Serie A
Atalanta, un applauso che risveglia dal sogno Scudetto?

L’Atalanta perde lo scontro Scudetto con l’Inter e si trova adesso a 6 punti dalla vetta. La squadra di Gasperini continua a sognare, ma adesso è dura.
Per una sera, il destino sembrava voler offrire all’Atalanta l’occasione perfetta. Con il pareggio del Napoli a Venezia e una possibile vittoria della Dea contro l’Inter, la classifica avrebbe visto tre squadre appaiate a quota 61 punti. Un equilibrio perfetto, degno della scena finale del primo film di Cars, dove Saetta McQueen si gioca il titolo con gli altri due contendenti in un arrivo al fotofinish.
Ma il calcio, proprio come la vita, sa essere beffardo. Se gli applausi hanno accompagnato l’Atalanta dal primo all’ultimo minuto, proprio un applauso, quello di Ederson all’arbitro Massa, ha cambiato la storia della partita e, forse, del campionato nerazzurro.

GIAN PIERO GASPERINI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un’espulsione che pesa come un macigno
Gasperini si è lamentato, i giocatori in campo non hanno nascosto la loro frustrazione e de Roon, da capitano, ha provato a far valere le proprie ragioni con l’arbitro. Ma il regolamento non lascia spazio a interpretazioni: un applauso ironico all’indirizzo del direttore di gara porta all’ammonizione. Un gesto sconsiderato del brasiliano, che solo pochi secondi prima aveva ricevuto un giallo per proteste reiterate. L’espulsione, a quel punto, è diventata inevitabile.
Una leggerezza che è costata cara all’Atalanta, rimasta in dieci e già sotto di un gol per la rete di Carlos Augusto. Da quel momento, le speranze si sono affievolite, complice anche la difficoltà cronica della Dea contro l’Inter di Simone Inzaghi, un vero e proprio tabù per Gasperini.

SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, non è ancora finita
Il raddoppio di Lautaro Martinez ha definitivamente chiuso i giochi, lasciando l’Atalanta a sei punti dalla vetta con sole nove giornate da disputare. de Roon, a fine partita, ha sottolineato quanto sarà difficile recuperare questo distacco, ma ha anche sottolineato che la Dea non ha abbandonato il sogno tricolore.
Gasperini e i suoi ragazzi dovranno trovare energie e motivazioni per rilanciarsi subito, perché il calcio è fatto di sogni, e se c’è una squadra capace di trasformare l’impossibile in realtà, quella è proprio l’Atalanta.
Serie A
Parma, ancora niente svolta: riflessioni su Chivu?

Il Parma non trova la vittoria da 4 partite e la classifica inizia a diventare molto pericolosa. I 3 punti di vantaggio preoccupano tutti, arriverà la svolta?
Il pareggio di Monza ha gettato nuove critiche sulla squadra emiliana, che ha già messo in fila 3 partite senza vincere dopo l’ultimo successo contro il Bologna. Che succederà ora?
Parma, cinque vittorie sono troppe poche: c’è il rischio B?
L’ennesimo pareggio, il 10° di questa stagione, arrivato in casa dell’ultima in classifica non ha rassicurato i tifosi crociati che adesso si interrogano sul possibile epilogo. Lo scenario più preoccupante ovviamente è quello che vedrebbe il club di Krause nuovamente in Serie B dopo la promozione arrivata la scorsa stagione.
Attualmente la classifica vede il Parma a quota 25 punti con solo 3 punti di vantaggio sulla zona retrocessione (Empoli a 22) e nonostante il cambio di allenatore (da Pecchia a Chivu), il trend non sembra cambiare.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La vittoria nel derby contro il Bologna sembrava aver dato nuova vita a Bonny e compagni ma la sconfitta con l’Udinese e i pareggi con Torino e Monza non sono bastati per uscire dalle acque pericolose.
Il calendario però non sorride al Parma che avrà solo 3 scontri diretti nelle prossime 9 partite, contro Hellas Verona, Como ed Empoli. Per andranno in scena perlopiù incontri proibitivi (con Inter, Napoli, Atalanta, Lazio, Juventus e Fiorentina).
Serie A
Genoa, salvezza a un passo: quali ambizioni per il 2026?

Il Genoa di Vieira è vicinissima al traguardo salvezza per questa stagione. L’ottimo rendimento dimostrato nel girone di ritorno sarà un punto di partenza?
Il Grifone ha ripreso a volare e la società è pronta a prendersi i meriti per aver esonerato Gilardino quando le cose non stavano andando bene. Le ambizioni per il prossimo campionato saranno più alte?
Genoa, investire in estate per sognare in grande
La mini rivoluzione operata nella prima parte di stagione ha dato i suoi frutti. Dall’esordio il 24 novembre 2024 contro il Cagliari, l’allenatore francese ha collezionato solo 4 sconfitte contro Napoli, Fiorentina, Inter e Roma.
Per il resto 6 vittorie e 7 pareggi, per ora, hanno costruito l’ottimo traguardo dei 35 punti. La salvezza ormai è una formalità e il club sta già pianificando la prossima stagione. La nuova proprietà targata Dan Şucu si è detta pronta a portare avanti la gloriosa storia del club genovese e le ambizioni non possono che aumentare arrivati a questo punto.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le cessioni di Gudmundsson e Retegui durante lo scorso mercato estivo, praticamente inevitabili, hanno aiutato a rimpolpare le casse del club che ha puntato su nuovi prospetti e giocatori di talento più che di esperienza.
Le conferme di Frendrup, Malinovskyi, Pinamonti, Aaron Martin e Vasquez tra gli altri, potrebbero dare vita a un nuovo gruppo dalle potenzialità molto alte e con qualche innesto di qualità il livello si potrebbe alzare significativamente.
Da capire se Vieira sarà ancora sulla panchina rossoblu nella prossima stagione, nonostante un contratto in essere fino al 2026. I piani del club sono ancora in fase di definizione ma a breve ci saranno novità.
Serie A
Juventus, le sconfitte con Atalanta e Fiorentina rievocano il passato

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, le sconfitta subito dalla Juventus contro la Fiorentina ha rievocato una statistica negativa per i bianconeri.
Juventus, il dato post Fiorentina

THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
La Juventus di mister Motta sta avendo diversi problemi in questa stagione e la doppia sconfitta arrivata tra Atalanta e Fiorentina ha rievocato un trend negativo del passato. Infatti, come riportato da OptaPaolo, la Vecchia Signora ha perso due match di fila in Serie A con almeno tre goal di scarto solamente per la terza volta nella sua storia.
Le gare contro Atalanta (0-4 allo Stadium) e contro la Fiorentina (3-0) si aggiungono alle altre due occasioni in cui la Juventus ha incassato due sconfitte di fila così pesanti. Infatti, era solamente successo a gennaio 2011 con Delneri in panchina e nel lontano marzo 1957 sotto la guida di Sandro Puppo.
3 – La #Juventus ha perso due match di fila in #SerieA con almeno tre gol di scarto solo per la terza volta nella sua storia, dopo gennaio 2011 (con Luigi Delneri in panchina) e marzo 1957 (sotto la guida di Sandro Puppo). Tonfo.#FiorentinaJuventus pic.twitter.com/jTPmiwaVSk
— OptaPaolo (@OptaPaolo) March 16, 2025
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