Serie A
Atalanta-Torino: le probabili formazioni e dove vederla
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Mercoledi 26 settembre allo stadio Atleti Azzurri d’Italia alle ore 21.00 andrà in scena la sfida tra Atalanta e Torino. La squadra bergamasca, reduce dal pareggio in extremis contro il Milan al 91’ gode di ottima condizione fisica e mentale, mentre per il Toro è già tempo di sentenze con Mazzarri aspramente criticato per alcune scelte tecniche. Il mister gode della piena stima e fiducia del presidente Cairo, ma è chiaro che ci deve essere una svolta perché finora il gioco ha latitato non poco è spesso la squadra è apparsa senza idee in campo.
Atalanta
Dopo essere stati in panchina contro il Milan rientreranno in campo Rigoni e Zapata da titolari, stesso discorso per Hateboer il quale verrà impiegato sulla fascia destra. Ancora da sciogliere il nodo sul versante sinistro dove in ballottaggio per un posto da titolare ci sono Adnan e Gosens. A centrocampo scalpitano Valzania e Pessina mentre in difesa dovrebbe giocare uno tra Dijmsiti e Mancini.
Torino
Per il Torino persistono i problemi per Iago Falque il quale non dovrebbe essere della partita. Mazzarri ritrova Soriano e per l’attacco si affiderà al tandem Zaza – Belotti, i due sono alla ricerca del feeling giusto e necessitano di ulteriori periodi di affiancamento per affinare i meccanismi richiesti dal mister. Sulla fascia sinistra spazio a Berenguer mentre sulla corsia opposta sembra favorito De Silvestri su Aina. Conferme per Meitè e Baselli.
Le probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Gallini, Toloi, Palomino, Masiello, Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens, Rigoni, Zapata, Gomez.
Torino (3-5-2): Sirigu, Izzo, Nkoulou, Moretti, Aina, Baselli, Rincon, Meitè, Berenguer, Zaza, Belotti.
I precedenti
L’incontro di domani sera sarà il 50esimo tra Atalanta e Torino. Il bilancio è di perfetta parità, 15 vittorie per parte, 19 i pareggi e sostanziale equilibrio anche nelle reti segnate, 52-52.
L’ultimo successo atalantino risale alla passata stagione con un 2-1 alla 34esima giornata, mentre il Toro ha espugnato Bergamo per l’ultima volta durante la stagione 2015-2016 con rete di Bovo.
Dove vederla
Atalanta – Torino sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport (canale 254 del satellite); inoltre sarà possibile vedere il match anche in streaming grazie alla piattaforma SkyGo.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Domani servirà tanta corsa e giocatori specifici. Serdar out 5/6 settimane”
![Hellas Verona](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Zanetti.jpg)
Il tecnico dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, ha parlato ai microfoni del club alla vigilia della delicata sfida di Serie A contro l’Atalanta.
Vigilia di campionato per l’Hellas Verona. Il tecnico degli scaligeri, Paolo Zanetti, è intervenuto ai microfoni del club a poco più di 24 ore dalla delicata gara del Bentegodi contro l’Atalanta di Gasperini. Il match, valido per la 24° giornata di Serie A è in programma domani, sabato 8 febbraio, alle ore 15:00.
![hellas verona](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/esultanza-Hellas.jpg)
ESULTANZA HELLAS VERONA ( FOTO KEYPRESS )
Hellas Verona, le parole di Zanetti
“Rimaniamo concentrati sull’obiettivo. I ragazzi si stanno comportando da squadra e questo è l’antidoto per le problematiche. Il ciclo di partite è di livello altissimo, dobbiamo pensare gara per gara con la mentalità giusta, che possiamo giocarcela con tutti e portare a casa dei punti. Dobbiamo crederci, fermo restando la forza degli avversari. Dobbiamo continuare a dimostrare che siamo una squadra, con il nostro obiettivo fisso in testa”.
Contro l’Atalanta vedremo una coppia inedita a centrocampo con Bernede e Niasse? Mentre Serdar quanto starà fuori?
“Serdar non ci sarà per circa 5 o 6 settimane. A centrocampo ci può essere la possibilità di vedere i nuovi insieme. Domani servirà tanta corsa e giocatori specifici. Niasse può darci una mano, l’abbiamo già visto. Bernede è da scoprire e mi ha fatto vedere di che pasta è fatto in allenamento. Avranno la possibilità di presentarsi subito alla realtà che hanno voluto a tutti i costi”.
È stato fatto quello che serviva sul mercato? I nuovi come li descriveresti?
“Non so dare un giudizio, so il potenziale che mi ha messo a disposizione la società. Alla fine faremo i conti ora pensiamo a far rendere al massimo questa squadra. Qualche ragazzo è da scoprire, altri giocatori importanti sono da recuperare come Serdar e Duda. Continuiamo il nostro percorso, pensando settimana per settimana e sono sicuro che tutti daranno una mano. Sono arrivati ragazzi interessanti con del potenziale. Devono avere del tempo anche se c’è né poco. Dipende anche dai ragazzi che già ci sono che devono inserirli velocemente e noi come staff aiutarli a capire quello che vogliamo. Bernede è un centrocampista offensivo con buona tecnica, a noi per caratteristiche ci servono giocatori bifase. Lui, quindi, sicuramente deve aiutarci anche in difesa, ma l’ho visto con la mentalità giusta.
Niasse è l’opposto, giocatore fisico di equilibro che fa filtro tra centrocampo e difesa e contrasta molto, con una mentalità di un certo tipo e una certa esperienza. Ci mancava come caratteristiche uno come lui. Oyegoke è un’alternativa a Tchatchoua a destra e devo capire se può giocare anche a sinistra, ha una buona corsa sia senza che con la palla. Valentini ha doti importanti ma non gioca dal 10 aprile, deve fare un percorso per essere al top quando servirà, è un mancino che ci manca che può fare il quinto e anche il braccetto. Devo ancora conoscere Slotsager che ha qualche problema fisico”.
Oltre Ajayi e Cisse, potranno esordire altri ragazzi dalla Primavera?
“Cisse si allena con noi e sta crescendo cercando di migliorare le sue lacune, ha un grande talento e ha il futuro dalla sua parte e più va avanti più deve pensare di entrare in questa squadra. Credo in lui e i giovani possono avere un vantaggio dal fatto di essere numericamente con qualche assenza. Non faccio nomi di altri ragazzi della Primavera che seguo, ma ci sono ragazzi molto interessanti e allenati molto bene, che vedo anche quando si allenano con noi e se servirà non avrò problema a chiamarli”.
Se prima serviva un’impresa ora serve un miracolo dopo questo mercato, sei d’accordo?
“Qui bisogna fare un’impresa, una parola usata dal nostro Ds già dal primo giorno. È così dall’inizio e il mercato è in linea con questa parola e le nostre possibilità. Questa è la realtà non abbiamo tempo o energia per lamentarci e a me non piace, perché i giocatori non devono farlo e non devono avere alibi. Devono dare il 100%. Il mercato si poteva fare meglio o peggio, risponderà il Ds, pensiamo all’oggi, con i nostri calciatori e puntiamo a vincere il nostro scudetto, la salvezza alla 38a giornata”.
Ha paura di perdere Tchatchoua in Turchia? Sul mercato degli svincolati guardate qualcuno?
“Sugli svincolati non so. A noi ci servono giocatori pronti e di queste situazioni si occupa il Ds. Su Tchatchoua non ho nessuna avvisaglia, penso che saremo questi fino alla fine”.
Sei più triste per aver perso Belahyane o sollevato per aver perso solo lui?
“Sono triste per i giocatori persi per squalifica e infortuno. Non per Reda che ha avuto un’opportunità importante. Lo ringrazio per quello che ha dato tutto il mese di gennaio, anche a Monza, pur essendo al centro del mercato. Poi le situazioni accadono, abbiamo perso lui e altri sono rimasti. Non sono triste per chi va via”.
Serie A
Fiorentina, Zaniolo: “Voglio vincere la Conference League”
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Fiorentina, Zaniolo è intervenuto in conferenza stampa per raccontare il proprio ritorno in maglia viola.
Queste alcune dichiarazioni del giocatore viola arrivato l’ultimo giorno di mercato dal Galatasaray, via Atalanta, rilasciate in conferenza stampa al Viola Park
Queste le prime parole: “Questa tappa per me è molto importante. Arrivo qui dopo una lunga parentesi all’estero e mi sembrava giusto tornare qui. Ringrazio tutti i direttori per avermi dato questa opportunità: sono andato via a 16 anni e sono tornato a 25 e dunque per me è una bella opportunità. “
Perché nel 2016 te ne sei andato? “La società all’epoca preferì fare scelte diverse. All’Entella ebbi la fortuna di giocare, divertirmi. Andando nel grande calcio. Spero di portare un trofeo a Firenze”.
Cosa puoi dare alla Fiorentina a livello europeo? “La Conference è una competizione europea, non è scontato comunque arrivare in fondo. Spero di aiutare per arrivare in fondo e vincerla”
Gasperini qualche volta si è arrabbiato per l’esultanza, cosa farai qui? “Io voglio esultare sempre, rispettando sempre gli avversari. Personalmente credo di non avere avuto nulla con Gasperini, sono arrivato a Bergamo un po’ indietro di convinzione. Il tecnico comunque è bravissimo.”
In estate eri vicino alla Fiorentina? “A giugno avevo la possibilità, ma decisi per Bergamo. A gennaio la Fiorentina, mi ha chiamato di nuovo e l’interesse mi ha fatto propendere per arrivare qui”
Pensi sia un gruppo pronto a puntare la Champions League? E qual è il tuo ruolo? “Siamo una squadra molto forte e completa, il campionato è ancora lungo. Bisogna mantenere l’identità e affrontare la gare con il massimo degli obiettivi. Io nasco esterno destro, ma posso adattarmi a tutti i ruoli dell’attacco”.
C’è qualche giocatore viola che ti ha ispirato? “Quando ero qua, ero giovanissimo. E ho sempre ammirato Pepito Rossi”.
Ti aspettavi Ranieri a questo livello? “Ranieri è un mio amico d’infanzia. Ho sempre pensato che potesse diventare forte, lui è sempre stato un competitivo. Mi aspettavo potesse diventare così”.
Un pregio e un difetto di Zaniolo…“Un pregio è lo spunto, la forza fisica. Il difetto il piede debole e il colpo di testa”.
Come Dodò hai promesso a Kean un numero di assist? “Non ho promesso niente a Moise… mi impegnerò a farlo esultare ancora a lungo”.
Riguardando la carriera, al netto degli infortuni, c’è qualche rimpianto? “Il rimpianto è il passato, voglio vivere il futuro. Le scelte che ho fatto, le ho ritenute giuste quando le ho fatte.”
Serie A
Monza, Bocchetti: “Questa squadra crede nella salvezza, i nuovi acquisti hanno portato entusiasmo”
![monza](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Depositphotos_636623532_S-e1724349973480.jpg)
Il tecnico del Monza Salvatore Bocchetti ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio, valido per la 24^ giornata.
L’ex calciatore dell’Hellas Verona e attuale tecnico del Monza Salvatore Bocchetti ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista de match contro la Lazio valido per la 24^ giornata ed in programma domenica 9 febbraio alle 15:00 allo stadio Olimpico di Roma.
Monza, le parole di Bocchetti
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Monza Salvatore Bocchetti in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio:
Bocchetti, la squadra come sta vivendo questo momento complicato?
“Non è mai semplice vivere una situazione del genere ma dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Sono molto contento di chi è arrivato, perchè sono calciatori che hanno portato entusiasmo.
La squadra sostanzialmente la vedo sempre con tanta fame e cattiveria. Anche col Verona ho visto un Monza con il giusto atteggiamento. La squadra ci crede ancora”.
A proposito di nuovi arrivi: come ha trovato Ganvoula? Keita Balde può essere utile?
“Ganvoula ha iniziato subito a far vedere bellissime giocate. Ho parlato personalmente con il giocatore e vuole aiutare la squadra. Nell’allenamento di rifinitura deciderò chi giocherà tra lui e Petagna.
Keita Balde invece è arrivato da qualche giorno e si allenerà con noi. Fino a questo momento devo dire che l’ho visto bene. Per come si comporta sembra che sia con noi da tanto tempo. Lo valuteremo in queste settimane”.
Che squadra è la Lazio dal suo punto di vista?
“Squadra forte poco da dire, hanno dei giocatori di altissimo livello. Sono curioso di vedere come risponderemo a livello difensivo.
Gli indisponibili? Ad oggi nessuno è recuperato, vediamo durante la giornata della vigilia se cambierà qualcosa. Turati si è allenato ma dobbiamo valutarlo. Per il ruolo di portiere sono sereno perchè in alternativa c’è Pizzignacco“.
Come giudica il mercato del Monza nel suo complesso fra entrate e uscite?
“Io non ho visto uno smantellamento da parte nostra, i giocatori che abbiamo perso sono di livello ma dovevamo cambiare qualcosa. E poi quando chiamano squadre come Milan o Atalanta è difficile dire di no.
Allo stesso tempo mi aspetto molto da chi è arrivato. Cambiando tanti calciatori ci sarà da lavorare ancora di più, a maggior ragione non avendo tanto tempo a disposizione. Zeroli? Anche lui si è messo subito a disposizione e possiamo contarci. Chi dimostra di essere da Monza giocherà”.
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