Serie A
Bologna-Genoa 1-1, la zampata del capitano salva Thiago Motta | Le pagelle rossoblù
Bologna-Genoa 1-1, nonostante il dominio del gioco i rossoblu felsinei strappano un solo punto dall’anticipo contro il Genoa. De Silvestri recupera il risultato nel finale. Le pagelle rossoblù.
Ravaglia 5,5: viene chiamato poco in causa, ma sul gol del Genoa non ne esce immacolato.
Posch 5,5: ha abituato a maggior vivacità nel corso della stagione. Spento e non sufficiente (dall’87’ De Silvestri 7: la zampata del capitano regala un pareggio più che giusto. Uomo della provvidenza, un professionista che non finisce mai).
Lucumi 6: attento, seppur la difficoltà creata del Genoa non sia eccezionale.
Calafiori 7: ha il piede caldo, e trova anche la porta, e un gol gli viene annullato per offside. Uno dei migliori della partita.
Lykogiannis 5: troppo poco, troppo timido, non prova praticamente mai l’accelerazione (dal 65′ Kristiansen 6: appena più di volontà, ma nell’economia di ciò che mette, non si vede molta differenza).
Freuler 6,5: e’ il De Roon del Bologna. Gli anni di Bergamo lo hanno reso un mediano di mestiere, che si vede in partite come questa.
Moro 5: delude, a differenza dello svizzero. Segue poco i movimenti del compagno di reparto e si perde (dal 56′ Aebischer 6: un’altra musica con lui a centrocampo).
Orsolini 6: tre lampi, di cui il primo tiro del match. Sufficiente la sua prestazione, ma forse troppo discontinuo nell’arco dei 90′.
Fabbian 5: pochissimo da segnalare, se non un cross mal calibrato. Questa volta non lascia il segno.
Urbanski 5,5: non ripaga la fiducia di Thiago Motta ed esce dopo quasi un’ ora (dal 56′ Saelemaekers 7: non c’è nulla da fare, con lui il Bologna ritrova la foga offensiva. Assist per Calafiori (gol annullato) e passaggio vincente per De Silvestri. Decisivo, come il capitano).
Zirkzee 5: sotto gli occhi di Geoffrey Moncada, l’ex Bayern non sfrutta la vetrina e trova la porta una sola volta. Le qualità ci sono, ma contro il Grifone restano nascoste.
Thiago Motta 6: recupera il risultato grazie ai cambi, seppur dal 1′ il pallino del gioco sia in mano ai felsinei. Capitan De Silvestri gli fa tirare un bel sospiro di sollievo, ma negli ultimi 180′ il suo Bologna sembra essersi inceppato.
Serie A
Empoli, D’aversa: “Dobbiamo cercare di uscire da San Siro con un risultato positivo, la squadra deve essere determinata e concentrata”
Empoli, Roberto D’aversa ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro il Milan, in programma domani sera alle 18.00.
L’Empoli sta attraversando un periodo positivo, con una vittoria e 2 pareggi consecutivi che hanno dato nuova fiducia alla squadra. Dopo un inizio di stagione altalenante, i toscani sembrano aver trovato maggiore solidità e ora puntano a dare continuità ai risultati per avvicinarsi sempre più alle zone alte della classifica.
Tuttavia, l’impegno di domani a San Siro rappresenta una delle sfide più difficili della stagione. I rossoneri arrivano galvanizzati dall’ottima vittoria in Champions League e, spinti dal pubblico di casa, saranno un avversario temibile. A seguire le parole di Roberto D’Aversa.
Empoli, le parole di D’Aversa
Come sta la squadra?
“Zurkowski non figura tra i convocati, così come De Sciglio. I tre che sono rientrati l’altro giorno hanno lavorato e hanno migliorato la condizione fisica. Il rientro ad esempio di Anjorin lo abbiamo accelerato. Tra i convocati ci sono anche ragazzi della Primavera oltre a quelli che si allenano con noi regolarmente. Siamo in emergenza, soprattutto a centrocampo e occorre fare valutazioni sia sulla partita di domani sia quelle successive. Il minutaggio è migliorato, ma non sono ancora disponibili per novanta minuti. Per cui mi riservo di decidere all’ultimo”
Domani la partita si presenta da sola probabilmente, ma questo Empoli ci proverà.
“Dobbiamo cercare di uscire da San Siro con un risultato positivo, la squadra deve essere determinata e concentrata. E soprattutto dobbiamo essere propositivi e avere personalità quando la palla ce l’abbiamo noi. Se noi facciamo tutto al 100% può anche non bastare, ma non dobbiamo recriminare su nulla contro una squadra così forte. Il Milan è sulla carta più forte di noi, ma il bello del calcio è che quando si va in campo ci si misura anche con avversari migliori. Bisogna andare lì con coraggio”
Che momento è per voi questo?
“Questo è il momento di stringere i denti. Come sapete non mi piace creare alibi, ma numericamente non siamo tantissimi. Detto questo dobbiamo compattarci, senza sprecare energie inutili. Non dobbiamo farci trascinare da fattori esterni, ma capire i momenti della partita perché in partite contro avversari così non si può pensare di pressare a tutto campo per novantacinque minuti. Mi ricollego a quello che ho detto prima, il possesso palla deve essere migliorato, ci deve essere predisposizione a farlo nonostante quello che può fare il Milan. Bisogna fargli fare la partita che non sono abituati a fare, se gli concediamo la palla sempre rischiamo di farci male”
Cosa ne pensa di Leao?
“Leao è un grandissimo giocatore, posso dare un giudizio ma non posso entrare nelle dinamiche dell’altra squadra. Normale che ci siano delle attese, ha qualità importanti e forse potrebbe determinare di più. Certamente mi auguro che possa farlo dal turno successivo. Per dare dei giudizi poi si devono allenare i giocatori”
Avete analizzato ciò che è successo contro l’Udinese?
“Abbiamo analizzato ma ora si deve pensare solamente al Milan. Si analizzano le cose positive e quello negative, abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, mentre nel secondo vuoi per la situazione numerica, vuoi per altre vicissitudini non abbiamo portato a casa i tre punti. Ma i ragazzi per quello che danno e per le condizioni che stanno affrontando, vanno solo elogiati per i sedici punti ottenuti. Ad oggi ci sono tanti e solo aspetti positivi”
Nelle ultime partite avete forse peccato sulla fase della gestione della palla.
“Numericamente a Lecce non avevamo centrocampisti di ruolo, anche con l’Udinese se non per il rientro parziale di Anjorin. Abbiamo delle problematiche, ma ragionando in che momento siamo stiamo facendo cose positive, anche di più delle nostre possibilità. C’è un forte senso di appartenenza. Se giocano Grassi e Anjorin sulla gestione della palla abbiamo qualcosina in più, con Henderson e Haas abbiamo invece altre caratteristiche. Abbiamo giocatori che abbiamo tenuto in squadra, nonostante potessero fare esperienza altrove, ci può stare tutto quello che si sta verificando”
State invece facendo bene nella gestione delle seconde palle
“Non vorrei fare troppi complimenti alla squadra ma ci sono tanti numeri positivi sui duelli. Siccome sono uno che va alla ricerca della perfezione, si cerca e si ragiona su quegli aspetti che bisogna migliorare. E che sono tanti. Non dobbiamo porci limiti, sia di squadra che singolarmente, perché possiamo sempre migliorarci”
Come mai fate peggio nei secondi tempi?
“Sicuramente non è un aspetto fisico, perché i numeri parlano chiaro; poi ci sono anche le qualità degli avversari da considerare. L’Udinese doveva vincere 3-0 con l’Atalanta nel primo tempo, faccio fatica a trovare aspetti negativi a questa squadra, non faccio distinguo tra primo e secondo tempo. Perché altrimenti non abbiamo presente chi siamo e da dove siamo partiti”
Pellegri l’ha abbracciata dopo il gol.
“Fa piacere, ma è stato bello anche celebrare Haas, avevano una maglietta apposita. Poi voleva anche abbracciare un compagno con cui si trova molto bene, Esposito e in quella traiettoria di corsa c’ero anche io. Scherzo, mi fa piacere che stia trovando una certa continuità. Per un attaccante fare gol è il massimo ma io in questo momento penso a Colombo, Solbakken, Esposito, Ekong, perché lui sta già avendo soddisfazione e vorrei che lo facessero anche gli altri”
Serie A
Juventus: le ultimissime dalla Continassa
La situazione alla Continassa continua a essere complicata in vista della trasferta di Lecce, Vlahovic ha lavorato a parte e la sua presenza sarà decisa domani.
Le probabilità di convocazione del serbo sono più alte rispetto a quelle di Weston McKennie e Douglas Luiz, entrambi orientati verso un nuovo forfait.
I due centrocampisti, impegnati in sedute personalizzate, puntano a rientrare per il match contro il Bologna del 7 dicembre.
Con Savona probabilmente indisponibile, l’assetto difensivo rischia di subire ulteriori modifiche.
Danilo parte in vantaggio su Rouhi per il ruolo di terzino, ed in caso di titolarità dello svedese, Cambiaso potrebbe essere dirottato sulla fascia destra.
Tra i pali si prospetta un ballottaggio tra Perin e Di Gregorio, con il primo che potrebbe insidiare la titolarità del secondo.
A centrocampo, Fagioli è pronto a subentrare per dare un po’ di respiro a uno tra Locatelli, Thuram e Koopmeiners, tutti reduci da settimane di impegno intenso.
Questa situazione evidenzia una rosa corta e obbliga Thiago Motta a gestire con attenzione le risorse per mantenere la competitività nonostante le assenze.
Serie A
Sudtirol-Cremonese, le probabili formazioni e dove vederla
Sudtirol–Cremonese è un match valido per la quindicesima giornata di serie B. Qui di seguito le ultime sul match, le probabili formazioni e dove vederla.
Al Druso di Bolzano scenderanno in campo due squadre con motivazioni e umori decisamente opposti, anche alla luce delle differenti situazioni di classifica e non.
I padroni di casa stanno vivendo un periodo nero, caratterizzato da appena un punto raccolto nelle ultime sei uscite. Un loop che ha fatto scivolare gli uomini di Zaffaroni fino al quart’ultimo posto in classifica, a quota 13, e a pari merito con la Salernitana.
I grigiorossi, che sono tornati nelle mani di Giovanni Stroppa dopo l’interregno di Corini, vengono dal successo di misura sul Frosinone, che ha consolidato la posizione playoff dei lombardi.
Qui Sudtirol
I bolzanini provano a rialzare la testa e ritrovare i tre punti per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica.
Zaffaroni va verso la conferma del 3-4-2-1, che prevede la presenza tra i pali di Drago, supportato da terzetto composto da Kofler, Pietrangeli e Masiello.
Quattro i mediani di ruolo, cioè Molina e Davi sugli esterni e Arrigoni con Kurtic al centro.
In attacco Merkaj, supportato da Rover e Zedadka.
Qui Cremonese
Il secondo ciclo Stroppa è partito con il piede giusto, grazie all’1-0 sul Frosinone e a una nuova fiducia nell’ambiente.
Contro il Sudtirol l’obiettivo sarà la continuità, sfruttando anche il momento non ottimale dei padroni di casa.
La formazione dovrebbe essere quella tipo, con il terzetto Ravanelli–Antov–Bianchetti a proteggere Fulignati.
Nuova chance in mediana per Vandeputte, fino adesso deludente. Con lui anche Collocolo e Castagnetti a completare la cerniera centrale di centrocampo.
Sugli esterni Zanimacchia e Sernicola sono i favoriti, mentre in avanti, a meno di sorprese, dovrebbe esserci Bonazzoli accanto a Vazquez.
Probabili formazioni
Sudtirol (3-4-2-1): Drago; Kofler, Pietrangeli, Masiello; Molina, Kurtic, Arrigoni, Davi; Rover, Zedadka; Merkaj. Allenatore: Marco Zaffaroni
Cremonese (3-5-2): Fulignati; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Sernicola, Collocolo, Castagnetti, Vandeputte, Zanimacchia; Vazquez, Bonazzoli. Allenatore: Giovanni Stroppa
Dove vederla
Sudtirol-Cremonese, in programma domani alle ore 15, sarà visibile sull’app Dazn, oltre che su Sky Sport.
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