Serie A
Bologna, la carica del goleador

In vista della trasferta di Torino che potrebbe spalancare scenari europei, il Bologna ha chi gli suona la carica, forte anche dell’ottimo momento attraversato.
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Bologna, Orsolini d’assalto
Alcuni anni fa, sulla scorta degli scudetti conquistati, fu ribattezzata “la squadra che tremare il mondo fa”. Il Bologna di oggi si accontenterebbe di continuare a fare tremare le concorrenti che ogni giornata di campionato gli assegna. Ma l’obiettivo è prodromico a un eventuale riassaggio di scenari europei che da troppo tempo non si materializzano all’ombra delle due torri.
Della caratura del collettivo di cui fa parte così come della legittimità della sua ambizione di andare ad affrontare il prossimo anno compagini del vecchio continente Riccardo Orsolini è più che convinto. E, per il collettivo di Thiago Motta, usa due aggettivi dal forte valore icastico: “belli e sfacciati”.
“Siamo una squadra scomoda e ambiziosa e non solo a chiacchiere – sibila con la voce sulle pagine del “Corriere di Bologna“, con Motta ci divertiamo. L’Europa? I conti si fanno alla fine”. Ma dal tono che impiega si comprende come lui in quell’Europa ci creda ciecamente. “Possiamo battere tutti – prosegue – questa è la svolta della mia carriera sono libero e senza paura, penso solo a fare gol.”
Orsolini, insomma, con la maglia rossoblù ha un tale feeling che probabilmente ci va anche a letto a dormire. L’analisi del “Corriere di Bologna” abbraccia anche il rapporto con il responsabile dell’area tecnica, Giovanni Sartori: “Spesso mi punzecchia e mi lancia frecciate – conclude – ma dopo il gol all’Inter mi sono preso una rivincita“. E Sartori, in cuor suo, penserà forse: se ogni volta che lo punzecchio il ragazzo buca le porte avversarie, allora renderò il pungiglione permanente.
Serie A
Fiorentina, la clausola di Kean infiamma il mercato estivo

Moise Kean, attaccante della Fiorentina, attira l’attenzione con una clausola rescissoria di 50 milioni di euro, valida per due settimane.

RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La straordinaria stagione di Moise Kean
Moise Kean sta vivendo una stagione eccezionale con la Fiorentina, segnando 26 gol in tutte le competizioni, un risultato che non passa inosservato. L’attaccante italiano ha dimostrato il suo valore sia nel club toscano che con la nazionale italiana, attirando l’attenzione di numerosi club europei. La sua clausola rescissoria di 50 milioni di euro, valida dal 1° al 15 luglio, rappresenta un’occasione ghiotta per chi cerca di rinforzare il proprio attacco.
Fiorentina, le implicazioni della clausola
La clausola da 50 milioni di euro inserita nel contratto di Moise Kean con la Fiorentina potrebbe scatenare un’asta tra le squadre interessate. Questo dettaglio contrattuale, che sarà attivo per due settimane durante l’estate, permette alle società di pianificare eventuali mosse per aggiudicarsi l’attaccante. I tifosi della Fiorentina sperano che Kean rimanga, ma la tentazione di un grande trasferimento potrebbe cambiare gli scenari futuri del giocatore.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨🇮🇹 Moise Kean has €50m release clause into his contract at Fiorentina.
It will be valid from July 1 to July 15 this summer.
Several clubs are aware of his excellent season with 26 goals scored in all competitions for Fiorentina & Italian national team. pic.twitter.com/4ULTZYbuM5
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 19, 2025
Serie A
Bologna, i convocati di Italiano per l’Inter

Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha diramato le convocazioni per il match di domani contro l’Inter: ben 4 gli assenti nei rossoblù.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha diramato le convocazioni per il match di domani contro l’Inter: oltre a Lucas Skorupski, Davide Calabria e Lewis Ferguson, anche Casale sarà assente.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, i convocati di Italiano contro l’Inter: ben 4 gli assenti nei rossoblù
Il tecnico dei rossoblù Vincenzo Italiano ha diramato le convocazioni per il match di domani contro l’Inter: oltre a Lucas Skorupski, Davide Calabria e Lewis Ferguson, anche Casale sarà assente. Ecco la lista dei convocati secondo comunicato ufficiale del club:
Portieri: Bagnolini, Ravaglia, Pessina.
Difensori: Beukema, De Silvestri, Erlic, Holm, Lucumi, Lykogiannis, Miranda.
Centrocampisti: Aebischer, El Azzouzi, Fabbian, Freuler, Moro, Pobega.
Attaccanti: Cambiaghi, Castro, Dallinga, Dominguez, Ndoye, Odgaard, Orsolini, Pedrola.
Serie A
Juventus, Tudor: “Non mi piace il termine ‘traghettatore’, l’importante è vivere il presente”

Igor Tudor respinge l’etichetta di “traghettatore” alla Juventus: un ruolo che non gli è mai piaciuto da quando è in Italia.

IGOR TUDOR SPRONA DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Igor Tudor e il suo futuro alla Juventus
Igor Tudor, attuale allenatore della Juventus, ha espresso chiaramente la sua opinione riguardo al termine “traghettatore” durante un’intervista. Per il tecnico croato, questa parola non ha mai avuto una connotazione positiva e non riflette la sua visione del ruolo di allenatore. Tudor ha sottolineato come la vita possa cambiare rapidamente, anche in sole tre partite, e che il futuro si costruisce giorno per giorno. La sua filosofia è vivere il presente senza programmare troppo, una mentalità che intende portare avanti anche nel club bianconero.
Un futuro incerto, ma con determinazione
Le parole di Tudor arrivano in un momento particolarmente delicato per la Juventus, con la squadra che cerca di ritrovare stabilità e successi. Nonostante le incertezze, Tudor si mostra determinato a costruire un percorso solido e duraturo con il club. La sua esperienza e la sua visione potrebbero essere fondamentali per riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano ed europeo. Puoi seguire gli aggiornamenti sul suo futuro e le sue dichiarazioni sul profilo X di Schira.
Per leggere la conferenza stampa integrale, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
#Tudor sul suo futuro alla #Juve: “Traghettatore è una brutta parola, che da quando sono in Italia non mi ha mai dato una bella sensazione. Uno quando arriva è allenatore, poi la vita può cambiare in 3 gare. La vita va vissuta senza programmazione, il futuro si costruisce oggi” pic.twitter.com/sJliSfVk0Q
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 19, 2025
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