Serie A
Bologna, obiettivo classifica: ora è sotto la Roma
Delle squadre che attualmente militano in Champions, il Bologna è l’unico ad occupare una posizione oltre il decimo posto. E oggi si gioca: ecco la situazione.
Una posizione, e un punto, in meno rispetto alla Roma di Ivan Juric: il Bologna, che lo scorso anno si è guadagnato un posto in Champions, ora guarda alle altre contendenti italiane del trofeo UEFA da lontano. E intende lavorare per risollevarsi nella classifica di Serie A, nella quale occupa l’11esimo posto.
La partita di oggi contro il Lecce è una grande opportunità, sebbene la squadra salentina abbia fatto bene nell’ultima partita contro l’Hellas Verona, avendo tuttavia perso le 4 partite precedenti.
Il Bologna, piano piano, si sta rialzando: nelle ultime 5 partite, infatti, ha riportato 2 vittorie, una delle quali nell’ultima partita in trasferta contro il Cagliari, e 3 pareggi, proprio come la Juventus. Il Lecce è in zona retrocessione, ha molti uomini in infermeria, e sulla carta è una delle avversarie meno temibili.
Certo, una delle sfide più impegnative del campionato, quella contro il Milan, è rimandata al prossimo anno, e all’orizzonte ci sono la sfida di Champions contro il Monaco e la partita all’Olimpico contro la Roma, che resta un’incognita.
Per questo il Bologna deve corazzarsi quanto più possibile, lavorando sui suoi punti deboli, in particolare i centrali d’attacco. I numeri parlano chiaro: gli attaccanti centrali della squadra, Castro e Dallinga, hanno realizzato solo 3 gol in 12 partite. Un gruzzolo misero per una squadra che milita nel massimo torneo europeo per club.
Inoltre deve riconquistare una vittoria in casa che manca da 7 mesi. Il tecnico Vincenzo Italiano sembra godere della stima e della fiducia dei vertici del club, ma deve dare continuità all’ultima vittoria e tenere duro. Su entrambi i campi in cui si misura la squadra.
Serie A
Milan, Paolo Berlusconi: “Con il Monza la partita dell’amore”
Il fratello di Silvio, presidente onorario del Monza, ha parlato della sfida di quest’oggi contro il Milan affrontando temi del passato e del futuro.
Questa sera alle 20:45 andrà in scena la sfida tra Monza e Milan, valida per l’undicesima giornata di Serie A. Una gara che avrà sempre un sapore particolare per moltissimi motivi.
Proprio di questa gara ha parlato Paolo Berlusconi, presidente onorario dei brianzoli e fratello di Silvio, che ha fatto la storia di tutti e due club.
“Questa la definirei la partita dell’amore”
“Silvio era e sarà sempre amore, poiché lui stesso ha avuto tanto amore nei confronti del Milan e del Monza. Ha voluto sempre insegnare ai più giovani il rispetto per gli avversari, facendo anche tanta beneficenza, ma sempre nell’ anonimato.”
“Daniel è la consacrazione di una bandiera”
“E’ molto bello che Daniel Maldini abbia iniziato con il Milan e adesso sia al Monza, grazie anche a Paolo Scaroni che lo ha liberato per una cifra quasi simbolica: è stato un atto di generosità. Al momento noi vorremmo tenerlo, ma il calcio di oggi ci obbliga a non fare ragionamenti a lungo termine: nel passato recente abbiamo già dovuto vendere Carlos Augusto, Colpani e Di Gregorio. Un eventuale cessione di Daniel all’Inter? Sarebbe una bestemmia.”
“Ritorno di Galliani al Milan? Noi vogliamo continuare con lui”
“Chiunque subentri alla presidenza del Monza dovrebbe continuare con lui, sarebbe un suicidio non farlo. Se Galliani ritornasse al Milan sarebbe molto bello, ma prima abbiamo la precedenza noi. Su Ibrahimovic c’è stata una volontà mediatica da parte della proprietà americana, ma penso che abbia ancora ampi margini di miglioramento.”
“Leao? Non lo capisco”
“Potenzialmente è un altro Vinicius, un campione. Deve lavorare sul carattere, anche se credo che sia solo esteriorità. Un po’ di bastone va bene, ma poi deve arrivare anche la carota.”
Serie A
Juventus, l’imperativo: interrompere la maledizione pareggio
Nelle ultime 5 partite la Juventus ha pareggiato ben 3 volte, inclusa l’ultima: una tendenza che gli uomini di Thiago Motta devono sovvertire.
Per altre squadre ottenere un pareggio è, tutto sommato, un risultato positivo perché almeno vale un punto: alla Juventus, tradizionalmente ambiziosissima e affamata di vittorie, però, non può bastare.
Il discorso non è cambiato nemmeno sotto la guida di Thiago Motta, un allenatore tanto interessato a vincere ad essere riuscito a traghettare il Bologna tra le prime cinque nella scorsa stagione, e quindi in Champions League.
Avendo tra le mani materiale calcistico di prima scelta, anche se ancora non all’altezza del potenziale, il tecnico brasiliano non può fare altro che puntare alla vittoria. E si trova a farlo con un’avversaria che non è affatto semplice: l’Udinese allenata dal croato Runjaić.
Una squadra che è uscita vittoriosa dall’ultima partita contro i bianconeri, per di più all’Allianz Stadium: alludiamo alla sfida finita 1-0 per i friulani lo scorso 12 febbraio. Di contro, c’è l’incapacità dell’Udinese di vincere in casa contro la Juventus: sono ben 13 su 14, infatti, le sfide in casa dei friulani in cui i bianconeri sono rimasti imbattuti, con all’attivo 9 vittorie e 4 pareggi.
Considerando l’andamento dell’attuale stagione di Serie A, la Juventus è appena più su in classifica, nella quale occupa comunque il sesto posto (l’Udinese è settima, a soli 2 punti di distacco), e nelle ultime 2 partite ha messo a referto ben 6 gol (e pareggiato 2 volte), sebbene abbia sciupato molte occasioni di andare in rete.
L’Udinese è reduce da una combattuta sconfitta contro il Venezia (2-3), anche se ora può contare sul recupero “al 100%” dell’attaccante-capitano Thauvin e del centrocampista Ekkelenkamp.
Insomma: la pratica Udinese potrebbe rivelarsi complessa. Soprattutto se Dusan Vlahovic non farà la sua parte.
Serie A
Inter, Thuram rifiata e punta l’Arsenal: Inzaghi crede nella voglia di gol di Taremi
Inter, il posticipo domenicale contro il Venezia anticiperà la sfida di Champions all’Arsenal. Inzaghi farà riposare Marcus Thuram per dare una chance a Taremi, alla caccia del primo gol in campionato.
Tra Venezia e Arsenal, con il Napoli come dessert, l’Inter è alla ricerca di conferme e di punti importanti in uno degli snodi chiave di una stagione che sarà piuttosto lunga.
Dopo il 4-4 contro la Juventus, in cui la difesa ha palesato le sue difficoltà momentanee, è arrivato un salutare 3-0 in casa dell’Empoli, con un clean sheet che dà morale al terzetto arretrato.
In vista di domani sera, contro il lagunari, la speranza di Simone Inzaghi è quella di mantenere, ancora una volta, la porta inviolata e di vedere ancora una barca senza falle, per una auspicabile svolta in fase difensiva nel lungo periodo.
Intanto, parlando di elementi che possono contribuire a migliorare, c’è da segnalare un Francesco Acerbi che è tornato ad allenarsi in gruppo, ma che sarà rischiato solamente a partire dalla prossima settimana.
Chi ha voglia di scendere subito in campo e di poter fare qualcosa di interessante, invece, è Mehdi Taremi. Dopo un pre campionato ricco di gol, l’iraniano è sceso in campo solo per 205′ in queste prime dieci partite di campionato.
Benché in Champions sia già arrivato il battesimo del gol in stagione, Taremi vuole bagnare la sua prima stagione in A anche in campionato. Il numero 99 potrebbe farlo al posto di Marcus Thuram, la metà della Thu-La che, nella logica della gestione delle forze, riposerà.
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