Serie A
Atalanta-Genoa 0-0, il Grifone blocca la Dea: le pagelle
Reti bianche e un punto a testa per tra Atalanta e Genoa, con la Dea che non sfrutta le occasioni e si fa imporre un pareggio che serve poco a entrambi.
Serviva una vittoria per rispondere al successo di ieri della Juventus, è arrivato un deludente pareggio per l’Atalanta al cospetto di un Genoa mai domo e pericoloso in più di una occasione. Per Blessin, invece, è il sesto pareggio consecutivo.
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Le pagelle
Sportiello 6: una partita attenta, dove respinge gli attacchi del Genoa quando ha l’occasione di pungere. Sostituisce degnamente Musso e fa capire a Gasperini che ha un secondo affidabile quanto il titolare.
Djimsiti 5,5: rischia di macchiare la sua prestazione lasciando troppo spazio alla girata di Destro dal limite dell’area. Attento ma fa fatica, anche se alla fine nel complesso regge.
Palomino 7: i duelli aerei tornano a essere la specialità della casa. Si prende in consegna prima Yeboah e poi Destro: chiude la porta a entrambi.
Scalvini 6,5: il ragazzino si sta abituando a essere chiamato in causa. Gli è toccata una maglia da titolare e fa le veci di capitano Toloi in modo efficace. Forse troppo falloso, ma ci può stare (dal 78′ Demiral sv).
Zappacosta 6: non ha gli spazi di sempre, eppure ci prova. Trova davanti degli avversari tosti da superare ma arriva sul fondo in almeno un paio di occasioni (dal 56′ Hateboer 6: entra con coraggio e prova anche la conclusione in porta, senza fortuna).
Pessina 5: conferma la non adattabilità a ruoli non suoi. Colpisce un palo a porta vuota, anche se l’azione era irregolare. Confuso e svagato.
Koopmeiners 6,5: il solito trattore di centrocampo, con sfondamenti offensivi e spunti per gli attaccanti. Prova anche la conclusione, ma non centra la porta. Il migliore del centrocampo.
Maehle 5: sbaglia completamente partita. Sembrava poter tornare a galleggiare, ma sembra tornare a involversi nelle prestazioni. Stasera un altro passo indietro (dal 46′ Boga 6: viene innescato poco, ma trova anche poco la profondità).
Pasalic 5,5: il gol che sbaglia grida ancora vendetta e gli vale la mancata sufficienza. Gioca una buona partita ma i due punti persi li ha sulla coscienza.
Malinovskyi 5,5: spento e privo di idee, nonostante provi comunque le sue incursioni. Ha vissuto serate migliori (dal 56′ Toloi 6: ordinaria amministrazione).
Muriel 6: una prova pienamente sufficiente e una forma che sta tornando via via quella dei giorni migliori. Non ripete la prestazione di Coppa ma in attacco gioca un partita di carattere.
Gian Piero Gasperini 6: buona la scelta di Scalvini titolare, ma Pessina non lo ripaga a centrocampo, in un ruolo non suo. Insiste con Maehle e spera di mettergli fiducia nelle gambe: missione fallita. Il punto allontana ulteriormente il quarto posto.
Serie A
Fiorentina, Bove elogiato da Kumbulla: “Ragazzo d’oro”
Marash Kumbulla ha definito Edoardo Bove il suo migliore amico nel calcio: i due sono stati compagni di squadra nella Roma.
Uno gioca nell’Espanyol e sta cercando di rilanciarsi dopo alcune stagioni difficili. L’altro sta facendo innamorare i tifosi della Fiorentina a suon di prestazioni maiuscole. Marash Kumbulla ha parlato del suo rapporto con Edoardo Bove: i due hanno giocato insieme nella Roma.
Kumbulla e il suo rapporto con Bove
Marash Kumbulla è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A:
“Il mio migliore amico nel calcio? Se devo fare un nome dico Edoardo Bove. Abbiamo passato 2 o 3 anni insieme alla Roma, è un ragazzo d’oro e intelligente che seguo sempre con affetto. Abbiamo legato tanto“.
Per il centrocampista italiano il riscatto della Fiorentina dalla Roma scatterà al raggiungimento del 60% delle presenze. Il centrocampista potrebbe raggiungerle presto visto che sta giocando ad alti livelli fin dal suo arrivo a Firenze. Kumbulla invece ha lasciato la Roma in prestito secco. Al termine della stagione sarà quindi l’Espanyol a decidere se puntare o meno sul giocatore, a seconda del suo rendimento che fin qui è stato positivo.
Serie A
Torino, si cerca il nuovo bomber in Serie B
Il Torino a gennaio vuole mettere mano al mercato per cercare di ricucire i danni fatti in attacco dagli infortuni. Il principale obiettivo gioca in Serie B.
Il Torino di Paolo Vanoli, dopo un buon impatto con la nostra Serie A, ha dovuto affrontare una continua parabola discendente delle sue prestazioni, che parte dall’infortunio del suo capitano Duvan Zapata. Il colombiano aveva delle caratteristiche di fondamentale importanza per questa squadra, che dipendeva dalla fisicità e dai gol del suo bomber. A questo inconveniente, si è anche aggiunto l’infortunio dello scozzese Adams, che stava facendo molto bene fino al momento dello stop.
Per questo la società granata è obbligata a correre ai ripari nel mercato di gennaio, acquistando un profilo in grado di garantire gol e prestazioni di alto livello. L’occhio del ds Vagnati è caduto sul campionato di Serie B, dove un giovane ragazzo sta facendo impazzire le difese avversarie e sta attirando su di se le attenzioni di tanti altri club.
Torino, individuato il nuovo bomber: Cristian Shpendi
Si tratta del talento albanese classe 2003 Cristian Shpendi, attualmente in forza al Cesena. Il giovane attaccante sta trascinando la squadra romagnola ai posti alti della classifica grazie ai suoi gol: 8 in 12 partite di campionato, ai quali bisogna aggiungere i 2 in 3 partite in Coppa Italia, arrivano ad un totale di 10 gol stagionali. Shpendi è un profilo molto interessante e sarebbe un colpo sia per il presente, ma anche per il futuro prossimo della squadra granata, magari affiancato a Zapata nel momento del suo rientro in campo.
Il Cesena attualmente vorrebbe blindare il suo giocatore e non vorrebbe assolutamente cederlo, in particolar modo a gennaio. Se il Torino, però, si presentasse alle porte della società bianconera con un bottino di circa 12-13 milioni, la squadra romagnola potrebbe anche cedere all’offerta.
Però i granata devono fare attenzione perché sulle orme del giocatore ci sono anche altre squadre come Atalanta e Fiorentina, tant’è che potrebbe andare in scena una grande asta per accaparrarsi il cartellino del talento albanese.
Serie A
Milan, De La Fuente mansueto con Morata: l’assist a Fonseca
Milan, il ct della Spagna De La Fuente ha impiegato Alvaro Morata solo 20′ contro la Danimarca. L’ex Atletico Madrid è pronto a tornare a disposizione anche di Paulo Fonseca.
Alvaro Morata dovrebbe esserci con la Juventus, se dall’inizio o a gara in corso lo deciderà Paulo Fonseca. Lo spagnolo del Milan, vittima di un trauma cranico in allenamento prima del match con il Cagliari, infatti, è entrato in campo, ieri sera, in Danimarca-Spagna.
Il ct De La Fuente lo ha inserito al minuto 70′, al posto di Perez, per dargli l’opportunità di tornare a respirare l’aria dell’area di rigore. Nessuna forzatura, dunque, da parte del selezionatore iberico, convinto a proseguire senza scossoni la completa riabilitazione del numero 7 rossonero.
Da parte sua, la gestione di Morata non può che soddisfare Paulo Fonseca, che per primo desiderava la via “morbida” dell’infortunio.
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