Serie A
Atalanta-Milan: probabili formazioni e dove vederla
Atalanta-Milan, sarà questo il posticipo serale della settima giornata di Serie A. Una sfida che non ha di certo bisogno di presentazioni e che promette spettacolo, fischio d’inizio alle ore 20,45 di domenica 3 ottobre. Palcoscenico il Gewiss Stadium di Bergamo. Andiamo qui di seguito a vedere come i due tecnici affronteranno la gata.
Atalanta-Milan, sfida ai vertici per le due compagini lombarde, una gara che promette scintille e spettacolo. Accantonati gli impegni europei, si torna in campo ovviamente con un solo obiettivo, i tre punti. Gli orobici durante l’ultima gara sono riusciti a fermare l’Inter con un prezioso 2-2 mentre in Champions hanno battuto lo Young Boys per 1-0. I rossoneri arrivani invece da una posizione di classifica ottima frutto della vittoria contro lo Spezia, ma con il morale a terra a causa della sconfitta in casa contro l’Atletico Madrid martedì sera. I meneghini comunque si presentano imbattuti in campionato frutto di cinque vittorie ed un pareggio.
Assente Gosens
Pesante assenza per il tecnico Gasperini il quale dovrà fare a meno di Robin Gosens infortunatosi proprio durante la gara di Champions. Nel consueto 3-4-2-1 il tecnico piemontese schiererà Toloi, Demiral e Djimsiti davanti all’estremo difensore Musso. A centrocampo il quartetto Zappacosta, De Roon, Freuler e Maehle che sostituirà appunto Gosens. Sulla linea della trequarti spazio quindi a Malinovski e Pessina, mentre come terminale offensivo troveremo Zapata. Probabile partenza in panchina per Luis Muriel che scalpita per giocare.
Dubbi in avanti per Pioli
Ancora da valutare le condizioni di Brahim Diaz, lo spagnolo nonostante un’infiammazione al ginocchio dovrebbe comunque esserci. Davanti a Maignan spazio ai due terzini Calabria e Theo Hernandez con Tomori e Romagnoli centrali. Sulla linea mediana probabile la partenza dal primo minuto di Kessie affiancato da uno tra Tonali e Bennacer. Sulla linea della trequarti Brahim Diaz proverà a stringere i denti coadiuvato da Saelemaekers e Leao sugli esterni. In avanti potrebbe nuovamente partire Rebic con Giroud disponibile ad entrare nella ripresa, non essendo ancora nelle migliori condizioni.
Atalanta-Milan, le formazioni
Atalanta (3-4-2-1): Musso, Toloi, Demiral, Djimsiti, Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle, Malinovski, Pessina, Zapata. Allenatore: Gasperini.
Milan (4-2-3-1): Maignan, calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez, Kessie, Bennacer, Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao, Rebic. Allenatore: Pioli.
I precedenti
Il bilancio dei precedenti tra Atalanta e Milan sorride ai rossoneri, i meneghini sono infatti in vantaggio con 25 successi contro i 14 degli orobici, ben 23 i pareggi. Anche il computo delle reti segnate vede il Milan condurre per 86 a 66. la più larga vittoria dell’Atalanta è datata scorso anno quando i padroni di casa si imposero con il risultato di 5-0 con doppietta di ilicic e reti di Gomez, Pasalic e Muriel. Curiosità statistica, il pareggio per 0-0 manca dalla stagione 1968-1969.
Dove vederla
La gara tra Atalanta e Milan sarà visibile in diretta streaming direttamente su DAZN a partire dalle ore 20,45 di domenica 3 ottobre. Come di consueto, tramite apposita applicazione riservata agli abbonati, si potrà seguire la gara anche da pc, smartphone e tablet. La telecronaca sarà affidata a Stefano Borghi mentre il commento tecnico sarà di Federico Balzaretti. Per coloro che volessero ascoltare la cronaca della partita segnaliamo la trasmissione La Serie A nel pallone raggiungibile dalla nostra pagina Facebook di Calcio Style.
Serie A
Torino, contro il Cagliari per scacciare la pareggite
Il Torino aprirà la 22° giornata di Serie A con l’obiettivo di tornare alla vittoria dopo una serie di pareggi. Vanoli, in attesa del mercato, vuole i 3 punti.
I granata ospiteranno il Cagliari di Nicola in una sfida che vale tanto in chiave salvezza. Al Grande Torino il pubblico non farà di certo mancare il suo apporto per spingere la squadra alla vittoria.
Torino, i punti iniziano a diventare pesanti
Gli uomini di Vanoli devono necessariamente tornare alla vittoria, che manca ormai da oltre un mese (l’ultima il 13 dicembre in casa dell’Empoli). Da lì 4 pareggi e 1 sconfitta hanno fatto scivolare Ricci e compagni fino all’11 posto, che ora dista solo 3 punti dalla zona retrocessione.
Le rimonte contro Udinese, Fiorentina e Juventus hanno contribuito a restituire un po’ di serenità attorno all’ambiente ma i tifosi sono sempre concentrati sulla contestazione verso la società e ogni partita non mancano le manifestazioni di dissenso.
Un altro fattore è la mancanza di operazioni in entrata per rinforzar
e la squadra, alla quale manca sempre un sostituto di Zapata dato che in questa prima parte di stagione l’attacco non ha prodotto quanto ci si aspettava (21 goal e quarto peggior attacco della Serie A).
Inoltre la questione Ricci tiene sempre banco, nonostante il recente rinnovo del centrocampista fino al 2028. Diversi club sono interessati e la situazione potrebbe evolversi anche in vista di giugno.
La sfida contro il Cagliari dunque assume un significato doppio da identificarsi sia dal punto di vista sportivo che societario. Una vittoria aggiusterebbe sicuramente alcune situazioni scomode, seppur temporaneamente. Appuntamento dunque alle 20:45 di venerdì 24 gennaio.
Serie A
Milan, lo “scudetto” del fatturato
Il Milan, secondo una speciale classifica, risulta essere il primo club per ricavi in Italia, superando Inter e Juventus. I bianconeri perdono il primato.
Il Milan risulta essere, secondo una speciale classifica, il club con maggior fatturato in Italia, con 397,6 milioni di euro, davanti ad Inter e Juventus. I bianconeri, per la prima volta, perdono il primato detenuto a causa della mancata partecipazione alle coppe europee dello scorso anno.
Milan, primo in Italia per fatturato, la classifica dei ricavi
Il Milan un particolare scudetto lo ha già conquistato. Ma non è quello che conquista sui campi da gioco, bensì al livello di management. Secondo una speciale classifica dei fatturati dei club italiani, il club rossonero risulta ad essere il primo in Italia, con un fatturato di 397,6 milioni di euro, davanti all’Inter (391 milioni di euro), e la Juventus (355,7 milioni di euro), che così perde per la prima volta il primato dopo la mancata partecipazione alle coppe europee della scorsa stagione.
Lo studio è stato effettuato da “Football Money League” di Deloitte, che analizza i fatturati di 20 club europei. Per il Milan, rispetto al 2023, risulta una crescita di 12,3 milioni di euro, la a discriminante è relativa alla crescita delle entrate commerciali, 150 milioni rispetto ai 124 di un anno fa. In rialzo le entrate da botteghino: 87 milioni contro i 79 del 2023. In calo invece gli introiti derivanti dai diritti TV: 161 milioni contro i 182 dell’anno scorso.
In Europa, comanda la classifica il Real Madrid con un miliardo di euro di entrate in una singola stagione, davanti a Manchester City ( 837,8 milioni di euro) e PSG ( 805, 9 milioni di euro). I rossoneri al livello europeo si trovano al 13°posto. La società madrilena deve il primato europeo l completamento dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Santiago Bernabeu, i ricavi delle partite sono praticamente raddoppiati a 248 milioni di euro.
Per la società milanista presieduta da Paolo Scaroni può definirsi soddisfatta dal punto di vista del bilancio, vedremo se lo sarà anche dal punto di vista tecnico-sportivo.
Serie A
Juventus, una poltrona per tre: Kolo Muani esclude Vlahovic?
Juventus: la società bianconera ha chiuso per l’arrivo di Kolo Muani dal PSG, arricchendo il proprio reparto offensivo con un giocatore duttile e di alto livello.
Chiunque nell’ambiente attendeva con entusiasmo l’innesto di un attaccante e, con il francese, è arrivato un calciatore dalle grandi doti (qui il nostro articolo a riguardo). Tutti sono felici, tranne uno: Dusan Vlahovic.
Il centravanti serbo, con l’ex Francoforte a disposizione, rischia di divenire addirittura la terza scelta nelle gerarchie di mister Thiago Motta. Le ultime uscite della Juventus sono la dimostrazione di come il classe 2000 non sia inamovibile: 21 minuti in due partite.
Problemi fisici, rendimento al di sotto delle aspettative e la sensazione, costante, di non riuscire ad esprimersi. Se già il posto del numero 9 della Juventus era minato dal compagno Nico Gonzalez, con Kolo Muani la questione si complica ulteriormente.
Il contratto dell’ex viola parla chiaro: scadenza 2026, con un ingaggio che lo rende non solo il più pagato dei torinesi, ma anche dell’intera Serie A.
Juventus, Vlahovic e il mercato: le voci incessanti
La Juventus dovrà gestire, quindi, la situazione legata a Dusan Vlahovic. Sul suo conto non si sono mai placate le voci di mercato che lo accostano ai grandi club inglesi, o ad altre superpotenze economiche europee.
La realtà è che, in queste condizioni, con quell’ingaggio e quel prezzo, la punta dei bianconeri non serve a nessuno. Men che mai al suo allenatore, che continua a preferirgli altri calciatori.
Che ci fosse bisogno di un sostituto era cosa chiara da mesi, vista la costante assenza di Milik. L’arrivo, però, di un profilo internazionale come quello di Kolo Muani potrebbe destabilizzare il numero 9.
Vedremo, quindi, come andranno questi mesi. La possibilità di una convivenza tra i due (per non dire tre, mettendoci anche Nico Gonzalez, che però potrebbe tornare ad agire sulla fascia) sembra fantascienza, considerando anche il gioco di Thiago Motta.
Ma, se i calciatori sono veri campioni, un modo per giocare assieme lo trovano e questo si augura ogni tifoso della Juventus.
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