Serie A
Bologna, sarà ancora gusto Motta?
Il Bologna non sta soltanto attendendo la sfida contro l’Empoli in cui si gioca ambizioni europee ma di capireil futuro della sua conduzione tecnica.
Bologna, Motta o non Motta?
Alle porte c’è l’Empoli. Ma, lungi dal restare ingessato nel contingente sia pure di rilievo, il pensiero del Bologna è già al futuro. Ovvero alla possibile conferma del tecnico Thiago Motta.
Che il trainer brasiliano ex Spezia, con i colori felsinei, si sia messo parecchio in evidenza sapendo far marciare la squadra a dovere è nei fatti. Che, quindi, il mercato si sia posato su di lui come le api sul miele lo è altrettanto.
E dunque l’enigma conduce a una risposta secca: resta o se ne va? Uno o due? Niente segno ics.
Intanto, prima di prendersi l’aereo direzione Canada per sbrigare alcuni suoi affari, il presidente rossoblù Joey Saputo gli ha lasciato un messaggio preciso racchiuso in due numeri: otto e cinquantadue. Da conquistare non al lotto di qualche tabaccheria di Bologna ma sul rettangolo verde del “Renato Dall’Ara”. Otto come il numero del posto in classifica auspicato, 52 come i punti attesi.
Gazzetta.it dà conto di un incontro svoltosi tra lo stesso Saputo, Motta e la triade dirigenziale Fenucci- Di Vaio- Sartori proprio per mettere in chiaro l’obiettivo finale. “Ma – conclude la rosea – si è parlato anche di rinnovo fino al 2025“. Ma le lusinghe di mercato, per Motta, sono sempre alla finestra.
Serie A
Bologna-Venezia 3-0, Di Francesco: “Ho visto due squadre diverse tra primo e secondo tempo. Non possiamo uscire da una partita in questo modo..”
Bologna-Venezia 3-0, Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa dopo la pesante sconfitta subita dai lagunari.
Un altro passo falso per il Venezia, che crolla 3-0 anche in quel di Bologna dopo aver lasciato strada, domenica scorsa, al Lecce.
Una sconfitta che aggrava la situazione di classifica degli uomini di Eusebio Di Francesco.
Nel post partita in tecnico abruzzese ha analizzato la Capotetto del Dall’Ara. Vediamo qui di seguito le sue parole in conferenza stampa.
Sulla partita
“Tra primo e secondo tempo ho visto due squadre differenti e questa è la cosa che mi preoccupa di più perché avevamo anche gli stessi interpreti. Non ci possiamo permettere di uscire così da una partita. Mi dispiace essere usciti in questo modo dal campo, perché la mia squadra non è questo. Ci siamo fatti due rigori da soli, in particolare il secondo, ma a prescindere non possiamo uscire da una partita in questo modo“.
Le responsabilità della crisi
“Beh sicuramente la colpa è un po’ di tutti. Sono dispiaciutissimo per i tifosi che sono venuti qui a sostenerci perché meritano di meglio e noi dobbiamo capire che possiamo fare di meglio. Mi dispiace perché nel primo tempo abbiamo dimostrato di esserci, poi complice qualche infortunio nel secondo tempo diversi aspetti non hanno dato risposte. E’ mancata cattiveria e voglia di stare dentro la partita: dobbiamo scusarci e dimostrare di non essere quelli del secondo tempo”.
Capacità di reazione
“Dobbiamo cercare di remare tutti nella stessa direzione. Penso che se l’ambiente è pessimista questo non sarà mai positivo per nessuno. Stiamo vivendo il primo anno dopo la risalita in Serie A ed è sempre un momento difficile. Ora dobbiamo cercare di trovare e mantenere un equilibrio. Questo è un gruppo di ragazzi che cerca sempre di dare il massimo ma oggi non ci siamo riusciti“.
Serie A
Bologna-Venezia 3-0, Italiano: “Contento della reazione, il gruppo e’ maturo. In Champions bisogna curare i dettagli..”
Bologna-Venezia 3-0, il tecnico felsineo Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa dopo il successo rossoblù.
Il Bologna mette in saccoccia altri tre preziosi punti, e sale a quota 22 in classifica. Tanti quanti raccolti, dopo altrettante giornate, l’anno scorso con Thiago Motta in panchina.
Il tecnico Vincenzo Italiano, ovviamente, e’ apparso soddisfatto dopo la partita, rispondendo alle domande dei cronisti.
Andiamo a leggere i passaggi più importanti di quanto ha dichiarato a Sky.
Sulla partita
“Sono contento della reazione dopo le due sconfitte consecutive: lì si vede la squadra e un gruppo che ha carattere. Questa partita oggi era importante per diversi aspetti, anche per la classifica. Sono contento per Ndoye e per l’ingresso di Orsolini. Non fare risultato anche stasera avrebbe inficiato pericolosamente sul morale. Ci prepariamo bene per la sfida in Coppa Italia contro il Monza”.
Tante conclusioni verso la porta
“Noi dobbiamo provare a trasformare la partita in allenamento, visto il numero di gare di quest’anno. Dobbiamo essere attenti in fase difensiva e concreti sotto porta. Nella ripresa, ci siamo sciolti e i ragazzi hanno mostrato le proprie qualità. Dobbiamo provare ad alzare l’asticella dopo la concretezza“.
Bologna con gli stessi punti dello scorso anno
“Siamo felici di aver trovato continuità. Dobbiamo provare a restare in scia rispetto alle altre davanti che vanno fortissime. L’obiettivo è non mollare la zona alta della classifica, cercando di arrivare al giro di boa con i punti giusti. La Champions ci sta facendo crescere molto bene. Non dobbiamo buttarci giù per i risultati”.
Sulla Champions League
“Come dice bene Mourinho: la Champions è quella competizione dove i dettagli fanno la differenza. Forse stiamo mancando in quello: per esperienza o per qualità, comunque le partite le abbiamo sempre portare al 90′ con la squadra messa bene in campo. I gol che abbiamo subito ci hanno messo in una situazione difficile. Sarà complicato ma possiamo credere nel miracolo”.
Su Ndoye, Orsolini e Dallinga
“Ndoye deve migliorare con molta serietà durante gli allenamenti: con un salto di qualità come quello di oggi, può togliersi davvero tanto soddisfazioni. Dallinga è entrato bene in campo, Orso è entrato bene ed è stato decisivo”.
Serie A
Fonseca a DAZN: “Potevamo fare sei/sette gol.Ero arrabbiato con l’arbitro l’arbitro!”
Paulo Fonseca è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal Milan contro l’Empoli per 3-0.
Di seguito le parole del tecnico rossonero:
Sull’ammonizione rimediata
“Ero arrabbiato con l’arbitro ma andiamo avanti senza fare commenti… Ma ero fortemente incazzato”.
Milan sul pezzo
“Questo è lo spirito. Bellissima partita, tanto offensivamente che difensivamente. Questo è giocare di squadra, entrare e avere spirito di sacrificio. Abbiamo vinto 3-0 ma avevamo la possibilità di fare 6-7 gol e dobbiamo migliorare questo. Ma ovviamente sono molto soddisfatto della squadra”.
L’obiettivo era essere dinamici. Leao molto più accentrato stasera
“Oggi abbiamo creato tanto, è stata una partita diversa contro una squadra che difende in una forma diversa. Non è stato solo Rafa, ma anche Emerson e Musah hanno avuto una mobilità di cui avevamo bisogno. La cosa bella è che abbiamo creato tanto”.
È stata questa la prestazione più completa del Milan di Fonseca?
“Siamo stati equilibrati in tutti i momenti, abbiamo attaccato bene e siamo stati sicuri difensivamente. Come lo era contro la Juve. Eravamo in sicurezza difensivamente, non ho mai sentito la squadra in pericolo. È importante avere questa sicurezza per attaccare poi meglio”.
Il primo quarto d’ora del secondo tempo lo guarderai tanto per preparare la partita contro l’Atalanta
“Non posso dirlo (ride, ndr). Sono squadre che hanno qualcosa di simile. Dovremo studiare bene l’Atalanta, contro questo tipo di squadra Mike è un giocatore in più. Oggi il ruolo del portiere è diverso e quando giochiamo contro questo tipo di squadre che marcano uomo a uomo è un giocatore decisivo. E Mike ha questa qualità per iniziare il nostro possesso offensivo”.
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