Serie A
Atalanta-Napoli 2-1, brutta e con i cerotti ma la Dea tocca la vetta I Le pagelle orobiche
Atalanta-Napoli 2-1, Kamara sorprende la Dea ma Pasalic e un autogol di Toure spingono la rimonta e proiettano la Dea, per alcune ore, in testa alla classifica. Le pagelle degli uomini di Gasperini.
Carnesecchi 7: l’Udinese le occasioni se le crea, ma è l’ex Cremonese a respingerle tutte, tranne il tiro di Kamara, sul quale ha più colpe la difesa.
Kossounou 7: bella la prova di colui che ha sostituito Kolasinac. Non solamente attenzione e precisione in difesa, ma anche qualche folata sulla fascia sinistra.
Hien 6: il primo tempo è decisamente di sofferenza per lo svedese, con Davis che lo anticipa spesso e volentieri. Cresce nella ripresa e si guadagna la sufficienza.
Djimsiti 6: poco più di un quarto di partita per l’albanese, che alza bandiera bianca molto presto (dal 24’Ederson 5,5: non accorcia prima che Kamara faccia partire il tiro del vantaggio. Non domina come quasi sempre gli succede, non arriva alla sufficienza).
Zappacosta 5,5: anche per lui la giornata non gira per il verso giusto. Si perde Kamara sull’azione del gol, ma solo perché infortunato (dal 46′ Bellanova 7: con lui la musica cambia decisamente. Suo il crosso deviato nella propria porta da Toure).
Pasalic 7: la partita si sta indirizzando verso brutti binari? Ci pensa il croato con uno dei suoi lampi. Indovinata la mossa di Gasperini, che lo preferisce a Ederson.
De Roon 5,5: non è sul pezzo e si vede dalla quantità di errori che commette. Decisamente una prestazione sottotono, di quelle che si vedono raramente dalle parti del Gewiss.
Ruggeri 6: meglio nel secondo tempo, accende il turbo e torna nella sua migliore versione alla distanza.
Samardzic 5,5: come tutta la squadra, cresce nella ripresa e torna sui suoi livelli. Nella prima parte, però, si nasconde e i compagni ne risentono (dal 68′ Brescianini 6: scambia con i compagni, collaborando al fraseggio finale. Prova anche qualche giocata e un cross).
Retegui 6: in ombra nel primo tempo, più mobile nella ripresa. Altruista più che opportunista (dal 68′ Zaniolo 6: la sua partita due venti minuti(dall’87’ Cuadrado sv)).
Lookman 6: viene cercato come sempre, ma questa volta non ha il sacro fuoco per i suoi scatti brucianti.
Gian Piero Gasperini 6,5: l’Udinese, per caratteristiche, è forse una delle poche squadre a poter mettere in difficoltà la Dea. Questa volta la Dea è meno affascinante, ma alla fine vince per alcune ore si gode la vetta.
Serie A
Genoa, è tempo di confronto: a colloquio Balotelli e Vieira
Balotelli era sbarcato al Genoa poiché era stato fortemente voluto da Gilardino. Adesso però, il nuovo allenatore è Vieira e vuole chiarire tensioni passate.
Dopo l’addio quasi un pò a sorpresa di Alberto Gilardino, è subentrato sulla panchina del Genoa il francese Patrick Vieira. Da pochi giorni ha iniziato i suoi allenamenti, ma prima ha chiesto un confronto a Mario Balotelli per chiarire alcune tensioni passate: infatti, c’erano state delle scintille tra i due ai tempi del Nizza, ma in seguito a questo colloquio, è fuoriuscita la volontà da parte di entrambe di lasciarsi tutto alle spalle e remare dalla stessa parte per il bene del grifone.
Balotelli si è fin da subito messo a disposizione della squadra e anche da questi piccoli gesti si intravede una maturazione da parte del ragazzo. Vieira lo conosce bene e sa che cosa può dargli sia dentro ma anche fuori dal campo, avendo una personalità di grande rilievo.
Genoa, tra quanto Super Mario sarà titolare?
Come sappiamo, Mario Balotelli ha una condizione fisica ancora da recuperare. A questi mesi in cui è stato svincolato bisogna anche aggiungere le ultime annate giocate in campionati che hanno un’intensità e un livello medio decisamente più basso rispetto a quello della Serie A. L’ex bomber della Nazionale però, da quando è arrivato al Genoa si sta allenando con dedizione e serietà, al fine di poter tornare utile dal primo minuto nel giro di qualche settimana.
Nel frattempo Vieira dovrà accontentarsi di averlo come arma dalla panchina, ma può sempre risultare decisivo a partita incorso magari con un calcio piazzato, ovvero la specialità della casa.
Serie A
Juventus, Fagioli vuole giocare: si valuta la cessione
Nicolò Fagioli non ha ancora catturato a pieno la fiducia di Thiago Motta. Visto anche il periodo di inattività, il classe 2001 ha bisogno di giocare di più.
Si pensava che al ritorno dalla sua lunga squalifica Fagioli potesse diventare uno dei pilastri del centrocampo bianconero. Con il cambio di allenatore e l’arrivo di tanti rinforzi nella zona centrale del campo invece, il giovane ragazzo ex Cremonese è scivolato indietro nelle gerarchie di Thiago Motta. Solamente 3 partite da titolare in Serie A ed un minutaggio non altissimo per un ragazzo di 23 anni che ha bisogno di giocare di più.
A causa di questo suo impiego ridotto, Fagioli ha scalato gerarchie in negativo anche nella Nazionale di Spalletti, il quale lo aveva premiato in estate portandolo all’Europeo nonostante l’annata di inattività. Adesso però, sembra preferirgli giocatori come Ricci, Rovella o Locatelli e con il rientro di uno strepitoso Tonali lo spazio per lui è sempre di meno.
Il futuro di Fagioli lontano dalla Juventus
Gli agenti del giocatore viste le ultime panchine, stanno cominciando a guardarsi intorno e vedere se arriva qualche tipo di interessamento. In caso di cessione la meta ideale per il calciatore sarebbe la Premier League, ma in mancanza di offerte valuterebbe anche le possibilità in Serie A, dove in estate il Bologna aveva manifestato un grande interesse.
Questa sarebbe l’ennesima cessione di un giovane da parte della Juventus, che sta riuscendo con continuità a valorizzare e monetizzare i ragazzi che escono dal proprio settore giovanile. Altri casi sono ovviamente Soulè, Iling-Junior, Barrenechea, Dragusin e tanti altri.
Una storia di amore senza lieto fine
Se dovesse andare in porto la cessione di Nicolò Fagioli già a gennaio, sarebbe un grande dispiacere per tutto l’ambiente juventino. I tifosi hanno sempre creduto in lui, uno dei giovani più promettenti sfornato dalla primavera, acclamandolo e standogli vicino anche nel periodo buio della sua carriera. Il giocatore ha sempre dichiarato amore apertamente per la Juventus, ma in un momento del genere è probabilmente meglio per lui cercare una nuova destinazione dove può essere protagonista giocando di più.
Serie A
Juventus, ecco il mini abbonamento: i dettagli
Juventus, al via il nuovo “8 Games Pass”. Il pacchetto include otto gare casalinghe di Serie A e vantaggi esclusivi per i fedelissimi.
La Juventus lancia una nuova iniziativa dedicata ai suoi tifosi, ovvero il mini-abbonamento “8 Games Pass”, disponibile da stamattina alle ore 10:00. Come comunicato dal club sul proprio sito ufficiale, il pacchetto permetterà di assistere a otto delle ultime gare casalinghe di campionato della stagione 2024/2025, con prezzi a partire da 285 euro.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità per i tifosi bianconeri di vivere da vicino l’entusiasmo delle sfide decisive in campionato. Con gare come quella contro l’Inter e l’Atalanta in programma, l’offerta mira così a consolidare il legame tra la squadra e i suoi sostenitori più appassionati.
Juventus, le partite incluse e i vantaggi
Gli incontri compresi nel mini-abbonamento sono quelli contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. Oltre ad assicurare il proprio posto all’Allianz Stadium per queste sfide cruciali, gli abbonati potranno usufruire di diversi vantaggi. Ecco quali sono:
- Cambio nominativo e rimessa in vendita del posto in caso di impossibilità a partecipare.
- Prelazione sul posto per le eventuali partite di Coppa che la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive.
- La possibilità di ottenere una prelazione sul rinnovo dell’abbonamento per la stagione 2025/2026, qualora si raggiunga il 75% delle presenze (almeno sei partite su otto).
Sempre insieme 🏟️
Disponibile l’abbonamento “8 GAMES PASS” 🎟️ ⤵️
— JuventusFC (@juventusfc) November 21, 2024
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