Serie A
Bologna, la carica del goleador
In vista della trasferta di Torino che potrebbe spalancare scenari europei, il Bologna ha chi gli suona la carica, forte anche dell’ottimo momento attraversato.
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Bologna, Orsolini d’assalto
Alcuni anni fa, sulla scorta degli scudetti conquistati, fu ribattezzata “la squadra che tremare il mondo fa”. Il Bologna di oggi si accontenterebbe di continuare a fare tremare le concorrenti che ogni giornata di campionato gli assegna. Ma l’obiettivo è prodromico a un eventuale riassaggio di scenari europei che da troppo tempo non si materializzano all’ombra delle due torri.
Della caratura del collettivo di cui fa parte così come della legittimità della sua ambizione di andare ad affrontare il prossimo anno compagini del vecchio continente Riccardo Orsolini è più che convinto. E, per il collettivo di Thiago Motta, usa due aggettivi dal forte valore icastico: “belli e sfacciati”.
“Siamo una squadra scomoda e ambiziosa e non solo a chiacchiere – sibila con la voce sulle pagine del “Corriere di Bologna“, con Motta ci divertiamo. L’Europa? I conti si fanno alla fine”. Ma dal tono che impiega si comprende come lui in quell’Europa ci creda ciecamente. “Possiamo battere tutti – prosegue – questa è la svolta della mia carriera sono libero e senza paura, penso solo a fare gol.”
Orsolini, insomma, con la maglia rossoblù ha un tale feeling che probabilmente ci va anche a letto a dormire. L’analisi del “Corriere di Bologna” abbraccia anche il rapporto con il responsabile dell’area tecnica, Giovanni Sartori: “Spesso mi punzecchia e mi lancia frecciate – conclude – ma dopo il gol all’Inter mi sono preso una rivincita“. E Sartori, in cuor suo, penserà forse: se ogni volta che lo punzecchio il ragazzo buca le porte avversarie, allora renderò il pungiglione permanente.
Serie A
Atalanta-Milan, le formazioni ufficiali: Morata titolare
Atalanta-Milan, match valido per la 15^ giornata di Serie A 2024/25. Le scelte ufficiali di Gian Piero Gasperini e Paulo Fonseca per l’anticipo delle 20.45.
Il campo principale della quindicesima giornata di Serie A è quello di Bergamo, dove si sfideranno Atalanta e Milan, per una partita dai molteplici significati. I padroni casa hanno inanellato, fino a qui, otto vittorie consecutive. Il successo sulla Roma ha aumentato la fiducia dei nerazzurri, determinati a infilare un nuovo successo per scavalcare, momentaneamente, il Napoli. D’altro canto, i rossoneri stanno vivendo una settimana molto positiva, grazie al tennistico 6-1 in Coppa Italia infitto al Sassuolo, preceduto dal 3-0 in campionato sull’Empoli. Per continuare a credere in un posto Champions, però, i rossoneri dovranno provare a far punti anche in un campo ostico come quello del Gewiss Stadium.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: LA PENNA
ASSISTENTI: GIALLATINI – COLAROSSI
IV: GUIDA
VAR: DI PAOLO
AVAR: GHERSINI
Atalanta-Milan, le formazioni ufficiali
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. All. Gasperini
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Morata. All. Fonseca
Serie A
Roma-Lecce, probabili formazioni e dove vederla
Roma-Lecce, match valido per la 15^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Olimpico sabato 7 dicembre alle ore 20.45.
Roma-Lecce chiuderà il sabato di Serie A. Le due squadre si trovano a pari punti (13), con un vantaggio di appena due lunghezze dalla zona retrocessione. I padroni di casa arrivano da quattro sconfitte di fila, i pugliesi invece da due pareggi e una vittoria ed entrambe hanno recentemente cambiato guida tecnica, con gli arrivi di Ranieri e Giampaolo.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match
CLAUDIO RANIERI CONSOLA ARTEM DOVBYK RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Roma
La Roma di Ranieri, dopo aver perso di misura a Napoli e ottenuto un pareggio in extremis a Londra contro il Tottenham, è tornata a cedere in casa contro l’Atalanta. Nella sfida contro la Dea, i giallorossi sono stati sfortunati, concedendo poco agli avversari ma subendo due reti a causa di sfortunate deviazioni.
Qui Lecce
Il Lecce di Giampaolo arriva all’Olimpico con la leggerezza di chi ha poco da perdere. Da quando Giampaolo ha preso il timone, i salentini hanno conquistato 4 punti in due partite, con una vittoria contro il Venezia e un pareggio entusiasmante contro la Juventus. Contro i bianconeri, il gol decisivo di Rebic nei minuti di recupero ha fatto esplodere di gioia il Via del Mare.
Roma-Lecce, le probabili formazioni
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; El Shaarawy, Pellegrini; Dybala. Allenatore: Ranieri.
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Jean; Rafia, Ramadani, Coulibaly; Dorgu, Krstovic, Tete Morente. Allenatore: Giampaolo.
Dove vedere il match
La partita si disputerà sabato 7 dicembre alle 20:45. Sarà disponibile su DAZN, come tutte le altre partite della Serie A. Per seguire la diretta, è necessario sottoscrivere un abbonamento alla piattaforma.
Per quanto riguarda SKY, invece, la partita sarà trasmessa su Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251).
Serie A
Lecce, Giampaolo: “I risultati ci aiutano a lavorare. La classifica della Roma è un caso”
Il Lecce farà visita alla Roma nella 15^ giornata di Serie A. Il nuovo allenatore dei salentini Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa pre match.
Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Roma in Serie A. Momento d’oro per i salentini, dopo il successo a Venezia e il pari casalingo con la Juventus.
Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb.
Lecce, la conferenza stampa di Giampaolo
Giampaolo apre con un pensiero per Bove.
“Voglio fare un augurio di buona guarigione a Edoardo Bove, non ho potuto farlo domenica e ci tengo a farlo oggi”.
Come ha lavorato il Lecce in questa settimana?
“È stata una settimana di lavoro, abbiamo approfondito le conoscenze e siamo entrati sempre meglio nelle pieghe della squadra. Venire da un buon risultato ti aiuta a lavorare meglio, la strada è quella della continuità”.
Che partita sarà?
“A Roma ci aspetta una partita difficile. Ho visto le partite nella gestione Ranieri, con Napoli e Atalanta ha fatto due buone gara. Con l’Atalanta la Roma è stata in partita fino alla fine. Ha fatto poi una buona partita contro il Tottenham. La Roma è una squadra forte che sta lì per caso, ci aspetta un impegno durissimo. Dobbiamo farci trovare pronti sul piano della personalità. Ranieri è in grado di ricompattare l’ambiente, è figlio di quella città. Avrà tutto lo stadio a supporto. Dovremo essere davvero bravi”.
A gara in corso con Venezia e Juve abbiamo visto la difesa a 3.
“Il cambio modulo a Venezia è stato una necessità, ma era una cosa che avevo previsto. Con la Juventus eravamo sotto, dovevamo tentare qualcosa di diverso. In questo momento abbiamo più esterni da binario che da uno contro uno. La squadra si presta a partita in corso a un certo tipo di cambiamenti. In settimana abbiamo lavorato per essere competitivi. I moduli lasciano il tempo che trovano, servono prestazioni individuali importanti”.
Il Lecce affronterà un signore del calcio come Ranieri.
“Quando arrivi ad allenare sulla cresta dell’onda a oltre 70 anni in serie A significa che hai avuto la capacità di essere sempre giovane mentalmente. Ha tantissima esperienza anche in campo europeo. Ho avuto modo di cenare con lui in alcune occasioni, è un uomo di spessore altissimo”.
Scelte forzate a causa delle assenze?
“Gallo era in uno stato di forma straordinario. Ha fatto una partita immensa contro la Juventus. Per noi è un valore che non potremo aggiungere con la Roma. Dobbiamo fare di necessità virtù. Devo fare esprimere i calciatori nei ruoli a loro più congeniali. Ecco perché il sistema di gioco ora non conta nulla. I nostri calciatori devono essere bravi a interpretare anche il cambiamento. In queste prime due partite abbiamo cambiato spesso, perché questa squadra ha determinate caratteristiche e io cerco di farle esprimere al massimo. Ora non esistono i sistemi, ci sono i principi e noi dobbiamo seguirli”.
Rebic titolare?
“Ci penso come penso a tutti gli altri. Devo fare delle scelte, il mio è un mestiere difficile. Rebic si è mostrato ineccepibile, gli voglio bene. Oltre a lui ho tanti altri giocatori, rispetto ai quali ho lo stesso pensiero”.
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