Atalanta-Lazio termina con la vittoria biancoceleste. Decisivo il gol di Isaksen nel secondo tempo. La Dea adesso rischia di veder sfumare anche la Champions.
Atalanta–Lazio è il primo dei due big match in programma questa domenica. Una sfida decisiva nella corsa alla qualificazione in Champions League. Gasperini si affida alla formazione tipo, con una sorpresa nel tridente offensivo: dentro Cuadrado al posto di De Ketelaere, finora poco brillante nel 2025. Baroni invece cambia molto rispetto al pari con il Torino: ben sei volti nuovi nell’undici iniziale, con Mandas, Gila, Belahyane, Nuno Tavares, Tchaouna e Dele-Bashiru dal primo minuto.
L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La gara parte subito con ritmi alti: l’Atalanta cerca di imporre il proprio gioco attraverso il possesso palla, mentre la Lazio resta compatta e pronta a colpire in contropiede. I capovolgimenti di fronte non mancano, ma mancano invece le vere occasioni da rete. La prima frazione si chiude così senza grandi emozioni e con tanti errori da entrambe le parti, come conferma anche il dato sugli expected goals: 0.10 per i bergamaschi e 0.09 per i biancocelesti.
GUSTAV ISAKSEN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nell’intervallo Baroni cambia le carte in tavola e indovina la mossa che spacca Atalanta-Lazio: dentro Isaksen al posto di uno spento Tchaouna. L’esterno danese entra bene e si fa notare fin da subito. Al 50’ è l’Atalanta ad avere una grande occasione con Retegui, ma Mandas è super e salva i suoi. Undici minuti più tardi, proprio da un lancio del portiere greco nasce l’azione che decide la gara: Dele-Bashiru vince un contrasto con Hien, la palla arriva a Isaksen che firma il gol dell’1-0.
Da quel momento in poi la gara si fa più ruvida, con l’Atalanta che aumenta la pressione e Gasperini che prova a rivoluzionare l’attacco inserendo De Ketelaere, Samardzic, Maldini e Brescianini. Ma la Lazio resiste grazie soprattutto a due protagonisti assoluti: il già citato Mandas e Niccolò Rovella.
Il portiere è impeccabile, decisivo sia tra i pali che nelle uscite, e determinante nel dare il via all’azione del gol. Il centrocampista, ammonito a fine primo tempo, gioca una ripresa perfetta: pulito nei contrasti, lucido nella gestione della palla e sempre al posto giusto.
Per l’Atalanta arriva così un’altra sconfitta pesante. La Dea da possibile outsider per lo Scudetto si ritrova ora a doversi guardare le spalle per non perdere il treno Champions.
Al contrario, la Lazio rilancia le sue ambizioni: aggancia momentaneamente la Juventus, attesa dalla trasferta contro la Roma, e si porta a -1 dal Bologna, che domani sfiderà il Napoli. La squadra di Baroni c’è, e ora sogna davvero in grande.
Aggiornato al 06/04/2025 20:56
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