Serie A
Bologna, la carica del goleador
In vista della trasferta di Torino che potrebbe spalancare scenari europei, il Bologna ha chi gli suona la carica, forte anche dell’ottimo momento attraversato.
Questo articolo potrebbe interessarti
Bologna, Orsolini d’assalto
Alcuni anni fa, sulla scorta degli scudetti conquistati, fu ribattezzata “la squadra che tremare il mondo fa”. Il Bologna di oggi si accontenterebbe di continuare a fare tremare le concorrenti che ogni giornata di campionato gli assegna. Ma l’obiettivo è prodromico a un eventuale riassaggio di scenari europei che da troppo tempo non si materializzano all’ombra delle due torri.
Della caratura del collettivo di cui fa parte così come della legittimità della sua ambizione di andare ad affrontare il prossimo anno compagini del vecchio continente Riccardo Orsolini è più che convinto. E, per il collettivo di Thiago Motta, usa due aggettivi dal forte valore icastico: “belli e sfacciati”.
“Siamo una squadra scomoda e ambiziosa e non solo a chiacchiere – sibila con la voce sulle pagine del “Corriere di Bologna“, con Motta ci divertiamo. L’Europa? I conti si fanno alla fine”. Ma dal tono che impiega si comprende come lui in quell’Europa ci creda ciecamente. “Possiamo battere tutti – prosegue – questa è la svolta della mia carriera sono libero e senza paura, penso solo a fare gol.”
Orsolini, insomma, con la maglia rossoblù ha un tale feeling che probabilmente ci va anche a letto a dormire. L’analisi del “Corriere di Bologna” abbraccia anche il rapporto con il responsabile dell’area tecnica, Giovanni Sartori: “Spesso mi punzecchia e mi lancia frecciate – conclude – ma dopo il gol all’Inter mi sono preso una rivincita“. E Sartori, in cuor suo, penserà forse: se ogni volta che lo punzecchio il ragazzo buca le porte avversarie, allora renderò il pungiglione permanente.
Serie A
Roma, dalla Spagna: i tifosi chiedono il ritorno di Mourinho
Il tecnico del Fenerbahce, Mourinho rischia l’esonero, causa la sconfitta in campionato turco con il Besiktas. I tifosi della Roma ne chiedono il ritorno.
Secondo il corrispondente della Turchia del quotidiano spagnolo As, il tecnico del Fenerbahce Josè Mourinho, rischia l’esonero dopo la sconfitta in campionato per 1 a o con il Besiktas di Immobile. Ma c’è la possibilità di un ritorno a Roma, già giugno, in coppia con Claudio Ranieri, come invocano i tifosi giallorossi.
Roma, Mourinho rischia l’esonero in Turchia. A giugno nella capitale in coppia con Ranieri?
Nuovi scenari si delineano a Roma, in prospettiva futura, dopo l’indiscrezione riportata dal corrispondente dalla Turchia del quotidiano spagnolo As, Ozgur Sancar, dove riporta che la permanenza di José Mourinho nel Fenerbahce è in bilico dopo la sconfitta del big match del campionato turco contro il Besiktas di Immobile.
In campionato a -6 dal Galatasaray capolista, e già fuori dalla Coppa di Turchia, per Mourinho e la sua squadra è decisiva l’Europa League, già dal match contro l’ Athletic Bilbao di giovedì. Secondo il giornalista turco corrispondente di As, la dirigenza del Fenerbahce sta seriamente pensando di esonerare il tecnico portoghese in caso di sconfitta con i baschi.
Allora, ecco che si profila uno scenario davvero suggestivo: quello di un possibile ritorno nella capitale, addirittura in coppia con l’attuale tecnico Claudio Ranieri. Tra Mourinho e Ranieri ci sarebbero ottimi rapporti, è questo faciliterebbe un possibile ritorno in casa giallorossa.
Ma è proprio il tifo giallorosso che richiede il ritorno dello Special One in panchina. “Riportiamolo a giugno” è la frase che gira nei social network da parte dei tifosi giallorossi.
Sicuramente, a Roma ancora è nella memoria l’impresa di Tirana e la vittoria in Conference League nel 2022. Per questo, i tifosi chiedono alla società romanista di affiancare il portoghese al testaccino, per fare di nuovo grandi i giallorossi.
Le interviste
Barzagli: “Spalletti bravo a rimettere in piedi Nazionale”
Andrea Barzagli senza peli sulla lingua. L’ex difensore della Juventus e della Nazionale Azzurra era presente ieri al Salone d’Onore del Coni in occasione della XV edizione del Premio Andrea Fortunato. Dopo aver ricevuto un prestigioso riconoscimento per la sua straordinaria carriera, alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò e di altri illustri personaggi del calcio, Andrea Barzagli si è concesso con grande disponibilità e la solita eleganza alle nostre domande. Ecco cosa ci ha detto sull’attuale Nazionale Azzurra di Luciano Spalletti, con un occhio bionico rivolto alle prossime qualificazioni ai Mondiali 2026.
“Se esiste un nuovo Andrea Barzagli? No, nel senso che ci sono tanti altri difensori forti che stanno venendo fuori. Riguardo alla Nazionale Italiana di Calcio devo dire che c’è stato un nuovo cammino dopo un europeo difficile. Secondo me i ragazzi hanno svoltato grazie a Luciano Spalletti. Il nostro CT è stato abile, bravissimo a rimettere in piedi una Nazionale in grado di trovare risultati e far sentire gli italiani partecipi di questa squadra. E’ un primo passaggio e a mio modo di vedere abbiamo una rosa valida che può crescere ancora di più”. Parola di Andrea Barzagli.
Sulla Serie A non ha voluto esprimere particolari giudizi, e allora gli abbiamo chiesto come vede… futuri Mondiali (2026)! “Speriamo sia una qualificazione ai Mondiali tranquilla rispetto agli anni passati. Ma siamo fiduciosi perché adesso la Nazionale Azzurra ha fatto un passo importante”.
Serie A
Milan, chi sarà il nuovo ds? Si va verso la soluzione interna: due i nomi
In arrivo novità in casa Milan per il ruolo di direttore sportivo. La società rossonera sta valutando due nomi per sostituire Antonio D’Ottavio.
Il Milan si prepara a voltare pagina sul fronte dirigenziale. Antonio D’Ottavio è pronto a lasciare il suo incarico di direttore sportivo, una decisione maturata a seguito di alcune frizioni con Zlatan Ibrahimovic su scelte strategiche relative a Prima Squadra, settore giovanile e progetto Milan Futuro. La rottura definitiva è arrivata nelle ultime settimane, spingendo il club a riorganizzare la propria struttura tecnica.
Milan, uno tra Carraro e Audasio sarà il nuovo ds
Il futuro del ruolo sembra già tracciato, con i rossoneri orientati verso una soluzione interna. I principali candidati per sostituire D’Ottavio sono Alberto Carraro e Dario Audasio, membri della Segreteria Sportiva e Organizzativa della Prima Squadra ed entrambi in possesso del titolo di direttore sportivo.
La continuità interna garantirebbe una transizione fluida e una piena integrazione con la struttura esistente, guidata da Geoffrey Moncada, Ibrahimovic e Jovan Kirovski.
La scelta definitiva e il conseguente comunicato ufficiale sono attesi nei prossimi giorni.
-
Serie A2 giorni fa
Esclusiva CS: parla la portavoce di Redbird sull’addio di Cardinale al Milan
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, questione centrocampo: la telefonata a Galliani
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan e Juventus: sfida ad alta quota per un centrocampista
-
Serie A4 giorni fa
Marelli sul gol di De Keteleare: “Giusto il non intervento del VAR, ma…”
-
Notizie5 giorni fa
ESCLUSIVA CS-Brozzi: “Bove come Eriksen? Edoardo passo avanti per la medicina. In Italia …”
-
Serie A5 giorni fa
Bove rischia di non poter più giocare in Italia: ecco perché
-
Serie A2 ore fa
Milan, chi sarà il nuovo ds? Si va verso la soluzione interna: due i nomi
-
Le interviste4 giorni fa
Esclusiva CS – Amantino Mancini: “Auguro il meglio a Bove, Ranieri sa cosa deve fare. Vi dico chi vince lo scudetto…”