Serie A
Atalanta, Retegui inarrestabile: 12° gol in Serie A e nuovo record

L’Atalanta raggiunge l’Inter al vertice della Serie A. Nel frattempo, l’italo-argentino brilla, ma in Champions cerca ancora il primo gol.
Prosegue il momento magico dell’Atalanta, che contro il Parma ha centrato la 7° vittoria consecutiva in Serie A, riportandosi al primo posto in classifica a pari merito con l’Inter, entrambe a quota 28 punti. I nerazzurri si confermano una macchina perfetta, trascinati dall’inarrestabile Mateo Retegui, autore del gol che ha aperto le marcature al Tardini dopo appena 4 minuti di gioco.
Atalanta, i numeri di Retegui
L’attaccante italo-argentino, arrivato a Bergamo in estate, ha siglato il suo 12° gol in campionato in 13 presenze, confermandosi uno dei protagonisti assoluti di questa Serie A. La rete, arrivata su assist di Raoul Bellanova e realizzata con un colpo di testa, è il quarto di questo tipo per Retegui in stagione. Nessuno, nei cinque maggiori campionati europei, segna come lui con questo fondamentale, secondo i dati Opta. L’ultima rete di testa risaliva al 15 settembre, nella vittoria casalinga contro la Fiorentina.

LA GRINTA DI MATEO RETEGUI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia, non è solo questione di precisione aerea. Retegui è anche l’unico giocatore nei principali tornei europei 2024/25 ad aver segnato più di 5 gol sia in casa che in trasferta, dimostrando una straordinaria capacità di essere decisivo ovunque giochi.
Nonostante la partenza esplosiva in Serie A, l’attaccante non ha ancora trovato il gol in Champions League, dove ha persino fallito un calcio di rigore nella sfida contro l’Arsenal. Martedì prossimo, però, Retegui avrà l’occasione di sbloccarsi nella trasferta contro lo Young Boys, un match cruciale per i bergamaschi per consolidare il proprio percorso europeo.
Serie A
Fiorentina, Fagioli ci crede: “Dobbiamo lottare per l’Europa importante”

La Fiorentina torna a giocare in Europa, giovedì è attesa ad Atene per la gara di andata degli ottavi di Conference League contro il Panathinaikos.
Fagioli è stato l’ultimo acquisto di gennaio della Fiorentina, un arrivo definito negli ultimi minuti della sessione invernale. Rinosciuto dagli addetti ai lavori come uno dei giovani centrocampisti più talentuosi del panorama italiano e non solo, l’ex Juventus non è ancora riuscito ad esprimersi in maglia viola in toto. Probabilmente anche una condizione fisica non ottimale, con Motta negli ultimi tempi il campo lo aveva visto poco, che ne sta ritardando l’inserimento.
Ad Atene la maglia da titolare dovrebbe essere sua però, una sfida importante e complicata quella in Conference, ma che per Fagioli deve essere un preludio per un salto in avanti delle ambizioni gigliate, queste le sue parole a Sky: “Dobbiamo puntare alla Champions League, sappiamo che è difficile, ma dobbiamo provarci. Anche l’Europa League sarebbe un grande traguardo.”
Poi ha proseguito: “A Firenze sono stato accolto benissimo, c’è un gruppo straordinario. Palladino mi piace, vuole parlare e confrontarsi con tutti i giocatori, è una cosa che apprezzo. Il mio ruolo? Posso giocare sia in un centrocampo a due che a tre. Le prime partite mi è stato chiesto di agire anche sulla trequarti, mi adatto”.
Serie A
Juventus, Thuram da paura: numeri da urlo

Khephren Thuram sta vivendo la sua stagione con la Juventus sta prendendo una piega straordinaria, probabilmente la migliore della sua carriera
Juventus, la stagione di Thuram

Khéphren Thuram guarda avanti ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Uno dei calciatori che si sta distinguendo in casa Juventus e che sta vivendo probabilmente la migliore della sua carriera è Keprhan Thuram. Il centrocampista francese sta vivendo un’annata da protagonista assoluto, con numeri da urlo che certificano il suo impatto nella squadra di Thiago Motta.
Dopo essere stato uno degli acquisti più discussi dell’estate, Thuram si è preso la scena con prestazioni dominanti. Fisicità, intensità e anche capacità di inserirsi e segnare: il gol contro il Verona è solo l’ultima conferma di una crescita esponenziale che lo ha reso uno degli uomini chiave della Juventus.
La stagione di Khephren Thuram con la Juventus sta prendendo sempre più la forma di un vero e proprio exploit. Con 3 gol e 4 assist già registrati, il centrocampista francese ha superato il suo record personale di contribuzioni offensive in una singola stagione, lasciandosi alle spalle i 6 centri complessivi raggiunti nelle annate 2021/22 e 2022/23 con la maglia del Nizza.
E il dato diventa ancora più interessante considerando che mancano 11 partite alla fine della Serie A: il margine di miglioramento è notevole e, con questa continuità, il classe 2001 potrebbe rendere il suo primo anno in Italia ancora più memorabile.
Arrivato in estate per 20 milioni di euro, fortemente voluto sia da Cristiano Giuntoli che da Thiago Motta, il calciatore si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo. Fisicità, dinamismo, qualità e inserimenti: tutte caratteristiche che hanno dato nuova linfa al centrocampo bianconero. Se la Juventus vuole restare in corsa per obiettivi ambiziosi, Thuram sarà uno degli uomini chiave da qui fino a fine stagione
Serie A
Totti: “Per me esiste solo la Roma. Tornerei solo in giallorosso”

Francesco Totti, Re di Roma in pensione, si lascia andare ad una serie di domande in merito al proprio futuro e dimostra di amare ancora molto il suo ex club.
A Viva el Futbol, Francesco Totti si è lasciato andare a una serie di sollecitazioni. Pungolato dalle amichevoli domande di ex calciatori ed amici quali Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola, il Pupone di Roma ha dimostrato di amare ancora moltissimo il suo ex club.
L’ex capitano della Roma, venerato dalla città e dai suoi tifosi, ha parlato dei suoi ultimi giorni e del suo presente.
Totti non ha mai celato la tristezza per come è finita la sua lunga avventura con la Magica e ha sottolineato che “la società mi chiese di restare. Io dissi che sarei rimasto gratis e che stavo bene. Sapevo di poter continuare.”

FRANCESCO TOTTI PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Totti-Roma e quel cordone ombelicale impossibile da recidere
E’ ancora una ferita sanguinante quella di Totti dopo una carriera così lunga e, soprattutto, dopo un rapporto così intenso con la sua cittadina.
Il romano e romanista ha continuato e ha detto “non avrei mai preteso di essere titolare; per me la Roma viene prima di tutto. A tre giornate dalla fine mi dicono che devo smettere e che quello sarebbe stato il mio ultimo derby. In quel momento ho rosicato per i modi.”
Totti non ha ancora del tutto metabolizzato il rapporto con il suo ex coach, infatti continua e dice “l’ultimo anno con Spalletti è stato difficile ma nel calcio capita. Il mio ritorno? Non ho mai pensato di giocare in un’altra squadra. Non avrebbe avuto senso. Solo io e Maldini abbiamo giocato 25 anni con la stessa squadra.”
Per quanto riguarda i progetti futuri di Totti “cerco di trovare giovani forti per farli crescere bene, ma non faccio il procuratore. Se poi qualcuno dovesse cercarmi valuterò. Posso prendere in considerazione anche la Nazionale. In un’altra squadra no. Tornerei solo la Roma. C’è solo la Roma per me.”
Il parallelismo con Maldini continua “Io come Maldini? Mi piacerebbe, vorrei un ruolo importante ma non è che dovrei decidere da solo. Vorrei dare un contributo, saprei quali giocatori scegliere.”
Tutto questo senza dimenticare le polemiche successive alle parole di Massimo Moratti (all’epoca presidente dell’Inter) proprio su Francesco Totti e su un’ipotetica cessione propostagli dal club giallorosso.
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