Serie A
Bologna, Italiano: “Sono un allenatore felice della propria squadra. Mercato? non voglio entrare in questo discorso”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match di domani contro il Monza.
L’ex tecnico della Fiorentina e attuale allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Monza valido per la 21^giornta.
Bologna, le parole di Italiano
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Bologna Vincenzo Italiano in conferenza stampa in vista del match contro il Monza:
Bisogna farsi scivolare addosso sconfitte e vittorie, a San Siro è come se fosse stata una vittoria. Contro il Monza è un pericolo avere negli occhi le tante belle cose di Milano?
“Secondo me bisogna sfruttare questi momenti positivi, le prestazioni che continuiamo a sfornare. Tutti sono dentro, si fanno trovare pronti. Noi dobbiamo valutare tutto ciò che non ti permette di vincere: errore sui gol subiti.
Ci alleniamo poco e giochiamo tanto, dobbiamo prendere spunto e battagliare in partita. In alcune partite vediamo meccanismi perfetti e in altre sviste ed errori sotto porta. Siamo passati da squadra che non subiva gol ad altra che ne prendiamo troppi.
L’importante è essere se stessi, soprattutto quando ti alleni poco, fare sempre prestazione, individuale e collettiva. Sfruttare che siamo davanti al nostro pubblico, commettendo pochi errori che in casa nelle ultime due poteva raggiungere qualcosa in più”.
Quella difesa a 5 nel finale a SanSiro?
“L’avevo già proposta, quando ci sono le avvisaglie… è stato giusto aggiungere un difensore. Negli ultimi minuti con l’Inter che spinge, ci può stare. Negli ultimi minuti serve pensare alla sostanza, non ci sono più regole, come abbiamo fatto a Milano”.
Come stanno gli acciaccati? Come sta la squadra? El Azzouzi e Cambiaghi?
“L’unica cosa che temo in queste situazioni è il recupero delle forze. Abbiamo avuto uno sforzo disumano mercoledì e giocare sabato alle 15 è difficoltoso. Il mio pensiero è mettere in campo gente che può performare al 100%.
Cambiaghi ed El Azzouzi stanno intensificando, li abbiamo introdotti nelle partitelle, sono in ritardo ovviamente, continueremo per alcune settimane in questo modo”.
Lucumi come sta? Domani può giocare Ravaglia?
“Jhon con la gestione del pallone e le letture è di grandissimo livello, nessuno è perfetto, deve mantenere per tutta la partita la spina attaccata, per il resto lui e Sam si stanno comportando bene.
Dobbiamo abbassare gli errori, meno tirano gli avversari meno rischiamo di subire gol o situazioni pericolose. Penso giochi Ravaglia“.
Il tipo di calcio che propone il Bologna può portare a perdere i punti nel finale? Pesa perdere questi punti?
“Fa parte di una partita di calcio. Sono andato a rivedere quante volte sono stato rimontato e quante volte ho rimontato io: il dato si equivale. Con la Roma se andiamo sul doppio vantaggio non sarebbe accaduta la rimonta, con il Lecce invece nel finale abbiamo scardinato la loro difesa.
Sono situazioni che si ripetono in ogni partita. L’Inter ha preso gol in Supercoppa nei minuti di recupero. In avanti tutti hanno qualità, se le partite rimangono vive devi stare molto attento.
Io ne ho rimontate 18 e recuperate 19 in carriera, fa parte del cammino di una squadra. Negli ultimi 4 minuti con l’Inter siamo stati bravi e abbiamo portato via il punto. Con la Roma invece troppi pericoli. Se hai la possibilità di chiuderle sarebbe meglio, stroncare la reazione dell’avversario”.
Sul pareggio dell?inter come si è spiegato il movimento di Odgaard all’indietro?
“L’unica cosa che dico ai centrocampisti offensivi è che spesso si abbassano troppo a ricevere la palla, a volte non devono farlo perchè abbiamo già quattro difensori e due centrocampisti.
Dalla panchina ho avuto la sensazione che fosse fallo: se vai a vedere il dettaglio poi Bastoni è vero prende la palla ma se l’arbitro avesse visto la dinamica sarebbe potuto intervenire. Però si, i trequartisti possono farsi gli affari loro, abbiamo già due centrocampisti e 4 difensori nella nostra metà campo.
Non dovevamo commettere quell’errore delle palle perse, perchè abbiamo un dato che non mi piace che abbiamo troppe palle perse nella metà campo avversaria”.
Hai poi inasprito le pene per le espulsioni?
“Mi sono arrabbiato tantissimo, perché ormai deve essere un principio per ognuno di noi. Le statistiche dicono che non vai oltre il pareggio quando resti in 10 uomini. La condotta errata di uno o due giocatori fa piangere un intero popolo, perchè si perdono le partite. Quello più inasprito sono io”.
Ha preparato diversamente la partita visto che c’è Bocchetti e non Nesta? Che differenze ci sono?
“Ci siamo concentrati sul Monza di Bocchetti che qualcosa ha cambiato, abbiamo introdotto la partita con tutto il blocco squadra, il sistema di gioco, un po’ più aggressivi, non hanno abbandonato l’idea di ottenere l’obiettivo, gente esperta che ha tanti campionati alle spalle, è una squadra temibile. Hanno qualche infortunato di troppo ma è sempre una squadra pericolosa”.
Orsolini le è piaciuto a San Siro?
“Mi è piaciuto, ha fatto anche assist, arrivava da un infortunio, prima era in uno stato di grazia incredibile, deve lavorare per tornare a quel periodo, anche lui deve limitare qualche errore, cercare oltre alla conclusione anche l’assist, nel far gioire i compagni, L’ho visto cresciuto rispetto a Torino e contro la Roma”.
Sul mercato i pilastri non sono cedibili?
“Non voglio entrare in questo discorso, sono usciti due ragazzi che meritavano più spazio, siamo vigili, non si può pensare ad un Bologna peggiorato, il nostro intento è quello di crescere e migliorare, anche nel girone di ritorno”.
Si può definire un allenatore felice?
“Si lo sono, del club, dei giocatori di tutto quello che mi circonda, dell’atmosfera allo stadio, Mi piace, mi auguro che questa sintonia non finisca mai, sono felicissimo di tutto quello che stiamo attraversando, non vedo nessun motivo per complicare tutto quello che stiamo costruendo. Percepivo questa crescita anche con Sinisa e Thiago da avversario, questo lo dobbiamo salvaguardare e tutelare, deve contraddistinguere il nostro cammino”.
Serie A
Roma-Genoa, la sfida 1-1 [diretta]
Dopo la sfida del girone di andata, pareggiata all’ultimo secondo, è tempo di Roma-Genoa. Una partita nel segno di Pellegrini.
Genova, 15 settembre 2024. La Roma è in vantaggio, ma poi al 96′ viene beffata in extremis da Koni De Winter, che segna il gol del pareggio.
Oggi, a Roma-Genoa, i giallorossi scendono in campo rinnovati rispetto allo scorso autunno, con un nuovo allenatore e tutte le intenzioni di portare a casa i fatidici 3 punti.
È parecchio cambiato anche il Genoa, che come l’avversaria ha cambiato tecnico – da Gilardino a Vieira – ed è a un solo punto in classifica dalla Roma (23 punti).
Viviamo insieme le emozioni di questa partita, che significa tanto per entrambe le compagini in campo.
Roma-Genoa, il primo tempo
Il primo pallone spetta alla Roma, ad Artem Dovbyk. Appena entrati nel secondo minuto la Roma trova la sua prima occasione con Saelemaekers, che finisce troppo esterna.
Il pallone resta in possesso della Roma che prova a costruire dal basso con Hummels ma poi finisce in mano al Genoa.
Il primo fallo della partota, al 6′, coinvolge Koné. Poco dopo Dovbyk finisce a terra.
All’8′, Frendrup commette fallo su Paulo Dybala: la Roma guadagna la prima punizione del match. L’argentino calcia un tiro sontuoso, che finisce all’incrocio dei pali.
Al 14′ Angelino e Dovbyk provano a costruire una palla gol ma il pallone finisce in possesso rossoblu.
La Roma si guadagna un corner: sul punto di battuta è Paredes, ma il pallone termina tra le mani del portiere del Genoa.
A conquistare il primo giallo della partita è Vasquez per un fallo tattico su Mancini al 18′. Punizione per la Roma.
Al 21′ arriva una conclusione pericolosissima di Hummels che, però, finisce altissima sulla traversa.
Al 24′ si accende il Genoa, finora piuttosto opaco, finché non perde palla in favore della Roma. Ed è qui che Dovbyk assesta una zampata direttamente in porta e segna il primo gol della partita! È 1-0.
Il Genoa prova a riprendersi il possesso palla, ma diversi errori riconsegnano spesso il pallone nei piedi dei giallorossi.
Al 29′ Bani è a terra. Al 31′ esce dal campo per sospetto infortunio. Al 32′ viene sostituito da Sabelli.
Al 32′ sulla punizione battuta da Moretti, segna il gol del pareggio Masini.
La partita cambia ritmo, la Roma appare più infiacchita. Al 36′ è possesso rossoblu, con Pinamonti che finisce a terra e viene soccorso dallo staff medico.
Al 40′ è caos: a terra Pellegrini e Zanoli. Il capitano giallorosso esce temporaneamente dal campo.
Al 43′ il Genoa ci crede ma il pallone viene salvato da Paredes e riconsegnato alla Roma.
Al 45′ un fallo su Dybala regala ai padroni di casa una nuova punizione, destinata a essere battuta da Paredes, parata dal portiere e quindi ribattuta sempre dall’argentino.
Sono due i minuti di recupero, ma non servono a sbloccare la situazione, fissa sull’1-1.
Questo è stato un primo tempo provo di grandi emozioni, nel quale entrambe le squadre hanno tentato di mantenere o conquistare il possesso palla e costruire verticalmente. Una sostituzione per Vieira, nessuna per Ranieri.
Roma-Genoa, il secondo tempo
Il secondo tempo inizia con un cambio giallorosso: fuori Pellegrini e dentro El Shaarawy.
Serie A
Hellas Verona, la prima di Presidio Investors: Zanetti ritrova due titolari
L’Hellas Verona di Zanetti si prepara a tornare in campo al Bentegodi contro la Lazio. Per l’occasione rientraranno due pedine fondamentali dello scacchiere.
La sconfitta di Napoli non ha lasciato scorie e la squadra è pronta a scendere in campo domenica alle 18 contro i biancocelesti in un sfida piena di ex.
Hellas Verona, la prima di Presidio Investors
Il match contro la squadra laziale sarà anche il primo per i nuovi proprietari del club gialloblu e le aspettative sono alte. Ci sarà certamente un clima diverso ma i tifosi non faranno certamente mancare il proprio apporto.
Zanetti, che tornerà a parlare in conferenza stampa pre gara domani dopo più di un mese, ritroverà due giocatori molto importanti per la squadra: Jackson Tchatchoua e Suat Serdar. Entrambi hanno scontato la giornata di squalifica e saranno completamente a disposizione.
Nonostante al Maradona l’esterno Faraoni abbia dato buona prova, il camerunense riprenderà il suo posto sulla corsia di destra. Stesso discorso per il tedesco che relegherà nuovamente in panchina Reda Belahyane, al centro di diverse voci di mercato.
Il resto della formazione non dovrebbe presentare particolari stravolgimenti, con Tengstedt e Sarr che faranno coppia in avanti per cercare di bucare la difesa della Lazio. Chissà se i giocatori avvertiranno la pressione dei nuovi proprietari e, nel caso, tramutarla in cattiveria agonistica per fare un salto significativo verso la salvezza.
Serie A
Inter, si rivede Acerbi: le sensazioni verso l’Empoli
Francesco Acerbi torna ad allenarsi con l’Inter, segnando un passo importante per il club nerazzurro e i suoi tifosi. Il difensore rientrerà con l’Empoli.
Inter, il ritorno di Acerbi in gruppo
Dopo un periodo di assenza dai campi di allenamento, Francesco Acerbi è tornato a lavorare in gruppo con l’Inter. Questa notizia rappresenta un segnale positivo per la squadra, che potrà contare nuovamente sull’esperienza e la solidità difensiva del giocatore. Acerbi, noto per la sua determinazione e la sua capacità di guidare la linea difensiva, sarà una risorsa fondamentale per affrontare le sfide della stagione.
Secondo le ultime indiscrezioni, il rientro di Acerbi potrebbe coincidere con un miglioramento delle prestazioni difensive dell’Inter, che ha recentemente mostrato alcune lacune nel reparto arretrato. La presenza del difensore potrebbe infatti rafforzare l’organizzazione difensiva della squadra, offrendo una maggiore sicurezza in campo.
Implicazioni per l’Inter
Il ritorno di Acerbi è una buona notizia non solo per l’allenatore, ma anche per i tifosi che attendono con ansia di vedere la squadra competere ai massimi livelli. La sua esperienza sarà cruciale nei prossimi impegni (e già dalla sfida con l’Empoli potrebbe rivedere il campo), specialmente in vista delle competizioni europee e nazionali che richiedono una difesa solida e ben coordinata.
In conclusione, il rientro di Acerbi rappresenta un importante passo avanti per l’Inter, che potrà beneficiare della sua leadership e della sua abilità difensiva nei momenti chiave della stagione.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#Inter, #Acerbi è tornato a lavorare in gruppo https://t.co/uWxmz8Q3JM
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 17, 2025
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, idea scambio con la Roma: i nomi in ballo
-
Calciomercato1 giorno fa
Ultim’ora Milan, contatti con HCM Sports: prima offerta per De Jong | La risposta del Barcellona
-
Calciomercato2 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cambiaso libera Tomori: ora il Milan trema
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, giornata decisiva per Rashford: dall’offerta ridicola alle ultime speranze Jovic/Chukwueze
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Michele Camporese ad un passo
-
Calciomercato7 giorni fa
Ultim’ora Milan, offerto Chiesa: Ibrahimovic non chiude la porta | I dettagli
-
Calciomercato3 giorni fa
Ultim’ora Milan, avanza il nome di Lorenzo Lucca: altri contatti con l’Udinese | I dettagli
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan: Rashford non convocato, trattative in corso