Serie A
Atalanta, Gasperini: “Bel secondo tempo, Fabregas ha le idee chiare. Su de Roon…”
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato al termine della partita vinta 2-1 in casa del Como, valida per la 22a giornata di Serie A.
Dopo più di un mese l’Atalanta torna a vincere in Serie A, lo fa battendo 2-1 il Como nell’anticipo del sabato. La squadra di Cesc Fabregas si era portata in vantaggio nel primo tempo con Nico Paz, ma nella ripresa la Dea ha ribaltato il punteggio: decisivo Mateo Retegui, autore di una doppietta e sempre più capocannoniere del campionato, con 16 gol in 20 presenze.
Grazie a questo successo i bergamaschi salgono a quota 46 punti, a -1 dall’Inter ma con 2 partite in più. Il Como invece non riesce a dare continuità alla vittoria per 4-1 sull’Udinese e rimane tredicesimo a 22 punti, con 3 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Il calendario non sorride ai lariani, che nei prossimi 5 turni affronteranno: Bologna, Juventus, Fiorentina, Napoli e Roma.
Como-Atalanta 1-2: le parole di Gasperini nel postpartita
L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha analizzato la partita in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riportate da TuttoAtalanta.com.
Primo tempo difficile, ma nella ripresa Atalanta trasformata. Cos’è cambiato?
“Non parlerei di un cambio di approccio, perché la squadra ha sempre lo spirito giusto. Nel primo tempo faticavamo a costruire gioco, il campo pesante ha favorito il Como, più energico e vivace di noi. Abbiamo subito diverse situazioni pericolose e creato poco. Con l’inserimento di Brescianini e Bellanova, nella ripresa abbiamo spinto di più sulle fasce, permettendo agli attaccanti di ricevere palloni giocabili. Da lì abbiamo iniziato a essere più incisivi e la partita ha preso la giusta direzione“.
Successo che dà morale in vista della trasferta di Barcellona
“Noi abbiamo sempre un grande morale, indipendentemente dai risultati. Le difficoltà fanno parte del percorso, ma la squadra ha dimostrato carattere anche nei pareggi con Lazio e Juventus e nella sconfitta con il Napoli. Andremo a Barcellona con orgoglio, consapevoli di affrontare una delle squadre più prestigiose d’Europa. È un traguardo che ci siamo guadagnati e che vivremo con la giusta mentalità“.

Qual è la maggior soddisfazione di questa vittoria?
“La consapevolezza di avere una squadra duttile e una rosa sempre più ampia. Stiamo ruotando molti giocatori e chi entra dalla panchina sta dando un contributo fondamentale. Questo è il segnale che stiamo costruendo qualcosa di importante, perché riusciamo a mantenere alta la qualità delle prestazioni indipendentemente da chi scende in campo“.
Le condizioni di Marten de Roon
“Ha preso un colpo alla testa piuttosto forte e aveva qualche giramento. I medici stanno valutando la situazione e faremo ulteriori accertamenti, ma speriamo che possa essere disponibile per mercoledì“.
Su Fabregas
“Sta dimostrando di avere idee chiare, la sua squadra gioca un calcio propositivo. È un allenatore che vive le partite con grande intensità e ha dato un’identità precisa alla squadra. La Serie A è un campionato molto difficile e lui sta facendo un ottimo lavoro“.
Su Toloi
“Toloi è un giocatore fondamentale. Ha avuto qualche problema fisico, ma adesso sta ritrovando ritmo e fiducia. La sua esperienza è preziosa, soprattutto ora che dobbiamo fare a meno di Kossounou per un lungo periodo. Con l’assenza di Hien oggi, è stato ancora più importante“.
Un colpo dal mercato come regalo di compleanno?
“La vittoria di oggi è stato il regalo più bello. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e averla ribaltata è una grande soddisfazione. Il mercato? Vedremo, ma per ora mi godo questo successo“.
Serie A
Inter, Dumfries: “Mese difficile, ma ora sto meglio”
Denzel Dumfries si racconta: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle” dopo l’operazione che ha tenuto in apprensione i tifosi dell’Inter.
Il ritorno in campo di Denzel Dumfries
Denzel Dumfries, il terzino olandese dell’Inter, ha recentemente parlato della sua esperienza post-operatoria. Dopo un mese di assenza dal campo, Dumfries ha condiviso le sue sensazioni, sottolineando come il momento più critico sia ormai superato. L’intervento al quale è stato sottoposto ha tenuto in apprensione non solo i suoi fan, ma anche l’intero staff nerazzurro, consapevole dell’importanza del giocatore per la squadra. Dumfries ha dichiarato: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle”, rassicurando così i sostenitori dell’Inter sulla sua prossima ripresa.
L’importanza per l’Inter
L’assenza di Dumfries ha rappresentato una sfida per l’Inter, che ha dovuto adattare la sua formazione in attesa del ritorno del terzino. La sua presenza in campo è fondamentale per la dinamica e l’equilibrio della squadra, grazie alla sua capacità di coprire ampie porzioni del campo e di contribuire sia in fase difensiva che offensiva. Con il recupero di Dumfries, l’Inter può ora guardare con maggiore fiducia ai prossimi impegni, sperando di mantenere una posizione di rilievo in campionato.

DENZEL DUMFRIES IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, Denzel Dumfries dopo l’operazione: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle”https://t.co/sRXROBuz3t
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
Serie A
Juventus, Spalletti ripensa la fascia sinistra: Cabal avanza, Cambiaso rallenta
Juventus – La fiducia di Spalletti nel colombiano e il possibile cambio modulo possono riscrivere le gerarchie bianconere.
Alla Juventus qualcosa si muove sulla corsia mancina. La crescita di Juan Cabal, certificata dal gol decisivo contro il Bologna e dalle parole di stima di Luciano Spalletti, apre scenari nuovi in un reparto che finora aveva un padrone quasi indiscusso: Andrea Cambiaso.
“Un cavallo”, lo ha definito Spalletti dopo Bologna-Juventus, sottolineando forza, gamba e potenziale dell’esterno colombiano. Fiducia che il tecnico ha dimostrato fin dal suo arrivo, gestendone però con cautela il minutaggio dopo il grave infortunio al crociato e il successivo stop muscolare. Nelle ultime uscite, da subentrato contro Pafos e Bologna, Cabal ha però mostrato segnali evidenti di crescita, ritrovando continuità atletica e incisività.
Il tecnico bianconero, pur soddisfatto, chiede ancora di più: “Deve imparare a gestire l’emozione ed essere più pulito nel gioco”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il lavoro quotidiano sta iniziando a dare frutti concreti.
Juventus, Cambiaso perde terreno…
In parallelo, Cambiaso attraversa una fase complicata. Restato titolare di riferimento, l’esterno azzurro ha però faticato anche contro il Bologna, venendo sostituito dopo un’ora e lasciando il campo visibilmente deluso. Un momento di difficoltà che dura da settimane e che rischia di pesare sulle gerarchie future, pur senza mettere in discussione le sue qualità tecniche.

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A rendere il quadro ancora più fluido potrebbe essere un cambio tattico. L’eventuale passaggio alla difesa a quattro favorirebbe Cabal, più naturale nel ruolo di terzino, mentre Cambiaso potrebbe risultare penalizzato. Non è escluso, però, che i due possano convivere: sulla stessa fascia o con Cambiaso avanzato in un ruolo più offensivo.
Per ora le gerarchie restano invariate, ma la sensazione è che alla Continassa si stia preparando un riequilibrio. Con Cabal in crescita e Cambiaso in affanno, la fascia sinistra della Juventus non è più una certezza, ma un cantiere aperto.
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Serie A
Atalanta, l’assenza di Lookman pesa: Palladino studia le soluzioni
L’Atalanta dovrà colmare un grande vuoto che Lookman lascerà sulla sinistra in occasione della Coppa d’Africa in programma nelle prossime settimane.
Ademola Lookman rischia di restare lontano da Bergamo a lungo, potenzialmente fino al 18 gennaio 2026, complice la Coppa d’Africa che lo vedrà protagonista con la Nigeria. Un’assenza pesante per l’Atalanta, chiamata a riorganizzare il proprio assetto offensivo in un momento delicato della stagione.
Il bottino del nigeriano – tre gol e un assist in sedici presenze – non racconta fino in fondo il suo impatto: dribbling, strappi e qualità hanno spesso acceso le azioni nerazzurre, mandando in porta compagni come De Ketelaere e Scamacca, oggi nel loro miglior momento di forma. Dopo aver superato le tensioni estive di mercato, Lookman è partito quasi subito per la competizione africana, lasciando un vuoto evidente sull’out di sinistra.
Atalanta, nuova chance per Maldini e Soulemana?
Mister Palladino, che avrà una settimana intera per riflettere in vista della sfida di domenica sera a Genova contro il Genoa, valuta diverse alternative. I candidati principali sono Sulemana e Maldini, i sostituti più naturali nel ruolo. Il ghanese, però, rientra da un infortunio all’ileopsoas e non verrà forzato: se non sarà pronto, toccherà a Maldini, chiamato a giocarsi forse una delle ultime occasioni in nerazzurro.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Altre soluzioni passano dagli adattamenti: Pasalic e Samardzic possono guadagnare spazio, seppur in posizioni diverse. Il croato resta un jolly prezioso anche per far rifiatare Ederson e De Roon, mentre il serbo è stato recentemente testato come esterno a tutta fascia, intuizione che ha già portato frutti, come nel successo contro il Cagliari.
Senza Lookman, l’Atalanta cambierà pelle. Palladino è chiamato a trovare il giusto equilibrio tra gestione delle risorse e nuove idee tattiche, in attesa del ritorno di uno dei suoi uomini chiave.
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