Serie A
Bologna, due obiettivi in attacco e uno in difesa
Il Bologna continua la propria rivoluzione tecnica, iniziata in estate, e a Gennaio conta di puntellare la rosa attraverso piccoli ma mirati movimenti.
Indice
Bologna, il nodo del vice-Zirkzee
Chi l’ha visto? Sydney van Hooijdonk è uno degli oggetti misteriosi di questo avvio di stagione del Bologna. E’ tornato alla casa base dopo l’ottima esperienza (19 gol e 1 assist in 39 partite) all’Heerenveen, in Olanda.
Nell’ambito della rivoluzione estiva, patrocinata da Di Vaio e Sartori, il classe 2000 avrebbe dovuto rappresentare la prima alternativa a Zirkzee in avanti. A complicare i piani c’è stata sicuramente l’imposizione dell’ex-Bayern, che ora è assolutamente intoccabile per Thiago Motta, ma anche lo stesso nativo di Breda non ha fatto poi molto per riempire di dubbi il suo allenatore.
Appena cinque presenze in Serie A, di cui nessuna da titolare, per un totale di 41 minuti trascorsi sul terreno di gioco. Anche se, a dimostrazione delle qualità del ragazzo, una gioia di recente è arrivata. In Coppa Italia ha infatti segnato il suo primo gol italiano e lo ha fatto agli ottavi di finale contro il Verona.
Bologna, grandi manovre in avanti
Il ragazzo, nella finestra invernale di mercato, potrebbe essere mandato nuovamente in prestito. A quel punto il Bologna potrebbe andare su un centravanti più esperto. I nomi sono quelli di Toni Martinez (spagnolo del Porto) e Szymon Wlodarczyk dello Sturm Graz. Il primo è effettivamente un profilo esperto, anche se in questa stagione non sta trovando molto spazio in Portogallo. Appena nove presenze complessive e due gol per lui.
E’ chiuso da Taremi, ma l’eventuale partenza dell’iraniano potrebbe garantirgli maggior minutaggio. Il polacco, invece, è uno dei gioielli messi in vetrina dalla sempre affidabile rete di scouting del club austriaco. Classe 2003, già arrivato a quota 9 gol e 2 assist in 23 partite con gli austriaci. Lo Sturm lo ha prelevato in estate dal Górnik Zabrze e il prezzo del suo cartellino è già triplicato.
Sono comunque nomi importanti, di comprovato status internazionale, e ciò certifica le ambizioni della proprietà felsinea. Esattamente come era un nome importante quello di Karlsson. Lo svedese è stato il fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva del Bologna. Il giocatore su cui il club bolognese riponeva le sue più grandi speranze, però prontamente disattese.
Dopo aver giocato tutte le prime cinque partite, di cui quattro da titolare, l’ex-AZ è sparito dalle rotazioni. Per lui appena 64 minuti con la “squadra riserve” nella partita di Coppa Italia contro il Verona. Del giustiziere della Lazio nella scorsa Conference League nessuna traccia, ma il Bologna non ha intenzione di dilapidare un patrimonio e valuta la possibilità di un prestito già a Gennaio.
Difesa, Lucumi piace a Gasp
Infine, c’è da approfondire il discorso difesa. L’idea di adattare Calafiori al ruolo di centrale in una difesa a quattro era sembrata, almeno inizialmente, una scelta forzata. Dettata dall’infortunio di un giocatore centrale come Lucumì.
Tuttavia, l’imposizione del prodotto del settore giovanile della Roma è stata così solenne da relegare in panchina il colombiano. Ora a Bologna, al netto anche della scelta di Motta di promuovere a titolare l’italiano, hanno la sensazione che all’ex-giocatore del Genk si possa anche fare a meno.
Ovviamente gli estimatori non mancano e non potrebbe essere diversamente per un giocatore di questo livello. Su di lui c’è l’Atalanta, sempre alla ricerca di un centrale dopo aver visto naufragare l’affare Buongiorno in estate. In caso di partenza del gigante colombiano, il primo nome per la sua sostituzione è quello di Zeno Van Den Bosch. Altro giocatore (classe 2003) di grande talento e di proprietà dell’Anversa.
Le altre manovre in casa rossoblu potrebbero riguardare Bonifazi, che reclama uno spazio che Motta non sembra intenzionato a garantirgli, e Lykogiannis. Il greco ha stupito tutti, cominciando la propria stagione da epurato per poi (ri)guadagnarsi la fiducia del proprio allenatore. Tanto da essere stato schierato titolare cinque volte nelle ultime sette gare di campionato.
Tuttavia, in estate il Bologna ha fatto un investimento importante. Su quella fascia è arrivato Kristiansen, formidabile esterno danese ex-Leicester. L’ex-Copenaghen ha giocato l’ultima partita da titolare, in casa della Fiorentina, a conferma del fatto che se sta bene la potestà della corsia mancina è sua.
Serie A
Atalanta senza Brescianini per un mese: deve recuperare
Marco Brescianini si é infortunato seriamente durante la partita contro il Bologna. Starà a casa per almeno cinque settimane. Duro colpo per Gasperini.
Il centrocampista dell’Atlanta classe 2000 ha subito un grave infortunio durante la partita contro il Bologna che si é tenuta sabato scorso. Si é fermato al 38′, nel mezzo di un’azione che vedeva Kolasinac in assist, toccandosi la coscia dolorante. In seguito, dopo una breve pausa, aveva cercato di tenere duro fino al 44′, ma a quel punto é uscito dalla partita chiedendo un cambio a Gasperini.
Brescianini costretto al riposo
La sua uscita dal match contro il Bologna non era buon segno, ma dopo gli accertamenti diagnostici si sa per certo che il centravanti nerazzurro dovrà fermarsi per almeno 5 settimane. Per la diagnosi finale si tratta di una lesione di secondo grado al bicipite femorale destro. Un bel grattacapo per Brescianini, che dovrà portarsi dietro l’infortunio per più di un mese. Si parla addirittura di ben 45 giorni.
Anche per Gasperini non saranno scherzi. Il tecnico dovrà trovare in fretta delle soluzioni appropriate ed efficaci per il match contro lo Shakhtar Donetsk. Infatti, il centrocampista non potrà partire con i suoi compagni per Gelsenkirchen. Si dovrà invece sottoporre fin da subito a delle terapie mirate per il recupero completo.
Serie A
Parma-Cagliari, le formazioni ufficiali
Parma-Cagliari è il Monday Night della sesta giornata di Serie A. I ducali di Pecchia ospitano i sardi di Nicola all’Ennio Tardini.
Dopo un inizio molto positivo, il Parma ha fatto solo un punto (tra l’altro raccolto in extremis, con due gol nel recupero, sul campo del Lecce) nelle ultime tre partite. La squadra di Pecchia ha perso a Napoli (anche a causa dell’espulsione del portiere giapponese Suzuki) e poi in casa contro l’Udinese, nonostante conducesse 2-0.
I ducali sono attualmente 15esimi in classifica, con un solo punto di margine sul Venezia terzultimo. Peggio di loro il Cagliari, che non ha ancora mai vinto in campionato e che staziona all’ultimo posto in classifica. In queste prime cinque partite la squadra di Nicola ha raccolto solo due punti, figli di due pareggi e tre sconfitte.
Due punti, tra l’altro, raccolti nelle prime due giornate di Serie A: in casa contro Roma e Como. Dal terzo turno in poi sono arrivate la sconfitta esterna sul campo di Lecce e poi le due interne, contro Napoli ed Empoli. I sardi sono il peggior attacco del campionato, con un solo gol segnato in questo avvio di stagione.
Otto gol subiti non sono un dato drammatico (risultato condiviso con Monza e Torino) in quanto ci sono dieci squadre che hanno fatto peggio. Il peggior attacco del campionato e l’undicesima difesa sono dati che mettono con le spalle al muro il tecnico piemontese, che rischia l’ennesimo esonero dopo aver iniziato una stagione.
Nicola è un massimo esperto in salvezze, ma prendere una squadra in corsa (vedasi il “caso” De Rossi) è molto diverso dal preparare una stagione. Il caretaker e il manager sono due mestieri differenti. Da qui alla sosta i sardi sono attesi da due partite proibitive, per altro entrambe in trasferta, contro Parma e Juventus.
Al Casteddu servirà una prova d’orgoglio per salvare la panchina del proprio allenatore, parimenti a quanto successe con Ranieri lo scorso anno. Il Parma, invece, non vuole smarrire quell’aura di “rivelazione” che aveva contraddistinto l’inizio del suo campionato. Comunque vada, Parma-Cagliari emetterà dei verdetti.
Parma-Cagliari, le formazioni ufficiali
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Osorio, Balogh, Valeri; Hainaut, Hernani; Man, Bernabé, Mihaila; Bonny. Allenatore: Pecchia.
CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Obert; Adopo, Makoumbou; Zortea, Viola, Luvumbo; Piccoli. Allenatore: Nicola.
Serie A
Serie A, De Siervo sui provvedimenti agli ultras: “Stadi diventino luoghi per famiglie”
L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha parlato ai microfoni di Sky Sport riguardo le misure cautelari prese contro gli ultras milanesi.
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per quanto riguarda le misure cautelari intraprese nei confronti dei capi della tifoseria organizzata di Inter e Milan.
Serie A, le parole di De Siervo
“Credo che sia un intervento importante, le forze dell’ordine monitorano quello che avviene negli stadi con costanza. Le informazioni sono poche ma va tutto nella logica di rendere gli stadi luoghi aperti in cui possano andare le famiglie, questo è l’obiettivo del calcio.
Questo sottolinea la presa di responsabilità del calcio che deve modificare gli stadi come avvenuto a Bergamo con successo, dall’altra le forze dell’ordine devono fare un lavoro attento per individuare quelle frange del tifo organizzato che però hanno obiettivi contrari a quello che è l’ordine costituito”.
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