Serie A
Bologna, Italiano si gode il suo pupillo: Tommaso Pobega
Tommaso Pobega sta diventando sempre di più uno dei punti di riferimento nel centrocampo del Bologna, grazie ai suoi gol e alle sue prestazioni di alto livello.
Tra i tanti buoni nomi che sono presenti nella rosa del Bologna che possono giocare nella parte centrale del campo, Italiano sembra aver trovato il suo nuovo pupillo: Tommaso Pobega. Arrivato in punta di piedi in questa estate, ha dovuto fare un pò di gavetta prima di entrare a pieno nelle gerarchie dell’allenatore, ma attualmente, sembra essere un punto fermo di questo nuovo Bologna che sta nascendo.
La stagione prima e dopo l’espulsione
In tanti ricorderanno l’ingenuo intervento allo stadio Olimpico nella partita contro la Lazio, che è costato il doppio giallo e di conseguenza l’espulsione al 35′ minuto. Da li in poi però, la stagione di Pobega sembra essere del tutto cambiata: 3 gol nelle successive 4 partite tra campionato e coppa Italia ed una grandissima prestazione contro la Fiorentina di Palladino.
Italiano gli ha ritagliato un ruolo nel centrocampo a 2 accanto a Freuler, dove l’ex Milan classe 1999 ha il compito di recuperare palloni e sganciarsi in avanti a supportare l’azione offensiva. In questo modo rendono al massimo le sue grandi doti fisiche e si mette in evidenza anche la sua capacità di calciare in porta, come ha fatto vedere nel grande gol contro il Monza o nella traversa colpita contro il Torino.
Da La Spezia a Bologna, il nuovo incontro con Italiano
Sono tanti gli allenatori che ritrovano in un giocatore il prototipo ideale della rappresentazione del loro calcio, come Lukaku per Conte. Ecco, in questo caso forse è un pochino diverso, ma è evidente che le due migliori stagioni della carriera di Tommaso Pobega sono state con Vincenzo Italiano come allenatore.
Nell’annata 20/21 il centrocampista dello Spezia si è messo in evidenzia segnato 6 gol e fornendo 3 assist in sole 20 partite e portando la sua squadra ad una salvezza sicura. Dopo una discreta stagione al Torino e due annate da riserva al Milan, adesso sembra aver ritrovato una nuova linfa ed è messo nelle condizioni di poter fare una grande annata e migliorare anche il suo record personale in zona gol.
Serie A
Monza-Juventus, le formazioni ufficiali: la scelta su Yildiz
Monza-Juventus, match valido per la 17^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Alessandro Nesta e Thiago Motta per il posticipo domenicale.
A chiudere un weekend di grande calcio in Serie A saranno Monza-Juventus, squadre attese in campo questa domenica sera per la 17^ giornata di campionato. Entrambe avranno l’obbligo di fare punti per riprendere la marcia in campionato, che le vede rispettivamente penultima e sesta in classifica.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: MASSA
ASSISTENTI: COLAROSSI – GIALLATINI
IV: CREZZINI
VAR: FABBRI
AVAR: MARESCA
Monza-Juventus, le formazioni ufficiali
Serie A
Cagliari, Deiola: “Il gruppo è sereno, ma non bisogna staccare la spina”
Il centrocampista del Cagliari Alessandro Deiola è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita persa 2-1 contro il Venezia.
Quarta sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa Italia per il Cagliari, che cade a Venezia 2-1. I sardi restano in piena zona retrocessione e vedono avvicinarsi proprio la squadra di Di Francesco, ora a -1. Nella prossima giornata gli uomini di Nicola ospiteranno l’Inter campione d’Italia in carica.
Venezia-Cagliari 2-1, le parole di Deiola nel postpartita
Alessandro Deiola, centrocampista e capitano del Cagliari, ha analizzato la sconfitta in conferenza stampa: “Lo spogliatoio è sereno e tranquillo, si è visto in campo oggi. Abbiamo fatto la prestazione, usciamo dalla partita vivi, con un gruppo importante, ci sta mancando l’ultimo passaggio sottoporta. Ma stiamo lavorando, con queste prestazioni e questo gruppo, i risultati arriveranno presto“.
I ricordi del ritorno a Venezia
“E’ vero che siamo retrocessi proprio qui, ma ce lo siamo messi alle spalle. Siamo venuti qua cercando di mettere il massimo. Dobbiamo continuare così, lavorando“.
Il blackout costato caro
“Quei dieci minuti di appannamento ci hanno condizionato la partita, eravamo un po’ nervosi ed arrabbiati dopo un primo tempo del genere. Non possiamo permetterci questi blackout. Ogni momento è utile per vincere la partita. Il gruppo è unito e compatto, sono convinto che non ci sia da fasciarsi la testa più del dovuto. Dobbiamo solo lavorare“.
Serie A
Venezia, Oristanio: “Affrontare il Cagliari un’emozione, con il mister bel rapporto”
Il centrocampista del Venezia Gaetano Oristanio ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta 2-1 contro il Cagliari, sua ex squadra.
Il Venezia batte 2-1 il Cagliari grazie ai gol di Zampano e Sverko. Inutile ai fini del risultato la rete di Pavoletti. Con questa vittoria, la squadra di Di Francesco sale a quota 13 punti in classifica, a una lunghezza di distacco dai sardi. Il prossimo turno vedrà i lagunari di scena al Maradona contro il Napoli.
Venezia-Cagliari 2-1, le parole di Oristanio nel postpartita
Per Gaetano Oristanio era una partita speciale, visto il suo passato con la maglia del Cagliari. Questo è stato uno dei temi della sua conferenza stampa: “Sicuramente avevo emozioni opposte, perché a Cagliari ho fatto un anno bellissimo. Ma sono molto contento di questa giornata“.
La Nazionale e l’esperienza in Olanda
“Non sono arrivati messaggi da Spalletti. L’esperienza in Olanda è stata molto formativa, consiglio a tutti di andare all’estero“.
Cos’è scattato rispetto ad inizio stagione?
“Non è solo una cosa a determinare il rendimento, è un insieme di fattori. La condizione fisica per alcuni giocatori arriva più tardi per esempio, non tutti sono uguali, poi ci sono l’ambientamento, la fiducia crescente“.
Su Di Francesco, che ha detto di “trattarlo con i guanti“
“Mi fanno piacere queste parole, quando c’è un occhio di riguardo fa sempre piacere, a prescindere dal motivo. Con il mister ho un bellissimo rapporto, così come con la squadra“.
Su Stankovic
“Io faccio l’attaccante, ho cercato di fare gol. Poi Stankovic fa il portiere ed ha parato, un equilibrio perfetto. Sono contento della prestazione di tutti“.
L’azione del primo gol, in cui ha realizzato l’assist vincente
“Sul primo gol non ci ho pensato tanto, ho solo visto Zampano e gli ho messo la palla in mezzo. Cercavo di giocare un po’ più vicino a Pohjanpalo, mi sono avvicinato a lui per avere più chance. C’è stato istinto, ma anche tanto lavoro e studio dell’avversario“.
Sul mancato riscatto del Cagliari
“Non è di mia competenza rispondere. Sono molto contento di questa scelta perché il Venezia crede in me, non mi guardo indietro“.
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