Serie A
Bologna, Italiano: “Esagerata l’espulsione di Pobega. Partita stregata”
Vincenzo Italiano è intevenuto in conferenza stampa al termine della partita persa per 3-2 contro l’Hellas Verona nel monday night di Serie A.
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stamoa dopo la sconfitta contro l’Hellas Verona nel monday night, valevole per la 18^ giornata di Serie A.
Di seguito le sue dichiarazioni in conferenza stampa.
Italiano, le parole in conferenza stampa
Cosa la fa più arrabbiare questa sera?
“Mi fa arrabbiare il fatto che nonostante si conosca il fatto che qualche partita prima o poi ti sfuggirà dalle mani, e nonostante ci si prepari a quella percezione del pericolo, il calcio purtroppo è questo. Oggi ho visto una squadra dominare, che prima del regalo che abbiamo fatto ha gestito in lungo e in largo la partita. Sul finire del primo tempo li abbiamo rimessi noi in partita. L’unica spiegazione che mi do è che ogni tanto la partita ti sfugge di mano, sotto tanti punti di vista come ingenuità e disattenzione.
Mi dispiace perché per me il buon momento continua, abbiamo fatto una grande partita. Dispiace non aver aggiunto altri punti a una classifica che rimane straordinaria. Fa male perdere così. Oggi ho visto una squadra dominare in 10 uomini: non mi era mai capitato da quando alleno. non ho nulla da dire ai ragazzi, tranne alle ingenuità che ci sono state”.
Come si spiega l’errore di Pobega?
“Oggi nonostante l’errore di Pobega siamo stati capaci di non andare in difficoltà. Ho rivisto l’immagine dell’episodio: quella è una mano allungata per allontanare l’avversario, non per fargli male. Per me è stata troppo affrettata la decisione dell’arbitro, però va accettata. Dalla ripresa metteremo dei paletti su queste ingenuità”.
Come mai i cambi sono avvenuti alla fine?
“Perché non volevo rompere l’equilibrio che la squadra aveva trovato in 10 uomini. Sono stati questi i pensieri: avevamo trovato la perfezione in inferiorità numerica e non vedevo il motivo di andare a toccare qualcosa che avrebbe potuto metterli in difficoltà. Ho cambiato nel momento in cui è finita la benzina”.
Un voto al Bologna di questi primi 5 mesi?
“Se avessimo vinto oggi poteva essere un voto altissimo, ma vista la crescita che abbiamo avuto e quello che stiamo dimostrando nell’ultimo periodo mi sta veramente soddisfatto. Per me è un voto positivo, alto”.
Serie A
Hellas Verona-Udinese, le probabili formazioni e dove vederla
Hellas Verona-Udinese è un match valido per la diciannovesima giornata di serie A. Qui di seguito la presentazione della partita, le probabili formazioni e dove vederla.
Il sabato sera di serie A sarà caratterizzato dalla sfida tra Hellas Verona e Udinese, nel terzo anticipo della diciannovesima giornata di campionato.
La vittoria sul Bologna ha alzato in morale dei padroni di casa, che hanno immediatamente riscattato la sconfitta di misura, al Bentegodi, contro il Milan. Quello sui felsinei è il secondo successo di fila contro una squadra emiliana dopo il 3-2 di Parma.
Altalenante, invece, il cammino dell’Udinese nel mese di dicembre, con 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, inclusa quella di Coppa Italia contro l’Inter. I friulani, attualmente noni, possono tranquillamente guardare avanti il classifica, grazie ai 24 punti raccolti fino a questo momento, appena tre meno del Milan.
Qui Hellas Verona
Zanetti conferma lo schema che ha portato due vittorie nelle ultime tre gare di campionato.
Out il solo Harroui, saranno tre i difensori davanti a Montipò, ovvero Ghilardi, Dawidowicz e Coppola.
Lazovic e Tchatchoua sugli esterni in mediana, con Serdar e Duda al centro.
Suslov in cabina di regia, ad assistere la coppia Tengstedt–Sarr.
Qui Udinese
Senza gli infortunati Okoye, Zarraga, Giannetti e Davis, i bianconeri puntano a far inciampare i gialloblù di casa.
Con la conferma della coppia Lucca–Thauvin in avanti, a centrocampo sono pronti Zemura, Ekkelenkamp, Karlstrom, Lovric ed Ehizibue.
Difesa a tre con Toure, Bijol e Kbasele davanti a Sava.
Probabili formazioni
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Duda, Serdar, Lazovic; Suslov; Tengstedt, Sarr. Allenatore: Paolo Zanetti
Udinese (3-5-2): Sava; Toure, Bijol, Kabasele; Zemura, Ekkelenkamp, Karlstrom, Lovric, Ehizibue; Lucca, Thauvin. Allenatore: Kosta Runjaic
Dove vederla
La sfida tra Hellas Verona e Udinese, in programma per domani sera alle ore 20.45, sarà visibile sull’app Dazn, oltreché su Sky, al canale 251.
Serie A
Hellas Verona, futuro a stelle e strisce? Le ultime novità
In casa Hellas Verona ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo americano Presidio Investitors. Gli scaligeri hanno fretta di chiudere l’affare.
L’Hellas Verona, dopo la vittoria sul Bologna, si allontana sempre di più dalla zona retrocessione. In tanto, ancora non è avvenuto il passaggio di società al fondo di investimento americano Presidio Investitors. Gli americani studiano le carte, gli scaligeri vogliono chiudere l’affare quanto prima.
Hellas Verona, ancora non ufficializzato la cessione societaria a Presidio Investitors
L’Hellas Verona viene da un buon momento, con le due vittorie di fila in trasferta contro Parma e Bologna, che alla squadra di Paolo Zanetti allontana la zona retrocessione, distante ora 4 punti. Però tenere banco nell’ambiente gialloblù è il passaggio di società dal presidente Setti al fondo di investimento americano Presidio Investitors.
Dopo che c’erano state indiscrezioni positive, tanto che quella del Dall’Ara (dove erano presenti alcuni rappresentati della holding) doveva essere l’ultima partita sotto la gestione Setti, invece ancora il fondo di investimento sta studiando la documentazione, prima di ufficializzare l’acquisto. Ma la società scaligera ha fretta di chiudere l’affare.
In tal senso è intervenuto lo stesso tecnico Zanetti, che ha dato un suo parere sulla vicenda: “Non ho risposte sul cambio di proprietà, non sono io che devo dare risposte su questo argomento. Noi ci siamo concentrati sul campo e sul chiudere al meglio l’anno e adesso pensiamo solo alla gara con l’Udinese. Swiderski? È un giocatore che mi piace ed è stato qui la scorsa stagione, ma per ora non ne abbiamo parlato” ha dichiarato.
Comunque, il momento è positivo, le due vittorie di fila in trasferta danno fiato alla classifica, e le speranze salvezza pure. Forse di questo avevano bisogno gli americani per chiudere al più presto l’affare. Vedremo in questi giorni come si evolverà la vicenda, ma è chiaro come si è già annunciato è solo questione di dettagli, anche per dare un futuro più tranquillo alla squadra veronese.
Serie A
Inter, Frattesi poco utilizzato? I numeri del centrocampista dicono altro
Inter, il nuovo anno è ripartito con nuove voci che vogliono un Davide Frattesi che reclama spazio e pronto a tornare alla Roma. Vediamo, qui di seguito, i suoi numeri stagionali e perché il mediano azzurro, invece, non è sottoutilizzato.
Il mal di pancia dopo le feste natalizie sempre aver colpito molti italiani, anche calciatori. Tra loro c’è anche Davide Frattesi, il cui malumore per lo scarso utilizzo è stato rimbalzato da molte testate nazionali.
Prolifero (e non poco) in Nazionale, il numero 16 nerazzurro è una alternativa nell’Inter, con davanti mostri sacri come Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu. A loro, nel corso del mercato estivo, si è aggiunto Piotr Zielinski, desideroso di provare una nuova esperienza dopo quella al Napoli.
Una situazione che ha allargato la concorrenza, rendendo la mediana meneghina un fulcro di ballottaggi tra giocatori di altissimo livello.
Al netto delle forze in campo, però, cosa dicono i numeri? La realtà evidenza un utilizzo ponderato ma regolare da parte di Simone Inzaghi, che ha utilizzato Frattesi in ben 20 match tra campionato, Champions League e Coppa Italia, nei quali ha messo insieme tre gol e un assist.
Un andamento in linea con quello dello scorso anno, quello del debutto, chiuso con 6 gol e 4 assist in 32 presenze. Numeri che, se proporzionati al suo utilizzo e contando chi domina nelle gerarchie, dicono che Frattesi sia riuscito a ritagliarsi un suo spazio. Ciò che lo ha penalizzato, semmai, è l’essere solo alternativa di uno dei centrocampi più forti d’Europa.
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