Serie A
Atalanta, Gasperini: “Ho pensato di andare via. Nazionale? Spalletti non è…”
L’allenatore dell’Atalanta ha parlato dell’offerta del Napoli e dell’arrivo di Zaniolo, soffermandosi anche sui deludenti Europei della Nazionale italiana.
In una lunga intervista al Corriere dello Sport Giampiero Gasperini ha raccontato la sua ultima stagione, culminata con il trionfo in Europa League, e sulla possibilità che ha avuto di andare via dall’Atalanta.
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L’offerta del Napoli
“In alcuni momenti della stagione avevo creduto che fosse arrivato il momento di dire addio all’Atalanta. Ho riflettuto sull’offerta del Napoli, ma volevo lasciare i nerazzurri senza polemiche. Abbiamo vinto l’Europa League e alla fine ha prevalso la voglia di rimanere. Ora a Napoli hanno Conte, ed i tifosi non possono essere dispiaciuti.”
L’arrivo di Zaniolo
Borriello mi ha telefonato per dirmi: “Mister, ho un giocatore forte che vuole venire in Serie A da lei. Fisicamente è una bestia. E’ Zaniolo.” Ho detto subito che mi piaceva e ne ho parlato con Percassi e D’Amico.”
La delusione della Nazionale italiana agli Europei
“Credo che Spalletti non sia riuscito a trasmettere certi principi, ma le ragioni di questo può saperle soltanto lui. La Nazionale era svuotata, e questo è quello che ha fatto più dispiacere ai tifosi, perché ci siamo sempre distinti per avere un forte gruppo pur non avendo mai avuto a disposizione gente come Pelè, Maradona o Messi. Eppure la maglia dell’Italia l’hanno vestita palloni d’oro come Rivera e Baggio, quindi non sono mai mancati gli ottimi giocatori. Non bisogna buttare tutto all’aria, ma bisogna ripartire dalla lezione subita e dai vivai.”
I simulatori
“E’ una cosa che mi fa andare fuori di testa. Mi fa incazzare di brutto. Chi simula bara. Le mie proteste contro Immobile e Chiesa non erano personali. Il calcio è fatto di contrasti, e se un arbitro non è capace a valutare l’entità di un contrasto è meglio che cambi mestiere. Un’altra cosa che non mi piace affatto sono i retropassaggi: adesso il giocatore che tocca più volte il pallone con i piedi è il portiere. Il calcio deve essere proposto avanti e non all’indietro.”
Serie A
Serie A: in arrivo la radio ufficiale del Campionato su Dazn
Si chiama Radio tv Serie A e sarà disponibile sulla piattaforma di Dazn, la radio ufficiale della lega, dall’imminente stagione al via il 17 Agosto.
Siamo lontani dai tempi dove si seguivano le partite di Serie A tramite la radiolina. Il ricordo, però, è indelebile nel cuore di chi ha passato le domeniche a sistemare l’antenna radio, perché ancora non c’erano le partite trasmesse in tv.
In arrivo su Dazn la radio ufficiale della Serie A
Parliamo di un’epoca passata. Oggi il campionato è più fruibile, ma fa comunque notizia la collaborazione tra la Radio ufficiale del campionato con RDS e la piattaforma di live streaming Dazn. Tutti i tifosi con un abbonamento attivo alla piattaforma possono accedere ai contenuti trasmessi, dalle ore 7:00 alle ore 24:00 dalla radio tv.
Ma non solo, ci sono altre novità in arrivo sulla piattaforma. Nei week end andrà in onda la trasmissione “Massimo Campionato”, condotta da Massimo De Luca, e la domenica mattina sarà Mino Taveri a presentare “Serie A Weekend”. Dal lunedì al venerdì toccherà invece a Massimo Ambrosini e Serse Cosmi analizzare gli eventi del Campionato da un punto di vista tecnico.
Serie A
Lecce, per lo stadio Via Del Mare ci sono novità: il comunicato
Il Lecce ha fatto sapere, tramite comunicato, che lo stadio Via Del Mare godrà di nuova linfa: saranno avviati lavori di ristrutturazione “da sogno”.
Sembrava un sogno, invece per i tifosi salentini è realtà. Il Lecce attraverso un comunicato fa sapere che lo stadio sarà modernizzato, ma non solo: sarà installata la copertura integrale.
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Il comunicato dell’ U.S Lecce
Qualche mese fa sembrava solo un sogno irrealizzabile del Presidente Sticchi Damiani, il quale, però, non ha mai smesso di perseguirlo assieme alle Istituzioni preposte. Oggi la svolta decisiva.
Nella mattinata è stato firmato il decreto con il quale è stato approvato il secondo stralcio del programma delle opere infrastrutturali occorrenti allo svolgimento della XX Edizione dei Giochi del Mediterraneo, prevista a Taranto per il 2026.
Il provvedimento fa seguito al decreto dello scorso 16 aprile, che aveva approvato interventi per 168 milioni di euro, e ora assegna ulteriori 107 milioni di euro per i Giochi. Ciò significa che ai primi 11 milioni di euro già autorizzati se aggiungono ulteriori 25, che consentiranno un completo restyling del Via del Mare e la totale copertura dello stesso.
Il commento del Presidente
“Speravo fin dall’inizio – il commento del Presidente Saverio Sticchi Damiani – che i Giochi del Mediterraneo potessero rappresentare una opportunità per un profondo riammodernamento del Via del Mare, fino a sognare la copertura totale del nostro impianto, che lo renderà più moderno, funzionale, accogliente e fruibile per i nostri tifosi.
Grazie allo sforzo di tutte le Istituzioni con cui in questi mesi ho avuto un confronto costante e sempre costruttivo, siamo riusciti ad ottenere un risultato clamoroso per la nostra città che ci consentirà sia di avere un impianto all’avanguardia sia anche di ospitare un evento sportivo di prestigio internazionale.”
Il ringraziamento al Governo
“Un sentito ringraziamento al Ministro Raffaele Fitto e al Commissario Straordinario Massimo Ferrarese per la sensibilità istituzionale dimostrata e l’impegno profuso ed ai Ministri Andrea Abodi e Giancarlo Giorgetti per il fondamentale apporto nel perfezionamento dell’iter, d’intesa con la Regione Puglia.
Il Governo ha dato impulso alla realizzazione delle opere nominando a maggio 2023 il Commissario straordinario per le opere infrastrutturali e, successivamente, ha mantenuto l’impegno di stanziare le risorse necessarie a finanziare gli interventi occorrenti per la tempestiva realizzazione degli impianti» ha dichiarato il Ministro Fitto, «in tempi che consentiranno il regolare svolgimento dell’evento sportivo, che si prepara ad essere una grande occasione di rilancio e di sviluppo per la regione Puglia e per l’intero Paese, che conferma il suo ruolo centrale nel Mediterraneo.”
Serie A
Milan, Ibrahimovic presenta Pavlovic: “Serviva cattiveria”
E’ il giorno della presentazione di Strahinja Pavlovic al Milan. Il difensore serbo, arrivato dal Red Bull Salisburgo, viene presentato da Zlatan Ibrahimovic.
Mi manda Zlatan Ibrahimovic. Così si può riassumere la presentazione di Strahinja Pavlovic al Milan. Il difensore serbo arriva dal Red Bull Salisburgo con il dovere di aggiungere qualità alla rosa dei rossoneri. A presentarlo c’è Ibrahimovic che spende sin da subito parole d’elogio: “Pavlovic era il giocatore perfetto secondo il nostro team di scout. Lo abbiamo seguito per un bel po’, alla fine eravamo tutti convinti. È un giocatore aggressivo di piede sinistro, nella nostra difesa c’era solo Theo di piede sinistro. Ha l’atteggiamento giusto, che vogliamo”.
Milan, Ibra presenta Pavlovic: “Serviva cattiveria”
Ibrahimovic poi prosegue: “Serve un po’ di cattiveria e Pavlovic è giusto per questa squadra. Piace tanto a Fonseca, è giovane e ha tanti margini di crescita. Ha esperienza in Champions League e calcio internazionale. Abbiamo fatto di tutto per portarlo qui. Sono sicuro al 200% che sarà tra i preferiti dei tifosi. È uno che in ogni duello entra col cuore, i tifosi lo sentono quando dai il 200% e lo dico da ex calciatore. Benvenuto al Milan, Strahinja Pavlovic”.
L’ex attaccante svedese prosegue poi facendo il punto della situazione sulla rosa del Milan dicendo: “Abbiamo cinque difensori centrali. Kalulu può giocare anche a destra. Dei nostri quattro difensori centrali solo Pavlovic è mancino. È importante secondo noi avere difensori mancini.
Sarà un mercato di dettagli: porteremo in squadra questi dettagli. E uno di questi dettagli era un difensore centrale sinistro di piede. Strahinja è un leader dentro e fuori dal campo, nonostante abbia solo 22 anni. È importante quando hai una squadra molto giovane avere giocatori del genere. Noi pensiamo che Kalulu possa giocare a destra, è buono avere delle alternative. Ma la scelta tecnica deve farla il mister”.
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