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Bologna-Salernitana: probabili formazioni e dove vederla
Riparte la nuova stagione di serie A, con il Bologna che esordirà domenica 22 alle ore 18.30 in casa contro la neopromossa Salernitana. Dopo le delusioni di Coppa Italia, i felsinei vogliono partire con il piede giusto in campionato.
E’ tutto pronto allo stadio Dall’Ara di Bologna per l’esordio dei padroni di casa in campionato. L’avversario di questi primi novanta minuti è la Salernitana, che torna in serie A dopo 20 anni e vuole giocare un brutto scherzo alla compagine di Mihajlovic. Tra gli ospiti, con ogni probabilità, non sarà della partita Nwankwo Simy, appena arrivato dal Crotone.
Qui Bologna
Mihajlovic non abbandona il modulo che ha contrassegnato la scorsa stagione e ripartirà con il rodato 4-2-3-1, nonostante in Coppa Italia si siano visti sprazzi di 4-1-4-1, che potrà essere utilizzato magari nelle prossime giornate. In porta ci sarà Skorupski, mentre nel quartetto difensivo il veterano De Silvestri e Hickey saranno i terzini, con Bonifazi e Medel centrali. Dominguez e Schouten agiranno quali metronomi di centrocampo, mentre Soriano, Orsolini e Mussa Barrow saranno agiranno quali mezzepunte pronte a innescare il puntero Arnautovic, arrivato dal mercato estivo.
Qui Salernitana
Esordio in trasferta per la Salernitana, che per il ritorno in serie A si presenterà in casa rossoblù con un 3-5-2 e un centrocampo folto per imbrigliare le giocare delle bocche di fuoco rossoblù. In porta ci sarà Belec, l’estremo della promozione, con il trio difensivo Bogdan–Gyomber–Strandberg a proteggere la fase difensiva. CInque saranno i mediani, con M.Coulibaly ed L.Coulibaly, insieme a Obi, al centro, mentre Kechrida e Ruggeri si posizioneranno sulle ali. In avanti il colpo di mercato Simy partirà dalla panchina, mentre Bonazzoli farà compagnia a Djuric nel duo degli avanti offensivi.
Probabili formazioni
Bologna(4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey; Dominguez, Schouten; Orsolini, Barrow, Soriano; Arnautovic. Allenatore: Sinisa Mihajlovic
Salernitana(3-5-2): Belec; Bogdan, Gyomber, Strandberg; Kechrida, M.Coulibaly, Obi, L.Coulibaly, Ruggeri; Bonazzoli, Djuric. Allenatore: Fabrizio Castori
Precedenti
La sfida tra felsinei e campani ha avuto 4 precedenti in serie A, con 2 vittorie della Salernitana, un pareggio e una affermazione del Bologna.
Dove vederla
Il match tra Bologna e Salernitana, valido per la prima giornata di serie A, sarà trasmesso su Dazn domenica 22 agosto dalle ore 18.30 e visibile su TV, smartphone e tablet.
Per seguire minuto per minuto il match, inoltre, potrete collegarvi su Facebook, dove vi racconteremo le emozioni della partita grazie ai ragazzi de La serie A nel pallone.
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La FIGC apre un’inchiesta sull’evasione degli arbitri: le ultime
La FIGC ha aperto un’inchiesta poiché diversi direttori di gara italiani sono stati sanzionati dall’Agenzia delle Entrate per mancati versamenti fiscali.
Come riportato da Calcio e Finanza la Procura federale della FIGC ha aperto da alcuni giorni un’indagine sull’evasione fiscale degli arbitri. Diversi direttori di gara italiani, tra cui anche Daniele Orsato e Gianluca Rocchi (entrambi ritirati, con il secondo che ora ricopre l’incarico di designatore), sono stati sanzionati dall’Agenzia delle Entrate per mancati versamenti fiscali sui compensi UEFA tra il 2018 e il 2022.
L’’impulso – come anticipato da La Repubblica – è arrivato da un esposto diretto al procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer. La denuncia contestava appunto le violazioni del Codice di giustizia sportiva e del regolamento dell’Associazione italiani arbitri. Dopo aver analizzato l’esposto, Taucer ha invitato la procura FIGC ad aprire il procedimento, come da sua prerogativa in base allo Statuto del Coni.
FIGC, gli atti dell’inchiesta sull’evasione degli arbitri
La procura dovrà ora analizzare gli atti sui casi di evasione fiscale accertati dalla Guardia di finanza, che riguarderebbero una cinquantina di arbitri. Le contestazioni riguardavano soldi guadagnati all’estero su cui non sono state pagate le tasse. Gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, emessi a metà 2024, hanno spinto quasi tutti i coinvolti a sanare la loro posizione tramite il ravvedimento operoso, beneficiando così di sanzioni ridotte.
Una volta chiuse le indagini, che appunto saranno brevi, la Procura FIGC deciderà se far partire i deferimenti. Potrebbero essere contestati l’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva, che rimanda ai principi di «lealtà, correttezza e probità», così come l’articolo 42 del regolamento AIA, che agli arbitri richiede un comportamento improntato «ai principi di lealtà, trasparenza, rettitudine e della comune morale, a difesa della credibilità ed immagine dell’AIA». In base alle norme, gli arbitri coinvolti rischiano una sanzione che può andare dalla semplice ammenda fino alla squalifica o inibizione.
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FIGC, Gravina accusato di riciclaggio? Gli aggiornamenti
Rischio processo per il presidente della FIGC, Gabriele Gravina: l’accusa è quella del riciclaggio. Tra gli altri indagati risulta anche Pasquale Striano.
Rischio processo per il presidente della FIGC Gabriele Gravina. La procura di Roma, in base a quanto si apprende da Calcionews24, ha proceduto alla chiusura del procedimento che lo vede indagato per l’accusa di autoriciclaggio. Il procedimento venne avviato nel marzo del 2023 a piazzale Clodio dopo un atto di impulso della Procura nazionale Antimafia su presunti illeciti emersi dall’inchiesta di Perugia su attività di dossieraggio che coinvolge, tra gli altri, Pasquale Striano.
FIGC, Gravina: il tema del procedimento
L’oggetto del procedimento riguarda presunte irregolarità tra cui la compravendita di una collezione di libri antichi nella disponibilità del presidente della Federcalcio. Il 19 novembre il tribunale del Riesame aveva rigettato l’appello della Procura sul sequestro preventivo di 140 mila euro nei confronti del numero uno della FIGC.
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Cairo: “I contestatori si pentirebbero se lasciassi il Toro”
Il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato della contestazione dei tifosi granata durante il match contro il Napoli e su una possibile cessione del club.
A margine del sessantesimo anniversario del Catalogo dell’Arte Moderna, edito da Urbano Cairo, il presidente del Torino ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo il momento del club granata, e sulle contestazioni verso la sua presidenza.
Di seguito le sue parole
Cairo, le parole sul possibile addio al Torino e ai contestatori
“Sono il più longevo sia come editore di questo lavoro che come presidente del Torino, solo che qui siete contenti che ci sia, mentre al Torino qualche volta mi contestano. Fortunatamente mi tirate su il morale. Dico ma scusate, sono 19 anni e 3 mesi che sono al Toro, l’ho preso da un fallimento quando non c’erano nemmeno i palloni. Il primo anno mi danno la possibilità di fare la campagna acquisti in una settimana e quella stagione veniamo promossi in A. Negli ultimi anni siamo sempre stati tra le prime 10 tranne gli anni del Covid. Capisco che c’è il ricordo del “Grande Torino ma era il 1940, un mondo diverso. Da quando sono arrivati i diritti televisivi nel 93 è tutto cambiato, io devo competere fatturando 100 milioni contro chi ne fa 400-500, puntando esattamente alla stessa cosa. Non devo rimanere al Toro a vita, posso fare 20 anni ma anche di meno. Sono sicuro che in cuor loro i contestatori sanno che se dovessi lasciare se ne pentirebbero. Credo sia un rapporto padre figlio, dove ci si bastona e ci si vuole bene”.
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