Serie A
Atalanta, e se fosse Runjaić l’allenatore del futuro?

In attesa del big match di stasera contro la Juventus, in casa Atalanta continuano a rincorrersi voci sul futuro di Gasperini.
Stasera l’Atalanta è attesa in casa della Juventus per un vero e proprio scontro Scudetto. Dopo la vittoria dell’Inter contro il Monza, chiunque voglia mantenere vive le speranze di gloria non può permettersi passi falsi.
Per la Dea il tricolore rappresenterebbe il coronamento di un progetto quasi decennale sotto la guida di Gian Piero Gasperini, che ha già portato i nerazzurri sul tetto d’Europa con la vittoria dell’Europa League nella scorsa stagione. Inoltre, sarebbe il miglior modo per salutarsi con il tecnico, il cui addio a fine stagione sembra ormai certo dopo nove anni sulla panchina della Dea.
La dirigenza bergamasca è già al lavoro per individuare chi potrebbe raccogliere l’eredità di Gasperini. I nomi circolati sono tanti: da Sarri a Tudor, passando per Italiano, Palladino, Vanoli e Farioli.
La vera questione, però, è capire se l’Atalanta voglia mantenere la continuità del gioco di Gasperini o puntare su un cambiamento radicale con un tecnico che possa portare nuove idee.

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, perché non Runjaić?
Tra le possibili soluzioni, un nome mai uscito ma potenzialmente interessante potrebbe essere quello di Kosta Runjaić. L’allenatore tedesco è stato una delle più grandi sorprese della stagione alla guida dell’Udinese. Arrivato tra lo scetticismo generale, Runjaić ha saputo conquistare tutti grazie al suo carisma, un gioco propositivo e l’ottima gestione dello spogliatoio, come dimostrato dalla gestione del caso Lucca nelle ultime settimane.
Affidarsi a Runjaić sarebbe una scommessa per una squadra ormai abituata a lottare in alto, ma non sarebbe la prima volta che la dirigenza bergamasca sorprende tutti. Il tecnico tedesco potrebbe rappresentare la figura ideale per avviare un nuovo ciclo giovane, soprattutto considerando che alcuni pilastri del ciclo Gasperini come De Roon e Toloi sono ormai vicini al termine della loro avventura e che altri, come Ederson e Lookman, potrebbero partire in estate.

SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cosa porterebbe l’allenatore dell’Udinese
Dal punto di vista tattico, Runjaić garantirebbe la continuità di alcuni principi fondamentali del gioco di Gasperini, come la verticalità, gli inserimenti e l’aggressività nel pressing. Tuttavia, introdurrebbe anche novità interessanti, come un maggior palleggio e flessibilità tattica, avendo dimostrato con l’Udinese di saper alternare moduli con difesa a tre e a quattro.
Inoltre, il tecnico tedesco ha mostrato un’ottima capacità di valorizzare i giocatori offensivi, come dimostrano la rinascita di Florian Thauvin, che sta vivendo la sua miglior stagione da quando è in Italia, e la crescita di Lucca. Allo stesso tempo, ha saputo dare solidità alla fase difensiva, rendendo la coppia Bijol-Solet una delle più affidabili del campionato.
Per adesso siamo solo nel campo delle ipotesi e delle suggestioni. Non è detto che Gasperini lasci davvero l’Atalanta a fine stagione, ma se così fosse, Kosta Runjaić meriterebbe sicuramente un pensiero.
Con lui, la Dea potrebbe avviare un nuovo ciclo senza rinunciare all’identità costruita in questi anni, aggiungendo al contempo nuove soluzioni.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “La qualificazione più bella. Rinnovate il passaporto. Su Sulemana…”

Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha commentato così in conferenza stampa post partita la vittoria dei nerazzurri ai danni della Roma.
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato così ai microfoni in merito alla vittoria dei suoi ragazzi contro la Roma di Ranieri.

L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, le parole di Gasperini
In seguito le parole del tecnico nerazzurro:
Sulla qualificazione
“Ha un grande valore, io ho provato anche a cercare di fare di più pensando allo Scudetto, abbiamo centrato il secondo traguardo (ride, ndr). Sono molto contento, per i giocatori, per l’ambiente. I tifosi avranno ancora un’occasione di andare in giro, mi raccomando di rinnovare il passaporto”.
Il gol di Sulemana
“Merito sicuramente di Ranieri, è un ragazzo di un rispetto incredibile. L’ho utilizzato pochissimo, ha un buon calcio, anche lo scorso anno a Cagliari aveva fatto qualche gol. È un giocatore che può essere utile, lui è stato chiuso da De Roon e Pasalic, non hanno mai mollato un colpo”.
La festa
“Il balletto per festeggiare ci sta tutto, basta guardare le squadre che ci sono dietro, a partire dalla Roma, poi ci sono Juventus, Fiorentina, Lazio, Milan, Bologna…ci sono delle piazze straordinarie, con delle società forti e dei numeri pazzeschi. Capiamo che a volte siamo un po’ anticipati agli avversari, ma cerchiamo sempre di giocare con ottime prestazioni. Le qualificazioni alla Champions sono tutte belle. Rientrare nelle coppe è molto difficile, ci sono società importantissime che quando escono fanno fatica. Se mi chiedi quella più bella dico questa”.
Serie A
Roma, Ranieri: “Perchè il Var è intervenuto? Atalanta meravigliosa. Su Sulemana…”

Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha commentato così la sconfitta dei giallorossi contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha commentato così in conferenza stampa post partita la sconfitta dei suoi ragazzi contro l’Atalanta di Gasperini.

CLAUDIO RANIERI INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Ranieri
In seguito le parole del tecnico romano:
Sul rigore
“C’è una regola, se l’arbitro da rigore per un contatto con la parte bassa il Var non può intervenire. Non giudico se c’era o meno rigore, l’immagine si vede, Pasalic tocca il ginocchio di un mio giocatore. L’arbitro può anche non darlo, sto giudicando e chiedo a Rocchi: “Il var può intervenire?”. Non è stato un chiaro ed evidente errore, mi manda ai pazzi. Non potete cambiare le regole da un momento all’altro, o ha sbagliato chi l’ha richiamato, o hanno cambiato le regole. Sozza? Non mi ha dato spiegazioni, non ero degno di riceverle. Cosa significa un tocco leggero? Siamo lì col bilancino? Il Var non doveva intervenire, cosa significa leggermente? Mandaci sul 2-1, poi magari ce ne fanno quattro”.
Analisi della partita
“L’Atalanta è perfetta, meravigliosa, è stata l’orgoglio di noi italiani. Ci sono state occasioni da una parte e dall’altra, era in controllo ma sappiamo che quando partono così sono micidiali, eravamo preparati. Prima della partita avevo detto ai ragazzi che dobbiamo lottare per noi stessi, fino all’ultimo secondo. Non interessa il risultato, abbiamo giocato da pari a pari, lottata e combattuta sin da noi che da loro”.
Su Sulemana
“Mi mangio le mani, ce lo avevo a Cagliari e non gli ho mai detto di tirare in porta”.
Serie A
Atalanta-Roma: 2-1. I giallorossi si fermano dopo 19 partite

Atalanta-Roma, partita conclusiva della 36ª giornata di Serie A Enilive si conclude con la vittoria dei bergamaschi che mettono fine alla striscia giallorossa.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini batte la Roma e si qualifica per la prossima Champions League, per i giallorossi arriva la sconfitta dopo 19 gare e restano fermi al 6° posto.

GIAN PIERO GASPERINI SORRIDENTE ALL’OLIMPICO DI ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta-Roma, l’analisi della partita
Primo tempo
La posta in palio è alta con la Roma che deve vincere per scavalcare Lazio e Juventus, a partire meglio però sono i nerazzurri che cominciano a creare occasioni da gol già dai primi minuti. La svolta arriva al minuto 9 con Ademola Lookman che riesce a battere Svilar e portare l’Atalanta in vantaggio su assist di De Keteleare. Al 32° però i giallorossi rispondono e riescono a trovare la rete del momentaneo pareggio con Bryan Cristante che di testa batte Carnesecchi.
Secondo tempo
Nel secondo tempo sono sempre i bergamaschi a provarci di più ma a rendersi più pericolosa è la Roma che con un’incursione di Kone riesce a guadagnarsi un rigore successivamente revocato dal Var per il mancato contatto, si resta sull’1-1. Dopo una fase un po’ lenta della partita i nerazzurri riescono a portarsi in vantaggio al minuto 76 con Sulemana. Finisce 2-1 dunque con la squadra di Gasperini che si guadagna l’accesso alla prossima UEFA Champions League.
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