Renzo Ulivieri, attuale Presidente dell’Associazione Allenatori, si è espresso sul futuro del Bologna. La squadra che ha guidato in panchina dal 1994 al 1998.
Con il Bologna l’ex allenatore toscano ha raggiunto traguardi importanti nelle quattro stagioni in panchina. Ha vinto il Campionato di C1, per poi portare la squadra nella semifinale di Coppa Italia del 1997 poi persa nel finale di gara. Nell’ultimo anno sulla panchina rossoblù si qualificherà per l’Intertoto.
Intervistato da “Il Resto del Carlino“, su quella che è stata una delle squadre più importanti allenate insieme a Napoli, Vicenza, Parma e Torino, per l’attuale Presidente dell’Associazione Allenatori i felsinei saranno molto competitivi.
Cambia il Bologna: “Al Bologna sta succedendo quello che, quando c’è un cambio di allenatore e ci si lascia alle spalle: un sistema di gioco collaudato, è quasi nell’ordine delle cose.”
La scelta di Italiano: ” Scelta coraggiosa: credo che lo si possa dire senza il timore di essere smentiti”
Sul mercato: ” Ha ragione Italiano quando dice che ha cominciato la stagione non potendo contare su tanti giocatori importanti del gruppo. Il mercato è ancora aperto, chi è infortunato tornerà e tante cose si potranno sistemare”.
La differenza tra Motta e Italiano: “Il calcio di Italiano non è lo stesso di Motta e le novità non possono essere metabolizzate subito, serve tempo. Io poi dico sempre che nelle amichevoli estive non puoi pretendere di vedere: nella migliore delle ipotesi puoi intravedere“. Un chiaro riferimento all’amichevole persa dagli emiliani contro il Bochum, poi continua “Se a una filosofia di gioco che ha prodotto risultati eccellenti, come quella di Motta, aggiungi anche solo due o tre cose nuove ci sta che quel tempo di assimilazione si allunghi e che all’inizio le cose sul campo non tornino.”
Cosa cambia senza Zirkzee: “Tanto, per non dire tutto. Zirkzee faceva girare tutta la fase offensiva. Senza di lui cambia radicalmente il concetto di attacco alla porta.”
Capitan Orsolini: “Visto che le bandiere non esistono più, e senza che se la prenda per il diminutivo, dico che negli anni è diventato una bandierina
. Una bandierina che sia lo scorso anno che in questo inizio di stagione sta sventolando con profitto.”Aggiornato al 05/08/2024 19:53
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