Serie A
Bologna, prima gioia al Dall’Ara e Monaco nel mirino | Italiano ora vuole continuità

Bologna, pur soffrendo e rischiando, rossoblù vincono la loro prima partita casalinga della stagione. In attesa dei match di oggi, l’ottavo posto e’ agguantato.
Martedì al Dall’Ara arriverà il Monaco, e si cercheranno punti importanti in Champions League. Al momento, però, il Bologna fa il suo dovere in campionato.
Al minuto 85′ di una gara contro il Lecce che non si decideva a sbloccarsi, Orsolini regala la prima vittoria davanti ai propri tifosi.
Un 1-0 che può bastare e che pesa tanto in ottica salvezza, contro una diretta concorrente, il Lecce, decisamente non arrendevole.
E’ nel secondo tempo che i felsinei concentrano i pericoli maggiori, con Falcone spesso impegnato a respingere la forza d’urto rossoblù.
A fare rimanere il tabellino immacolato, però, ci hanno pensato anche gli stessi giocatori, imprecisi sotto misura.
Né sa qualcosa Freuler, che manda alle stelle un pallone su respinta e a porta vuota nel primo tempo.
Pericolo scampato, però, per merito di “Orso” e di un colpo di testa che scaccia le paure di un’ennesima occasione mancata.
Il Bologna, grazie a questo successo, sale a 15 punti e all’ottavo posto. Martedì sarà di nuovo Champions League, ancora in casa, con i francesi del Monaco.
L’impegno non e’ dei più semplici, ma a Vincenzo Italiano non dispiacerebbe vedere, ancora una volta, un Bologna convincente e, possibilmente, pratico.
Serie A
Napoli: ultima chiamata per lo scudetto

Dopo il successo dell’Inter, il Napoli è a -6 e con le spalle al muro. Domani sfida l’Empoli al Maradona, tutto esaurito.
Il Napoli può solo vincere
Domani gli azzurri affronteranno l’Empoli davanti a un Maradona ancora una volta tutto esaurito. Dovranno vincere per restare agganciati al treno Scudetto. Non ci sono alternative: la squadra di Antonio Conte è chiamata a una prova di forza, tecnica e mentale. Serve una reazione per cancellare i fantasmi delle ultime settimane.L’avversario sembra abbordabile sulla carta: l’Empoli di D’Aversa non vince da 16 giornate.
La squadra paga pesanti assenze e gravi difficoltà realizzative. Ma è proprio questo il tipo di partita in cui il Napoli ha spesso faticato. Le sfide contro squadre chiuse e bisognose di punti hanno spesso messo a nudo limiti strutturali e psicologici, specie nella gestione dei secondi tempi. Conte lo sa bene e in settimana ha martellato la squadra su questi aspetti, pretendendo concentrazione e cinismo. Non sarà sufficiente sbloccare la gara: servirà mantenere alta l’intensità fino al 90’, senza cali di tensione.

ANTONIO CONTE INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le scelte di Conte: assenze pesanti, ma idee chiare
Non mancano le difficoltà nella formazione. Out Anguissa e Di Lorenzo per squalifica, Buongiorno per infortunio. Recuperato Meret tra i pali. Davanti a lui ci sarà Mazzocchi a destra, con Rrahmani, Juan Jesus e Olivera a completare la linea difensiva. A centrocampo Gilmour prenderà il posto di Anguissa. Completerà il reparto con Lobotka e McTominay, quest’ultimo recuperato dopo il duro match di Bologna.
In avanti, confermato il tridente con Politano e Neres ai lati di Lukaku. Resta in stand-by l’ipotesi di un ritorno al doppio centravanti con Raspadori. È una soluzione che Conte potrebbe valutare a gara in corso, soprattutto se servirà forzare il risultato.
Una doppia missione
Per il Napoli non si tratta solo di portare a casa tre punti. Conte ha una doppia missione: riaccendere l’entusiasmo di una squadra apparsa scarica nelle ultime uscite. Allo stesso tempo, deve lanciare un messaggio chiaro al campionato.
Il calendario può dare una mano, visto che le prossime sfide saranno tutte contro squadre della parte destra della classifica. Tuttavia, sarà utile solo se gli azzurri torneranno a esprimere il loro vero potenziale. Il Maradona è pronto a sostenere la sua squadra. Ora tocca al Napoli dimostrare di essere ancora vivo.
Serie A
Fiorentina-Parma, le ultimissime sulle formazioni

Fiorentina-Parma, incontro valido per la 32^ giornata del campionato di Serie A: le probabili scelte di Raffaele Palladino e Cristian Chivu.
Fiorentina-Parma è uno dei due match della domenica di Serie A alle ore 15.
Dopo la partita in Conference League contro l’NK Celje, la Fiorentina ripartirà dalla sfida contro il Parma della 32^ giornata di Serie A. La squadra di Palladino proverà ad avvicinarsi al quarto posto, mentre quella di Chivu ad allontanarsi ancor di più dalla zona retrocessione.
Entrambe le squadre si presentano all’incontro dopo aver pareggiato per 2-2 nella precedente giornata di Serie A, risultati maturati però in modo diverso.
La Fiorentina, in vantaggio 2-0 a San Siro contro il Milan, si è fatta rimontare dai rossoneri; il Parma invece ha avuto la forza di riuscire a pareggiare contro l’Inter dopo essere andato sotto di due goal.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.
La designazione arbitrale
ARBITRO: MANGANIELLO
ASSISTENTI: SCATRAGLI – MORO
IV: COSSO
VAR: LA PENNA
AVAR: PEZZUTO
Fiorentina-Parma, le ultimissime sulle formazioni
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodò, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Parisi; Gudmundsson, Kean
PARMA (4-3-3): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Valenti, Valeri; Sohm, Bernabé, Keita; Man, Bonny, Cancellieri
Serie A
Como, Fabregas ce l’ha quasi fatta: ultima curva per la salvezza

Il Como scenderà in campo questa sera alle 18 contro il Torino al Sinigaglia. In caso di vittoria si potrebbe dire chiusa la questione salvezza.
I lariani continuano a stupire e oggi potrebbe addirittura arriva la clamorosa salvezza che, viste le premesse di inizio stagione, sembrava molto complicata. Invece il mercato e la qualità del suo allenatore hanno ribaltato i pronostici.
Como, battere il Toro per fare la storia
La 32esima giornata di Serie A può essere quella della consacrazione definitiva per il Como che battendo il Torino si prenderebbe la salvezza. Una stagione giocata in crescendo, conquistando vittorie di prestigio ma anche imponendosi contro le altre pretendenti per la permanenza in A.
Ai blocchi di partenza la rosa conteneva molti elementi semi sconosciuti ai più eppure Cesc Fabregas ha saputo amalgamare talento ed esperienza, mettendo sotto i riflettori nuove stelle ascendenti del calcio europeo.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da Nico Paz a Fadera passando per Diao arrivato a gennaio ma anche Caqueret e Perrone, abili registi, hanno piano piano acquisito importanza anche a livello mediatico e oggi potrebbero finalmente festeggiare un traguardo importantissimo.
Alle 18 arriva il Torino di Vanoli, oramai salvo da tempo ma comunque abbastanza deluso per il rendimento altalenante dell’ultimo periodo. L’occasione dunque è d’oro visto che una squadra senza ambizioni potrebbe mettere in campo meno intensità e fame.
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