Serie A
Atalanta doppia faccia: domina in trasferta, fragile in casa

L’Atalanta è attesa domenica sera da un impegno fondamentale in ottica scudetto dovendo affrontare una Juventus molto agguerrita. Ecco però i due volti della Dea.
L’Atalanta di Gasperini finora si è confermata come una delle squadre più spettacolari e imprevedibili della Serie A, ma il suo rendimento altalenante tra casa e trasferta sta diventando un caso. Se lontano da Bergamo la Dea viaggia a ritmi da scudetto, raccogliendo in media 2,14 punti a partita (la miglior performance esterna del campionato), al Gewiss Stadium il passo è ben diverso: nelle ultime cinque gare interne, i nerazzurri hanno raccolto solo 4 pareggi e 1 sconfitta, lasciando punti pesanti contro squadre di bassa classifica come Torino, Cagliari e Venezia.
Sfida decisiva contro la Juventus
Domenica sera, l’Atalanta sarà ospite della Juventus in un match cruciale per la corsa alla Champions League. I bergamaschi occupano il terzo posto con 55 punti, ma i bianconeri, a quota 52, vogliono sfruttare il trend altalenante degli avversari per agganciare la zona podio. Thiago Motta potrebbe prendere spunto dalla strategia vincente adottata in Champions League contro il Manchester City: una difesa compatta, grande pazienza e cinismo sotto porta potrebbero essere le chiavi per frenare un’Atalanta devastante negli spazi aperti.
Atalanta, i numeri impressionanti in trasferta
Nel 2025, i nerazzurri hanno dimostrato la loro potenza offensiva lontano da casa, segnando 5 reti a Verona, 5 a Empoli e 2 a Como, vincendo sempre con autorevolezza. Se la squadra di Gasperini non avesse perso punti preziosi in casa contro avversari alla portata, la classifica sarebbe ancora più brillante.

Ademola Lookman (foto KEYPRESS)
All’andata, la sfida tra Atalanta e Juventus terminò 1-1, con i bianconeri più pericolosi in attacco e forse meritevoli di qualcosa in più. Ora però la squadra di Thiago Motta sembra più solida e mentalmente rinvigorita e una vittoria allo Stadium potrebbe rilanciarla definitivamente nella lotta per i primi posti.
Serie A
Udinese, cancellato il ritiro in vista del Torino

Udinese-Torino. Cambia idea Kosta Runjaic. Per l’Udinese niente più ritiro in vista del match contr il Torino. Ecco i dettagli:
A seguito della flessione nei risultati delle ultime partite, l’Udinese sembrava pronta ad andare in ritiro per preparare al meglio la sfida contro il Torino, in programma per Pasquetta. Tuttavia, secondo quanto riportato oggi dal Messaggero Veneto, la squadra friulana guidata da Kosta Runjaic non sembrerebbe più intenzionata a recarsi in ritiro e starebbe già preparando il match presso il centro sportivo Bruseschi.
Entrambe appaiate a quota 40 punti in classifica e reduci da una sconfitta, sia il Torino che la formazione friulana sono alla ricerca di punti preziosi per staccarsi a vicenda e conquistare così una posizione in solitaria.
i possibili rientri dell’udinese
In vista della trentatreesima giornata, il tecnico austriaco dei bianconeri potrebbe ritrovare Florian Thauvin e l’attaccante inglese Keinan Davis, arrivato ormai due anni fa dall’Aston Villa — club in cui è cresciuto e che lo aveva precedentemente girato in prestito all’altra squadra di proprietà dei Pozzo, il Watford.
Entrambi i giocatori hanno preso parte all’allenamento di questa mattina, seppur solo parzialmente, in quanto non ancora pienamente recuperati.

Rome, Italy 10.03.2025 : Tijjani Noslin of Lazio, Oumar Solet of Udinese seen in action during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Udinese Calcio at Stadio Olimpico in Rome
Serie A
Napoli, Osimhen sempre più lontano

Victor Osimhen, attaccante del Napoli in prestito al Galatasaray è sempre più lontano dai partenopei. Su di lui molti club, in particolare il Manchester United.
La telenovela Osimhen–Napoli non si è ancora conclusa, l’attaccante nigeriano farà ritorno in Italia alla fine della stagione ma il suo futuro è tutt’altro che deciso e con ogni probabilità andrà via definitivamente in estate.

LA DELUSIONE DI VICTOR OSIMHEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Osimhen verso il trasferimento
Il Galatasaray non molla la presa su Victor Osimhen, il club turco vuole fortemente che il nigeriano rimanga ma questo passa da due fattori fondamentali. Il primo è la qualificazione in Champions League da parte dei giallorossi, il secondo è un eventuale sconto da parte di ADL per il cartellino dell’attaccante. Il calciatore ha una clausola da 75 milioni ritenuta troppo alta dai turchi. Da monitorare anche un eventuale inserimento del Manchester United che è molto interessato al calciatore viste le deludenti prestazioni di Zirkzee e Hojlund.
Serie A
Como, Dele Alli: “Fabregas è straordinario. Mi è piaciuto Conte. Sul lago…”

Il centrocampista del Como, Dele Alli, ha parlato ai microfoni in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club. Molti gli argomenti toccati.
Dele Alli, centrocampista del Como, ha parlato della sua avventura con i lariani fino a questo momento, queste le parole nell’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club.

LONDON, ENGLAND – MArch 1, 2020: Dele Alli of Tottenham reacts during the 2020/21 Premier League game between Tottenham Hotspur FC and Wolverhampton FC at Tottenham Hotspur Stadium.
Como, le parole di Alli
In seguito le parole del centrocampista inglese:
Sul lago
“Ho pensato che fosse mozzafiato. Penso che sia uno dei posti più unici che abbia mai visto. Qui mi sto trovando alla grande. Ci sono giorni più difficili, ma adoro essere qui, conoscere i ragazzi, creare legami con i miei nuovi compagni. Incontrare le persone del club è stato bello.
Su Fabregas
“Penso che sia un allenatore straordinario. È interessante però, perché sono abituato a chiamare l’allenatore ‘Gaffer’, mentre qui tutti lo chiamano ‘Mister’. Avendoci giocato contro, il rapporto è diverso rispetto a quello che ho avuto con i miei precedenti allenatori. Per me, è stato uno dei migliori centrocampisti di sempre, quindi poter lavorare con lui e sotto la sua guida è un onore. Finora è stata un’esperienza fantastica. Sicuramente cercherò di aiutare i ragazzi in veste di giocatore con più esperienza. Vorrei che imparassero dagli errori che ho commesso io nelle prime fasi della mia carriera. È un gruppo di giocatori davvero talentuosi. Non mi aspettavo che fossero così bravi. Il livello è alto e alcuni ragazzi hanno capacità incredibili.
Sui vecchi allenatori
“In realtà, mi è piaciuto tanto lavorare con Conte. Era la fine del mio periodo al Tottenham. Ho sempre avuto rispetto per tutto ciò che ha fatto lì durante il mio periodo con il club e per il suo metodo, così come per la passione che metteva in ogni aspetto, è stato incredibile. Pochettino mi diceva sempre di essere me stesso. Non mi correggeva su cose superflue, mentre invece altri allenatori lo avrebbero fatto. Semplicemente, mi lasciava esprimere nel modo in cui preferivo”.
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