Serie A
Atalanta, De Ketelaere di fioretto in nazionale | Conferme per Gasperini
Atalanta, Charles De Ketelaere conferma il buon impatto in maglia nerazzurra anche in nazionale. Contro l’Estonia anche lui timbra il successo.
Gian Piero Gasperini continua a ricevere conferme da Charles De Ketelaere.
Il belga, impegnato con la nazionale contro l’Estonia, ha timbrato il tabellino nel 5-0 finale.
Il gol e’ arrivato sfruttando la propria finezza, ricevendo palla sul lato sinistro dell’area di rigore e, con un doppio dribbling, a battere di pallonetto il portiere avversario.
Dopo un gol e un assist raccolti nelle prime tre giornate di campionato con l’Atalanta, De Ketelaere ribadisce l’inizio di stagione positivo anche in maglia fiamminga.
Serie A
Lazio, due gli indisponibili. Ok Castellanos e Pedro
Buone notizie per la Lazio, in vista della gara contro il Bologna. I biancocelesti ritrovano Castellanos e Pedro, entrambi disponibili per la partita.
Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, può preparare la prossima sfida di campionato con quasi tutta la rosa al completo. Sciolti anche gli ultimi dubbi sulle condizioni di Boulaye Dia.
Lazio, le condizioni del Taty e Pedro
Baroni ha ritrovato anche Valentin Castellanos, rientrato nelle ultime ore in Italia dagli impegni con la nazionale argentina. Provato subito titolare nel tridente d’attacco a Formello, non ci sono dubbi sulle sue condizioni. Molto probabilmente però ci sarà una staffetta a gara in corso con Boulaye Dia, anche lui recuperato e disponibile al 100%.
Pedro è tornato ad allenarsi dopo il forte attacco gastrointestinale, che non gli ha permesso di allenarsi negli ultimi giorni. Partirà molto probabilmente dalla panchina, ma ci sarà. Dunque buone notizie per Baroni.
Gli indisponibili
Due sono i giocatori costretti a fermarsi e che, quindi, non saranno della partita. Gaetano Castrovilli, che sta svolgendo un lavoro personalizzato dopo l’operazione al menisco sinistro, e Nuno Tavares, che ha riportato una lesione muscolare di basso grado a carico del semimembranoso della coscia sinistra nelle ultime uscite con la nazionale portoghese.
Serie A
Napoli, Conte: “VAR? Non ha aiutato l’arbitro, nell’audio dice c’è il contatto”
L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha analizzato, nella conferenza stampa delle 14 e 30 a Castel Volturno, la sfida di domenica contro la Roma.
In vista del match di domenica contro la Roma, il tecnico del Napoli Antonio Conte ha analizzato lo stato degli azzurri e dei suoi avversari giallorossi: nella sala delle conferenze a Castelvolturno.
Napoli, le parole di Conte
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, nella conferenza stampa delle 14 e 30 presso la sala delle conferenze a Castelvolturno, analizza la sfida con la Roma di domenica (ore 18).
Stiamo facendo bene
“Ci sono tante squadre in pochissimi punti, stiamo facendo bene ma anche le altre, non c’è un’altra che si è staccata. C’è un po’ di stupore magari nel vedere alcune squadre lì in classifica dopo 12 giornate. Ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe pure fatica ad elencarle”.
Partita affascinante con rischio
“E’ una partita di calcio, mica rischiamo la vita (ride, ndr), è un rischio sportivo. Chi ne può uscire meno contento… sicuramente mi fa piacere incontrare Claudio, c’è grande stima nei suoi confronti, anche dell’amicizia”
VAR: cambierà qualcosa?
“Non lo so, sinceramente. Ho sollevato una discussione costruttiva, per costruire qualcosa di migliore, sicuramente oggi ci sono dei mezzi che ci devono far riflettere. Dopo che Mariani ha deciso, io non pensavo ci fosse stato un contatto col VAR , ma nella registrazione il VAR si limita a dire che c’è contatto, ma il calcio è uno sport di contatto”.
Lobotka recuperato
“Dati alla mano nelle ultime 5 ne abbiamo vinte 3, pareggiato a San Siro e perso con l’Atalanta. Male male non è andata senza Lobotka, senza nulla da togliere a Lobotka, ma altrimenti sembra che abbiamo fatto un disastro e non è stato sostituito bene. ”
” Chi l’ha sostituito ha fatto bene, farò delle valutazioni sapendo che Gilmour mi dà garanzie al 200%, non al 100%”.
McTominay e Lukaku
“Lukaku e McTominay si sono allenati, non c’è alcun problema. Olivera s’è allenato ieri, oggi e c’è anche domani per fare le ultime valutazioni e decidere. Valuteremo chi è tornato con qualche acciacco, ma ci sono ancora 48 ore per smaltire eventualmente un po’ di fatica”.
Ngonge in crescita
“I calciatori sanno che io l’ultima cosa che faccio è guardare il volto quando scelgo. Sta a loro dimostrarmi durante la settimana ed in partita, dall’inizio o negli spezzoni, di mettermi in difficoltà. Lui sicuramente come altri rispetto all’estate è cresciuto, sta crescendo, ben venga perché abbiamo bisogno di una sana competizione”.
Marotta
“Ringrazio il direttore (ride, ndr). Presidente? Per me è stato direttore, sarà direttore, abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni, mi fa piacere che abbia capito che sono uno intelligente, ha detto sono intelligente (ride, ndr), faccio una buona comunicazione, non lo so, sicuramente gli obiettivi miei e suoi stridono, non sono comuni. Non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari e rivali “.
Buongiorno e Rrahmani
“Soprattutto Alessandro, considerando l’età, ha ampi margini e sta migliorando su molti aspetti, è riflessivo, ricettivo, quando gli fai vedere qualcosa assorbe subito, di fianco ha la fortuna di avere uno come Amir che è un soldato, un robot, lui è calibrato, è un computer, mi ha sorpreso perché è un grande lavoratore. Le cose gliele devi dire, ma le immagazzina e le fa subito. Sono contento per loro, ma ho anche Rafa Marin dietro che sta lavorando tanto ed anche lui è cresciuto, abbiamo Jesus che è un veterano e all’occorrenza può darci una mano, ma come dico sempre i difensori sono bravi se tutta la fase difensiva viene fatta insieme”.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Non commento l’esonero di Gilardino, faremo la nostra partita”
Il tecnico dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, ha parlato nella conferenza stampa che precede la gara casalinga contro l’Inter di Inzaghi.
Domani, ore 15:00, allo Stadio Bentegodi di Verona, l’Hellas Verona di Paolo Zanetti ospiterà l’Inter di Simone Inzaghi. Gli scaligeri sono 14esimi con 12 punti, mentre i meneghini sono quarti con 25 punti.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Di seguito le parole di Zanetti.
Momento
“Dobbiamo ritrovare il miglior Verona. La squadra si è riunita al completo solo ieri e abbiamo perso un giocatore importante come Duda. Oggi l’allenamento sarà determinante, ma vogliamo fare una grande partita“.
Designazione arbitrale
“L’anno scorso non ero l’allenatore dell’Hellas, ma mi ricordo l’episodio. E’ già stato detto tanto e non serve aggiungere altro. Per quanto riguarda l’arbitro non ci deve interessare età o provenienza dell’arbitro. Sono sicuro che si concentrerà per fare la sua migliore prestazione, così come noi“.
Dawidowicz?
“E’ recuperato, è della partita e si candida per un posto. Coppola ha avuto una distorsione alla caviglia tra l’altro, mentre Duda sarà fuori per tre settimane/un mese. Gli altri hanno giocato tanto, Suslov ha giocato due partite e ieri non si è allenato. Tchatchoua ha viaggiato tantissimo, così come Livramento: che è tornato dalla Mauritania. Sono giocatori che fanno parecchi chilometri tra viaggi e spostamenti. L’allenamento di oggi sarà determinante, ma chi è rimasto qua si è allenato molto e bene. Devo fare le ultime valutazioni“.
Difesa a tre
“Se si ragiona su di loro i punti forti li hanno in tutte le zone del campo e si finisce per fare una partita troppo attendista. Io voglio fare la nostra partita, in casa nostra. L’Inter è tra le quattro squadre più forti d’Europa. E’ chiaro che faremo delle valutazioni anche tattiche, ma non vogliamo essere spettatori della gara. Vogliamo fare una partita aggressiva e mettere in difficoltà anche una grande squadra come l’Inter“.
Gara aggressiva?
“Serve osare ma anche avere il giusto equilibrio, cercheremo di fare una partita equilibrata. Abbiamo lavorato con chi è rimasto su alcuni concetti, specie sulla fase difensiva che abbiamo cercato di migliorare: soprattutto nei dettagli. Al di là di questa partita, serve alzare l’asticella da questo punto di vista“.
Duda
“Belahyane è stato in nazionale ma non ha giocato, è fresco e sarà della partita. E’ un giovane straordinario con tanto margine di miglioramento, penso che domani potrà confrontarsi con giocatori che un giorno saranno suoi compagni. Non dico l’Inter, ma parlo del livello che si merita e può raggiungere. Serdar è un nostro punto fermo“.
Crisi
“Ogni partita ha una storia a sè. A Firenze abbiamo fatto un buon primo tempo, pur subendo subìto goal e quindi dovendo giocarla tutta in salita. La ricerca della continuità di prestazione deve essere il nostro obiettivo. Per chi lavora per questi tipi di obiettivi la spunta chi ci sta più dentro. Serve costruire un nucleo forte dentro questa squadra. Con la Roma si è visto, ora la difficoltà sta nel trovarlo sempre“.
Difesa
“Non è la prima volta che mi succede, mi è successo anche in altri campionati. A Empoli, ad esempio, ho avuto il problema dell’attacco: le stagioni e i momenti sono così. Ci sono anche errori singoli, ma io odio colpevolizzare: ci sono sempre responsabilità di squadra. L’unico da colpevolizzare è l’allenatore, ma per mestiere.
Serve lavorare di squadra, ma anche cambiare qualcosa ogni tanto per cercare di rompere un momento di difficoltà. Fa parte del gioco, fa parte di chi siamo. Va accettato ma anche analizzato, facendo capire che responsabilità abbiamo quando indossiamo questa maglia. Se si dà tutto e si fa un errore può andare bene, ma se si sbaglia all’interno di un 70% a me non sta bene“.
L’approccio?
“Determinante, con l’Inter è la partita in cui bisogna essere perfetti per portare a casa punti. Serve avere concretezza e limare ogni dettaglio. Oltre che essere attenti a non subire bisogna anche essere propositivi per creare e cercare di far male. Con la Fiorentina non abbiamo creato abbastanza, senza credere nel poter andare a riprendere la partita“.
A gennaio ennesima rivoluzione?
“Il Presidente e il direttore sportivo sono stati chiari con me fin dall’inizio. Io so che cosa potrebbe accadere anche a breve, è una sfida che ho accettato con grande coraggio anche se ci saranno delle difficoltà. Io sarò sempre qua a combattere e ogni settimana lotto per poter essere ancora qua. Se Belahyane o altri andranno via arriveranno altri giocatori che io allenerò al massimo per centrare l’obiettivo e far sì che l’Hellas l’anno prossimo sia ancora in Serie A. Questa è l’unica cosa che conta“.
Gilardino
“Ognuno ha le sue vicissitudini interne. Bisogna sapere cosa succede perché da fuori è difficile, non mi sento di andare a commentare gli esoneri degli altri. Sappiamo qual è il nostro mestiere, siamo legati ai risultati. Gilardino è un bravo allenatore e questo esonero non toglie nulla a quello che ha fatto fino adesso. Purtroppo fa parte del gioco“.
Attacco
“Le scelte si basano su diversi fattori, bisogna capire chi può reggere dal punto di vista fisico perchè sarà una partita molto probante da questo punto di vista. Tanti ragazzi sono rientrati ieri, quindi oggi sarà un allenamento importante e determinante per valutare anche l’aspetto mentale. Quando si gioca in nazionale si spendono anche tante energie nervose“.
Termina qui la conferenza stampa di Paolo Zanetti.
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