Serie A
Atalanta, emergenza in attacco: si cerca un bomber a gennaio
L’Atalanta non ha ricevuto buone notizie dagli esami fatti da Retegui, il quale starà fuori buona parte di gennaio. In attesa di Scamacca, si guarda al mercato.
L’Atalanta di Gasperini è protagonista di una stagione fin qui quasi perfetta, ma vuole arrivare fino a maggio nelle migliori condizioni possibili per mantenere e concretizzare ciò che è stato fatto fino ad ora. Le brutte notizie però, non tardano ad arrivare. Nel giorno di Natale arriva il cattivo esito degli esami di Mateo Retegui, il quale dovrà stare fermo almeno fino a metà gennaio a causa di una lesione di primo grado al retto femorale sinistro.
Per questo, la dirigenza nerazzurra non vuole stare con le mani e mano e sta pensando di fare un colpo in attacco nella finestra di mercato invernale, al fine di tamponare il vuoto lasciato dalla doppia assenza di Scamacca e del bomber italo-argentino.
Atalanta, il momentaneo sostituto di Retegui
Attualmente Gasperini per colmare l’assenza del suo capocannoniere non ha in rosa altri numeri 9 di professione, escludendo il giovane Vlahovic, ma ha alcuni giocatori che per caratteristiche ed attitudine possono momentaneamente ricoprire quel ruolo: nella sfida del Maradona contro il Napoli, Mario Pasalic è stato schierato da centroavanti al posto di Retegui, al fine di fare un lavoro molto tattico oscurando alcune linee di passaggio in fase di impostazione avversaria e per non concedere riferimenti ai difensori.
Un altro spesso utilizzato nel ruolo di punta centrale è il classe 1999 Nicolò Zaniolo, che per struttura fisica è il principale indiziato per poter ricoprire quel tassello mancante. Chissà se questa può essere un’occasione per l’ex Roma per dare continuità alle ultime convincenti prestazioni.
Occhi sul mercato: idea Berardi
Al momento ancora non sono stati accostati nomi di grandi centroavanti alla squadra bergamasca, la quale ha ricevuto la notizia degli esami di Retegui solo nelle ultime ore. A livello di attaccanti in generale però, l’Atalanta aveva già messo gli occhi su Domenico Berardi, attualmente militante in Serie B. Forse questo infortunio potrebbe avvicinare il numero 10 del Sassuolo, che però sarebbe l’ennesimo giocatore adattabile nel ruolo di punta, ma non nato e cresciuto per fare quello.
Vedremo se la dirigenza nerazzurra deciderà di cogliere la palla al balzo ed affondare il colpo che riporterebbe in Serie A uno dei giocatori simbolo di questi ultimi anni, oppure deciderà di virare su un profilo più adatto per fare il centroavanti puro.
Serie A
Roma, problema trasferta: media da retrocessione lontano dall’Olimpico
Con il pareggio all’ultimo secondo contro il Bologna, la Roma continua il proprio trend negativo in trasferta, con la vittoria che manca da mesi.
Ieri sera la Roma aveva un’occasione importante per dimostrare la propria crescita, affrontando un Bologna in grande forma al Dall’Ara.
La squadra di Ranieri, però, non è riuscita a conquistare i tre punti, mostrando ancora una volta le stesse difficoltà difensive che la perseguitano da inizio stagione, soprattutto lontano dalle mura amiche.
Se in casa i giallorossi si trasformano in una squadra solida, verticale e concentrata, in trasferta la Roma sembra completamente un’altra squadra, incapace di mantenere la stessa intensità e costanza.
Questo calo di rendimento ha portato numeri impietosi, da retrocessione: solo il Venezia, in Serie A, ha fatto peggio finora.
Roma, una doppia identità in casa e in trasferta
La partita contro il Bologna ha confermato questa doppia faccia della Roma. Nonostante un primo tempo ordinato, i giallorossi sono calati molto nella ripresa.
Dopo il vantaggio iniziale di Saelemaekers, due gol rapidi del Bologna, favoriti da una difesa distratta e lenta nelle transizioni, hanno ribaltato il risultato. Solo un calcio di rigore trasformato da Dovbyk all’ultimo secondo dopo il tocco di mano di Lucumí, ha permesso alla Roma di uscire con un punto dal Dall’Ara.
Con 11 punti raccolti in 8 giornate con Ranieri alla guida, la Roma si trova ora a metà classifica, ma i dati in trasferta sono preoccupanti: appena 0,60 punti di media a partita, 8 gol segnati e ben 16 subiti.
Questo crollo è evidente se confrontato con il rendimento casalingo, dove la Roma si piazza quinta per rendimento, con una media punti di 1,80. La maggior parte dei gol incassati in trasferta arriva da contropiedi avversari, segno di una fragilità strutturale nelle marcature preventive.
Ranieri dovrà lavorare duramente per risolvere questi problemi, soprattutto considerando che la prossime sfide lontano dall’Olimpico potrebbero essere cruciali per le ambizioni della squadra.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Ecco perché sono soddisfatto”
In casa Hellas Verona rimane comunque la soddisfazione per la sfida contro il Napoli, nonostante la sconfitta. Zanetti ha sottolineato gli aspetti positivi.
Nonostante il risultato finale non abbia sorriso all’Hellas Verona, l’allenatore Paolo Zanetti ha voluto mettere in luce i lati positivi della partita. Durante la conferenza stampa post-gara, Zanetti ha dichiarato: “Sono comunque soddisfatto”. Queste parole sottolineano la determinazione del tecnico nel vedere il bicchiere mezzo pieno, anche in una situazione non ottimale.
Zanetti ha evidenziato la crescita della squadra e la capacità di affrontare le difficoltà incontrate durante il match. La prestazione del Verona, secondo lui, ha mostrato segnali incoraggianti per il futuro, nonostante il risultato sul tabellone non sia stato quello sperato.
Hellas Verona, l’importanza di mantenere alta la motivazione
Zanetti ha insistito sull’importanza di mantenere alta la motivazione e il morale del gruppo, elementi fondamentali per affrontare con determinazione i prossimi impegni della stagione. La sua analisi si concentra sull’evoluzione tattica e mentale della squadra, aspetti che ritiene indispensabili per raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
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— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 12, 2025
Serie A
Napoli, Conte: “Il nostro obiettivo è mettere pressione a chi sta davanti. Qualcuno è preoccupato…”
È un Antonio Conte soddisfatto, deciso e sincero quello intervistato dopo la vittoria del Napoli contro il Verona. Il tecnico azzurro vuole dare fastidio.
Antonio Conte, noto per la sua grinta e determinazione, ha recentemente espresso chiaramente le sue intenzioni per la stagione in corso. Durante un’intervista, l’allenatore ha dichiarato che il suo obiettivo principale è dare fastidio alle squadre che si trovano ai vertici della classifica. Nonostante non sia chiaro cosa possa significare esattamente questo “dare fastidio”, è evidente che Conte sia determinato a portare la sua squadra a competere fino alla fine.
Il ruolo del Napoli nel campionato
Conte ha anche fatto riferimento al Napoli, sottolineando come la sua squadra stia già creando preoccupazioni tra le avversarie, suggerendo che il Napoli è uno dei principali contendenti al titolo. Le sue parole lasciano intendere che ci sia uno sforzo concertato per destabilizzare le squadre di vertice e creare un campionato più competitivo e imprevedibile.
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Fonte: l’account X di Schira
Antonio #Conte: “Quest’anno dobbiamo dare fastidio. Il nostro obiettivo sarà quello di dare fastidio fino alla fine a chi sta davanti. Non so cosa sarà e porterà dare fastidio, ma sicuramente qualche fastidio lo stiamo dando visto che qualcuno è preoccupato del #Napoli…” pic.twitter.com/Dx9RolU5qY
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 12, 2025
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