto un altro ex difensore
Dopo la sconfitta contro il Bologna, il Monza, attualmente terzultimo e ancora senza vittorie in campionato, sta riflettendo sulla posizione di Nesta.
Il Monza potrebbe essere protagonista del primo esonero di questo campionato. Le strade tra il club brianzolo e Alessandro Nesta sembrano destinate a separarsi dopo un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative. La sconfitta subita ieri in casa contro il Bologna è stata l’ennesima battuta d’arresto, ma a pesare maggiormente è l’attuale terzultimo posto in classifica con soli 3 punti, frutto di tre pareggi e nessuna vittoria.
L’entusiasmo che aveva avvolto l’ambiente biancorosso dopo il pareggio contro l’Inter si è rapidamente trasformato in delusione e tensione. La squadra non è riuscita a confermare quanto di buono fatto vedere contro i nerazzurri, precipitando in una situazione difficile che presto potrebbe portare a cambiamenti radicali.
Monza, proposto Fabio Cannavaro
In queste ore, secondo quanto riportato da Nicolò Schira, alla dirigenza del Monza è stato proposto Fabio Cannavaro, ex campione del mondo e attualmente libero dopo aver ottenuto la salvezza con l’Udinese all’ultima giornata della scorsa stagione. L’ingaggio di Cannavaro sarebbe sicuramente un nome di richiamo, ma rappresenterebbe anche un altro azzardo per una squadra che non può permettersi ulteriori passi falsi. Cannavaro, nonostante la sua esperienza come giocatore, non ha ancora dimostrato pienamente le sue qualità come tecnico.
Non è però escluso che Nesta possa avere un’ultima chance. La prossima sfida contro il Napoli, seppur molto impegnativa alla carta, potrebbe rappresentare l’occasione per il riscatto. Le squadre di Nesta, infatti, hanno spesso mostrato il meglio contro avversari di alto livello, come dimostrato proprio nel recente pareggio con l’Inter. I prossimi giorni saranno decisivi per il futuro del tecnico ex Reggiana e per le ambizioni di un Monza che ha bisogno di punti e che vuole tornare a sorridere.
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