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Paolo Vanoli sembra essere arrivato all’ultima fermata, dove sta a lui decidere se voler scendere o ripartire. Il Torino può solo vincere contro il Monza.
Tra il solito caos societario e una rivolta cittadina che urla a gran voce di voler la cessione del club, Paolo Vanoli si ritrova su un filo in equilibrio sospeso tra l’esonero e la permanenza sulla panchina granata.
Cosa è successo a questo Torino?
Il Torino nelle ultime 7 partite ha il peggior andamento della Serie A, avendo collezionato ben 6 sconfitte e 1 vittoria. Domenica alle 15 contro il Monza sarà una sfida da dentro o fuori per il tecnico, che, in caso di mancata vittoria, potrebbe lasciare definitivamente il progetto granata.
Il Torino ha iniziato la stagione in grande stile. lo stadio era tornato gremito, si faceva un bel gioco e si segnavano tanti gol: ma soprattuto si vincevano le partite avendone il pieno controllo. Si annusava tra il popolo granata la percezione di aver spezzato quella monotonia di gioco vista negli anni passati e che fosse l’annata giusta per puntare ad un piazzamento in Europa.
La magia di inizio stagione, però, sembra essere svanita nel momento in cui il capitano Duvan Zapata si è accasciato dolorante sul prato di San Siro. Da li in poi è cominciata un continua parabola discendente fino ad arrivare ad oggi, ad un passo dall’esonero di un quasi incolpevole Vanoli.
Ovviamente per fare 6 sconfitte in 7 partite l’allenatore ha di certo le sue responsabilità, ma nel momento in cui ti viene a mancare il calciatore intorno alla quale hai impostato il tuo stile di gioco è normale non riuscire a trovare in fretta delle contro misure.
Tra sfortuna e superficialità societaria
Al catastrofico infortunio di Zapata bisogna anche aggiungere i continui problemi fisici di giocatori come Ilic, Borna Sosa, e Che Adams: che nella rosa del Torino non hanno dei sostituti all’altezza. Sembra non terminare mai il recupero dall’infortunio per Schuurs, che ha fatto slittare più e più volte la data del suo ritorno in campo.
Insieme a queste sventure, che nel calcio devono essere messe in preventivo, bisogna anche evidenziare che il mercato estivo in entrata è stato decisamente insufficiente rispetto a quello in uscita. Sono stati venduti giocatori come Buongiorno o Bellanova, i quali stanno giocando in due delle migliori squadre di Serie A e rappresentano il futuro dell’Italia, sostituiti da Pedersen e Maripan, calciatori di un livello discreto.
Dunque il Torino sta attraversando l’ennesima stagione al di sotto delle proprie potenzialità, ma più che per demeriti di Vanoli, il quale ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, per varie sfortune e superficialità societarie in fase di costruzione della rosa.