Serie A
Bologna-Sassuolo 1-3, è neroverde il derby emiliano: le pagelle
Il Sassuolo si aggiudica il derby regionale nella penultima partita di questo campionato. Scamacca e Berardi regalano quelli che potrebbero essere gli ultimi loro gol in neroverde.
Nella penultima gara della stagione, il Sassuolo schianta il Bologna al Dall’Ara.
Per i neroverdi sono tre punti che portano gli uomini di Dionisi a tagliare il traguardo dei 50 stagionali.
Man of the match del pomeriggio è Gianluca Scamacca, autore di una doppietta, inframezzata dal gol di Berardi.
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Le pagelle
Consigli 6: non si sporca neppure i guantoni, se non fosse per un tentativo di Soumaoro da due passi che gli arriva addosso. Sul rigore di Orsolini non può nulla.
Muldur 6: spinge, ma non esagera. Controlla la parte difensiva, ma non ha molto lavoro (dal 34’st Tressoldi sv).
Chiriches 7: solido contro un Arnautovic combattivo e ostico. Trova anche il gol, ma un tocco di braccio gli nega il primo gol stagionale.
Ferrari 6,5: partita tranquilla e con pochi contrasti. Gestione quasi ottimale della difesa.
Rogerio 6: più operoso sulla spinta che sulla difensiva. Prestazione più che sufficiente.
M.Henrique 6: più uomo di ordine tattico che di lotta, anche per poca consistenza della mediana bolognese.
Frattesi 6,5: molto bravo nelle incuriosi, un paio delle quali potevano avere maggiore sorte. Alcune volte pecca di egoismo (dal 39’st Magnanelli sv).
Berardi 6,5: un gol e un assist, prestazione maiuscola. Un regalo ai tifosi, forse l’ultimo, Milan permettendo (dal 39’st Defrel sv).
Raspadori 6: sempre presente nella zona offensiva come alternativa a ricevere i rifornimenti dalla mediana. Alcune volte è troppo egoista (dal 34’st Ceide 6: qualche affondo sulla fascia mancina).
Traoré 5,5: molto al di sotto dei suoi standard, ma la prestazione è senz’altro positiva (dal 16’st M.Lopez 6: buona mezz’ora a centrocampo nella gestione dei palloni).
Scamacca 7,5: porta a referto due gol che aprono e chiudono le marcature neroverdi. La sua ultima recita con la maglia del Sassuolo?
Dionisi 6,5: vittoria meritata per la mole di occasioni prodotta. La condizione è molto bassa, ma ciò non impedisce di toccare il traguardo dei 50 punti stagionali.
Serie A
Fiorentina, Kean assente all’allenamento odierno: il motivo
Fiorentina, Moise Kean non era presente all’allenamento di oggi con la squadra. Andiamo a vedere, qui di seguito, il motivo.
Sta per chiudersi un anno a dir poco nefasto per la Fiorentina, ultima in classifica in campionato e accerchiata dai propri tifosi, frustrati e preoccupati per il rischio di una retrocessione che sarebbe storica.
Nel frattempo, la squadra ha svolto oggi una seduta di allenamento al centro tecnico viola, alla quale non ha partecipato Moise Kean.
Secondo quanto riferiscono Gianluca Di Marzio e Tuttomercatoweb, infatti, l’attaccante classe 2000 era in permesso per questioni famigliari, con il club che era, dunque, informato in merito a tutto ciò.
Serie A
Napoli, possibile il passaggio all’attacco pesante?
Il Napoli si gode l’incredibile momento di forma di Rasmus Hojlund. Il danese continua a segnare, possibile che Conte lo impieghi anche con Lukaku?
È un Napoli ritrovato nel finale di anno, con un trofeo in più in bacheca, e in piena lotta per lo scudetto. Questo anche grazie alla vertiginosa crescita di Rasmus Holjund. L’attaccante danese, eroe della Supercoppa conquistata a Riad, è tornato a mettere il timbro anche in campionato, decidendo la sfida di Cremona con una doppietta.
Salito di giri dal punto di vista atletico, l’attaccante sembra aver ritrovato il feeling con il gol venuto meno nel suo periodo a Manchester, e può rivelarsi l’arma letale di Conte nella seconda parte di stagione e nella lotta scudetto. Non dimenticando l’imminente rientro di Romelu Lukaku, lasciato a riposo dal tecnico azzurro nella trasferta di ieri, per permettergli di allenarsi e recuperare la forma.
Napoli, possibile passaggio al 3-5-2

ROMELU LUKAKU E MATTEO POLITANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il modulo adoperato nell’ultimo periodo, il 3-4-3 tendente ad un 3-4-2-1, con Neres ad agire molto dentro al campo, nel ruolo di seconda punta alle spalle del danese, sembra sulla carta rendere impossibile la convivenza tra i due numeri 9 del Napoli. Ma una volta tornato in forma il belga, Conte difficilmente lo sacrificherà al ruolo di riserva. Troppo importante la sua leadership e la sua conoscenza e affinità con il gioco del tecnico leccese, ma la scelta del doppio centravanti sembra poco logica e di difficile realizzazione.
In un ipotetico 3-5-2, con l’imminente rientro di Anguissa in mezzo al campo, sarebbe Neres il favorito per completare il tandem offensivo. D’altronde le caratteristiche del brasiliano si sposano perfettamente sia con quelle di Holjund, come visto bene nell’ultimo mese, che con quelle di Lukaku. Ma la possibilità che venga scelto l’attacco pesante per determinate tipi di partite, specialmente contro le piccole, o comunque con squadre che lasciano pochi spazi, c’è eccome.
Ma il più delle volte sarà Conte a decidere di volta in volta chi sarà il titolare. Un dualismo scritto, del resto già visto con il ruolo del portiere, con l’alternanza tra Milinkovic-Savic e Meret prima dell’infortunio dell’estremo difensore friulano. È lecito pensare che, con 3 partite alla settimana, entrambe le punte avranno le loro chance da titolari. Ma con la possibilità di vederli entrambi in campo, soprattutto a gara in corso e in situazioni di svantaggio.
Serie A
Atalanta, Scamacca chiude gli spazi a Krstovic: per l’ex Lecce la cessione e’ impossibile per un motivo
Atalanta, l’esplosione di Gianluca Scamacca ha ristretto gli spazi per Nikola Krstovic, destinato a essere solo l’alternativa in attacco.
La nuova vita bergamasca di Nikola Krstovic non sta andando, al momento, secondo quelle che erano le aspettative.
I 25 milioni di euro spesi in estate dall’ Atalanta per strapparlo al Lecce, infatti, lasciavano propendere verso un utilizzo del giocatore decisamente maggiore in relazione a quello che e’ stato l’investimento.
A condizionare la gestione di Krstovic ci si e’ messo, invece, Gianluca Scamacca, diventato pressoché imprescindibile per Raffaele Palladino, che non vede un undici senza l’attaccante romano a rappresentare l’estremo superiore offensivo.
Un intoppo da mettere in conto ma che, tuttavia, costringe il numero 90 nerazzurro a partire, di default, in seconda fila.

Gianluca Scamacca
Atalanta, Krstovic “bloccato” a Bergamo
Le alternative, tuttavia, non sussistono per lo stesso ariete, che non potrà essere ceduto nel mercato di gennaio allo scopo di giocare di più.
Il motivo? In estate il serbo aveva disputato un match di Coppa Italia con il Lecce. Un dettaglio, quest’ultimo, che lo rende, in base alle norme federali, incedibile.
Non resta, dunque, che accomodarsi in panchina e attendere il proprio turno, puntando a sfruttare nel miglior modo possibile le occasioni che Palladino gli concederà.
Tra sei mesi, in ogni caso, una riflessione sul futuro si farà, perché la voglia di Krstovic di ritagliarsi il suo ruolo il nerazzurro e’ tanta, e direttamente proporzionale al desiderio di non essere il numero due.
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