Serie A
Atalanta-Fiorentina: le pagelle dei viola
Un’occasione buttata via. Peccato, perché la Fiorentina era a tanto così da portare a casa una vittoria importantissima sotto tanti aspetti, a partire dalla forza dell’avversario chiamato Atalanta, capace di arrivare terza l’anno scorso, fino al fatto che una vittoria ufficiale in campionato manca ormai da febbraio. Un 2-2, quindi, che a questo punto fa più felice la Dea ed evidenzia ancora di più i problemi che i viola devono assolutamente risolvere. Di seguito le pagelle degli ospiti.
Dragowski 6:
Niente da rimproverargli. Bene nelle uscite alte, è migliorato anche con i piedi. Incolpevole assoluto dei due goal subiti.
Milenkovic 6+:
Tutto sommato una buona partita, a parte qualche sbavatura, tra cui un pallone regalato a Duvan Zapata nel primo tempo.
Pezzella 7:
Non fa mai passare Zapata anticipandolo sempre ed è bravo a spazzare via al momento giusto. Ha il merito di giocare bene senza farsi penalizzare dall’ammonizione presa all’1′ minuto di gioco.
Caceres 6:
Partita ben amministrata, tenta più volte il lancio lungo. Peccato perché nel finale, insieme a Dalbert, si perde Ilicic.
Lirola 6:
Ottime progressioni nei primi 45′. nel secondo tempo invece si perde un po’ e smette di spingere, rimediando anche un’ammonizione ingenua.
Pulgar 6+:
Lotta bene su ogni pallone. Magari non è preciso come le gare precedenti, ma la sua presenza si sente eccome.
Badelj 5,5:
Tutto sommato non gioca una bruttissima partita, anche se si rende protagonista di episodi che condizioneranno la partita dei suoi compagni di squadra: a inizio partita perde palla costringendo Pezzella all’ammonizione, così come a inizio ripresa quando quando perde nuovamente palla e ad essere ammonito questa volta è Lirola. Per non bastare, da un suo colpo di testa nasce il calcio d’angolo finale dei bergamaschi. Sfortunato
Castrovilli 7,5:
Di un altro pianeta. Padrone indiscusso del centrocampo viola, riparte e recupera palloni con una facilità impressionante. Veramente bravo
Dalbert 6,5:
Mezzo voto in meno per essersi perso Ilicic sull’1-2. Nel complesso, una delle sorprese in positivo della squadra di Montella. Spinge molto bene sulla corsia mancina ma a sorprendere di più sono i grandi anticipi difensivi. Alla faccia di chi lo considerava un ‘pacco’.
Venuti (dall’86’) 5:
Quello che deve fare non lo fa, ovvero buttare il più lontano possibile palloni dalla zona difensiva. Si perde De Roon in occasione del goal annullato a Pasalic ma si rifà in negativo perdendosi Castagne su angolo.
Chiesa 7+:
Non si vede molto ma finalmente è decisivo. Suo il goal al volo che regala il vantaggio gigliato, seppur con deviazione di Palomino. Nella ripresa, ruba palla allo stesso difensore atalantino con uno strappo dei suoi e regala uno assist al bacio a Ribery. Ritrovato.
Vlahovic (dal 77′) 5,5:
Tanto sacrificio per lui in difesa, ma in avanti non riesce a far prevalere il proprio fisico. Mai pericoloso.
Ribery 8:
Fenomeno in tutti i sensi. Corsa, giocate, leadership e tanto altro ancora. Instancabile, il fuoriclasse francese è in una forma smagliante e non sbaglia praticamente nulla. In più, si inventa un goal al volo – tra l’altro col suo piede debole, il sinistro – da far vedere e rivedere. Chapeau.
P.Boateng (dal 69′) 5:
Prova a tenere il peso dell’attacco ma non ci riesce. Non è in forma e si vede.
All. Montella 4,5:
Questa volta sbaglia. Mette due punte – uno è più falso nueve – togliendo i due più in forma. Detto questo, gli va data ancora fiducia perché la squadra completa ce l’ha da poco. Adesso avrà 3 partite decisive contro Sampdoria, Milan e Udinese. Come ha detto anche lui, “L’Atalanta l’anno scorso ha fatto 3 punti in in 8 partite…”. La speranza è che il cammino sia simile…
Serie A
Parma, Del Prato: “Dobbiamo voltare pagina”
Il capitano del Parma Enrico Del Prato è stato premiato come il “Gialloblu d’Oro”. Al termine ha parlato della prossima partita: “La Roma è una squadra forte”.
Uno dei migliori giocatori di questa stagione del Parma è sicuramente Enrico Del Prato. Il capitano gialloblu è stato uno dei grandi protagonisti della promozione dello scorso anno e si è fin da subito riuscito ad ambientare in un campionato come la Serie A, segnando anche 3 gol in 15 partite. Per questo, è stato premiato come il “Gialloblu d’Oro” dell’anno solare.
Al termine della premiazione Del Prato ha rilasciato una breve intervista, dove ha parlato della scorsa sconfitta casalinga con il Verona e della prossima partita in trasferta allo stadio Olimpico contro la Roma di Claudio Ranieri.
Del Prato su Roma-Parma
Il Parma è una squadra che in questa stagione ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque, vincendo con Milan, Lazio e pareggiando contro Juventus e Fiorentina. La Roma sta vivendo uno dei momenti più bassi della sua stori recente, ma nelle ultime due partite casalinghe ha rifilato 4 gol sia al Lecce che alla Sampdoria in Coppa Italia.
Le parole di Del Prato: “Dobbiamo voltare pagina dopo la sconfitta contro il Verona. Affrontiamo una squadra complicata, forte e di grande livello come la Roma. Cercheremo di metterli in difficoltà. Non stanno vivendo il periodo migliore, ma hanno tanti giocatori nel giro delle Nazionali“.
Serie A
Lecce, Pelamard fuori rosa: il motivo
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il calciatore del Lecce Andy Pelmard sarebbe stato messo fuori rosa, di seguito i dettagli.
Cattive notizie per il Lecce di mister Giampaolo, infatti stando a quanto emerso nelle ultime ore delle vicende extra-campo avrebbero portato a duri provvedimenti per il difensore Andy Pelmard, tra cui l’immediata esclusione dalla rosa del club salentino.
Lecce-Pelmard, la situazione
Pessima notizia nelle ultime ore in casa Lecce, il difensore Andy Pelmard sarebbe stato messo fuori rosa per motivi disciplinari. Secondo quanto riportato da PianetaLecce:
“Ieri sera tutta la squadra e lo staff tecnico era stata invitata al 300mila, in città, per una cena durante la quale si sarebbero scambiati gli auguri di Natale.
Forse, le notizie ci arrivano frammentate e al momento non conosciamo una versione ufficiale, qualche giocatore avrebbe bevuto un po’ troppo durante la serata. Intorno alle 23.30 però è successo il finimondo in pieno centro. Proviamo a fare ordine, anche perché attorno a quello che vi stiamo per raccontare, si è scatenato l’inferno.
Erano presenti un sacco di persone e ognuno sta raccontando la sua versione attraverso audio Whatsapp che sono giunti anche sui nostri smartphone. Versioni che prevedono nomi di calciatori che non erano su quell’auto e dunque non erano coinvolti in quanto accaduto.
Dunque. Finita la cena, Pelmard entra in auto per allontanarsi dal locale. Secondo una prima ricostruzione, da prendere con le pinze perché non ancora confermata, il francese percorre 2-3 volte ad alta velocità la zona intorno al 300mila e poi imbocca persino la zona pedonale di via Trinchese all’altezza del Mc Donald’s.
La Polizia si accorge di quanto stesse accadendo e nei pressi di viale Otranto prova a fermare l’auto che però ha continuato a correre senza badare all’alt. Quando arriva nei pressi della Dok, vicino piazza Mazzini, la Polizia riesce finalmente nel suo intento arrivando contromano da piazza Mazzini e impedendo al mezzo di continuare la marcia. Pelmard viene condotto in Questura.
Ad accompagnarlo anche Rafia che funge da traduttore. Sul posto sarebbero arrivati anche il presidente Sticchi Damiani e il team manager Claudio Vino, che avrebbe poi condotto l’auto del terzino destro fino alla Questura stessa. Attualmente al calciatore hanno ritirato la patente e poi è stato rilasciato”.
Di seguito il comunicato del club salentino che ufficializza la momentanea esclusione dalla rosa del difensore Andy Pelmard:
“L’U.S. Lecce, alla luce dei fatti accaduti nella serata di ieri, condanna con fermezza il comportamento del proprio calciatore Andy Pelmard, in quanto non conforme alle linee comportamentali dettate dalla società.
L’U.S. Lecce nell’attesa di operare gli opportuni approfondimenti su quanto avvenuto ha disposto con effetto immediato l’esclusione del calciatore dalla rosa della Prima Squadra e valuterà il rilievo anche disciplinare delle condotte, riservandosi di adottare gli opportuni ed ulteriori provvedimenti di cui verrà data successiva comunicazione”.
Serie A
Inter, c’è anche Dimarco da blindare: club al lavoro
Archiviato il rinnovo di Dumfries, l’Inter inizia a pensare a un altro contratto da prolungare ossia quello di Federico Dimarco. L’esterno vuole restare.
Nonostante le voci dalla Premier League, il futuro del giocatore è sempre più legato a Milano. I tifosi lo amano e Inzaghi non ne può più fare a meno. La società l’ha capito e sta lavorando in proposito.
Inter, blindare Dimarco è il prossimo step
Col contratto in scadenza nel 2027, il club nerazzurro intende tutelarsi da eventuali offerte o tentennamenti futuri da parte dei procuratori di Dimarco e prevede un rinnovo almeno fino al 2029.
Attualmente l’ex Parma e Hellas Verona percepisce circa 4 milioni di euro a stagione. La sensazione è che la cifra non dovrebbe alzarsi significativamente ma subirà ugualmente un ritocco.
Finora il ruolo cruciale all’interno della rosa nerazzurra ha rassicurato il laterale mancino, che al momento non ha alcuna intenzione di lasciare il biscione. L’intenzione della dirigenza è anche quella di scacciare i big club europei che hanno già messo gli occhi sulla qualità dell’esterno.
La trattativa partirà nelle prossime settimane e c’è serenità per la buona riuscita, col club che stravede per lui tanto da ritenerlo una delle colonne portanti della squadra.
🚨🆕 #InterMilan 🇮🇹
Inter Milan want to extend the contract of Federico Dimarco until 2029 to stop the interest of European giants. pic.twitter.com/4yZN9qEyxR— Ekrem KONUR (@Ekremkonur) December 19, 2024
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