Serie A
Atalanta, Muriel stupisce ancora: caccia al record personale

Muriel tira fuori dal cilindro un grande goal al 90′ che decide la partita tra Cagliari e Atalanta, successo che rilancia in classifica la squadra bergamasca.
Fondamentale e sofferta vittoria dell’Atalanta alla Sardegna Arena, il protagonista assoluto della partita è sicuramente stato Luis Muriel che con una prodezza ha regalato tre punti fondamentali alla propria squadra.
L’attaccante che partiva indietro nelle gerarchie della rosa di Gasperini si sta rivelando uno dei punti di forza della squadra: in questa stagione, pur partendo spesso dalla panchina, ha già realizzato 16 goal in 29 presenze ed è molto vicino al suo record personale di 19 reti stabilito lo scorso anno sempre con la maglia nerazzurra.
Il talento del colombiano non è mai stato in discussione: il giocatore riesce ad abbinare alla velocità una buona tecnica ed un grande dribbling, doti che lo rendono letale quando attacca gli spazi; nell’ultima parte della carriera sta dimostrando anche di essere dotato di un grande tiro (sia di destro che di sinistro) ed un buon fiuto del goal, queste caratteristiche tecniche gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Ronaldo colombiano.
Purtroppo però alcuni problemi di peso hanno condizionato il rendimento e limitato il potenziale del calciatore che nonostante i notevoli mezzi tecnici non è mai riuscito ad affermarsi con continuità, tante infatti sono le squadre cambiate dal giocatore nel corso della carriera: Deportivo Cali, Granada, Lecce, Udinese, Sampdoria, Siviglia, Fiorentina e Atalanta.
A Bergamo però sotto la guida di Gasperini e con la piena fiducia dell’ambiente Muriel sta dimostrando tutto il proprio talento: il gioco della squadra sembra sposarsi alla perfezione con le sue qualità e all’età di ventinove anni il giocatore sembra aver raggiunto la maturità necessaria per affermarsi definitivamente e formare quindi con Duván Zapata una delle coppie d’attacco più forti e complete d’Europa; con una attacco così l’Atalanta può giocarsela con chiunque, il Real Madrid è avvisato!
Serie A
Cagliari-Genoa, le formazioni ufficiali del match

Cagliari-Genoa, match valido per l’anticipo della 28^ giornata del campionato di Serie A: le scelte ufficiali di Davide Nicola e Patrick Vieira.
Si accendono le luci sulla 28^ di Serie A con la partita tra Cagliari–Genoa, anticipo serale del venerdì.
I sardi si trovano in quindicesima posizione in classifica con 25 punti raccolti e hanno un margine di tre punti sull’Empoli terz’ultimo.
Gli ospiti, invece, sono in una tranquilla dodicesima piazza con 31 punti e vengono dall’1-1 casalingo ottenuto proprio contro i blu toscani.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: FABBRI
ASSISTENTI: GIALLATINI – COLAROSSI
IV: MONALDI
VAR: MARINI
AVAR: GARIGLIO
Cagliari-Genoa, le formazioni ufficiali
CAGLIARI – Caprile; Zappa, Luperto, Mina, Obert; Makoumbou, Deiola; Zortea, Viola, Coman; Piccoli.
GENOA – Leali; Norton-Cuffy, De Winter, Vasquez, Martin; Badelj, Frendrup; Cornet, Miretti, Ekhator; Ekuban.
Serie A
Lecce: Giampaolo in conferenza pre-Milan analizza la squadra

Marco Giampaolo, alla vigilia del match contro il Milan, in conferenza stampa analizza i problemi in attacco dei suoi ragazzi.
Il mister, in forza al Lecce dall’undici novembre 2024, nella conferenza stampa che anticipa la partita di sabato in programma alle 18:00 contro il Milan, ha risposto alle domande dei giornalisti sullo scarso rendimento in zona gol della sua squadra.

Nikola Krstović ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cercasi gol disperatamente!
La squadra salentina, infatti, nelle ultime 4 gare non è stata in grado di segnare neanche una rete. Per trovare l’ultimo match con gol bisogna tornare indietro al 31 gennaio 2025. Nel posticipo serale della 23esima di campionato i salentini espugnavano il Tardini di Parma, con la doppietta di Pierotti e il gol di Krstovic. Inutile il gol iniziale dei Ducali di Valeri. Da allora 4 incontri con zero gol fatti, due pareggi e due sconfitte per 1a0.
Su queste premesse l’allenatore, italiano ma nato a Bellinzona (Svizzera), ha risposto così: “Quando capita una serie di partite dove non vinci e non fai gol viene di nuovo fuori il problema. Io al problema del gol darei la giusta importanza, altrimenti diventa un refrain ogni volta che la squadra non riesce a farlo e non riesce a vincere”.
Menzione, poi, per la mancanza di alcuni gol da parte dei centrocampisti e dei difensori sulle palle inattive. E su Krstovic aggiunge che: “Magari Krstovic non ha fatto 20 gol ma è nella media degli attaccanti italiani”.
Giampaolo e la “garra”
E se fosse un problema di garra?. Condurre tutto il momento negativo del Lecce a una mera mancanza di grinta sembra un pò troppo semplicistico. Su questo argomento il Mister ha voluto fare un distinguo sulle ultime due partite della sua squadra.
Sulla partita di Udine afferma che :”Secondo me nelle ultime due partite non è mancata la “garra”. Nelle ultime due partite abbiamo giocato. La prima dove abbiamo trovato delle difficoltà, quella in casa con l’Udinese, rappresentata anche dall’avversario, dal momento dell’avversario, da come stai tu”.
Mentre quella con la Fiorentina: E nella partita di Firenze abbiamo avuto il torto di subire il gol dopo nove minuti, ma sul piano della contrapposizione, della determinazione, dello stare in campo la squadra c’è stata. Abbiamo fatto fatica a creare azioni potenzialmente pericolose, quello si. Dobbiamo tirar fuori il massimo da quelle che sono le nostre peculiarità.
E sul Milan?
Parole anche per il Milan in conferenza, la sua ex squadra. Novantanove giorni per Giampaolo sulla panchina rossonera, e dei ricordi che probabilmente i tifosi del Diavolo vorrebbero sicuramente dimenticare.
Sulla situazione della squadra allenata da Conceicao si è espresso così: “Preparo la partita facendo riflessioni sull’avversario del momento, senza però fare valutazioni sugli aspetti psicologici e le dinamiche interne dell’avversario. Quando non vivi una realtà puoi fare solo delle supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Il Milan contro la Lazio ha rimesso in piedi la partita e poteva fare gol anche in inferiorità numerica, è una squadra che ha dimostrato di poter vincere con tutti e di poter anche avere qualche inciampo, ma rimane una squadra di grande valore assoluto dal punto di vista tecnico”.
Diplomatiche le parole di Giampaolo sul prossimo avversario del suo Lecce. La verità la darà il campo. Appuntamento al Via del Mare sabato alle 18.
Serie A
Juventus, Padovano lapidario: “Vlahovic non è all’altezza di questa maglia”

Michele Padovano: “Vlahovic non è da Juventus, ma farà bene altrove”. L’ex attaccante bianconero esprime dubbi sull’attuale centravanti della squadra.

DUSAN VLAHOVIC PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Padovano su Vlahovic e le sue prestazioni alla Juventus
Durante un evento a Le Maioliche, Michele Padovano ha condiviso opinioni forti su Dusan Vlahovic, affermando che il giovane attaccante serbo non è all’altezza delle aspettative della Juventus. “Vlahovic ha dimostrato di non essere da Juventus, sbagliando troppi gol per essere considerato un giocatore da Juve”, ha dichiarato Padovano. Nonostante le critiche, l’ex calciatore è convinto che Vlahovic troverà il suo spazio altrove, dove potrà esprimere il suo potenziale e crescere ulteriormente come giocatore.
Altre preferenze di Padovano: Jonathan David e Kolo Muani
Padovano non si è limitato a commentare Vlahovic. Ha infatti espresso il suo apprezzamento per Jonathan David, considerandolo un talento promettente. Inoltre, ha menzionato Randal Kolo Muani come un giocatore ideale per il sistema di gioco di Thiago Motta. Queste dichiarazioni suggeriscono l’attenzione di Padovano verso giovani talenti che potrebbero avere un impatto significativo nel calcio internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
Michele #Padovano a Le Maioliche: “#Vlahovic ha dimostrato di non essere da #Juventus: sbaglia troppi gol per essere da #Juve. Comunque dove andrà in futuro farà bene perché è un buon giocatore, ma non un top. Mi piace molto Jonathan #David. #KoloMuani ideale per Thiago #Motta” pic.twitter.com/73ZXR4f02Q
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 7, 2025
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