Serie A
Bologna, abbraccio scozzese
Il Bologna ha deciso di rinnovare la fiducia a un centrocampista che, lo scorso campionato, gli ha regalato grandi soddisfazioni.
Bologna, Lewis il gaudente
Il Bologna lo ama. E lui ama il Bologna. Squadra e città. Dunque, hanno pensato il centrocampista scozzese Lewis Ferguson e la dirigenza felsinea, perché separarsi?
Trentadue presenze e sette reti dal 2022 sono un bottino tale da avere indotto i vertici rossoblù a riconfermargli la fiducia.
Lui è felice, la famiglia al seguito pure. Quindi tutto in moto rettilneo. “Sono felice di come stiamo con la famiglia e anche del rinnovo del contratto – spiega a Tuttobologna web – a Bologna so di poter crescere ancora divertendomi a giocare a calcio”.
Dopo qualche scotto da pagare doverosamente all’ambientazione nel nuovo sodalizio calcistico “dopo 23 anni in Scozia“, Lewis si è guardato allo specchio e si è detto “ci puoi stare anche tu”. Detto e fatto.
Niente nostalgie per l’Aberdeen dove totalizzò, nella terra delle cornamuse, 132 presenze e 27 gol in Prima Squadra dopo essersi fatto le ossa nella sua accademia. La felicità, per Ferguson, ha insomma due colori, il rosso e il blù. E non risulta soffra di daltonismo.
Serie A
Thuram MVP della Serie A nel mese di Agosto: le big europee non lo perdono d’occhio
Con un inizio a bomba nella Serie A, Marcus Thuram attira sempre più l’attenzione di squadre europee: come il Chelsea e il Real Madrid.
L’attaccante francese continua ad attirare su di sé l’attenzione delle big europee. Da varie indiscrezioni risulta che più di un club nella Premier League e nella Liga avrebbero intenzione strappare il talentuosissimo giocatore all’Inter, ma il club nerazzurro non ha nessuna intenzione di cederlo.
Thuram, un progetto a lungo termine con i nerazzurri
Il numero nove é stato acquisito da Inzaghi nel 2023 con un colpo a parametro zero, dopo la conclusione del contratto col Borussia Mönchengladbach ed ha firmato con i nerazzurri fino al 2028. Inzaghi ha chiaramente un progetto a lungo termine con il francese e sta cercando di sfruttare tutte le capacità, il cui talento si é dimostrato decisivo nella risoluzione di più di un match.
L’attaccante figlio d’arte sarebbe infatti al centro di alcune novità tattiche promosse dal tecnico nerazzurro e volte a rendere ancora più imprevedibile la squadra. Il ruolo di Thuram in casa Inter diventa quindi ancora più importante. L’obiettivo principale sarebbe quello di avvicinare ancora di più l’attaccante francese alla porta, per rendere la sua presenza in area di rigore ancora più costante.
D’altronde, anche Thuram stesso sembra essere più che soddisfatto della sua avventura interista. Le big dovranno quindi faticare molto per strapparlo alla sua squadra del cuore. Infatti, già nel 2023, appena fu acquisito dal club, il centravanti non perse tempo e dichiarò subito la sua stima per i nerazzurri dicendo.
“Penso che ogni giocatore abbia sognato di essere come Ronaldo. È un sogno indossare la sua stessa maglia e giocare nello stesso stadio. Non posso immaginare l’emozione che proverò quando sarò allo stadio con tutti i tifosi. Ho visto qualche video su YouTube per rendermi conto di come si vivono le partite a San Siro. Ai tifosi dico di aspettarmi perché sto arrivando.”
Serie A
Hellas Verona, Kastanos e le punizioni: “Sono qui per questo”
Il trequartista dell’Hellas Verona Gregoris Kastanos ha rilasciato un’intervista al giornale L’Arena. Da Cipro agli obiettivi stagionali e personali.
Arrivato in estate dalla Salernitana, il cipriota ha raccontato i primi mesi in gialloblù e le sensazioni su questa stagione. Ecco le sue dichiarazioni principali.
Hellas Verona, le parole di Kastanos
Dov’è ha perso la gara il Verona?
“Credo che il rosso di Pawel ci ha penalizzato per 75 minuti. Loro hanno un gruppo solido e con grande individualità. Chi è stato in campo per novanta minuti ha dato tutto quello che aveva. Abbiamo carattere e questa è una cosa buona per il futuro.
Grigoris, come procede il tuo inserimento in squadra?
Mi sento ogni giorno meglio. Era da tempo che non facevo una preparazione. I ritmi di allenamento sono alti e questo a me piace”.
Hai un grande sinistro, pensi di riuscire a far gol su punizione?
“Sono arrivato per questo. Devo mettere le mie qualità al servizio del gruppo. Non vedo l’ora di prendere una punizione e poter così segnare, magari al Bentegodi“.
L’Hellas paga le assenze, come mai oggi ci si infortuna spesso?
“Ho visto le interviste dei grandi giocatori in Premier che denunciano le tante partite e l’usura del loro fisico. Non è il nostro caso e poi i problemi fisici fanno parte del nostro lavoro. Credo sia la normalità”.
Daniliuc e Bradaric ti hanno seguito dalla Salernitana…
Sono ragazzi stupendi. Mi sono trovato bene a Salerno. Umili e lavoratori. Flavius sa giocare bene coi piedi ma è anche molto aggressivo. Bradaric è un terzino di spinta, che ci darà grandi soddisfazioni e tanti assist.
Kastanos è il giocatore cipriota più famoso?
“I giocatori a Cipro ci sono. Il problema è che lavorano male. Non c’è la cultura calcistica che c’è in Italia, non vogliamo andare oltre i nostri limiti. Essendo uno dei capitani della nazionale, spingo sempre i giovani a dare di più. Qui si sa soffrire e si fa gruppo. Cose che mancano da noi.
Non c’è stato per ora nessuno che ha giocato in Serie A. Il Mkhitaryan gialloblù? Non va bene (ride ndr). Lui è un campione. Sono un po’ diverso come caratteristiche”.
Meglio una o due punte per il Verona?
Questo non spetta a me. Il mio compito è fare il trequartista e basta. Il resto tocca al mister.
Como e Empoli. Una sorpresa in negativo, l’altra in positivo…
Siamo alla quinta giornata. E’ presto. Tutti i club cercano di inserire al meglio i nuovi e dare una fisionomia al gruppo. Il Como ha fatto un grande mercato ma l’Empoli mi sta sorprendendo.
Hai deciso di abitare in città o fuori?
In centro con la mia famiglia. Mi piace stare in un luogo bellissimo come Verona. Quando ho tempo vado in giro a scoprire i tanti posti unici della città.
I tifosi hanno intuito subito le tue qualità e col Toro ti hanno applaudito a lungo…
I veronesi mi hanno accolto benissimo e quello che dici non mi capita spesso. Mi piace lo stadio. I tifosi ci applaudono perchè diamo tutto.
Serie A
Serie A, stangata per l’Hellas Verona: fuori 2 giornate
Serie A, la quinta giornata di campionato ha lasciato alcuni strascichi in termini di squalifiche: di queste, una pesante per l’Hellas Verona.
Due giornate di squalifica in Serie A e 5.000 euro di ammenda: questa la sentenza del giudice sportivo nei confronti del difensore dell’Hellas Verona Pawel Marek Dawidowicz.
La motivazione delle sanzioni: “Avere, al 20′ del primo, a gioco in corso, colpito con una gomitata al volto un calciatore della squadra avversaria (Sanabria, ndr)”.
Episodio che è avvenuto nel corso del match Hellas Verona-Torino, finita 2-3: il polacco si è fatto espellere con cartellino rosso al 20′.
Serie A, non solo Hellas Verona: gli altri squalificati
Dawidowicz, comunque, è in buona compagnia. A dover scontare una giornata di squalifica sono Guilbert del Lecce, “per avere, al 2′ del secondo tempo, inferto una manata a un calciatore della squadra avversaria”, e Cancellieri del Parma, “per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete”.
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