Categorie: Serie A

Bijol interessato all’Inter: “A chi non piacerebbe?”

XXFacebookFacebookWhatsappWhatsappTelegramTelegram

Il giocatore dell’Udinese Jaka Bijol è sotto osservazione dall’Inter per essere acquisito la prossima stagione. Il giocatore risponde felice ad alcune domande.

Nell’attesissima partita di campionato tra Inter – Udinese ne succederanno di cose, dentro e fuori il campo, come l’attenta osservazione da parte dell’alto comando interista verso il centrale udinese Jaka Bijol, che da ormai diversi mesi suscita l’interesse al di fuori del suo contesto friulano.

Infatti il club neroazzurro è attualmente alla ricerca di un nuovo difensore per la prossima stagione e ha dunque puntato i suoi occhi sul giocatore sloveno.

Bijol ha risposto a tali lusinghe con una lunga intervista a La Repubblica, alla quale ha manifestato il suo profondo interesse per la squadra interista.

Ha quindi aperto un piccolo spiraglio per il suo trasferimento quest’estate, dicendo:

 “Inter? A chi non piacerebbe? Non credo ci siano tanti giocatori al mondo che in questo momento non vorrebbero essere all’Inter. Sicuramente mi interessa, ma intanto voglio batterla domenica, poi si vedrà in estate“.

Altre domande a Bijol

Ecco le risposte di Bijol ad altre domande che gli sono state poste da La Repubblica durante l’intervista.

  • Marcherà lei Thuram?

    «Un giocatore del genere va contenuto con il gioco di squadra. E dell’Inter non devi dimenticarti nessuno. Segnano tutti, difensori compresi».

 

  • Dei centrali nerazzurri, chi le piace di più?

    «Dico Bastoni, uno dei migliori al mondo. Ha un sinistro incredibile, è bello vederlo giocare».

 

  • Chi vincerà il campionato?

    «Penso che l’Inter ce la possa fare».

 

  • E l’Udinese per cosa corre?

    «La Conference League è distante 11 punti. Fino a quando la matematica lo consente ci crediamo».

 

  • L’episodio del rigore di Lucca

    «Abbiamo parlato già a fine primo tempo, Lorenzo ha capito. È un bravo ragazzo, con una personalità forte. Voleva a tutti i costi fare gol, ma ha esagerato. Sono cose che non devono succedere. Ma dopo si è rafforzato il nostro legame. E anche la stima per l’allenatore. D’istinto ha reagito bene, prima lasciando a noi la gestione in campo, e poi sostituendo Lucca per dargli un segnale. È finita nel migliore dei modi: a tavola. Lorenzo ha pagato a tutti una cena di carne. Abbiamo preso il filetto migliore del menù, così impara».

 

  • Lei ha iniziato a centrocampo, poi è passato centrale di difesa. È il suo ruolo definitivo?

«Sono quattro anni che gioco in questa posizione, mi piace. Oggi i difensori portano palla, creano gioco, attaccano.
E sarà sempre più così. Nella Slovenia giochiamo a quattro, qui all’Udinese c’è una tradizione di difese a tre, da Guidolin a Zaccheroni. Mi piace studiare la storia dei club in cui gioco. Oggi alterniamo i due moduli».

 

  • Com’è il lavoro con Runjaic?

    «Ama ascoltare e confrontarsi. Ci coinvolge, poi decide. Ci chiede di tenere palla, ha un approccio offensivo, è un piacere».

 

  • Runjaic ha origini balcaniche, ma è tedesco. Lei ha giocato nell’Hannover. Che lingua parlate?

«Per lo più serbo-croato, ma anche tedesco. Io oltre allo sloveno parlo anche inglese, italiano e russo».

 

  • Nel tempo libero cosa fa?

«Vorrei andare in mountain bike e giocare a tennis, ma rischio di farmi male. Faccio beneficenza per i ragazzini con problemi psichici. E prima di venire in Italia cucinavo ottime tortillas. Adesso ho smesso, il vostro cibo è troppo buono. Siamo nella patria del San Daniele. Ma la mia vera passione è la lettura».

 

  • Cosa legge?

    «Di tutto. Libri di sport, saggi di ogni tipo e romanzi. Mi aiutano a distrarmi. Ho appena finito Il Mago del Cremlino, di Giuliano da Empoli. Bello. Visto che qui non trovo libri in sloveno, ne compro in inglese e in italiano. Voglio migliorarmi».

 

  • Pensa di restare a giocare in Italia, nei prossimi anni?

«La Serie A è uno dei più bei campionati del mondo e sono contento di avere scelto l’Udinese. Qui sono cresciuto. La Premier mi affascina. E da bambino ero tifoso del Barça. Ora mi sento pronto per fare un passo in avanti».

 

  • Chi è il suo idolo nel calcio?

    «Messi. Guardo ancora i video delle sue giocate, che spettacolo. Quanto ai difensori, non ho un modello. Li osservo tutti, cerco di imparare».

 

  • E nella vita, a chi si ispira?

    «Papà e mamma, persone serie con valori sani. Hanno un’azienda che costruisce parti per gru, ruspe e camion. Fuori dalla famiglia, dico Pogacar. Appena posso, seguo le sue corse. Mi è spiaciuto che non abbia vinto la Sanremo. Vorrei stringergli la mano. È un esempio per tutto il Paese».

    L’ESULTANZA DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Aggiornato al 29/03/2025 11:50

Condividi
Pubblicato da
Eleonora Agostinucci

Gli ultimi aggiunti

Verona-Parma 0-0. Goal e Highlights

Al Bentegodi il Verona di Paolo Zanetti ospita il Parma di Cristian Chivu. L'incontro è…

7 secondi fa

Juventus, si raffredda la pista Hancko: rischio beffa?

Il centrale slovacco è pronto al grande salto e la Juventus, il Bayer Leverkusen e…

7 minuti fa

Bayer Leverkusen, si cerca un nuovo portiere per l’estate

Il Bayer Leverkusen si prepara a rafforzare la sua squadra con l'acquisto di un nuovo…

17 minuti fa

Roma, De Rossi potrebbe rimanere sulla piazza ancora per poco

Dopo essersi goduto una pausa forzata dopo essere stato esonerato dalla Roma, Daniele De Rossi…

26 minuti fa

Liverpool, Slot: “Trent è infortunato, si concentra sul recupero. Real Madrid? Non ci interessano le voci esterne”

Liverpool, Arne Slot chiarisce la situazione di Trent: è infortunato e concentrato sulla guarigione. Nessuna…

32 minuti fa

Schira: Il Milan valuta la possibile cessione di Theo Hernandez

Theo Hernandez potrebbe lasciare il Milan nella prossima finestra di mercato estivo, facendo tremare i…

37 minuti fa