Serie A
Bologna – Napoli, la situazione Garcia. Braga non basta
Napoli, Rudi Garcia non riesce a portare serenità. Dopo la sofferta vittoria di Braga, l’allarme infortuni rischia di compromettere la trasferta di Bologna.
Indice
Napoli, l’appagamento non ripaga
La situazione a Napoli non è delle più rosee. Per i Campioni d’Italia un avvio zoppicante, tante polemiche e poche note positive.
A Rudi Garcia, tecnico francese già esperto del nostro campionato (due anni e mezzo alla Roma), è stato affidato un compito arduo.
Sostituire Spalletti, dopo il miracolo dello scorso anno – lo scudetto, che a Napoli mancava dai gloriosi anni di Maradona – non è certamente possibile.
Lo sa Garcia, lo sa la squadra, lo capiscono i tifosi. L’obbiettivo del tecnico è ridare stimoli e fiducia a un gruppo appagato.
Appagato da una vittoria insperata ma meritata, costruita sulla personalità di Di Lorenzo, i gol di Osimhen, i colpi di Kvaratskhelia.
Sicuramente, a mancare sono la classe e la fantasia del georgiano, apparso nervoso e stanco nelle ultime prove. A Bologna deve e potrà ritrovarsi.
A Bologna con qualche acciacco
La vittoria di Braga non ha dissipato le ombre intorno a Garcia. La squadra ha vinto giocando bene un tempo, regalando il secondo agli avversari.
E il gol nel finale è arrivato grazie a un autogol, su un cross di Zielinski. E tra il tiro di Pizzi, nel finale, e il pareggio, c’è stato il palo.
A Bologna, il Napoli dovrà ritrovare sé stesso e i 3 punti, dopo la brutta prova all’Olimpico contro la Lazio e il pareggio col Genoa.
A complicare le cose, è arrivato l’infortunio di Rrahmani: “oggi sono previsti gli esami ma lo stop costringerà il tecnico a confermare Ostigard”.
Per l’ex Genoa sarà un’occasione da sfruttare, per ritornare ad essere quello di due anni fa (e una valida alternativa su cui contare).
Assente anche Jens Cajuste, “tra i migliori nella rimonta sul campo del Genoa ma rimasto però a guardare dalla tribuna a Braga a causa di un affaticamento muscolare”.
Bologna-Napoli. Obbligatorio vincere
Il Napoli affronterà domenica un Bologna in salute, che ha perso Arnautovic ma non ha perso lo smalto e la grinta dello scorso campionato.
Thiago Motta può contare su una squadra che ha perso solo la prima (col Milan) e viene da tre risultati utili, tra cui il pareggio con la Juventus.
Garcia sa che sarà complicato. Ma è un tecnico capace e con la sua personalità. Che saprà sicuramente imporsi. Il campionato è ancora lungo.
Serie A
Atalanta – Como 2-3, la Dea cade per la terza volta | Le pagelle orobiche
Atalanta-Como 2-3, sorprendete exploit lariano in casa della Dea. Gli uomini di Gasperini incappano nella terza sconfitta in campionato. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 5,5: nemmeno troppo colpevole sui gol, la difesa lo tradisce in toto e può fare poco.
Kossounou 5,5: esordio tutto sommato incoraggiante per il ragazzo arrivato dal Bayern Leverkusen. Qualche sbavatura, ma dei difensori appare il meno colpevole.
Djimsiti 5: secondo tempo da incubo, con responsabilità evidenti in occasione dell’1-1. Non si riprende dopo quello svarione.
Kolasinac 4: goffa deviazione sull’1-2, compartecipa con Djimsiti a favorire il gol del pareggio. Serata ampiamente storta per l’ex Arsenal.
Bellanova 5,5: molta volontà ma poca sostanza. Non si ricordano suoi cross o incursioni degne del suo nome.
De Roon 5: paga il grosso lavoro fatto con l’Arsenal, risulta mollo e poco martellante, come ce se lo aspetta.
Ederson 5: crolla nella ripresa con tutta la squadra. Anche per lui l’insufficienza e’ meritata (dal 75′ Vlahovic 6,5: non e’ Dusan, ma fa di tutto per cercarsi il gol quanto il serbo della Juventus. Si procura il rigore del 2-3).
Zappacosta 6,5: grande gol e grande gesto tecnico, per l’unico vero sussulto della Dea nell’arco dei 90′ (dal 55′ Cuadrado 5: tanto fumo e poco arrosto).
Pasalic 5: non si propone mai con quegli inserimento brucianti che lo hanno caratterizzato in nerazzurro (dal 46′ Brescianini 5: entra quando la squadra e’ già andata in affanno).
De Ketelaere 5: spento e poco fantasioso, non ce la fa a dare quell’apporto che ci si aspetta (dal 59′ Samardzic 5: entra e non ti rendi conto del suo ingresso).
Retegui 5: non trova il dritto della partita, nonostante alcune buone occasioni a disposizione (dal 55′ Lookman 6: suo il gol che accende le speranze nel finale).
Gian Piero Gasperini 4: e sono tre le sconfitte in campionato. Squadra spenta, e con alle spalle il match con l’Arsenal che ha tolto energie e lucidità.
Serie A
Milan, il Cassano che non ti aspetti: “Pulisic? Gran giocatore, giusta cattiveria. Ha giocato un derby stupendo”
Milan, un Antonio Cassano molto lucido e realista ha commentato il derby di Christian Pulisic. Di seguito le parole di Fantantonio.
Christian Pulisic e’ stato uno dei migliori in campo del derby di domenica, vinto dal Milan per 2-1 sull’Inter.
L’americano, autore del primo gol rossonero, ha creato enormi grattacapi alla difesa nerazzurra.
A promuovere la prestazione dell’americano ci ha pensato un lucido e generoso Antonio Cassano che, nella live Twitch del canale Vivaelfutbolreal, ha usato parole al miele per l’ex Chelsea e Borussia Dortmund.
Qui di seguito le parole dell’ex attaccante di Bari, Roma e Inter, riportate testualmente da Tuttomercatoweb.
“Pulisic? Il gol dell’americano è stato decisivo per le sorti del match. Lui è giocatore vero, corre per novanta minuti, ha la giusta cattiveria, non si risparmia mai. Al Dortmund aveva fatto vedere tutto il suo talento, poi al Chelsea ha avuto alcune difficoltà. Al Milan si è ritrovato, domenica ha fatto una partita stupenda”.
Serie A
Napoli, dietrofront Mario Rui: confronto con la società
Mario Rui è ancora ai margini della rosa del Napoli. Alla fine nessuna squadra ha concretizzato il suo trasferimento e il giocatore ha avanzato una richiesta.
Antonio Conte non ha ancora deciso definitivamente per l’esclusione del portoghese dalla rosa. Tuttavia, la società intende mantenere una linea decisa.
Napoli, Mario Rui chiede il reintegro
Le ultime indiscrezioni hanno confermato la volontà del terzino ex Roma di tornare ad allenarsi e rientrare nei convocati per i prossimi impegni. Anche se la società non ha ancora dato una risposta, le probabilità di vederlo ancora in campo non sono così remote.
Infatti, le condizioni di Spinazzola e il doppio ruolo spesso ricoperto da Olivera, rischiano di lasciare dei buchi sulla fascia sinistra difficili da tappare. Una risorsa in più su quella corsia, farebbe sicuramente comodo a Conte. La decisione però non è solo nelle mani dell’allenatore, bensì anche della società.
Il comportamento di Mario Rui e dell’agente durante l’estate non è stato particolarmente apprezzato però va tenuto in considerazione il contratto in essere fino al 2026. Qualora venisse reintregrato, a livello sportivo sarebbe un vantaggio ma a livello societario si rischia di creare un pericoloso precedente.
Novità attese nei prossimi giorni.
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