Serie A
Atalanta – Fiorentina 3-2: Lookman ribalta la Viola | Le pagelle gigliate
L’Atalanta batte 3- 2 la Fiorentina al termine di una bella gara che ha visto fronteggiarsi due squadre giocare a viso aperto.
La Fiorentina torna con zero punti da Bergamo ma Palladino per la prima volta in stagione trova delle prime risposte interessanti dalla sua squadra. Un primo tempo sicuramente interessante quello della squadra viola dove gioca meglio e tiene sotto controllo la Dea per gran parte della frazione. Un centrocampo solido con l’inserimento di Bove e Kean sempre pericoloso. Solita nota negativa le difficoltà della difesa di gigliata dove l’Atalanta pur creando molto poco, nel primo tempo trova tre volte la rete capitalizzando al massimo le proprie occasioni.
Fatale ai viola il blackout degli ultimi minuti quando a pochi istanti all’intervallo in vantaggio per 2-1 si fa clamorosamente rimontare con le reti di De Katelaere e di Lookman nel giro di un minuto.
Nelle ripresa i ritmi sono diminuiti l’Atalanta ha avuto diverse occasioni per trovare la rete del quattro a due grazie agli spazi lasciati dalla squadra viola alla ricerca del pareggio ma De Gea ha tenuto in bilico il risultato fino alla fine.
Palladino può tornare a Firenze con un bicchiere mezzo pieno vista la prestazione dei suoi ragazzi, in miglioramento rispetto alle precedenti in un campo sicuramente molto complicato.
Atalanta – Fiorentina, le pagelle viola
DE GEA 6 – All’esordio in serie A il portiere spagnolo nel primo tempo non è apparso irreprensibile in alcune situazioni, nella ripresa però se il risultato rimane in bilico fino alla fine emerito di alcuni suoi interventi importanti.
QUARTA 5,5 – Trova il gol che apre la partita però è complice con i suoi compagni delle difficoltà di giornata in fase difensiva
RANIERI 4,5 – Per il ragazzo della cantera viola pomeriggio da incubo mette lo zampino negativo in tutte e tre le reti atalantine
Dal 35’st PONGRACIC – S.v.
BIRAGHI 5,5 – Non stringe sulle tregue in occasione del primo gol bergamasco, poi è un po poi è un po’ troppo nervoso e questo lo porta ad essere impreciso
DODÒ 6 – Il brasiliano propone una spinta continua sulla fascia destra seppur non sempre precisissimo.
MANDRAGORA 6,5 – il centrocampo a tre sembra adesso gli maggiormente congeniale, pare maggiormente libero in fase avanzata dove da due suoi cross nascono le reti viola.
Dal 15’st RICHARDSON 5,5 – Entra piuttosto timido, si fa anche ammonire
CATALDI 6 – Chiamato a far legna davanti la difesa e a costruire il gioco, per un’ora fa bene la sua parte
Dal 28’st ADLI – sv
BOVE 6 – Dei tre di centrocampo è quello chiamato maggiormente ad inserirsi nella difesa avversaria lo fa con con continuità. Mezzo voto in meno per l’ammonizione e per come Lookman lo irride nell’avvio dell’azione del primo gol
Dal 28’st SOTTIL 5,5- Entra per dare peso alle azioni offensiva ma si vede pochissimo.
GOSENS 6.5 – Forse si vede poco lungo la fascia ma si vede moltissimo in area di rigore avversaria dove con due sue spizzate provoca le due reti dei viola, praticamente la seconda punta di Palladino oggi pomeriggio
COLPANI 5,5 – L’avvio di gara sembra più tonico rispetto alle precedenti partite ma poi pian piano si spegne, siamo ancora lontani da un livello di sufficienza
Dal 15’st IKONÈ 5 – Uno dei misteri più grandi del mondo viola, anche oggi il francese in mezz’ora tocca pochissimi palloni e li sbaglia praticamente tutti
KEAN 7 – Altra prestazione super dell’attaccante viola: corre, difende, attacca e soprattutto segna. Colpisce anche un palo
Serie A
Parma, i convocati di Pecchia: out Hernani e Man
Alcuni rientri nei convocati del tecnico del Parma, Fabio Pecchia, per la sfida di questa sera contro il Lecce allo stadio Ennio Tardini.
Questa mattina i calciatori del Parma hanno svolto la consueta rifinitura in vista del match di stasera. Al termine della seduta, l’allenatore Fabio Pecchia ha convocato 24 calciatori. Tornano tra i convocati Balogh e Bernabé. Oltre allo squalificato Delprato, out anche anche Man ed Hernani.
Parma, i convocati per il Lecce
Portieri: Corvi, Moretta, Suzuki.
Difensori: Balogh, Leoni, Løvik, Trabucchi, Valenti, Valeri, Vogliacco.
Centrocampisti: Bernabé, Camara, Estévez, Hainaut, Keita, Plicco, Sohm.
Attaccanti: Almqvist, Bonny, Cancellieri, Djurić, Haj, Mihaila, Ondrejka.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Dobbiamo dare il massimo, ricordiamo la gara d’andata”
La conferenza stampa di Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, alla vigilia della partita di campionato in casa contro il Venezia.
L’Udinese ospita il Venezia in una delle sfide del sabato di Serie A. I padroni di casa sono reduci da 2 sconfitte consecutive contro Como e Roma e non vincono dal 2-1 esterno sulla Fiorentina del 23 dicembre. L’ultimo successo tra le mura amiche è datato addirittura 25 ottobre: il 2-0 rifilato al Cagliari. In classifica i friulani sono stati raggiunti a quota 26 da Genoa e Torino.
I lagunari vengono da 2 pareggi di fila per 1-1 contro Parma ed Hellas Verona. Nelle ultime 12 partite è arrivata soltanto una vittoria: il 2-1 ai danni del Cagliari lo scorso 22 dicembre. La situazione in classifica è assai delicata: penultimo posto con 16 punti, a -4 dalla zona salvezza. All’andata finì 3-2 per i lagunari, che erano sotto 0-2 dopo i gol di Bravo e Lovric, prima del ribaltone firmato Pohjanpalo (doppietta) e Nicolussi Caviglia.
Udinese-Venezia: Runjaic presenta la sfida in conferenza stampa
L’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro con il Venezia. Di seguito le sue parole.
Le condizioni e lo spirito della squadra
“Stiamo lavorando ogni giorno, vogliamo un’Udinese che dia tutto dal primo minuto, contro la Roma abbiamo cominciato in maniera solida ma senza il fuoco dentro. Questo è un fattore fondamentale, soprattutto se si è in casa. Vogliamo vincere così come il Venezia, dobbiamo metterci nelle condizioni giuste per vincere la gara di domani. Dovrà esserci il giusto spirito fin dal primo minuto. Se lo faremo penso faremo una buona prestazione e abbiamo la qualità per vincere, ma il Venezia nonostante sia penultimo è una squadra molto pericolosa, la gara d’andata è un avvertimento a tutti noi“.
“La squadra deve dare il massimo fin dal primo minuto. Touré purtroppo non lo avremo, così come Karlstrom, un giocatore diventato leader di questa squadra e che ha sempre fornito buone prestazioni, poteva mancare prima o poi per una partita. Contro la Roma non ho visto la squadra che volevo, la Serie A è un campionato difficile, se non si è concentrati fin dal primo minuto, se non si è concentrati al 100% ogni gara diventa pericolosa e difficile“.
Sugli arbitri
“Per quanto riguarda l’arbitro penso se ne sia parlato abbastanza. Bisogna concentrarsi su ciò su cui si può avere un impatto, l’arbitro non ha un impatto sulla nostra prestazione. Non dipende da difesa a 3, a 4, dal tridente o meno. Bisognerà essere concentrati fin dal primo minuto, la fase difensiva inizia dall’attaccante e finisce al portiere e viceversa“.
Sul Venezia
“Lo abbiamo studiato e l’andata è un avvertimento, è una squadra con buone potenzialità che farà di tutto per salvarsi quest’anno, dovremo fornire una prestazione di squadra, non vorrei parlare dei singoli o della formazione iniziale. Se approcceremo la partita come abbiamo lavorato in settimana allora potremo fare una bella partita“.
Le difficoltà dell’Udinese
“Siamo in un processo di crescita, quella con l’Atalanta rappresenta il modello di prestazione che vogliamo fornire non solo per una gara ma per tutta la stagione. Per farlo bisogna avere determinate qualità, avere mentalità, reagire alle situazioni, sapersi adattare e così via, in questo senso non abbiamo una determinata costanza e dobbiamo essere costanti. In qualsiasi sport se ci sono delle variazioni nelle prestazioni bisogna spingere per migliorare, ci sono squadre che riescono ad adattarsi anche giocando meno bene, vi sono squadre come il Milan che anche se stanno perdere riescono grazie a certi giocatori a segnare due gol nel finale“.
“Non è la nostra ambizione perché non abbiamo quei mezzi, ma abbiamo ragazzi bravi e bisogna metterli nelle condizioni di fornire buone prestazioni. Il trend non è positivo, abbiamo perso ultimamente delle partite, abbiamo una media punti che si sta riassestando su quella degli ultimi anni e non vogliamo questo, vogliamo migliorare, su ogni cosa per ottenere la costanza di cui vi ho parlato. Noi stiamo lavorando con una determinata pianificazione, poi i ragazzi devono mostrare le giuste prestazioni per centrare l’obiettivo, dopo due sconfitte dobbiamo mostrare una reazione“.
La situazione infortunati
“Giannetti e Davis penso si uniranno al gruppo settimana prossima e vedremo poi come evolverà la loro condizione. Zarraga si sta allenando il gruppo, non ha ovviamente ancora la condizione migliore ma sarà in panchina. Palma ha ancora bisogno di un po’ di tempo ma è sulla strada del recupero“.
Sulle potenzialità in attacco, spesso non sfruttate
“Guardando le statistiche si capisce perché prendo queste decisioni. Abbiamo fatto 10 punti con il 3-4-2-1, abbiamo fatto meno punti con il 3-5-2, però all’andata abbiamo vinto con il Como con loro che hanno sbagliato un rigore all’ultimo, con il Bologna non abbiamo fatto bene nel possesso e la Lazio nel finale poteva pareggiare. Non posso guardare solo al risultato. E’ facile parlare secondo le statistiche e i moduli, non funziona nel calcio, abbiamo raccolto 10 punti con il modulo iniziale, ma non ci siamo adagiati sugli allori, è stato un grande iniziio, ma quei 10 punti non sono tutto“.
“Per arrivare ai risultati la squadra dev’essere concentrata fin da subito, aggressiva, questo conta molto più dei moduli, a volte si esagera nell’osservazione dei moduli, bisogna guardare a chi va in campo, si può cambiare il modulo, se ne può parlare, coloro che sono scesi in campo hanno dato tutto? Questo bisogna guardare, ci dev’essere una reazione, non sono i tifosi, la società, io ho le mie responsabilità, ma è la squadra che deve poi rispondere sul campo. I rigori subiti? Non facciamo nessun allenamento specifico, spesso se ne parla troppo“.
Serie A
Bologna-Como, le probabili formazioni e dove vederla
Bologna-Como è una delle partite in cartello per la giornata numero 23 di serie A. Qui di seguito la presentazione del match, le probabili formazioni e dove vederla.
Il Bologna ha salutato in settimana la Champions League pareggiando per 1-1 contro lo Sporting Lisbona. Le forze dei felsinei saranno ora tutte concentrate sul campionato.
I rossoblù ospiteranno, domani sera, il Como per rimanere in scia alla zona Europa. I lariani, dal canto loro, sperando di strappare al Dall’Ara preziosi punti salvezza.
Qui Bologna
Italiano non avrà a disposizione Orsolini, fuori per almeno un altro mese. In avanti, quindi, spazio ancora a Dallinga, in vantaggio su Castro.
La fantasia di Ndoye in mediana, assieme a Odgaard e Dominguez, con Freuler e Moro a comporre la cintura di centrocampo.
In difesa Holm, Beukema, Lucumi e Miranda davanti a Skorupski.
Qui Como
I lariani vogliono tentare il colpo in Emilia, complici le fatiche settimanali dei felsinei e la voglia di punti dei ragazzi di Fabregas.
Torna Goldaniga, mentre sono ancora fuori Sergi Roberto, Gabrielloni, Moreno e Van der Brempt.
La fantasia di Nico Paz sarà ancora il punto di riferimento in cabina di regia, assieme a Strefezza, per supportare i colpi di Patrick Cutrone, unico attaccante.
Probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumi, Miranda; Freuler, Moro; Ndoye, Odgaard, Dominguez; Dallinga. Allenatore: Vincenzo Italiano
Como (3-4-2-1): Butez; Engelhardt, Goldaniga, Dossena; Jack, Caqueret, Da Cunha, Diao; Strefezza, Paz; Cutrone. Allenatore: Cesc Fabregas
Dove vederla
La sfida tra Bologna e Como, in programma domani sera alle ore 20.45, sarà visibile sull’app Dazn, ma anche su Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Calcio (canale 202) e Sky Sport (canale 251).
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