Serie A
Bernardeschi: “L’Allianz Stadium è qualcosa di speciale. Ti balla qualcosa nello stomaco”
L’ex giocatore della Juventus e Fiorentina Federico Bernardeschi ha parlato prima del match tra i bianconeri e viola. Non esclude un suo ritorno in Italia.
L’attaccante del Toronto FC Federico Bernardeschi, ex di Juventus e Fiorentina, ha parlato oggi prima della partita tra i bianconeri e viola. Ha parlato del suo passato a Torino, un appunto su Vlahovic e non esclude un suo possibile ritorno in Italia.
Juventus, Bernardeschi “Ho avuto la fortuna di vincere tanto con la maglia della Juve e sono stati anni meravigliosi”
Alla vigilia del match di oggi alle 18 tra Juventus e Fiorentina, ha parlato dal Canada un doppio ex, Federico Bernardeschi, attualmente in forza al Toronto FC. In un intervista a Sky Sport ha parlato dei bianconeri e in particolare di Vlahovic, ma anche del calcio italiano in generale ed del suo futuro, non escludendo un suo possibile ritorno in Italia.
Parlando della Juventus, Bernardeschi ricorda i momenti vissuti in bianconero, i migliori sin qui della sua carriera: “L’Allianz Stadium è qualcosa di speciale. Ti balla qualcosa nello stomaco, io la vivevo così e per questo davo sempre tutto. Questo è quello che vogliono sempre vedere i tifosi. Poi ci sono stagioni buone e altre meno. Ho avuto la fortuna di vincere tanto con la maglia della Juve e sono stati anni meravigliosi. Ci sono tornato poco fa e sono sempre emozioni meravigliose. I giocatori se lo devono godere quel momento”.
Poi, un appunto su Vlahovic: “Deve stare tranquillo perché lui è un giocatore forte e lo sta dimostrando con i numeri. C’è sempre quel velo di critica su di lui, ma vedendo i numeri è uno di quelli che ha segnato di più nell’anno solare. Deve imparare a gestire le pressioni, gli voglio bene e per me è un amico”.
In seguito, ha dato un suo giudizio sul calcio italiano: “Negli ultimi anni è sempre stato imprevedibile e competitivo. Per me resta sempre l’Inter la squadra da battere perché ha costruito una rosa importante”.
Infine, non ha escluso, pur stando bene a Toronto, un suo possibile ritorno in Italia: “È meraviglioso, si sta molto bene e si ha una qualità di vita molto alta. Le persone sono cordiali e serene. Un Paese bello da visitare e da vedere perché offre anche tante opportunità lavorative. Ho raggiunto più obiettivi a livello personale rispetto a quelli di squadra, questo dispiace un po’ perché si vuole sempre raggiungere quelli con il resto del gruppo. Siamo là per vincere qualcosa e speriamo sia l’anno buono. Mercato? Mi aspettavo la domanda, intanto torniamo là e poi vediamo cosa succede”.
Serie A
FIGC, il programma di Gravina per la rielezione a presidente
In FIGC il numero uno federale uscente Gabriele Gravina, va verso l’elezione per un terzo mandato: ecco quali sono i punti principali del suo programma.
Gabriele Gravina va verso le elezioni del nuovo presidente FIGC previste per il prossimo 3 febbraio. Come riportato da Calcio e Finanza saranno elezioni sostanzialmente scontate, considerando il forte appoggio al numero uno federale uscente (che ha presentato la candidatura con l’appoggio di Lega Serie B, Lega Pro, Dilettanti, Atleti e Tecnici) che è anche l’unico candidato che si è presentato.
Di seguito il programma completo
FIGC, il programma di Gravina
Il documento passa poi alle proposte di Gravina, a partire dalle richieste in termini legislativi:
- Tax Credit per investimenti virtuosi nei settori giovanili e nelle infrastrutture;
reinvestimento di una percentuale dei proventi delle scommesse sul calcio, con vincolo per investimenti nei vivai, nel calcio femminile e negli impianti; - abolizione del divieto di pubblicità di giochi e scommesse;
- rifinanziamento della legge sul professionismo femminile;
- Legge speciali per gli stadi per snellire gli aspetti burocratici
- Piena implementazione dei nuovi criteri e finanziari per il monitoraggio e l’ammissione dei club professionistici, ispirati ai criteri di solvibilità, solidità e sostenibilità;
- introduzione del Football Video Support nei campionati di Serie A femminile, Serie D maschile e Calcio a 5 nazionale;
- La revisione del sistema di protezione e di valorizzazione degli investimenti dei Club nei settori giovanili attraverso una nuova premialità e nuovi meccanismi incentivanti, l’introduzione di nuove tutele, l’adozione di un sistema mutuato dalla cosiddetta ‘Riforma Zola’ e l’introduzione di un rating federale dei settori giovanili;
- Il sostegno concreto al completamento della costruzione e/o del rinnovamento dei cinque stadi da indicare alla UEFA per ospitare il campionato europeo del 2032;
- Autonomia gestionale dell’AIA;
- Ottimizzazione del progetto seconde squadre;
- Definire un più razionale e performante quadro complessivo delle categorie agonistiche.
Serie A
Milan, come si riparte?: tutte le scelte di Conceição
Sergio Conceição è ufficialmente il nuovo allenatore del Milan, una scelta che porta con sé non solo esperienza e una filosofia calcistica chiara, ma anche una connessione interessante con la Serie A, sia da giocatore che ora da tecnico.
Ecco un approfondimento sul tecnico portoghese e cosa può significare per il Milan il suo arrivo.
Conceição, un allenatore da Milan
Sergio Conceição è una figura carismatica e ambiziosa, che ha costruito la sua carriera da allenatore principalmente in Portogallo.
Il suo periodo di maggiore successo è stato al Porto, dove ha conquistato 11 trofei in sette stagioni, inclusi tre campionati portoghesi e diverse coppe nazionali. Ha mostrato una grande capacità di costruire squadre solide e competitive, capaci di adattarsi tatticamente alle esigenze delle partite.
La sua esperienza europea non è trascurabile, avendo raggiunto due volte i quarti di finale di Champions League con il Porto. Questo bagaglio di competenze lo rende un tecnico adatto a gestire una squadra come il Milan, che punta a mantenere una presenza rilevante sia in Serie A che in Europa.
Modulo preferito
Conceição porta con sé una preferenza per il modulo 4-2-3-1, lo stesso utilizzato dal suo predecessore, Paulo Fonseca. Questa scelta permette al Milan di non dover stravolgere completamente i propri schemi di gioco a stagione in corso. Tuttavia, Conceição è noto per la sua flessibilità tattica e per la capacità di adattare
Conceição ha sottolineato l’importanza dell’intensità negli allenamenti e della meritocrazia nella gestione del gruppo. Questo approccio potrebbe favorire il rilancio di alcuni giocatori chiave e l’emergere di giovani promesse:
- Rafael Leao: Dopo alcune prestazioni altalenanti, Leao dovrebbe tornare al centro del progetto. Conceição ha dimostrato in passato di saper gestire giocatori creativi e imprevedibili, spingendoli a dare il massimo.
- Theo Hernandez: Uno dei migliori terzini al mondo, Theo potrebbe essere valorizzato ulteriormente grazie alla solidità difensiva e alla propensione all’attacco che il tecnico lusitano chiede ai suoi esterni.
- Francesco Camarda: Il giovane talento del Milan potrebbe trovare più spazio sotto la guida di Conceição, che non esita a dare fiducia ai giovani, come dimostrato durante la sua carriera al Porto.
- Fikayo Tomori: Dovrà convincere il nuovo tecnico con prestazioni consistenti per ritrovare un ruolo di rilievo.
Uno dei punti di forza di Conceição è la sua capacità di motivare le squadre. Le sue formazioni sono spesso caratterizzate da un’intensità elevata e da un’organizzazione difensiva solida, accompagnata da un attacco veloce e incisivo. È un allenatore che sa costruire un’identità forte e che richiede dedizione e lavoro costante da parte dei suoi giocatori.
L’esordio di Conceição come tecnico del Milan sarà accompagnato da una curiosità unica: nella semifinale di Supercoppa contro la Juventus, si troverà di fronte il figlio Francisco, giovane attaccante dei bianconeri. Un momento speciale, che sottolinea la singolarità della situazione, con padre e figlio che si sfidano su un palcoscenico così importante.
Conceição conosce bene la Serie A, avendo giocato con Lazio, Parma e Inter tra il 1998 e il 2004. Il suo ritorno in Italia come allenatore del Milan è una sorta di cerchio che si chiude, e il suo passato da giocatore potrebbe aiutarlo a comprendere meglio le dinamiche del campionato italiano.
L’arrivo di Conceição rappresenta un’opportunità per il Milan di ripartire dopo un periodo complicato. La continuità tattica, unita al suo carattere deciso e alla capacità di adattamento, potrebbe aiutare i rossoneri a risalire la classifica e a competere con maggiore solidità nelle competizioni europee. I
tifosi si aspettano un cambio di passo immediato, e il tecnico portoghese sembra pronto a raccogliere questa sfida.
Serie A
Serie A, chi ha fatto più punti nel 2024? La classifica
La Serie A ha chiuso i battenti per il 2024 con la diciottesima giornata di campionato: ecco le squadre che hanno fatto più punti.
Il 2024 è appena terminto ed è tempo di bilanci per tutte le squadre della Serie A in quello che è stato un anno intenso e ricco anche di colpi di scena. In questo 2024 si sono disputate 20 giornate del campionato 2023/2024 e 18 del 2024/2025 per un totale di 38 giornate, di fatto un intero campionato vero e proprio. Andiamo a vedere chi si è comportato bene e chi è stata la delusione di questo anno calcistico.
Di seguito la classifica completa.
Serie A, la classifica dell’anno solare 2024
Inter 89*
Atalanta 81
Lazio 69
Napoli 66
Milan 66*
Bologna 65*
Juventus 60
Fiorentina 59*
Roma 55
Torino 49
Genoa 45
Udinese 44
Empoli 42
Hellas Verona 39
Cagliari 36
Lecce 34
Monza 33
*una partita in meno
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