Bologna, la rinascita dell’imprescindibile Medel

Gary Medel, da cedibile a punto fermo del Bologna di Mihajlovic. Dopo due stagioni travagliate il capitano della Roja non ha saltato una gara in questa stagione.

Il pitbull Medel è stato ad un passo dal salutare Bologna in estate, la sua valigia era pronta per portarlo altrove, ma poi la sua presenza si è rivelata imprescindibile nelle scelte del tecnico Mihajlovic.

Il contratto del capitano del Cile è in scadenza il prossimo giugno, e il suo addio pare certo a fine stagione, intanto però si è conquistato i galloni di intoccabile, tanto che quando se ne andrà a parametro zero alla soglia dei 34 anni potrebbe avere offerte interessanti.

Non sono di troppe giornate fa le parole di stima di Mihajlovic,

come scrive la Gazzetta dello Sport oggi in edicola: “Io di Medel ne vorrei undici in campo!”.

Medel è alla terza stagione sotto le Due Torri, dopo un buon impatto nella prima, nella stagione 2019-20, non così fu per quella seguente, tormentata da tanti infortuni, che gli hanno permesso di scendere in campo solo 11 volte. Poteva essere il preludio ad una cessione vista l’età dell’ex Inter e l’ingaggio pesante, ma il giocatore forse ha preferito arrivare a scadenza di contratto e comunque c’è stata un chiaccherata “franca” con il mister felsineo.

Una dialogo tra i due, che come dichiarò Sinisa non regalò il posto da titolare a Medel, ma gli confermò la fiducia nonostante non fosse la prima scelta. Gerarchia che Medel è riuscito a ribaltare in questo inizio di stagione raccogliendo 12 presenze nelle prime 12 gare.