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Atalanta-Napoli 1-3, tris partenopeo sulla Dea: le pagelle
Il Napoli si impone in casa dell’Atalanta con un tris che dà vigore alle speranze scudetto partenopee. La Dea è poca cosa per gli azzurri e torna a casa con una sconfitta che rischia di pesare in ottica Europa.
L’Atalanta conferma la propria difficoltà tra le mura amiche, e concede il tris al Napoli. A nulla è valsa la rete di De Roon. Adesso la corsa alle coppe europee si fa davvero dura, nonostante una partita da recuperare.
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Le pagelle
Musso 5: appare incerto su tutte e tre le reti, anche se le colpe vanno condivise con tutto il reparto arretrato.
Djumsiti 6: gli avanti del Napoli lo mettono in difficoltà e lui li argina con mestiere e riesce a rimanere a galla. Esce per infortunio nel secondo tempo (dal 63′ Maehle 5: entra quando la partita è già diretta verso la sconfitta e non può fare miracoli).
Palomino 5,5: oggi è scesa in campo la brutta figura del difensore roccioso che si testa le prende tutte. Molle e disattento, si fa soffiare diversi palloni sanguinosi, tra cui uno su Koulibaly che il senegalese non sfrutta.
Scalvini 6,5: il voto va dato più che altro al suo apporto offensivo, anche se è decisamente il migliore nella retroguardia. Meriterebbe il gol, visti i numerosi tentativi sfumati.
Hateboer 5,5: Mario Rui è il suo incubo pomeridiano. Non sfonda quasi mai e sbatte contro la diga eretta da Spalletti (dal 46′ Boga 6: come spesso è accaduto in questa stagione, Gasperini lo schiera nella ripresa per dare la scossa. Ci riesce e da man forte all’attacco, ma i suoi spunti non vengono sfruttati).
De Roon 6,5: il gol non è il suo mestiere, ma realizza la su seconda segnatura stagionale e dà una speranza di rimonta all’Atalanta. In mezzo il solito lavoro di interdizione.
Freuler 6: una buona prova in mezzo al campo, dove il Napoli gioca in modo autoritario. Insieme a De Roon, il migliore del match (dall’83’ Pasalic sv).
Zappacosta 6: forse la sua gara più propositiva della stagione, con il difetto della giornata storta e dei compagni che non lo seguono.
Koopmeiners 5,5: non gli manca la buona volontà, un paio di lanci interessanti e crea scompiglio. Soffre la tendenza della gara e non punge come in altre occasioni.
Malinovskiy 5,5: gioca un tempo e non produce molto, tranne la sua generosità di spunti nel galleggiare tra le linee (dal 46′ Miranchuk 6,5: propositivo in avanti grazie all’assist per De Roon, non fa rimpiangere l’uscita dell’ucraino).
Muriel 5: l’ennesima prestazione incolore di una stagione decisamente sottotono. Mai in partita, sempre annullato e del tutto infruttifero per l’attacco (dall’83’ Cisse sv).
Gasperini 5: mette Boga troppo tardi, quando avrebbe potuto farlo giocare dall’inizio e dare alla gare una direzione diversa. Persevera con un Muriel non nell’anno buono. Con queste condizioni è dura anche la qualificazione alla prossima Europa League.
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Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
Esclusiva Calcio Style, una notizia é arrivata in redazione nella tarda serata di domenica 17 novembre. La leggiamo qui di seguito in dettaglio.
Gerry Cardinale dovrà restituire una cifra intorno ai 700 milioni entro il mese di agosto nell’anno 2025. Il vendor loan andrà onorato e le intenzioni del proprietario di Redbird sono assolutamente serie.
Dei contatti von gli arabi, Aramco per la precisione, abbiamo già detto e scritto a sufficienza, ma la notizia di oggi ha dell’incredibile.
Cardinale ha chiamato Elon Musk per proporgli di entrare nell’AC Milan come socio di minoranza. Una collaborazione che potrebbe poi sfociare in altre idee e progetti. Quello che ora possiamo raccontare, con l’impegno di approfondire, è che sta nascendo un qualcosa di grosso…e con Musk non potrebbe essere altrimenti.
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Inter in ansia per Calhanoglu: “Ho sentito pizzicare, farò una risonanza”
Le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu sono motivo di apprensione per l’Inter, soprattutto considerando il calendario fitto e l’importanza del centrocampista turco nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi.
Il giocatore è stato costretto a lasciare il campo nel primo tempo del match di **Nations League** tra Turchia e Galles, riaccendendo i timori legati alla precedente elongazione agli adduttori della coscia sinistra, che lo aveva tenuto lontano dai campi per diverse partite.
Calhanoglu ha confermato le sensazioni di un possibile nuovo problema muscolare:
“Ho sentito pizzicare nello stesso punto in cui avevo avuto fastidio e ho preferito non correre rischi. Domenica farò una risonanza magnetica.”
Il commissario tecnico della Turchia, Vincenzo Montella, ha aggiunto:
*”Non è mai facile rinunciare a un calciatore come lui che sposta gli equilibri. Mi auguro di recuperarlo per la prossima partita.”*
Prossimi impegni della Turchia e dell’Inter
-Turchia: La nazionale di Montella, in corsa per la promozione in Lega A della Nations League, affronterà martedì il Montenegro. Tuttavia, l’impiego di Calhanoglu è ora in forte dubbio.
– Inter: I nerazzurri giocheranno sabato contro il Verona. Dopo il rientro graduale di Calhanoglu nelle ultime partite, il nuovo stop preoccupa Inzaghi, soprattutto considerando la sua centralità nel sistema di gioco e il rischio di una ricaduta più seria.
Calhanoglu si era già fermato nella trasferta contro la Roma, riportando un’elongazione agli adduttori della coscia sinistra, che lo aveva tenuto fuori per tre partite. Dopo il recupero, era stato reintegrato gradualmente, giocando contro Venezia, Arsenal e Napoli. Questo nuovo problema solleva interrogativi sulla completa guarigione e sulla gestione del recupero.
La risonanza magnetica prevista per oggi sarà fondamentale per determinare l’entità del problema e i tempi di recupero. Se dovesse trattarsi di un’elongazione o di una ricaduta, Calhanoglu potrebbe saltare ancora qualche partita, con il rischio di compromettere il suo rendimento nel periodo più intenso della stagione.
Calhanoglu è un elemento cruciale nel centrocampo dell’Inter, sia per le sue capacità di impostazione che per la In caso di assenza, Inzaghi potrebbe affidarsi a Barella, Frattesi o Asllani per compensare, ma nessuno garantisce la stessa qualità nella gestione dei ritmi di gioco.
La priorità sarà quella di evitare rischi ulteriori, soprattutto per prevenire un aggravamento della situazione. L’Inter e la Turchia attendono con ansia i risultati degli esami, ma per il momento sembra improbabile un suo utilizzo a breve, sia in nazionale che in campionato.
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Vlahovic: “In nazionale non ho compiti difensivi, per me è meglio”
Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus e della Serbia, ha parlato nel post partita contro la Svizzera, sulle sue qualità e sulle sue caratteristiche.
Meno compiti difensivi e un altro attaccante accanto che possa togliergli un po’ di lavoro sporco. Dusan Vlahovic, attacante della Juventus, ha fatto capire come preferisce essere impiegato nel post-partita della sfida tra Serbia e Svizzera di Nations League.
Vlahovic, le parole dalla Nazionale
“Con due punte sono andato meglio? Sì, per me è un po’ più facile. Mitrovic gioca sulle sponde e sui duelli aerei, così io posso sfruttare meglio le mie qualità. Il mister inoltre non mi dà molti compiti difensivi e per me è più facile. Con la mia struttura non riesco a correre così tanto e non sarei fresco nella finalizzazione. Oggi ho avuto un po’ di sfortuna”.
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