Serie A
Atalanta, parla Scalvini: “Europa League? Possiamo farcela”

Il difensore dell’Atalanta Giorgio Scalvini parla della stagione fin qui disputata, delle possibilità sul passaggio del turno in Europa League e non solo.
Giorgio Scalvini è un difensore dell’Atalanta classe 2003, con esordito in Serie A per la prima volta il 24 ottobre scorso. in quell’occasione ha giocato appena 4′ sostituendo al minuto 86 Ruslan Malinovs’kyj.
Il giovane del vivaio nerazzurro è riuscito ad accumulare fino ad oggi 293′, nel campionato massimo, durante le 10 gare disputate. L’impegno e le capacità del ragazzo, nativo di Chiari, lo hanno portato a farsi notare.
Di notevole caratura è stata la prestazione di Giorgio durante l’ultimo scontro contro la Lazio. In quell’occasione infatti si è francobollato a Sergej Milinković-Savić disinnescando ogni sua mossa.
Il giovane difensore della Dea nell’intervista rilasciata all’Eco di Bergamo ha parlato così del minutaggio avuto in prima squadra: “Non mi aspettavo una stagione del genere, è stata al di sopra delle aspettative. Pensavo di restare in Primavera e di aggregarmi ogni tanto, ma ho trovato molto spazio.” Continua dicendo: “Non so cosa aspettarmi dal prossimo campionato, penso al presente ed a costruirmi un futuro.”
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Scalvini: ” L’esclusione è una spinta in più”
Alla domanda di una possibile vittoria dell’Europa League il giocatore è piuttosto sicuro: “Ora c’è il Lipsia, seguo la Bundesliga e li conosco. Possiamo farcela, sono simili al Bayer Leverkusen. Se passeremo, non sarà da sottovalutare la semifinale: i Rangers sono insidiosi”.
Risponde così all’ipotesi della poca presenza di giovani nella nazionale maggiore: “Non credo che l’esclusione degli azzurri dal Mondiale sia una questione di presenza o meno di giovani, quelli ci sono. Sta a noi mettere in campo la nostra qualità ma i talenti non mancano.” Scalvini per rafforzare la sua ipotesi prosegue dicendo: “Si può ragionare più sui singoli casi che in generale ed io sto trovando spazio. Se un giocatore lavora duro ed ha qualità ha anche le sue occasioni.”
L’esclusione potrebbe creare pressioni sui giovani ma secondo il difensore della Dea non è così: “L’esclusione dal Mondiale non è un peso per noi, ma una spinta. Vogliamo dire a tutti che non c’è un problema legato ai giovani. Vogliamo vincere per far vedere chi siamo”
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Serie A
Napoli, i partenopei continuano a correre: Milan battuto 2-1

Il Napoli di Antonio Conte non sbaglia in casa contro il Milan. I partenopei vincono 2-1 e restano in scia Inter a 3 punti dal primo posto.
Continua a correre il Napoli di Conte, i partenopei fanno tutto nel primo tempo e gestiscono nel secondo. Vittoria di vitale importanza che rilancia gli azzurri a -3 dall’Inter capolista.

MATTEO POLITANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Napoli torna alla vittoria: finisce 2-1 al Maradona
Primo tempo
Il Napoli parte fortissimo, Politano sblocca la partita dopo 60 secondi e indirizza la squadra di Antonio Conte verso la vittoria. Brutto approccio per i rossoneri soprattutto in fase difensiva. Al 19° minuto arriva il raddoppio di Romelu Lukaku, dormita difensiva dei centrali del Milan che si lasciano bucare ed il belga insacca il gol del 2-0. Nel finale di primo tempo il Diavolo cresce ma non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Meret.
Secondo tempo
Il Milan nel secondo tempo cambia approccio, Conceicao effettua un cambio con Bondo che lascia il campo per far spazio a Rafael Leao, a sorpresa escluso dall’11 iniziale. Molta intensità in campo con i rossoneri che al minuto 69 sbagliano un calcio di rigore con Santiago Gimenez che si lascia ipnotizzare da Meret. All’84° i rossoneri riescono ad accorciare le distanze con Luka Jovic, nel finale ci provano i ragazzi di Conceicao ma niente da fare, vince il Napoli 2-1.
Serie A
Juventus, Yildiz torna centrale nel progetto di Tudor

Nella prima Juventus di Igor Tudor torna a brillare Kenan Yildiz. Il numero 10 bianconero ha realizzato il gol decisivo nella gara contro il Genoa.
Buona la prima per la nuova Juventus targata Igor Tudor. I bianconeri hanno vinto contro il Genoa grazie alla splendida rete realizzata da Kenan Yidiz, la quinta del suo campionato. Non è un caso se il numero 10 bianconero abbia ritrovato la via del gol alla prima gara sotto la guida del tecnico croato, dopo 14 partite consecutive a secco in tutte le competizioni. Nel 3-4-2-1 disegnato dall’ex allenatore di Verona e Lazio il giovane talento turco è stato impiegato nella posizione di sotto punta, libero di agire su tutto il fronte offensivo.
Un ruolo congeniale alle caratteristiche di Yildiz, dotato di capacità di inserirsi tra le linee e di accelerazioni palla al piede, come mostrato nell’occasione del gol, ma non dell’uno contro uno continuo richiesto ad un attaccante esterno. I continui cambi di posizione, dal binario di destra a quello di sinistra, e i compiti tattici richiesti da Thiago Motta avevano finito con lo “spegnere” il talento del classe 2005 nato a Regensburg. Con Tudor è già tutta un’altra storia, Yildiz ha subito dimostrato del perché indossi la pesante maglia numero 10.

Kenan Yıldız ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le statistiche di Yildiz contro il Genoa
Nella prestazione di Kenan Yildiz contro il Genoa non c’è c’è stato solo il goal decisivo. Il numero 10 della Juventus contro il Grifone è stato il faro della manovra bianconera: 4 dribbling riusciti su 6 tentati, con 89% di passaggi riusciti e 2 passaggi chiave testimoniano come la posizione di trequartista gli consente di poter scegliere e osservare meglio la zona di campo dove poter far male agli avversari. Mentre, il precedente allenatore, Thiago Motta, sembrava proprio non vederlo in quella posizione. Il tecnico ex Bologna ha spesso rinunciato al calciatore turco, confinandolo in panchina in quest’ultima fase della stagione.
Appare già chiaro che questo non accadrà con Igor Tudor in queste ultime otto gare di campionato. Finora è a quota 5 gol e 2 assist in 28 partite, ma la sensazione è che possano migliorare i suoi numeri entro la fine della stagione.
Serie A
Roma: con Ranieri è una difesa da scudetto

Anche nella gara di ieri contro il Lecce la Roma ha mantenuto la sua porta inviolata: l’incredibile rimonta negli ultimi mesi passa anche da lì.
Tre punti e clean sheet: un binomio che, negli ultimi mesi, per la Roma è diventato quasi una regola. Nella gara contro il Lecce del Via del Mare i giallorossi hanno trovato la settima vittoria consecutiva in campionato ed il quattordicesimo risultato utile consecutivo in questa stagione di Serie A.
Numeri da record che hanno confermato ancora una volta la Roma come la miglior squadra del 2025 in tutti i maggiori campionati europei. Numeri che, però, hanno una chiave di lettura soprattutto nel reparto arretrato a cui, dal suo arrivo sulla panchina dopo Juric, Ranieri è riuscito a dare una solidità incredibile.
Roma: i numeri della difesa sono da primi della classe

MILE SVILAR ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il clean sheet di ieri contro il Lecce è stato il sesto nelle ultime sette partite, facendo arrivare il totale a 12 in tutto il campionato. Da quando il tecnico ex Leicester si è seduto sulla panchina della Roma la squadra ha subito 13 gol in 18 gare, che fanno 0.72 reti ogni 90 minuti.
Per quanto riguarda i singoli numeri lontano dall’Olimpico, la Roma non subisce un gol dalla gara contro l’Udinese (la rete di Lucca che portò momentaneamente in vantaggio i bianconeri). Da quel momento in poi i giallorossi non hanno più subito gol in trasferta.
Uno dei principali artefici della ritrovata solidità difensiva è, senza dubbio, Mile Svilar. Il portiere serbo si sta confermando come uno dei migliori estremi difensori del nostro campionato e di tutta Europa. Assieme a lui, dall’arrivo di Ranieri in poi, Mancini è tornato su ottimi livelli, assieme allo stakanovista Ndicka, che non ha saltato un singolo minuto della stagione.
Proprio dal pacchetto arretrato Ghisolfi spera di ripartire anche dalla prossima stagione, a cominciare da Svilar. Il suo rinnovo è ancora in fase di trattativa: la società offre 1,5 milioni a stagione, ma l’entourage del giocatore chiede di più.
I tifosi della Roma rimangono in attesa e sperano di potersi godere le prestazioni di Svilar ancora a lungo.
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