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Bologna, Motta: “Bisogna continuare con questo spirito. E su Ndoye…”

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Bologna, Canovi su Motta

Il tecnico del Bologna, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa alla pre-vigilia dell’ultima gara del 2023 in casa dell’Udinese di Cioffi.

Thiago Motta, allenatore del Bologna, è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla pre-vigilia dell’ultima gara dell’anno in casa dell’Udinese di Cioffi.

Bologna

Bologna: le parole di Motta

Che effetto le fa vedere questa squadra che non faceva così bene dal 63/64? Iniezione di fiducia ulteriore?
“Si, è sempre più piacevole lavorare con questo clima positivo, la consapevolezza della nostra forza del perchè siamo qui in questo momento. Ogni punto si conquista in campo in allenamento e ora conta solo la prossima con l’Udinese”.
Stai facendo la storia…
“Faccio parte di un gruppo che sta facendo le cose bene fino ad oggi, continuare così, con questo spirito, con questa solidarietà di squadra che è la cosa più importante in questo momento: concentrati sulla prossima con l’Udinese”.
Karlsson quando rientrerà? Orsolini e Urbanski come stanno?
“Iesper ha bisogno di ancora un po’ per tornare in gruppo. Soumaoro è un esempio perchè manca da tanto tempo ma è venuto sempre tutti i giorni, non sempre scontato, lui arriva per primo e va via per ultimo, stiamo cercando di frenarlo tutti perchè lui vuole sempre fare di più.. noi saremo con le braccia aperte ad accoglierlo.
Sarà il dottore a valutare il suo rientro, noi valuteremo poi il suo momento, ad oggi non so quando tornerà ma so che quando lo farà aiuterà la squadra. Kacper Urbanski sta molto bene, Orso ha fatto 15 minuti con l’Atalanta… vedremo per la prossima partita”.
Dove può arrivare Calafiori?
“Tutto merito suo, dove può arrivare dipenderà tutto da lui”.
Lucumi terzino sinistro può essere ancora un’idea?
“Può essere, Kristiansen settimana scorsa era malato qualche giorno quindi ho preferito utilizzare Jhon anche per una impostazione nel nostro gioco, ci può dare tantissimo sia giocando fuori che dentro il campo. È un’alternativa in più, Viktor Kristiansen sta bene, Lucumi sta bene anche Calafiori può giocare lì.. vedremo”.
Freuler cos’ha in più del mese scorso?
“Si è inserito molto bene nel gruppo, ha delle situazioni nel campo molto importanti, ne avevamo bisogno, può aiutare tantissimo così i suoi compagni”.
Udinese è una squadra molto solida.. che insidie porta questa partita?
“Si sono una squadra molto solida, l’anno scorso a Udine nei primi 15′ abbiamo fatto molta fatica potevamo andare sotto di due gol. Sono una squadra molto fisica con grandi giocatori, come Samardzic ad esempio. Noi pronti a fare la nostra partita e cercare di portarla dalla nostra parte”.
Come riesce a far mantenere questo equilibrio? Cosa ne pensa del fatto che una squadra forte segna su palla inattiva come sta facendo il Bologna?
“Non ho un metodo, il periodo positivo ci permette di fare gli step giusti come stiamo facendo dal primo giorno, il clima positivo aiuta. Non sono ipocrita, però sono cosciente che siamo in questo momento, capisco i perchè siamo qui ma comunque cerco di migliorare di andare in avanti, noi non possiamo fermarci non possiamo addormentarci. Impegno massimo, per la maglia, per i nostri tifosi. Le palle inattive è una situazione di gioco in cui possiamo cambiare la partita sicuramente.
Con l’Atalanta la palla inattiva ha cambiato ma poteva cambiare anche prima. Complimenti all’Atalanta per come ci hanno portato nella loro partita, ci hanno frustrato facendoci tenere il pallone ma senza concretizzare come nel primo tempo. Nelle ripartenze poi ci hanno fatto male. Su questo dobbiamo migliorare di certo, dobbiamo portare la partita dove vogliamo noi”.
Quanto può dare il ritorno di Orsolini anche per le palle inattive?
“Tutto è importante, fa parte del gioco, ci sono squadre che anche senza statistiche si vede che sono forti in quelle situazioni, come ad esempio la Roma. Attenzione e concentrazione per portare la partita dalla nostra parte. Abbiamo bisogno di tutti come sempre per dare il nostro massimo”.
Quanto vi mancherà Ndoye?
“Mi dispiace per Dan veramente, lavora sempre bene, nel gruppo è fantastico,
porta nei suoi compagni la voglia di essere accanto a lui, ma non solo dentro al campo. È un esterno puro, non solo dribbling ma anche cross, arrivando sul fondo. Mi dispiace che starà per un periodo fuori a recuperare, come sta già facendo al meglio possibile, è un grande professionista spero di averlo il prima possibile in gruppo perchè è molto importante sia in campo che fuori”.
L’Udinese è stata spesso paragonata al Bologna in passato, ora avete fatto uno step in più…
“Grande rispetto per l’Udinese, per quello che hanno fatto in linea generale capisco il tuo pensiero ma io penso a questa partita per arrivare a questa partita cercando di fare la miglior prestazione possibile. Preferisco rimanere nel momento, è buono, l’Udinese sta venendo fuori, noi dovremo essere al massimo”.
Il club ascolta.. sa già cosa chiedere al club?
“Sappiamo già cosa fare internamente è molto chiaro. Ma ora è testa a Udine”.
Di Vaio oggi parla di Europa come possibile motivo in più per le per rinnovare. Ha novità?
“Se ci saranno novità le saprete”.
Conosce questo Santiago Castro di cui si parla?
“Non lo conosco sinceramente, non posso dire se mi piace o no”.

Serie A

Juventus, Conte obiettivo numero uno per la panchina

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Juventus

Secondo Nicolò Schira, Antonio Conte è il principale obiettivo della Juventus per il ruolo di allenatore nella prossima stagione.

Antonio Conte potrebbe tornare a Torino per guidare la Juventus nella prossima stagione. Il tecnico salentino potrebbe dire addio al Napoli dopo solo una stagione. L’interesse della Juventus per Conte non è una novità, dato il suo passato di successi con il club bianconero. La dirigenza juventina sembra intenzionata a riportare l’allenatore che ha già conquistato il cuore dei tifosi e costruito una squadra vincente.

Juventus, Conte per tornare a vincere

Con l’obiettivo di migliorare le prestazioni in campionato e in Europa, la Juventus potrebbe fare affidamento sull’esperienza di Conte per attrarre nuovi talenti. La sua capacità di motivare i giocatori e di creare un gruppo coeso potrebbe essere l’arma giusta per rilanciare una Vecchia Signora in estrema difficoltà. Se l’accordo si concretizzerà, sarà interessante vedere quali saranno le mosse di calciomercato della Juventus sotto la guida di Conte.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Schira

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Serie A

Fiorentina, Palladino divide la società: rivoluzione in vista?

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Fiorentina

La stagione volge al termine e in casa Fiorentina si fanno strada dubbi e tensioni: si preannuncia un’estate ricca di cambiamenti.

Il clima in casa Fiorentina è sempre più teso. L’eliminazione dalla Conference League ha lasciato il segno, ma a far discutere è anche la recente sconfitta contro il Venezia: con una vittoria, la squadra di Raffaele Palladino si sarebbe portata a soli due punti dalla zona Champions, mentre ora il rischio è di rimanere completamente fuori dall’Europa. 

Un destino beffardo per una squadra che è rimasta in piena corsa europea per gran parte della stagione e che, nonostante un mercato di gennaio importante, sta vedendo sfumare i propri obiettivi. Le critiche alla società sono forti, ma nel mirino c’è soprattutto il tecnico, accusato di non aver dato una vera identità alla squadra. Quando manca Moise Kean, come accaduto contro i lagunari, il potenziale offensivo viola sembra quasi nullo.

Fiorentina

RAFFAELE PALLADINO CARICA LUCA RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Fiorentina, cambio in dirigenza o in panchina?

Proprio per questo ha sorpreso molti la decisione del presidente Commisso di sfruttare l’opzione nel contratto di Palladino per il prolungamento fino al 2027. Una scelta che, come rivelato dall’esperto Nicolò Schira, è arrivata scavalcando le volontà sia del direttore sportivo Daniele Pradè che del direttore tecnico Roberto Goretti. 

Soprattutto il primo, infatti, avrebbe optato per un cambio in panchina già a gennaio, e nel corso della stagione non ha risparmiato frecciate più o meno velate all’allenatore. 

La sensazione, ora, è che la Fiorentina si avvii verso una vera e propria rivoluzione estiva: è difficile pensare a un’altra stagione vissuta tra allenatore e dirigenza in disaccordo. 

Non è escluso, però, che alla fine a pagare possa essere proprio Palladino, nonostante il recente rinnovo. Probabilmente molto dipenderà dall’esito di queste ultime due giornate, ma una cosa è certa: in un senso o nell’altro, a Firenze qualcosa cambierà.

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Serie A, spettatori: Milan sempre al top. E il Cagliari…

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Serie A

Con la stagione quasi al capolinea, con sole due giornate da disputare, è possibile delineare il quadro di chi abbia la media spettatori più alta in Serie A.

Chi ha la media spettatori più alta in Serie A? Dato importantissimo quello dell’affluenza allo stadio, che ricade direttamente sui bilanci delle società. Calcoli, quelli dei “ricavi da stadio”, che influiscono sul conto economico, insieme ai diritti televisivi e ai ricavi commerciali. Ma che, tuttavia, riguardano anche la distribuzione dei ricavi da diritti televisivi del campionato.

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I TIFOSI DEL MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Serie A, spettatori 2024 2025: Milan capofila

Fino a questo momento la nostra Serie A mantiene una media piuttosto alta: 30.765 spettatori per ogni gara, con un tasso di riempimento degli stadi pari al 92,24%. Dato in crescita cospicua se si prende in esame quello della passata stagione: 83%.

Guardando alla classifica stilata da Calcio e Finanza, a due giornate dal termine del campionato il primato per la media spettatori spetta al Milan. Nonostante l’annata sfortunata, per non dire disastrosa, nelle partite casalinghe i rossoneri registrano una media di 71.680 spettatori a gara. Media superiore a quella dei cugini nerazzurri, di 70072.

La medaglia di bronzo spetta alla Roma. Nelle gare casalinghe la squadra di Claudio Ranieri  supera i 62mila spettatori. In top 5 anche  Napoli e Lazio, rispettivamente con oltre 50mila e quasi 44mila spettatori medi.

Da segnalare un caso particolare. Si tratta del Genoa. Il Grifone ha giocato undici partite in casa. Tuttavia, la sfida casalinga di campionato con la Juventus è stata disputata a porte chiuse. Questo in seguito agli scontri tra i tifosi rossoblù e della Sampdoria in occasione del Derby della Lanterna di Coppa Italia.

Per questo motivo, le partite indicate nella classifica sono solamente 17. Il match con i bianconeri non è stato considerato nella media spettatori e riempimento, dal momento in cui i tifosi non potevano accedere allo stadio

Tasso di riempimento: spunta il Cagliari

Per ovvi motivi la media spettatori è direttamente proporzionale alla capienza degli impianti. Per questo motivo è opportuno andare a quantificare la percentuale di riempimento degli stadi. Si tratta della media degli spettatori in rapporto ai posti disponibili in ogni impianto per le sfide del campionato di Serie A.

Sono nove i club che in questa stagione –ad oggi– hanno riempito i loro impianti per oltre il 90% dei posti a disposizione, con un tasso medio che supera il 92% finora.

Da questo punto di osservazione, il Cagliari è in vetta. La squadra sarda supera, finora, il 97,9%. Seguono il Como con 97,05% e la Juventus con il 96,94%. Tra le altre, giusto citare anche l’Atalanta (intorno al 96,74%) ed il Milan, che tocca quota 94,66%.

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