Serie A
Bologna, la carica del goleador
In vista della trasferta di Torino che potrebbe spalancare scenari europei, il Bologna ha chi gli suona la carica, forte anche dell’ottimo momento attraversato.
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Bologna, Orsolini d’assalto
Alcuni anni fa, sulla scorta degli scudetti conquistati, fu ribattezzata “la squadra che tremare il mondo fa”. Il Bologna di oggi si accontenterebbe di continuare a fare tremare le concorrenti che ogni giornata di campionato gli assegna. Ma l’obiettivo è prodromico a un eventuale riassaggio di scenari europei che da troppo tempo non si materializzano all’ombra delle due torri.
Della caratura del collettivo di cui fa parte così come della legittimità della sua ambizione di andare ad affrontare il prossimo anno compagini del vecchio continente Riccardo Orsolini è più che convinto. E, per il collettivo di Thiago Motta, usa due aggettivi dal forte valore icastico: “belli e sfacciati”.
“Siamo una squadra scomoda e ambiziosa e non solo a chiacchiere – sibila con la voce sulle pagine del “Corriere di Bologna“, con Motta ci divertiamo. L’Europa? I conti si fanno alla fine”. Ma dal tono che impiega si comprende come lui in quell’Europa ci creda ciecamente. “Possiamo battere tutti – prosegue – questa è la svolta della mia carriera sono libero e senza paura, penso solo a fare gol.”
Orsolini, insomma, con la maglia rossoblù ha un tale feeling che probabilmente ci va anche a letto a dormire. L’analisi del “Corriere di Bologna” abbraccia anche il rapporto con il responsabile dell’area tecnica, Giovanni Sartori: “Spesso mi punzecchia e mi lancia frecciate – conclude – ma dopo il gol all’Inter mi sono preso una rivincita“. E Sartori, in cuor suo, penserà forse: se ogni volta che lo punzecchio il ragazzo buca le porte avversarie, allora renderò il pungiglione permanente.
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali degli anticipi della 15° giornata
L’AIA ha diramato le designazioni arbitrali degli anticipi della 15° giornata di Serie A. Venerdì si giocheranno Inter-Parma e Atalanta-Milan.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali dei due anticipi della 15° giornata di campionato. Il turno verrà aperto da Inter e Parma, che scenderanno in campo alle 18:30, e Atalanta – Milan, in programma al Gewiss Stadium alle ore 20:45.
Serie A, le designazioni arbitrali degli anticipi
Inter–Parma (06/12, ore 18:30)
Arbitro: Abisso
Assistenti: Rossi L. – Cipriani
IV Ufficiale: Massimi
VAR: Pezzuto
AVAR: Paterna
Atalanta–Milan (06/12, ore 20:45)
Arbitro: La Penna
Assistenti: Giallatini – Colarossi
IV Ufficiale: Guida
VAR: Di Paolo
AVAR: Ghersini
Serie A
Bologna, gli esiti degli esami di Orsolini: torna nel 2025?
Il Bologna ha reso noti gli esiti degli esami strumentali a cui si è sottoposto Riccardo Orsolini. Il giocatore rimarrà out per diverso tempo.
Brutte notizie per Italiano e il suo Bologna. Riccardo Orsolini, durante il match di Coppa Italia contro il Monza, è dovuto uscire anzitempo a causa di un problema fisico.
L’attaccante felsineo si è sottoposto questa mattina agli esami strumentali di rito che hanno evidenziato una lesione di primo grado del bicipite femorale destro. I tempi di recupero si aggirano intorno alle tre settimane di stop: una notizia molto negativa per il club bolognese che dovrà fare a meno del giocatore più in forma della rosa.
Orsolini infatti, nelle ultime sei partite ha messo a segno la bellezza di 5 reti e due assist tra campionato e Coppa Italia.
Bologna, l’esito degli esami di Orsolini
“Sono ripresi stamattina a Casteldebole gli allenamenti dei rossoblù a due giorni dalla partita di Torino: seduta di scarico in campo per i più impiegati col Monza, lavoro tecnico-tattico per gli altri. Differenziato per Oussama El Azzouzi, Michel Aebischer, Thijs Dallinga e Charalampos Lykogiannis, a causa di una contrattura alla coscia sinistra. Gli esami cui è stato sottoposto Riccardo Orsolini hanno evidenziato una lesione di primo grado del bicipite femorale destro, con tempi di recupero di tre settimane”.
Serie A
Inter, Bisseck: “Difendere insieme a Rüdiger sarebbe il mio sogno”
Il centrale dell’Inter Bisseck ha parlato del suo percorso di crescita e del sogno Nazionale, dopo la chiamata di Nagelsmann: “sono state emozioni incredibili”.
Yann Aurelian Bisseck è cresciuto moltissimo da quando è arrivato alla corte di Simone Inzaghi. Nel primo hanno all’Inter ha disputato qualche partita sporadicamente, partecipando comunque in maniera attiva alla conquista dello scudetto. In questa stagione però, sta trovando decisamente più spazio e grazie anche all’infortunio di Pavard ha un’ulteriore opportunità per mettere in mostra le sue qualità.
Il centrale tedesco ha rilasciato un’intervista a Sport Bild in cui ha parlato del suo percorso di crescita, di quello che deve ancora migliorare, ma soprattutto ha trattato il tema Nazionale, ovvero uno dei sogni del centrale classe 2000.
Bisseck tra Under 21 e Nazionale maggiore
Il centrale dell’Inter ha parlato della sua prima chiamata in Under 21, nonostante lui avesse giocato solamente in Danimarca: “Gli sono molto grato per avermi convocato, nonostante avessi giocato “solo” in Danimarca. Sono stato convocato per la prima volta come sostituto e avevo altri piani: vacanze, la mia ragazza. Ma quando la nazionale mi ha chiamato, è stato chiaro che sarei partito subito”.
In seguito, ha descritto la sua emozione dopo la prima chiamata ricevuto dal tecnico della Germania Julian Nagelsmann: “Quando ho sentito “Ciao, Julian Nagelsmann qui” al telefono, sono state emozioni incredibili. Un po’ come dire: “Incredibile! Il commissario tecnico conosce il mio nome!” È una cosa enorme, sono molto felice per questo.
Adesso sono sulla strada giusta, ma sono lontano dal dire: “Avrei dovuto essere convocato”. Nella Nazionale ci sono difensori straordinari. Devo fare molto per meritarmi di farne parte. Ma ci credo fermamente”.
Le qualità da migliorare
Infine, ha parlato di quali sono secondo lui le caratteristiche da migliorare per diventare un difensore completo: “Mi piacerebbe avere l’aggressività di Antonio Rüdiger. Quando giocano contro di lui, gli avversari pensano prima del fischio d’inizio: “Oh no, oggi proprio non ne ho voglia”. Voglio riuscire a entrare anche nella testa dei miei avversari. Difendere un giorno insieme ad Antonio Rüdiger nella Nazionale sarebbe il mio sogno assoluto”.
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