Serie A
Bologna, arriva Saputo: futuro da decidere
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In settimana Joey Saputo, presidente del Bologna, arriverà in città. Con Ds ed allenatore ci sarà molto di cui parlare , visto il suo malcontento di qualche settimana fa che ora non si sarà sicuramente placato dopo il passo falso contro la Fiorentina.
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Le difficoltà del Bologna
Dopo lo sbandamento del Franchi di domenica, a Bologna si attende l’arrivo del presidente Joey Saputo, che non era soddisfatto già prima della sconfitta di domenica, si trova ora i rossoblù a 7 lunghezze dal decimo posto. Il presidente, non molto tempo fa, aveva espresso il suo malcontento per l’involuzione del Bologna e un parere su cosa fosse mancato: “Non lo so. Io non sono nello spogliatoio tutti i giorni. Questa domanda dovrebbe essere girata alla nostra area tecnica. A me piacerebbe sapere perché abbiamo fatto un’eccellente prima parte della stagione, con 27 punti nel girone di andata, e poi siamo calati così”. Poi continua augurandosi di evitare la delusione di “finire la stagione come negli ultimi anni”.
Sulla situazione dei rossoblù ha rilasciato un’intervista Stefano Torrisi, ex calciatore del Bologna. Prima si esprime sulla squadra: “Dopo ventotto giornate e la sconfitta del Franchi mi sento di dire che il Bologna sia questo. Una squadra involuta che non gioca bene e non ha identità. A Casteldebole si cercano sempre alibi, forse troppi. Il non gioco alla lunga non paga e quest’anno i rossoblù sembrano regrediti sotto questo punto di vista. Prendiamo dei gol stupidi e si che i ragazzi lavorano da tanto con questo allenatore. Non vorrei che chi insegna loro le cose non riesca a farsi capire”. Poi punta il dito con l’allenatore: “Non so se il suo ciclo sia finito, ma i numeri dicono che con questo tecnico arriviamo sempre lì. E questo, tolti due-tre giocatori, è il Bologna migliore a livello di qualità degli ultimi anni. Poi ti chiedi perché alcuni non stanno in piedi, altri si sono involuti. Orsolini, Barrow e Soriano prima segnavano ora sono irriconoscibili. Arnautovic gioca per sé stesso. Il Bologna non riesce a fare il salto, ma è così da qualche anno ormai”.
Saputo da lontano, vede e osserva tutto questo. A giorni dovrebbe arrivare in città e forse domenica sera sarà quindi in tribuna al Dall’Ara per assistere al match contro l’Atalanta nel quale i rossoblù proveranno a riscattare la brutta sconfitta di Firenze.
Il confronto: Saputo, Mihajlovic e Bigon
Joey Saputo manca da Bologna da tre mesi, era atteso per l’incontro casalingo con lo Spezia del 21 febbraio assentatosi poi all’ultimo istante. Mihajlovic e Bigon attendono il faccia a faccia con il numero uno rossoblù perché un altro rinvio non sarebbe un buon segnale, specie in questo periodo dove ci sono molte speculazioni sui futuri volti della panchina. Il nome di Gattuso è quello che circola di più, l’ex allenatore del Napoli ( vinta la Coppa Italia 2020) l’anno scorso dopo non poche traversie fece 77 punti fallendo l’accesso alla Champions all’ultima giornata e per un solo punto ( gli era capitata la stessa cosa al Milan). Il presidente, comunque, sempre più cauto si pronuncia, così, sul futuro di Mihajlovic: “Vedremo a fine anno. Dovremo capire se gli obiettivi di inizio stagione saranno stati raggiunti”. Ma soprattutto è sicuro di una cosa: ” non voglio persone che stanno a Bologna perché a Bologna si vive bene. Voglio gente che abbia le motivazioni che ho io”.
Da questo si può dedurre che uno(Sinisa) o l’altro(Bigon) o magari entrambi siano in bilico sebbene siano tutti e due legati al club sino a giugno 2023. Il mister non sembra aver paura del confronto con il patron del Bologna infatti in un intervista fa capire la sua posizione: ” Quando il presidente arriverà parleremo e ci confronteremo come sempre, poi decideremo. Io non posso rispondere ora al mio presidente attraverso i giornali. Le cose importanti, in questi casi, si dicono di persona.” Infine dà un chiaro segnale a Saputo: “E poi non siamo mica a fine campionato”.
Queste parole riecheggeranno nella mente del presidente, che sicuramente aspetterà fine stagione per decidere il futuro. Poi sicuramente tirerà le somme sull’operato di Mihajlovic e molto peserà l’andamento della squadra da qui al termine.
Serie A
La storia dell’Inter di Fabio Fagnani, un nuovo libro sulle peripezie nerazzurre
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Un libro sulla vicenda dell’Inter serve anche a ricordare la natura di cui è composta, i fatti che ci si è persi e la storia a cui si è scelto di legarsi.
CONTENUTO
L’unica squadra italiana a non aver mai intrapreso la disonorevole discesa verso la Serie B. L’unica squadra italiana ad aver messo le mani sul leggendario Triplete. La seconda squadra italiana per titoli nazionali conquistati. Insomma, che l’Inter sia una grande società è fuori discussione. Ma fermarci ai successi sportivi sarebbe quasi riduttivo. I nerazzurri, infatti, sono anche sinonimo di cambiamento: sociale, politico, filosofico. Il Football Club Internazionale Milano, divenuto anche Associazione Sportiva Ambrosiana per volere del duce, nasce grazie alla lungimiranza di alcuni soci dissidenti del Milan che, il 9 marzo 1908, riuscirono a creare un’alternativa credibile e da subito vincente all’odiato cugino rossonero. Questo libro ripercorre la saga nerazzurra a partire dalla sua genesi: dai tempi di Arpad Weisz, l’allenatore ebreo, alla gloriosa epopea del “Mago” Helenio Herrera, dalla dinastia Moratti all’impresa di José Mourinho, arrivando fino agli anni bui della gestione Thohir e alla rinascita sotto la luce della seconda stella. «Amala, Pazza Inter, amala» recita il più iconico inno dei milanesi. Mai parole furono più azzeccate.
AUTORE
FABIO FAGNANI è giornalista e docente di Italiano e Storia alla scuola Galdus, appassionato di calcio e motorsport. È conduttore di TalkGP su YouTube, contributor per «Rolling Stone», «Wired», «Dueruote», «Gazzetta dello Sport», Moto.it, Fanpage.it, nonché la voce della MotoGP su Radio Sportiva. Ha pubblicato 58. Una favola su Marco Simoncelli e la raccolta di racconti Ogni tanto guardo il cielo. Per Diarkos: Le leggende del motociclismo (2020), Roberto Baggio. Il divin codino (2021), Steve Jobs (2021) e Valentino Rossi. Il dio del motociclismo (2022)
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DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, aggiornamenti dall’infermeria: Ferguson rientra, Holm out
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Bologna, continua l’emergenza in infermeria e l’ultimo coinvolto è stato Emil Holm. Ecco le sue condizioni.
Buone e cattive notizie per il Bologna in vista della sfida contro il Parma. Il centrocampista Lewis Ferguson è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo, un segnale positivo per Vincenzo Italiano.
Di contro, Emil Holm dovrà restare fermo per circa tre settimane a causa di una lesione di primo grado ai flessori mediali della coscia sinistra, come confermato dal club felsineo. Differenziato per Jens Odgaard, mentre Estanis Pedrola prosegue con le terapie. La squadra ha svolto lavoro tattico e una partitella nel corso dell’ultima seduta di allenamento.
Bologna, il comunicato su Holm
A seguire il comunicato del Bologna:
“Continua la preparazione della squadra alla sfida contro il Parma di sabato: oggi i rossoblù hanno svolto lavoro tattico e partitella, con Lewis Ferguson che è rientrato in gruppo e si è allenato regolarmente con i compagni. Differenziato per Jens Odgaard, terapie per Estanis Pedrola.
In seguito a un risentimento accusato nei giorni scorsi, Emil Holm è stato sottoposto ad esami che hanno evidenziato una lesione di primo grado ai flessori mediali della coscia sinistra, con tempi di recupero di 3 settimane”.
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Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 26° giornata
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L’AIA ha diramato le designazioni arbitrali della 26° giornata di Serie A. Como-Napoli a Manganiello, Inter-Genoa affidata a Piccinini.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali della 26° giornata di Serie A, in programma dall’anticipo di venerdì 21 febbraio con Lecce–Udinese al posticipo di lunedì 24 tra Roma e Monza.
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L’ARBITRO FABIO MARESCA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, le designazioni arbitrali della 26° giornata
Lecce – Udinese Venerdì 21/02 h. 20.45
Bonacina
Imperiale– Moro
IV: Doveri
VAR: Guida
AVAR: Serra
Parma – Bologna Sabato 22/02 h. 15.00
Abisso
Baccini – Rossi C.
IV: Feliciani
VAR: Marini
AVAR: Pezzuto
Venezia – Lazio Sabato 22/02 h. 15.00
Marchetti
Di Iorio – Di Gioia
IV: Cosso
VAR: Meraviglia
AVAR: Massa
Torino – Milan Sabato 22/02 h. 18.00
Sozza
Tolfo – Cipressa
IV: Crezzini
VAR: Paterna
AVAR: Fabbri
Inter – Genoa Sabato 22/02 h. 20.45
Piccinini
Cecconi – Vecchi
IV: Arena
VAR: Serra
AVAR: Chiffi
Como – Napoli Domenica 23/02 h. 12.30
Manganiello
Passeri – Bercigli
IV: Tremolada
VAR: Pezzuto
AVAR: Massa
Hellas Verona – Fiorentina Domenica 23/02 h. 15.00
Di Bello
Meli – Trinchieri
IV: Perri
VAR: Ghersini
AVAR: Mazzoleni
Empoli – Atalanta Domenica 23/02 h. 18.00
Mariani
Carbone – Peretti
IV: Ferrieri Caputi
VAR: Fabbri
AVAR: Meraviglia
Cagliari – Juventus Domenica 23/02 h. 20.45
Colombo
Preti – Perrotti
IV: Perenzoni
VAR: Chiffi
AVAR: Marini
Roma – Monza Lunedì 24/02 h. 20.45
Maresca
Bindoni – Tegoni
IV: Galipò
VAR: Mazzoleni
AVAR: Ghersini
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